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Monika24
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 Inviato: Dom Giu 05, 2005 17:34 Oggetto: |
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genziana
Registrato: 22/03/04 13:40
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| Inviato: Mar Giu 07, 2005 09:49 Oggetto: i SORRISI di ELISA |
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| Sorrisi e Canzoni TV – n.24 11/06/05 ha scritto: |
ELISA
Vittoria Puccini e Antonio Cupo svelano in anteprima a Sorrisi tutti i segreti della nuova serie
di Stefania Zizzari
Ci sono le classi di ragazzini festanti in gita scolastica sul set, armati di carta, penna e video-telefonino per gli autografi e le foto ricordo. ci sono i ristoratori che si contendono i pranzi e le cene della troupe. ci sono poi i più fortunati, e invidiati, arruolati nella schiera delle comparse. ovunque, tra i vicoli di Otranto, si respira eccitazione: per due settimane la carovana di "Elisa di Rivombrosa - parte seconda" ha scelto di stabilire il set in questa incantevole cittadina della Puglia affacciata su un mare turchese che già da solo, con il suo coloro e il suo profumo, regala magia alle vicende che coinvolgeranno Elisa. Alcune delle 13 nuove puntate della fiction, prodotta da Mediaset e realizzata da Tpi, in onda da settembre su Canale 5, sono infatti girate a Otranto, la "porta d'Oriente", dove la scenografa Marisa Rizzato ha ricostruito suggestivi scorci della Napoli del '700. Già, perché la nostra eroina, nel tentativo di salvare Rivombrosa dai debiti, si imbarca al porto di Genova per approdare nella città partenopea, dove un barone ha un debito d'onore con la famiglia ristori. "Girare a Napoli era impensabile" spiega la Rizzato "è una città con troppi elementi moderni, impossibili da nascondere. E' per questa che ho scelto Otranto: a Porta Terra, per esempio, dove abbiamo ricostruito la Piazza dei Quattro Venti di Napoli, ci sono ancora l'illuminazione e la pavimentazione originali. Lì, in circa tre settimane, abbiamo sistemato le scenografie, realizzate in polistirolo dipinto, dall'obelisco con la Madonna all'ingresso della casa del capo dei Lazzaroni: uno spaccato della parte più malfamata della città di allora. C'è poi l'allestimento del mercato, dalla bancarella delle ceramiche a quella del pesce, da quella delle stoffe a quella della pasta fresca, fino ad arrivare al carretto del dentista. Mi sono ispirata alle incisioni e ai quadri del Settecento napoletano".
E lo ha fatto talmente bene che, chiunque passi per la piazzetta, si ritrova a bussare sul muro per capire se è vero oppure no. "E' un set davvero molto bello" dice con grande entusiasmo Vittoria Puccini. "Rispetto allo scorso anno, per le riprese di questa serie ci muoviamo di più. E ogni luogo ci dà un'energia particolare fatta di luci, colori, atmosfere sempre nuove".
La Elisa che seguiremo nelle nuove puntate sarà diversa da quella che abbiamo lasciato in tv più di un anno fa."Se prima aveva il fascino dell'innocenza e della giovinezza" prosegue l'attrice "la ritroviamo più matura. E' un personaggio complesso, sfaccettato, che passa attraverso il dolore della perdita dell'uomo che ama e poi la gioia della maternità. Ma ci sono anche i debiti da pagare, il rischio di perdere Rivombrosa e il viaggio a Napoli, dove si trova alle prese con personaggi nuovi e situazioni pericolose. tutto questo la fa crescere". Ma anche Vittoria è cresciuta.
E, a proposito dell'attesa che incombe su questa seconda serie della fiction, spiega: "Avverto la responsabilità, ma confido nel fatto che stiamo facendo un ottimo lavoro. ho visto le prime due puntate montate e sono rimasta senza fiato. Se ne dicono tante sui cambiamenti dei personaggi, della regia, delle ambientazioni... Mi piacerebbe però che il pubblico guardasse e si godesse la nuova serie, senza dare etta alle chiacchiere. E sono sicura che ne rimarrà incantato. Non nascondo che all'inizio avevo qualche dubbio sull'accettare di girare un seguito. Oggi, invece, sono felice della mia scelta, perché il 2° atto di "Elisa" ha un suo valore unico e indipendente rispetto alla prima serie".
Di Antonio Cupo, suo partner dopo l'uscita di scena del personaggio di Fabrizio Ristori (interpretato da Alessandro Preziosi), dice: "E' una persona sensibile e positiva. Perfetto per interpretare Christian, un uomo ambiguo che si apre con difficoltà, ma con una profonda bontà d'animo".
