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C'ERA UNA VOLTA UN'ANGELO......
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Autore Messaggio
PattyRose



Registrato: 16/12/04 18:33
Messaggi: 3916
Residenza: Valle Santa

MessaggioInviato: Dom Giu 11, 2006 09:29    Oggetto: Rispondi citando


Non posso essere sola,
mi viene a visitare
una schiera di ospiti,
non sono registrati,
non usano la chiave,
non han nè vesti, nè nomi,
né climi, né almanacchi,
proprio come gli gnomi,
messaggeri interiori
ne annunciano l'arrivo,
invece la partenza
non è annunciata, infatti
non sono mai partiti.




BUONA DOMENICA A TUTTO IL FORUM IN COMPAGNIA DEI MESSAGGERI DIVINI...

PATTY Wink Razz Laughing Wink

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nanà



Registrato: 26/02/06 17:11
Messaggi: 7578

MessaggioInviato: Dom Giu 18, 2006 11:16    Oggetto: messaggio Rispondi citando


Ciao PattyRose,
sono tornata da circa quattro ore da una bella vacanza siciliana.
Controllando la posta, ho trovato questo bel messaggio, sia per le parole che per l'immagine (sempre azzeccatissima, dicono a Roma); il mio rientro non poteva avere un ben venuto migliore. Partendo mi sono rivolta a San Michele Arcangelo e tornando ho fatto la stessa cosa.
Sono felice per questo benvenuto, bacissimi a te e a tutto il forum. nanà
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Doni



Registrato: 18/01/06 20:27
Messaggi: 6014
Residenza: Bergamo

MessaggioInviato: Dom Giu 18, 2006 17:41    Oggetto: Rispondi citando


BEN TORNATA NANA' Exclamation
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gisi



Registrato: 17/07/05 18:51
Messaggi: 3254
Residenza: roma

MessaggioInviato: Dom Giu 18, 2006 18:33    Oggetto: Rispondi citando


EHI...NANA' ABBIAMO SENTITO LA TUA MANCANZA....ANCHE NEL NOSTRO TOPIC!!!!!!!!!!!!!
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PattyRose



Registrato: 16/12/04 18:33
Messaggi: 3916
Residenza: Valle Santa

MessaggioInviato: Lun Giu 19, 2006 16:51    Oggetto: Rispondi citando





Ciao Nanà Wink Razz Laughing Welcome Exclamation Exclamation Exclamation Bella la Sicilia Laughing Laughing Laughing Laughing Laughing Wink Io credo di tornare dopo il 10 luglio Laughing Crying or Very sad Razz qui del resto sono a casa e non sento il bisogno di rientrare in Italia (se non fosse per la responsabilità nei confronti di mamma che non può più affrontare il viaggio) ma a parte questo particolare bastano poche ore di volo per tornare...ed io adoro volare...mi sento più vicina al cielo Laughing Razz Wink

Baci baci Patty Wink

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ROSY78



Registrato: 19/04/06 16:06
Messaggi: 682
Residenza: PUGLIA

MessaggioInviato: Lun Giu 19, 2006 17:08    Oggetto: Rispondi citando


BENTORNATA NANà Exclamation
SPERO TI SIA RILASSATA E DIVERTITA.
BACIONI ALLA TUA PICCOLA.
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ROSY78
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nanà



Registrato: 26/02/06 17:11
Messaggi: 7578

MessaggioInviato: Lun Giu 19, 2006 18:14    Oggetto: messaggio Rispondi citando


Grazie per il benvenuto,
mi sono rilassata, ho mangiato................,ho visitato Caltagirone, città affascinante e altro.
Mio marito ha deciso di portare me e la piccola per una settimana nel Veneto, parto domenica prossima. Sono contenta anche se per tutta l'estate sarò a casa. Ma va bene così perchè nella nostra cittadina preparano bei spettacoli, manifestazioni, cinema e poi il mio giardino è per me la mia oasi.
Melissa è felice di aguazzare nella sua piccola piscina e giocare con i cani, curare i fiori e quindi questa è già una vacanza. A volte penso che accontentarsi di quello che si ha è già una vacanza: quella della pace dell'anima e del cuore. nanà
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Doni



Registrato: 18/01/06 20:27
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Residenza: Bergamo

MessaggioInviato: Mar Giu 20, 2006 16:26    Oggetto: Rispondi citando




Il nostro breve cammino su questa terra serve a prepararci ad un’altra vita più bella e più lunga.

