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IL MIO CYRANO
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cinzia76



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MessaggioInviato: Ven Gen 20, 2012 22:47    Oggetto: Rispondi citando


ANTONIE' teso' come sempre concordo pienamente con te Very Happy ....queste foto parlano da sole....in esse traspare tutta l'espressivita' del nostro Capitano Laughing ...e' sempre incredibile notare come basti uno sguardo piu' di tante parole Very Happy !Grande Ale continua cosi' Wink !
Grazie teso' per queste foto stupende Wink !

ROBERTA di niente figurati!Mi e' dispiaciuto ma spero che si sia trattato solo di un caso isolato Wink !

Ti abbraccio caro Capitano un bacio a te e a tutte Very Happy !

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Helena x



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MessaggioInviato: Ven Gen 20, 2012 22:51    Oggetto: Grazie!!! Rispondi citando


Grazie Paola per le bellissime parole!!!
Ciaooooooooooooooo!!! Wink
Helena!
TEATRO VIVE!!!GRAZIE ALESSANDRO!!!
Sei veramente geniale!
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genziana



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MessaggioInviato: Sab Gen 21, 2012 02:37    Oggetto: 17-18-19/01/2012 CYRANO DE BERGERAC: Teatro Del Giglio LUCCA Rispondi citando



ha scritto:



          E il bello recita da brutto: il
        Cyrano di Alessandro Preziosi


di Igor Vazzaz - Lucca

L’eterno dilemma sull’amore, se sia più importante esser dotati di bell’aspetto, d’un corpo armonioso e da ammirare, oppure conti maggiormente la profondità di spirito, la capacità di ragionare, d’amore appunto: ed è un bel paradosso che a vestire i panni del nasuto guascone di Rostand, al secolo (e nei secoli) Cyrano de Bergerac, sia proprio Alessandro Preziosi, attore che, quanto ad avvenenza non è che sia poi messo troppo male, per limitarsi all’eufemismo. Dettaglio ancor più notevole è che l’attore firma pure la regia del Cyrano che ha riscosso notevole successo negli ultimi due giorni al Teatro del Giglio e che stasera s’appresta all’ultima recita: non si tratta dell’usuale diffidenza (critica e non solo) nei confronti dei belli, dei famosi o, semplicemente, di chi ha raccolto successo, quanto d’una certa abitudine a veder spettacoli che, forti d’un nome di rilievo in cartellone, si limitano, se va bene, al compitino e, nella gran parte dei casi, neppure a quello.

All’aprirsi del sipario, un bel quadro scenico di luce lattiginosa, ben dosata su una prevalenza di toni pastello a far risaltare i bianchi e i vermigli di certi costumi. Lo spazio è geometricamente distribuito secondo un’alternanza di praticabili, scale e rilievi, diviso principalmente su due livelli: all’interno vi si muove una folta compagnia d’attori, nel rigoroso rispetto dei vestimenti d’epoca. La recitazione è concertata, specie nei movimenti, che segnano attente traiettorie a creare un effetto di danza scenica, dove ci pare d’intravedere il contributo, dichiarato in locandina, di Nikolaj Karpov. Da evidenziare come Cyrano, testo e personaggio ormai classicissimo del teatro d’Occidente, sia opera assai singolare, scritta a ridosso del Novecento, ma recante tratti che la apparentano a una drammaturgia d’impianto classico, non foss’altro per l’uso dei versi. Interessante, in questo senso, la traduzione mista di Tommaso Mattei, stretto collaboratore di Preziosi: il passaggio dal dettato versificato a una prosa più piana è alquanto indolore e lo spettacolo non ne soffre affatto.

A farla da padrone è, in tutti i sensi, il protagonista: Preziosi sorprende non poco quanto a precisione, al limite d’una lodevole essenzialità. Non calca la mano su un personaggio che, di per sé, è paradossale, deus ex machina di un amore possibile e impossibile al tempo stesso: lui è il dolente burattinaio della liason tra Cristiano (un Benjamin Stender che conferisce al personaggio una certa dose di esoticità, non sempre convincente) e la bella Rossana (Valentina Cenni), lui è il dominatore, in tutto e per tutto, d’un dramma portato con andamento a tratti leggero, rapido, da commedia. Vi sono, è vero, momenti di stasi, sequenze in cui la recita pare difettare d’eccessivi indugi, ma, pure grazie al contributo visivo (le scene sono di Andrea Taddei) e a un certo dosaggio delle musiche, non esente da concessioni un poco televisive, lo spettacolo ha una propria tenuta. Non si tratta, va detto, d’un Cyrano che ricollochi testo e personaggio nella storia delle nostre scene, quanto di un lavoro aperto alla fruizione di un pubblico più che mai vasto; in ogni caso, evidenzia una propria onestà, cosa peraltro non comune sui nostri palcoscenici e in un paese dove, ormai, la pura normalità rischia di essere puntualmente scambiata per eroismo.