L'attore italo-canadese è arrivato nel nostro Paese 8 mesi fa da Vancouver, Canada. "Ho lavorato molto sul personaggio del capitano della marina britannica Christian Grey, sul suo mondo e sulla sua psicologia" spiega lui. "Oggi ne conosco le più piccole sfumature, fino quasi a viverlo. La cosa più difficile che ho dovuto affrontare? All'inizio, imparare l'italiano e migliorare il mio livello di recitazione. Oggi, fare le scelte giuste per costruire il mio futuro professionale. Ho sempre fatto piccoli passi in avanti: dal Canada a Los Angeles prima, dall'America all'Italia poi. A questo punto della mia vita sono felice. Vivo in una città meravigliosa come Roma, ho degli amici veri e ogni giorno telefono ai miei genitori e ai miei fratelli in Canada. sono molto legato alla mia famiglia, ma confesso che pensavo fosse più difficile lasciarla per venire qui in Italia".
In questi mesi, Antonio ha acquisito velocemente una sorprendente padronanza della nostra lingua: "Pensate che ormai mi ritrovo perfino a pensare e a sognare in italiano".
Ma questo è soltanto uno degli aspetti di Cupo che hanno colpito Stefano Alleva, il regista al quale Cinzia TH Torrini, che ha girato le prime sei puntate, ha passato il testimone delle ultime sette. “Nella mia parte della storia” spiega il regista “le vicende si complicano, diventano articolate e il ritmo del racconto si fa più serrato. Per questo, per permettere ad Antonio di sentirsi a suo agio nella recitazione, gli avevo suggerito di lavorare in inglese. Invece fin dal primo ciak ha girato in italiano. E che italiano! Settimana dopo settimana ha acquisito una padronanza sorprendente nella nostra lingua, che gli ha consentito di dedicarsi interamente all’impostazione del suo personaggio”.
E a proposito della protagonista: “Vittoria parte da una fotogenia naturale straordinaria: basta filmarla. A questo si devono aggiungere una maturazione come attrice e una professionalità e serietà inconsute nel panorama italiano. Sempre precisa, non l’ho mai sentita lamentarsi. Con lei e Antonio abbiamo lavorato sulla maturità del rapporto tra Elisa e Christian. C’è la storia d’amore, per carità, sennò che romanzo sarebbe? Ma allo stesso tempo abbiamo puntato anche sui motivi di conflitto tra di loro, che poi sono estremamente moderni”.
Ci voleva coraggio per raccogliere l’eredità di Cinzia TH Torrini, che ha portato “Elisa di Rivombrosa” a un successo travolgente. Stefano Alleva l’ha avuto. “Prima di cominciare, tutto mi preoccupava” spiega il regista, che è alla sua ottava settimana di lavorazione. “Per la verità sono ancora teso, perché sento il peso dell’eredità importante lasciata da Cinzia: garantire la stessa qualità alla fiction, rispettare i tempi e restare nella linea tracciata da lei. Ero tranquillo, invece, sul mio rapporto con gli attori perché durante la preparazione li ho osservati a lungo e sono stato molto assieme a loro, instaurando un rapporto umano e professionale. Abbiamo fatto un lavoro a tavolino sulle sceneggiature prima di cominciare a girare, un po’ come si fa a teatro. E questo ce lo siamo ritrovato poi sul set, dove basta uno sguardo per capirsi e dove regna la serenità, pur mantenendo sempre la concentrazione. Io detesto la tensione, e in questo clima le giornate volano”.
Nel cambio di regia c’è attenzione a rendere omogeneo lo stile: “Ho studiato con grande cura il modo di girare di Cinzia” prosegue Alleva “e soprattutto l’impostazione che ha dato a questa seconda serie, così diversa dalla prima per tutto quello che succede. E’ chiaro che non può esserci una frattura, ma se nelle prime sei puntate c’è il matrimonio e poi la tragedia della morte di Fabrizio e l’apertura verso le vicende napoletane, nelle ultime sette accade la stragrande maggioranza degli avvenimenti decisivi. Quindi, un cambio di registro stilistico è reso necessario già dalle stesse storie da raccontare”.
E l’attesa da parte dei milioni di affezionati telespettatori si avverte, naturalmente, anche a Mediaset.
“Ci aspettiamo una conferma del successo della prima serie” spiega Francesco Pincelli, responsabile produzioni fiction Rti. Che rilancia: “Anche perché le nuove puntate sono, se possibile, addirittura più curate delle precedenti. Contengono tutti gli elementi che ne hanno già decretato il successo, con in più una ricchezza di ambientazioni, intrecci e personaggi che rende la storia ancora più avvincente. Ho visto le prime puntate del secondo capitolo e confesso che è stato emozionante. Ora bisognerà decidere il finale: ne verranno girati due, ancora non abbiamo scelto quello che andrà in onda, ma sono convinto che piacerà al pubblico. In ogni caso, saranno entrambi aperti a una terza serie: la squadra degli sceneggiatori, con a capo Piero Bodrato e Fabrizio Cestaio, è già al lavoro”.