La madre, come diceva Seneca, ci tiene sul suo grembo per nove mesi preparandoci al momento in cui vedremo la luce, capaci di respirare e di resistere all’aria libera.

Da quel momento incomincia il cammino che va dall’infanzia alla vecchiaia e che ci rende maturi per un altro parto, più importante: una nascita senza fine.

Sin dalla prima nascita vive con noi un compagno invisibile che spesso rimane nascosto, incapace di uscire dalla giungla delle sensazioni fisiche, e affiora soltanto quando siamo noi a liberarlo, a portarlo alla luce.

Quando riusciamo a far questo, ci rendiamo conto che non possiamo mai morire del tutto e che nessuno scomparirà nel nulla. Non riusciamo a vedere quelli che se ne sono già andati perché non siamo capaci di concentrarci abbastanza per scorgerli nelle nuove forme adatte al mondo astrale dove sono andati.

La nostra mente e i nostri occhi ci inducono a pensare che la vita abbia un confine e che al di là di quella linea nulla sia possibile: invece non è così. Nel silenzio della nostra anima dobbiamo cercare di aprire l’occhio misterioso che ci da la possibilità di vedere il mondo invisibile che ci circonda.

Nel corso della vita pensiamo alla morte come ad un avvenimento che dovrà accadere in un futuro lontano e non ci accorgiamo invece che la vita in parte è già passata, è ormai alle nostre spalle. Il tempo è l’unico bene che l’uomo non puo’ accumulare ed è costretto a spenderlo fino all’ultimo spicciolo.

Per questo occorre far tesoro di tutto il tempo che abbiamo a disposizione, così sarete padrone dell’oggi e meno schiavo del domani.

Cercate di trovare una casa per il vostro compagno invisibile quando il treno bianco dell’eternità passerà a prendervi. Solo così potrete continuare a vivere nella persona che avete scelto e che vi vita.è cara; non solo, ma dalla vostra vita potrà nascere una nuova vita.
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PattyRose



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MessaggioInviato: Dom Lug 02, 2006 16:36    Oggetto: Rispondi citando



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.°..*Alessandra.*..°.



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MessaggioInviato: Lun Lug 03, 2006 09:47    Oggetto: Rispondi citando





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PattyRose



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Residenza: Valle Santa

MessaggioInviato: Dom Apr 29, 2007 17:09    Oggetto: Rispondi citando


UN BUON MOTIVO PER RIPORTARE SU QUESTO MERAVIGLIOSO TOPIC Wink E PER UNA MIA COLLABORAZIONE CON UN SACERDOTE...CHE IN QUESTI GIORNI MI HA IMPEGNATA PIU' DEL SOLITO... QUESTA NOVENA SERVE AD OGNUNO DI NOI...NON SOTTOVALUTIAMO IL MALE... MA DIFENDIAMOCI SEMPRE ATTRAVERSO SAN MICHELE...




La festa di San Michele arcangelo, si celebra due volte l’anno: il 29 settembre, in modo solenne, e l’ 8 maggio, memoria liturgica dell’apparizione sul Monte Gargano.
Vi invito a partecipare alla Novena che inizia oggi 29 Aprile e finisce il 7 Maggio.

Si ricorda che il giorno 5 marzo 1997 la Penitenzieria Apostolica, per mandato del Sommo Pontefice Giovanni Paolo II ha concesso l’indulgenza plenaria alle solite condizioni (confessione sacramentale, comunione eucaristica e la preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre) e reciso ogni legame di attaccamento al peccato, da lucrarsi dai fedeli nel Santuario di S.Michele Arcangelo quando assistono devotamente ad una sacra funzione oppure vi recitano almeno un Padre Nostro e il Credo.