Venerdì, 20 gennaio 2012




Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand


regia di Alessandro Preziosi

traduzione e adattamento di Tommaso Mattei

scene: Andrea Taddei

costumi: Alessandro Lai

musiche: Andrea Farri

luci: Valerio Tiberi

collaborazione artistica e movimenti scenici: Nikolaj Karpov

Produzione: Teatro Stabile d'Abruzzo e KHORA.teatro

con Alessandro Preziosi (Cyrano de Bergerac), Benjamin Stender (Cristiano), Valentina Cenni (Rossana), Massimo Zordan (De Guiche), Emiliano Masala (Le Bret), Marco Canuto (Regenau-Valvert);
e inoltre Giuseppe Tosti, Francesco Civile, Gianni Rossi, Salvatore Cuomo, Sara Borghi, Natasha Truden, Gianna Raspini, Bianca Pugno Vanoni





LA GAZZETTA DI LUCCA .it -Cultura e Spettacolo- Anno 1°








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genziana



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MessaggioInviato: Sab Gen 21, 2012 03:15    Oggetto: 14-15/01/12 CYRANO DE BERGERAC, Teatro Ventidio Basso ASCOLI Rispondi citando



pubblicate da www.genius-online.it in anteprima le foto dello spettacolo di
Cyrano de Bergerac - realizzate dal foto-reporter Noemi Commendatore

















ringrazio Antonietta68 per aver segnalato la testata e le immagini Very Happy e grazie a Gloria93

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genziana



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MessaggioInviato: Sab Gen 21, 2012 04:00    Oggetto: 14-15/01/12 CYRANO DE BERGERAC, Teatro Ventidio Basso ASCOLI Rispondi citando




ha scritto:







        Alessandro Preziosi intervistato
          in anteprima da Genius-online


di Francesco La Bella (Trieste)

Genius-online incontra in esclusiva Alessandro Preziosi, (alla prima di Cyrano de Bergerac ad Ascoli Piceno) volto amato del ‘prime time’ televisivo e mattatore delle scene italiane. Dopo una folgorante carriera, oggi con il ruolo di Direttore del Teatro Stabile d’Abruzzo, Alessandro affronta il duplice ruolo di interprete e regista di Cyrano de Bergerac“, spettacolo che prevede una lunga tournée con più di ottanta repliche in oltre venti città italiane.




Da Direttore Artistico del Teatro Stabile d’Abruzzo (nominato a novembre 2011), come ci si sente nel doppio ruolo di chi si appresta a dirigere ed interpretare “Cyrano De Bergerac” nella nuova prestigiosa produzione del TSA?

In realtà la produzione è KHORA, la società mia e di Tommaso Mattei si avvale della coproduzione del TSA ma questo è uno spettacolo che nasce fondamentalmente da me. Il doppio ruolo è sinonimo di molte responsabilità, però mi ha dato quello che ho sempre desiderato cioè la libertà di poter muovere una storia attraverso il suo protagonista senza rientrare in nessun canone teatrale, muovendomi con grande libertà. E’ chiaro che quando poi si incontra anche l’apprezzamento e la considerazione del pubblico il cerchio si chiude. E’ stato un impegno improbo, faticoso e difficile, soprattutto a livello umano, dedicare il tempo a tutti i collaboratori, agli attori e a se stessi è stata ed è una grande esperienza ogni giorno.

Da dove nasce la scelta del testo di Rostand?

La scelta nasce dalla voglia di far piangere e ridere lo spettatore, mettere insieme uno spettacolo quanto più popolare e far si che il teatro corrisponda alla società che viviamo oggi, una società meno intellettuale, meno concettuale e più semplice; il mio intento è far si che la gente si riappropri del valore del teatro, che è un valore di incontro anche artistico ma soprattutto umano. Questo testo aveva tutti i presupposti e le caratteristiche adeguate al nostro scopo.