Dalle didascalie delle foto:
Preparatevi a vivere un grande amore
Le riprese, cominciate il 4 ottobre 2004 nel castello di Agliè, in provincia di Torino, sono proseguite in altre località piemontesi, negli studi De Polis a Roma e nei dintorni della capitale. Dopo la parentesi pugliese, il set si sposterà a Frascati, a Villa Parisi e Villa Falconieri, poi a Fiumicino, per tornare quindi in Piemonte ad Agliè, a Pinerolo e a San Giorgio, dove a fine luglio termineranno le riprese.
Jane sarà ancora più cattiva
“Sarò sempre più cattiva e passionale” dice la Alexander “Se nella prima serie avevo una relazione con Ottavio Ranieri, interpretato da Luca Ward, quest’anno sarà il Barone di Conegliano, l’affascinante e simpatico Sergio Assisi, a farmi cadere in tentazione… La cosa più difficile però è stare lontana da Damiano, mio figlio”
La bella serva diventa regina degli zingari
“Nella seconda serie non sarò più una serva, ma una regina” scherza Linda Batista “la regina dei Lazzaroni. Una zingara innamorata del suo uomo Gaetano, che culla la sua vendetta nei confronti di Lucrezia. Isabella incontra Elisa a Napoli, diventano amiche e la aiuta a salvare Rivombrosa, difendendo sia lei che Christian in più di una situazione”.
Una passione che sboccia lentamente
Elisa e Christian si conoscono sulla nave che da Genova li porta a Napoli. Il rapporto tra loro cresce e si evolve, ma prima di innamorarsi ne dovranno passare di tutti i colori: verranno addirittura rapiti dal perfido barone di Conegliano (Sergio Assisi) e dal suo spietato braccio destro, Zanni La Morte (Victor Alfieri). Ma grazie all’aiuto di Gaetano e Isabella, riusciranno a tornare a Rivombrosa.
Un “mariuolo” furbissimo e di buon cuore
“Quando vede Elisa sbarcare nel porto di Napoli” spiega Marco Leopardi “Gaetano pensa di derubarla. Le offre un passaggio sul suo “curricolo” una specie di taxi, e finge di essersi perso tra i vicoli più malfamati della città. Viene però smascherato da sua moglie isabella, che riconosce Elisa e ne prende subito le difese. Gaetano è un mariuolo che vive arrangiandosi, ma nel profondo non è cattivo. Crede nell’amore ed è un uomo coraggioso e intelligente”.
Si gira sotto l’assedio dei fan
Antonio Cupo firma autografi. “La popolarità? La conoscevo già in America, dove ho avuto successo come cantante, con alcuni grupi musicali” spiega l’attore. “L’affetto della gente è uguale in tutto il mondo, ma il seguito che ha “Elisa di Rivombrosa” in Italia è davvero sorprendente”.
Un regista che conosce Hollywood
Alleva ha lavorato in grandi film americani, da “Gli intoccabili” a “Il Padrino III”: “Come 16° assistente alla regia di Brian De Palma” ricorda “ho avuto l’onore di portare il caffè a Sean Connery!”.
Lo stile Elisa diventerà una “griffe”
Lo “stile Elisa” sta andando di gran moda. “Una ditta di abbigliamento” spiega il costumista Claudio Cordaro “ha deciso di lanciare una linea di abiti disegnata sul look della protagonista della fiction, con il motivo inconfondibile di fiorellini e ricami. Per la seconda serie abbiamo realizzato oltre 900 nuovi costumi. Solo per l’ambientazione napoletana sono 350, tra popolani e nobili. Abbiamo utilizzato colori solari e tinte pastello, con una forte influenza spagnola. Per quanto riguarda le acconciature, Elisa è ormai una contessa, e la troveremo più spesso con i capelli raccolti, da nobile”.
“Ero preoccupata per il fatto che Cinzia TH Torrini avesse passato la mano” spiega Vittoria Puccini “Il cambiamento è sempre un trauma. Ma Stefano ha risolto tutto alla perfezione. Entrando da subito nelle atmosfere del film. E’ attento, sensibile e rispettoso del lavoro degli altri e io mi sento in qualche modo protetta da lui”.
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Reggi ha trovato on line le immagini delle pagine originali di Sorrisi e Canzoni Tv, vi dò i link, ma per favore anche in questo caso: non inseritele nel topic sono in formato gigantesco, click destro e - salva oggetto come - potrete averle così sul vostro pc 
http://www.sognando.net/mkportal/files/gallery/a_1051.jpg
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Buona Lettura, Giuly 
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^Gaia^
Registrato: 20/03/04 22:22
Messaggi: 5205
Residenza: Firenze
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| Inviato: Mar Giu 07, 2005 21:08 Oggetto: |
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vittoria 6 grande.continua cosiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
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