Nelle celebrazioni liturgiche dell'Apparizione di San Michele Arcangelo (8 maggio), della Dedicazione del Santuario (29 settembre), della Beata Vergine Maria della Libera (2 luglio), dei Santi Gioacchino e Anna, genitori della Beata Vergine Maria (26 luglio) e di Santa Lucia, Vergine e Martire (13 dicembre);

Tutte le volte che per devozione vi si recheranno in pellegrinaggio;
Una volta all'anno nel giorno scelto liberamente dai singoli fedeli.
La concessione presente è valida in perpetuum. Nonostante qualsiasi cosa in contrario.



NOVENA A S. MICHELE ARCANGELO (Indulgenza parziale quotidiana e plenaria alla fine)

O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Com’era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

INNO
Te, o splendore e virtù del Padre, Te, o Gesù, vita dei cuori, noi lodiamo fra gli Angeli che pendono dal labbro tuo. Sotto di Te una schiera forte di migliaia di duci milita, ma in segno di salvezza, Michele vittorioso spiega la Croce. Egli spinge il fiero capo del dragone nei profondi abissi, e il duce con i ribelli dalla rocca celeste fulmina. Contro il capo della superbia seguiamo questo Principe, affinché dal trono dell’Agnello ci sia data la corona di gloria. A Dio, Padre sia gloria, che Colui che redense il Figlio e lo Spirito Santo unse, li custodisce per mezzo degli Angeli. Così sia. Al cospetto degli Angeli canterò a Te, Dio mio. Ti adorerò nel tempio Santo tuo e loderò il Nome tuo. PREGHIAMO: Concedi, Onnipotente Dio, che col patrocinio di San Michele Arcangelo, camminiamo sempre verso il cielo e siamo aiutati nel cielo dalle preghiere di Colui del quale in terra predichiamo la gloria. Per Cristo nostro Signore. Così sia.

PRIMA GRAZIA Ti domandiamo, o Arcangelo San Michele, insieme col Principe del primo Coro dei Serafini, che Tu voglia accendere il nostro cuore con le fiamme del santo amore e che per mezzo tuo possiamo spregiare i lusinghieri inganni dei piaceri del mondo. Pater, 3 ave.

San Michele Arcangelo difendici nel combattimento affinché non periamo nel giudizio finale.

SECONDA GRAZIA Ti chiediamo umilmente, o Principe della celeste Gerusalemme, insieme col Capo dei Cherubini, che ti ricordi di noi, specialmente quando saremo assaliti dalle suggestioni del nemico infernale, così col tuo aiuto, divenuti vincitori di satana, facciamo di noi stessi un intero olocausto a Dio nostro Signore. Pater, 3 ave.

San Michele Arcangelo difendici nel combattimento affinché non periamo nel giudizio finale.

TERZA GRAZIA Devotamente ti supplichiamo, o invitto Campione del Paradiso, che insieme con Principe del terzo Coro, cioè dei Troni, non permetti che noi, tuoi fedeli, siamo oppressi degli spiriti infernali, né da infermità. Pater, 3 ave.

San Michele Arcangelo difendici nel combattimento affinché non periamo nel giudizio finale.

QUARTA GRAZIA Umilmente in terra prostrati Ti preghiamo, o nostro primo ministro della Corte dell’Empireo, che insieme col Principe del quarto Coro, cioè delle Dominazioni, difendi il Cristianesimo, in ogni sua necessità, ed in particolare il Sommo Pontefice, aumentandolo di felicità e grazia in questa vita e gloria nell’altra. Pater, 3 ave.

San Michele Arcangelo difendici nel combattimento affinché non periamo nel giudizio finale.

QUINTA GRAZIA Ti preghiamo, o santo Arcangelo, che insieme col Principe del quinto Coro, cioè delle Virtù, Tu voglia liberare noi tuoi servi, dalle mani dei nostri nemici sia occulti come palesi; liberaci da falsi testimoni, libera dalle discordie questa Nazione ed in particolare questa città da fame, peste e guerra; liberaci anche da folgori, tuoni, terremoti e tempeste, cose che il drago dell’Inferno è solito provocare a nostro danno. Pater, 3 ave.

San Michele Arcangelo difendici nel combattimento affinché non periamo nel giudizio finale.