Sei stato premiato nel 2010,
quale Miglior Attore per l’interpretazione di “AMLETO” di W. Shakespeare
, con la regia di Armando Pugliese. Si trattava del ”Premio dedicato a VITTORIO GASSMAN” – Città di Lanciano – "I Teatranti dell’Anno 2010", l’unico premio teatrale assegnato dal pubblico ai migliori artisti dell’anno.

E’ stato il frutto di un lavoro fatto porta a porta per convincere le persone a votarmi… scherzi a parte!! E’ stato il frutto di un lavoro che svolgo giorno per giorno, ho grande rispetto per il pubblico, e questo significa faticare due volte tanto, perciò questo premio mi ha dato una soddisfazione infinita, mi sento veramente onorato, mai tronfio ma neanche ipocritamente sorpreso. Amleto è uno spettacolo a cui ho dato tantissimo e sono fiero del fatto che dovunque io vada, che sia Milano o Domodossola o un piccolo centro il pubblico per me è sempre lo stesso, nutro veramente un grande rispetto per il mio pubblico.

Da Amleto a Cyrano, due ruoli molto diversi, dal dramma alla commedia sull’incapacità di amare e sull’epica sentimentale che andrà in scena dal 14 gennaio ad Ascoli Piceno. Ce ne parli?

Beh da una parte l’Amleto è una cosa che si riflette dentro se stessa, lo spettatore fa molta fatica ad entrare nelle elaborazioni dialettiche, filosofiche, concettuali e psicologiche di un ragazzo che viene caricato da una responsabilità e non sa come agire o se agire. Cyrano invece è l’esatto contrario, è un uomo che agisce e reagisce immediatamente, consapevole di se stesso e dei suoi limiti che accetta, l’unica cosa che non accetta è “il sentirsi inadeguato”, ma alla fine supera anche quello attraverso il marchingegno teatrale, usando cioè qualcuno che parli al suo posto. Entrambi hanno questa bellissima caratteristica “in-teatrale”, ovvero realizzano all’interno del teatro delle rappresentazioni teatrali, Amleto lo fa mettendo in trappola la coscienza del re attraverso la messa in scena della compagnia teatrale ospitata a corte, e Cyrano lo fa addirittura scrivendo le battute ed insegnando a Cristiano come recitare la parte dell’innamorato.

Eppoi questa volta c’è anche la regia. Come ha scelto di rendere il testo poetico di Rostand? E in che modo ha voluto far procedere la messa in scena?

La poetica è arrivata da sé, sapevo che c’era in un certo punto sapevo che doveva arrivare in un certo momento piuttosto che in un altro, ma non ho mai veramente capito come si fa ad essere poetici quando si ha a che fare con un testo che è sempre tutto poetico. Mi ha aiutato il fatto di poter essere libero in scena e muovere addirittura gli elementi di scena, muovere l’attore e dirgli “fai così”, scrivere delle lettere lì per lì, quindi è stata forse la regia più azzeccata che potevo fare, una regia non solo esterna ma anche interna.

Tralasciamo per un momento il Cyrano e ripercorriamo assieme la tua carriera. Da figlio di avvocati, laureato in legge con 110 e lode, al grande successo di Elisa di Rivombrosa e ai grandi riconoscimenti teatrali. Una carriera prodigiosa per un giovane artista, com’è andata…? Rifaresti tutto?

Rifarei tutto più lentamente, rifarei tutte le scelte che ho fatto, come fare teatro a scapito di alcuni impegni televisivi. Sono riuscito a realizzare un sogno e non è facile, sono stato molto fortunato, lo ammetto. Credo che questo mestiere dà tantissimo a chi sa amare la vita, a chi sa accorgersi quanto la vita sia meravigliosa. E’ un mestiere che ti fa concentrare su se stessi, il segreto è essere aperto a ventaglio a tutte le cose meravigliose della vita.

Nel passato hai frequentato Trieste, come l’hai vissuta e che messaggio vorresti mandarle?

Tanti anni fa di giorno e di notte Trieste era sempre vuota, avevo una sensazione di una città che poteva essere vissuta solo da chi la ama veramente, da chi la conosce ed ha piantato là radici inestirpabili. Oggi a distanza di anni sono tornato da amici e per girare una fiction. Ho trovato una città molto più viva, perciò auguro a Trieste di continuare ad essere un catalizzatore di eventi culturali, di professionalità e serietà e di vivere un pochino più di notte e dare ai ragazzi un po’ più di vita. Viva Trieste, con tutto il cuore!