SESTA GRAZIA Ti scongiuriamo, o Conduttore delle Angeliche squadre, e ti preghiamo insieme col Principe, che tiene il primo luogo fra le Potestà le quali costituiscono il sesto Coro, anche tu voglia provvedere alle necessità di noi tuoi servi, di questa Nazione, ed in particolare, di questa città, con il dare alla terra la fecondità desiderata e la pace e la concordia tra i governanti cristiani. Pater, 3 ave.

San Michele Arcangelo difendici nel combattimento affinché non periamo nel giudizio finale.

SETTIMA GRAZIA Ti chiediamo, o Principe degli Angeli Michele, che insieme col capo dei Principati del settimo Coro, Tu voglia liberare noi tuoi servi e tutta questa Nazione ed in particolare questa città dalle infermità fisiche e molto più da quelle spirituali. Pater, 3 ave.

San Michele Arcangelo difendici nel combattimento affinché non periamo nel giudizio finale.

OTTAVA GRAZIA Ti supplichiamo, o Santo Arcangelo, che insieme col Principe degli Arcangeli dell’ottavo Coro e con tutti i nove Cori, Tu abbia cura di noi in questa vita presente e nell’ora della nostra agonia e quando saremo per esalare l’anima, così, sotto la tua protezione, rimanendo vincitori di satana, giungiamo a godere la divina Bontà con Te, nel Santo Paradiso. Pater, 3 ave.

San Michele Arcangelo difendici nel combattimento affinché non periamo nel giudizio finale.

NONA GRAZIA Ti preghiamo finalmente, o gloriosissimo Principe e difensore della Chiesa militante e trionfante, che Tu voglia, in compagnia del capo degli Angeli del nono Coro, custodire e patrocinare i tuoi devoti e noi con tutti i nostri familiari e tutti quelli che si sono raccomandati alle nostre preghiere, affinché con la tua protezione, vivendo in modo santo, possiamo godere Dio insieme con Te e tutti gli Angeli per tutti i secoli dei secoli. Così sia. Pater, 3 ave.

San Michele Arcangelo difendici nel combattimento affinché non periamo nel giudizio finale.

Un Padre Nostro a San Michele, uno a San Gabriele, uno a San Raffele e uno al nostro Angelo Custode.

Prega per noi, beatissimo Michele, principe di Dio. Affinché siamo fatti degni delle promesse di Cristo.


PREGHIAMO
Onnipotente ed Eterno Dio, che nella tua somma bontà assegnasti in modo mirabile l’Arcangelo Michele come gloriosissimo Principe della Chiesa per la salvezza degli uomini, concedi che con il suo salvifico aiuto meritiamo di essere efficacemente difesi di fronte a tutti i nemici in modo che, al momento della nostra morte, possiamo essere liberati dal peccato e presentarci alla tua eccelsa beatissima Maestà. Per Cristo Nostro Signore. Amen.

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PattyRose



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MessaggioInviato: Ven Mag 04, 2007 16:16    Oggetto: Rispondi citando


...quante volte, nelle mie giornate, ho incontrato solo persone, con l'intenzione di spezzare le mie ali e quelle degli altri... facendomi così, ripiombare giù, a terra... con dolore... dolore, e dispiacere per loro, che invece... non vogliono volare, non vogliono ascoltare... se non avessi la consapevolezza della forza dell'amore, e dell'umiltà, penserei di non aver nessuna speranza...

amare... chi vuole ancora amare oggi?

ci nascondiamo, noi, angeli metropolitani, ma ci siamo... lo so... e questo, mi basta per gioire e incontrarvi ancora una volta, nei miei sogni...

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PattyRose



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MessaggioInviato: Mar Mag 08, 2007 17:01    Oggetto: Rispondi citando


Angeli e diavoli

Incessantemente chino sull'uomo per difenderlo, stimolarlo e ispirarlo, l'angelo custode si rattrista forse per quello che affligge il suo protetto: perdite materiali, insuccessi professionali, incidenti, malattie, vecchiaia, incostanze, mancanze, peccati? Accompagnando l'uomo in tutte le sue vie, l'angelo custode non ha talvolta di che rattristarsi? Qual'è l'atteggiamento dell'angelo di fronte al problema che è un tormento segreto per i credenti insufficientemente illuminati e un ostacolo per gli increduli nel loro cammino verso la verità: vale a dire il male, nelle sue diverse manifestazioni, che c'è nel mondo? Come reagisce l'angelo all'obiezione frequente: «Se Dio esistesse non permetterebbe il male. Il male c'è, quindi Dio non esiste?». Qui si presenta un dilemma. O l'angelo soffre per le nostre prove e quindi non gode una felicità perfetta, o il nostro angelo custode non piange con quelli che piangono, rimane indifferente come un egoista e freddo di fronte ai mali che ci affliggono e quindi gli manca la comprensione e la simpatia. La soluzione data da San Tommaso a questo problema apparentemente insolubile ci apre profonde prospettive sul mondo degli angeli e sulla vita umana. «Gli angeli - afferma San Tommaso - non provano dolore né dei peccati né delle pene degli uomini. Nel mondo avviene soltanto ciò che è conforme alla divina giustizia o che da lei è tollerato, per cui gli angeli e gli altri beati aderiscono totalmente all'ordine della divina giustizia. Ma perché allora Dio permette il male? Perché non può fare altrimenti? Certamente no. Egli è onnipotente. Gli basterebbe un nonnulla per prevenire il delitto di un assassino o le persecuzioni di un tiranno o per abbattere un prepotente dittatore ecc. Se Dio tollera un male è sempre e unicamente per ricavarne un bene, a breve o a lunga scadenza. San Tommaso spiega questo stile divino con un esempio molto semplice: il comportamento di un navigante il cui battello, carico di merci, rischia di affondare in mezzo al mare in burrasca. Il navigante non vuole gettare in mare la mercanzia, ma lo vuole nell'imminenza di un grave pericolo di morte. Questa perdita si risolve per lui in un guadagno. Ha la vita salva! Da un male ricava un bene. Sacrifica il meno, la mercanzia, e salva il più, la vita. Agisce saggiamente. Ostinandosi a voler salvare la sua merce, perderebbe il battello e la vita. Così agisce Dio, quando tollera le malattie e le epidemie, i terremoti e le inondazioni, i delitti e le guerre, le colpe morali, i sacrilegi, le apostasie degli individui e dei popoli: se non impedisce questi mali - e lo potrebbe fare facilmente - è perché la sua sapienza e la sua potenza ne ricaveranno un giorno o l'altro dei beni più grandi. Dagli oscuri abissi della miseria umana, la misericordia di Dio sa trarre tesori imprevedibili. Questo lo sanno bene gli angeli, perciò non si affliggono delle nostre pene. Non è dunque affatto per indifferenza che gli angeli non si rattristano davanti alle disgrazie e alle colpe dei loro protetti, ma in ragione di una conoscenza più penetrante di questi mali. La loro serenità non deriva da ignoranza, ma da una scienza superiore. Mentre l'occhio dell'uomo si ferma alla scorza rugosa delle prove, senza discendere nella profondità né considerare l'avvenire, lo sguardo dell'angelo custode attraversa la scorza, entra nell'interno e penetra l'avvenire. Nel seme gettato in terra egli discerne già la spiga. L'angelo partecipa della scienza di Dio che con un solo sguardo abbraccia tutte le cose, passate, presenti e future. In una pagina magnifica, degna di Sant'Agostino, Pio XII raffronta le vedute limitate degli uomini con la scienza infinita di Dio, della quale partecipano gli angeli: «Tutti gli uomini sono quasi fanciulli dinanzi a Dio, tutti, anche i più profondi pensatori, i più sperimentati condottieri dei popoli. Essi giudicano gli avvenimenti con la veduta corta del tempo che passa e vola irreparabile. Dio li