20 gennaio 2012




info www.alessandropreziosi.tv | www.teatrostabile.abruzzo.it

credits fotografici di Noemi Commendatore. photographer

redatta da Arnon Debernardi e B. Todisco www.genius-online.it








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genziana



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MessaggioInviato: Sab Gen 21, 2012 05:16    Oggetto: 21-22/1/2012 Preziosi è CYRANO DE BERGERAC, Teatro Team BARI Rispondi citando



ha scritto:



. Bari. Il Cyrano de Bergerac al Teatro Team
. con Alessandro Preziosi il 21 e 22 gennaio.




Grande appuntamento con il teatro sabato 21 (ore 21.00) e domenica 22 gennaio (ore 18.30) al Teatro Team di Bari: con l'interpretazione principale affidata al famoso attore Alessandro Preziosi, andrà in scena l'opera di Edmond Rostand 'Cyrano de Bergerac'.



Preziosi, assieme ai suoi compagni di avventura, rappresenterà la vicenda che racconta le gesta di Cyrano de Bergerac, cadetto di Guascogna, ammirato e temuto per la sua infallibile spada e per i suoi motti spiritosi e taglienti. Essendo afflitto da un naso mostruoso, non ha il coraggio di manifestare alla cugina Rossana il suo amore per lei. Costei, ignara dei sentimenti del cugino, lo prega di prendere sotto la sua protezione il giovane Cristiano de Neuvillette del quale è innamorata. Poiché questi non riesce a esprimere in belle frasi il suo sentimento, Cyrano gliele suggerisce e fa in modo che Cristiano possa sposare Rossana a dispetto del Conte De Guiche innamorato della donna. Questi, adirato, trasferisce subito Cristiano e Cyrano al fronte per combattere: da qui, de Bergerac, a nome di Cristiano, scrive numerose lettere d’appassionata poesia per Rossana mantenendo sempre per sé questo segreto anche quando il giovane muore combattendo. Solo al termine della propria vita, trascorsi molti anni, Cyrano, seppur involontariamente, confesserà all’amata il suo sentimento, ma quando lei ricambierà sarà ormai troppo tardi.







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pattyFI



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MessaggioInviato: Sab Gen 21, 2012 10:36    Oggetto: Rispondi citando


Grazie Giuly x tutti gli aggiornamenti Exclamation

Alessandro, sei un GRANDE Very Happy
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Io e te che facemmo invidia al mondo, avremmo vinto mai contro un miliardo di persone! [Mille giorni di te e di me]
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MessaggioInviato: Sab Gen 21, 2012 11:38    Oggetto: complimentissimi!!!! Rispondi citando


complimenti alessandro per il tuo successo su questo non avevo dubbi.. avanti allora continua così....!!!!ancora un rinnovato in bocca al lupo a te e a tutta la compagnia !!!!!buon week-end a bari...
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Elèktra



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MessaggioInviato: Sab Gen 21, 2012 12:36    Oggetto: Rispondi citando


Che belle foto!
In particolare quella del balcone sembra un dipinto del Caravaggio. Ringrazio Alessandro per aver ribadito il suo grande rispetto per il suo pubblico...si percepisce in ogni suo lavoro.
Auguro un proseguimento di tournée di crescente successo.
A presto
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l.m.
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mari27



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MessaggioInviato: Sab Gen 21, 2012 15:54    Oggetto: Rispondi citando


-


In bocca al lupo per questa sera e domani a Bari!









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paolas



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MessaggioInviato: Sab Gen 21, 2012 16:16    Oggetto: Rispondi citando


Complimenti Alessandro per il successo che continui ad avere nel tuo Cyrano
Bellissime foto

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Marilina



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Residenza: OLBIA

MessaggioInviato: Sab Gen 21, 2012 17:41    Oggetto: Rispondi citando


Very Happy anche Bari vi amerà sono certa..in bocca al lupo compagnìa.. in bocca al lupo caro,nostro Cyrano!!!
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danits