guarda invece dalle altezze e dal centro immoto della eternità. Essi hanno davanti ai loro occhi l'angusto panorama di pochi anni; Dio invece ha davanti a sé il panorama universale dei secoli. Essi ponderano gli umani eventi dalle loro cause prossime e dai loro effetti immediati; Dio li vede nelle loro cause remote e li misura nei loro effetti lontani. Essi vorrebbero la giustizia immediata e si scandalizzano dinanzi alla potenza effimera dei nemici di Dio, alle sofferenze e alle umiliazioni dei buoni. Ma il Padre celeste che nel lume della sua eternità abbraccia, penetra e domina le vicende dei tempi, al pari della serena pace dei secoli senza fine, continua e continuerà a far sorgere il suo sole sopra i buoni e i cattivi, a guidare i loro passi di fanciulli, con fermezza e tenerezza. È solo necessario che si lascino condurre da Lui e confidino nella potenza e nella saggezza del Suo amore per loro». Fra Giovanni della Croce è gettato dai suoi fratelli carmelitani in un carcere del convento di Toledo. Gesto esecrabile, dal quale tuttavia Dio saprà ricavarne meraviglie! Fu precisamente nella sua oscura prigione di Toledo che ricevette le grazie di luce e di amore che lo condussero al più alto grado della vita mistica. Dopo la sua liberazione egli parlava dei suoi carcerieri come di benefattori insigni. La sua unione intima con Dio gli permetteva di partecipare in qualche modo a quella visione profonda che gli angeli, aderendo ai disegni di Dio, hanno degli avvenimenti e che serve loro per comprendere che se Dio permette un male, non è che per ricavarne un bene maggiore. Immaginiamo Ignazio di Loyola ferito gravemente all'assedio di Pamplona da una pallottola francese che gli spezza una gamba. Cerchiamo di rappresentarci le reazioni dei suoi amici. «Che disgrazia - avranno esclamato alcuni - ecco una brillante carriera interrotta...». «Che fortuna - avranno pensato altri - è una liberazione! Toccato dalla grazia il capitano Inigo Lopez (questo era il suo nome) si impegnerà in una carriera incomparabilmente più nobile e più utile agli uomini che il mestiere delle armi!». Come i nostri angeli custodi, così i santi del cielo e quindi i nostri defunti, liberati dalle fiamme del purgatorio ed entrati nella luce di Dio, conservano la serenità dinanzi al mali temporali e ai peccati degli uomini. Sulle prime questo atteggiamento imperturbabile sembra inumano ed incomprensibile. Si dirà: una madre entrata in paradiso come potrà non rattristarsi delle prove dei figli rimasti sulla terra? Non parteciperebbe alle loro preoccupazioni materiali? Non soffrirebbe per i loro peccati? Non fremerebbe vedendoli sulla via della perdizione? È necessario ripeterlo: la serenità dei cittadini del cielo dinanzi ai mali che affliggono gli abitanti della terra non è il frutto dell'ignoranza, né dell'indifferenza di chi, divenuto ricco, dimentica la sorte dei suoi compagni di via. È piuttosto il frutto di una scienza più profonda e di un amore più illuminato. Poiché la loro volontà è totalmente unita a quella di Dio, gli eletti entrati nella sua pace non provano né contrarietà né sofferenza alla vista delle vicissitudini degli uomini. La loro intelligenza, essendo immersa in quella di Dio, vede nelle prove degli uomini lo svolgimento dei disegni di Dio che sono tutti adorabili. Una mistica inglese, Giuliana da Norwich, preoccupata del problema del male e della sofferenza, comunicava le sue inquietudini a Nostro Signore. Egli la tranquillizzò, invitandola a confidare nel suo amore e nella sua onnipotenza: « Alla fine vedrai che tutto era bene». «Alla fine»: ecco la parola chiave che illumina il problema del male. L'angelo vede la fine. L'uomo, che si avvale solo della ragione, ignora questa fine e insorge contro la sofferenza. Il credente, dotato di una fede debole, la sopporta malvolentieri, mentre il cristiano dalla fede viva crede in uno sbocco felice. Più vigorosamente crede, tanto più partecipa - senza mai uguagliarla - alla serenità imperturbabile degli angeli davanti al male. La pace profonda è una caratteristica degli amici di Dio. Essa risiede nell'intimo della loro anima e traspare dal loro viso e dal loro sguardo.