Registrato: 06/12/11 11:52
Messaggi: 48

MessaggioInviato: Sab Gen 21, 2012 18:01    Oggetto: Rispondi citando


Vedo che in questo post non è stato riportata una straordinaria (nel senso letterale del termine...) recensione del Cyrano a Lucca.
La parte centrale dell'articolo, in particolare, merita d'essere letta e commentata.
Scrive il brillante (?) critico:
Il vero bello della vicenda, colui che tutta la Lucchesia è voluta venire a vedere da vicino per sincerarsi della sua esistenza, è proprio Alessandro Preziosi che, come l’arido cadetto che fa palpitare il cuore di Rossana, dialoga per due ore con il fantasma di Cyrano – Depardieu ripetendo parole che suonano “suggerite” e raramente sembrano provenire dalla sua anima. Alessandro Preziosi non è brutto, nonostante i capelli spettinati, lo sguardo allampanato e i vestiti sformati che tentano di alterarne fattezze e proporzioni; è un bello che cerca disperatamente di apparire brutto attraverso la poesia di Rostand, un bello che forse tenta di fuggire il ruolo che la televisione gli ha cucito addosso forse in modo poco calzante. Come dire, a volte ci si stufa anche di essere ricchi. E siccome la saggezza del pubblico lucchese (che comunque riserva al cast applausi e ovazioni prolungate) merita di essere riportata, anche ieri sera il commento più diffuso è stato il classico “Un’ è chè”.
A quanto pare, l'aspetto più rilevante dello spettacolo è che tutta Lucca e dintorni - il critico è sagace e retoricamente formato, ama usare l'iperbole – sono accorsi in teatro per vedere il novello Apollo della tv, per sincerarsi della sua bellezza e del fatto che tale splendido esemplare umano esista davvero. Il testo di Rostand nella nuova traduzione di Mattei, la scenografia, la regia dello spettacolo, la resa della compagnia nel suo insieme cosa volete che contino? Nessuno era lì per questo! Convinzione appena appena viziata da stereotipi e pregiudizi e ottima considerazione da parte del critico dei suoi concittadini, non c'è che dire.
Ma come ha recitato il novello Apollo? Copiando maldestramente Depardieu, ovvio... da un bello con poca anima che altro si può pretendere? Uno come lui doveva limitarsi a recitare il ruolo di Cristiano, anziché cercare disperatamente di apparire brutto e di sfuggire al ruolo che la televisione gli ha assegnato; un ruolo forse poco calzante, aggiunge il critico (soprassalto di lucidità? non è dato saperlo).
E il pubblico? Quel pubblico accorso per ammirare Preziosi come ha reagito? Con il classico “un'è chè” riferito alle sue fattezze, immagino... era andato a teatro per quello o no?
Chissà se il critico, così colto e superiore alla massa, si ricorda il mito di Nemesi... ha costruito il suo articolo sull'inconsistenza attoriale di Preziosi, bello e vacuo ed è finito per cadere nell'inconsistenza delle sue parole: Alessandro Preziosi non è brutto, nonostante i capelli spettinati, lo sguardo allampanato... sguardo allampanato???? Allampanato, a casa mia, è un termine usato per indicare una persona alta e molto magra; uno sguardo allampanato, giuro, non riesco a immaginarlo, neppure nella mie più ardite fantasie linguistiche.

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La bellezza nasce dalla nostra sensibilità, dalla nostra espressività; nasce da come riusciamo ad accarezzare e a cullare la nostra anima.
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Antonietta68



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MessaggioInviato: Sab Gen 21, 2012 18:34    Oggetto: Rispondi citando


Inserisco il resoconto di Paola,che ha assistito allo spettacolo di Cyrano a Lucca,avendo avuto da lei il permesso di riportarlo,leggete qui:


"Buongiorno da parte mia, oggi, vi voglio raccontare qualcosa di ciò che ho vissuto ieri sera.
Sono andata a vedere " Cyrano" un emozione indescrivibile, qualcosa che deve essere vissuta.
Un brivido lungo la schiena dall'inizio alla fine...
Alessandro è un mostro di bravura, domina il palcoscenico, ti fa anche sorridere.
Due mt lo distanziavano da me, riuscivo perfino a vedere il sudore che colava dalla sua fronte.
Alla fine dello spettacolo sn riuscita a vedere la sua faccia stanchissima, ma nn per questo nn si è trattenuto fuori con un gruppo di fans.
Gentilissimo , allegro, e con le sue battutine scherzose.
Bravo , un artista a 360°, la sua voce profonda, ti mette quasi timore.
Chi può deve andare assolutamente a vederlo.
Paola"

Foto.....
























Grazie Paola.

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"LE MANI CHE AIUTANO SONO PIù SACRE DELLE BOCCHE CHE PREGANO"


L'ultima modifica di Antonietta68 il Dom Gen 22, 2012 10:47, modificato 1 volta
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elisabetta_70



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MessaggioInviato: Sab Gen 21, 2012 18:37    Oggetto: Rispondi citando


Grazie delle foto....così mi sembra di esserci anche io!!!
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Elisabetta
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