Tratto dal testo "... ma gli Angeli esistono davvero?" Ed. Medjugorje

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MessaggioInviato: Mer Mag 09, 2007 18:35    Oggetto: Rispondi citando


GRAZIE Patty Rose
per questi splendidi testi e per aver riportato questo magnifico topic...quello della Fede è un argomento molto delicato, che ognuno di noi vive in maniera profondamente personale...ma, quando è capitato di perdere persone a me care,nonostante l'enorme dolore, qualcosa dentro mi ha detto che, tutti coloro che amo, che ho amato e che mi hanno amato fino ad oggi, e coloro che conoscerò e amerò fin quando sarò Viva lì rincontrerò e potrò amarli ancora, di nuovo, da capo, dovessi rinascere una o un milione di volte... Embarassed Tutt questa energia che ci anima non può andare dispersa..e tutto l'amore che riceviamo e che doniamo alle persone che entrano nella nostra Vita neppure...La perdita è quindi soltanto un Arrivederci, a presto...perchè noi non sappiamo come, in che modo,in quali circostanze, in quale epoca... Very Happy Ma tutte le persone che hanno scelto noi, e che noi abbiamo scelto a nostra volta in questa vita,familiari, amici,tutti gli coloro che hanno rappresentato e sono stati una fonte d'amore...ci aspettano per ricominciare ancora, di nuovo insieme.... Embarassed Io ci credo..e lo spero con tutto il mio cuore.... Embarassed Embarassed

Grazie ancora Patty per tutta la serenità che emani scrivendo riguardo questo argomento..grazie davvero..un caro abbraccio.. Embarassed

Maria Giulia


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PattyRose



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MessaggioInviato: Mer Mag 23, 2007 10:05    Oggetto: Rispondi citando


L’ASSOCIAZIONE CATTOLICA MILIZIA di SAN MICHELE (M.S.M.A.)
La invita quale gradito/a ospite alla 3° Edizione “Meeting sugli Angeli”


GLI ANGELI DEI MISTICI 1 e 2 giugno 2007
presso Abbazia S. Maria La Nova – CAMPAGNA (SA)

Per informazioni: Sac. Marcello Stanzone Tel.: 0828 44212



P R O G R A M M A


VENERDI’ 1 GIUGNO 2007

Ore 17.00 Apertura del 3° Convegno con l’Atto di Consacrazione a San Michele
Ore 17.10 Relazione di Don Marcello Stanzione “I Santi e gli Angeli lungo i secoli”

Ore 18.00 Relazione di Padre Tito Paola Zecca: “Gli Angeli di Santa Gemma Galgani”

Ore 19.00 Relazione di Don Eliseo Sgarbossa: “Il Beato Giacomo Alberione e la devozione agli Angeli”

Ore 20.00 Solenne Benedizione della Statua dell’Angelo Custode nella Pubblica Piazzetta
Ore 20.10 Buffet offerto a tutti i convegnisti

Ore 21.00 Relazione della Dott.ssa Paola Giovetti: “Le donne degli Angeli: Santa

Francesca Romana, Beata Anna Caterina Emmerich, Teresa Newman”

Ore 22.00 Padre Gioacchino Welz: “Supplica ardente ai santi Angeli di Dio”


SABATO 2 GIUGNO 2007

Ore 09.20 Atto di Consacrazione al Santo Angelo Custode

Ore 09.30 Relazione di Padre William Wagner: “Madre Gabriella Bitterlich e gli Angeli”

Ore 10.30 Relazione di Don Enzo Cianci: “Santa faustina Kowalska e gli Angeli”

Ore 11.30 Relazione del Dott. Raffaele Vacca : “La Mistica dell’Isola di Capri: Madre Serafina di Dio”

Ore 12.30 Celebrazione della Santa Messa e consegna del premio: “Poesia agoli Angeli”

Ore 23.30 Pranzo nella Sala del Pellegrino dell’Abbazia

Ore 15.00 Pellegrinaggio con pulman e auto alla Casa Madre delle Suore degli Angeli a Faicchio (BN) sulla Tomba della Serva di Dio Suor Serafina Micheli e recita della Corona Angelica

Ore 17.00 Relazione di Suor Giuseppina Romano: “Gli Angeli di Suor Serafina Micheli”

Al termine: Agape fraterna.

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L'ultima modifica di PattyRose il Mer Mag 23, 2007 10:09, modificato 1 volta
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