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genziana
Registrato: 22/03/04 13:40 Messaggi: 37286
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Inviato: Dom Feb 26, 2012 15:36 Oggetto: Da 22 a 26/2/12 'CYRANO' - Teatro Sociale Toniolo MESTRE \VE |
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......... [Artnine Image Lab]
Dal 22 al 26 febbraio, Teatro Sociale Toniolo, MESTRE
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Adry
Registrato: 07/05/04 18:52 Messaggi: 3257 Residenza: provincia di Trapani
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Inviato: Dom Feb 26, 2012 15:47 Oggetto: |
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che splendida foto!!!!
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*lisicris*
Registrato: 19/11/04 19:16 Messaggi: 10422 Residenza: Gaeta (LT)
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Inviato: Dom Feb 26, 2012 17:18 Oggetto: |
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questa foto è stupenda!!!!! _________________
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franca3
Registrato: 20/02/10 20:06 Messaggi: 570
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Inviato: Dom Feb 26, 2012 18:17 Oggetto: |
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L'ultima modifica di franca3 il Dom Feb 26, 2012 19:15, modificato 2 volte
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genziana
Registrato: 22/03/04 13:40 Messaggi: 37286
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Inviato: Dom Feb 26, 2012 18:28 Oggetto: Da 22 a 26/2/12 'CYRANO' - Teatro Sociale Toniolo MESTRE \VE |
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Mestre, TONIOLO ovvero Il Teatro restituito
Un primo teatro fu costruito a Mestre nel 1778 dai fratelli Filippo e Alvise Balbi su progetto dell'architetto veneziano Bernardino Maccaruzzi. L'evento fu salutato con grande entusiasmo, poiché alla fine del Settecento Mestre era un ameno luogo di villeggiatura, comodo per la vicinanza a Venezia, frequentato dalla nobile borghesia, ricco di villeggianti, ma che tuttavia non possedeva luoghi pubblici che permettessero ai patrizi di svagarsi con spettacoli musicali, balli e commedie. Con la caduta della repubblica, il flusso dei patrizi veneziani a Mestre si interruppe e l'attività del teatro si inaridì, fino a che l'edificio fu demolito dallo stesso proprietario.
Un secondo teatro fu eretto da Moisè D'Angeli nel 1840, a ridosso dell'angolo occidentale della piazza, fra l'odierno cinema Excelsior e il palazzo Da Re. Ma era assai angusto e poco dignitoso anche se, dopo l'annessione, fu pomposamente intitolato a Garibaldi. Con soli cinquecento posti e senza nemmeno affacciarsi direttamente sulla piazza (per raggiungerlo si doveva attraversare un breve sottoportico), il nuovo teatro non era sufficiente alle esigenze di una cittadina in crescita, sicché nel 1908 venne chiuso.
Ma l'esigenza di un teatro più grande e moderno era sentita da tutta la popolazione. Dopo il fallimento, nel 1908, del progetto di edificazione di un nuovo teatro, su un'idea di Arcangelo Vivit, Vittorio Toniolo e Emanuele Da Re, nell'area di Ca' Bianchini, tra il 1911 e il 1912 i fratelli Domenico, Marco e Giovanni Toniolo acquistarono dei terreni fra la via Castelvecchio ed i Sabbioni. Nel 1912, i fratelli Toniolo si addossarono l'onere dell'impresa. La prima pietra del Teatro fu posta il 12 aprile 1912 e i lavori furono terminati in 17 mesi.
Il progetto era stato affidato all'ingegner Giorgio Francesconi assistito dall'architetto Mario Fabbris. La costruzione alla ditta Bonfiglio - Tradati e C. di Milano. Secondo quanto riportato dal giornale "L'Adriatico" per il disegno della facciata Francesconi aveva tratto ispirazione dal prospetto del Selva per la Fenice o forse, più probabilmente, ai progetti presentati da Nicola Piamonte per il Teatro Goldoni e in particolare a uno di questi, respinto dalla Commissione di ornato, che Giandomenico Romanelli reputa essere, nella sua estrema semplicità, fra le cose meno banali prodotte da quest'autore. Il teatro avrebbe dovuto chiamarsi Regina Elena, ma i proprietari decisero di chiamarlo con il loro nome.
L'inaugurazione del Teatro avvenne il 30 agosto 1913 con il Rigoletto di Giuseppe Verdi, del quale cadeva il centenario della nascita. In un primo tempo si era pensato al Faust di Gounod, ma poi per festeggiare il centenario della nascita di Verdi si era preferito ripiegare su un'opera più nazionale. Un'apposita commissione aveva visitato il teatro una settimana prima dell'apertura non trovando nulla da eccepire nei riguardi della pubblica incolumità. La ricettività massima era stata fissata in 865 posti così distribuiti: in platea 90 poltrone, 180 poltroncine e 100 in piedi, 95 nella loggia per piano; 400 in galleria.
Con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale il grande pubblico era costituito dai militari presenti a Mestre, diventata comando di tappa per le truppe e retrovie del fronte, ma anche la gente della periferia, specialmente la domenica pomeriggio, si trasferiva verso il centro per assistere agli spettacoli. Gli anni del dopoguerra furono anni molto buoni per il teatro. Nel 1924 il teatro fu acquistato dagli industriali Giovanni Rossetto e Giuseppe Scarbellin. Poco tempo dopo vendettero il teatro alla contessa Beatrice Bianchini in Di Rosa.
Nel 1926 la proprietà passò ad Alfredo Semprebon. Ma di anno in anno le velleità dei dopoguerra si spensero e la situazione cominciò a ristagnare. Iniziò a farsi strada una profonda crisi economica che trovò il suo culmine verso la fine degli anni Venti. A Mestre erano in piedi Excelsior e Toniolo, il primo gestito fin dalle origini dalla famiglia Furlan, il secondo, dopo alcune traversie, passò anch'esso ai Furlan nel 1927, pur restando la proprietà ad Alfredo Semprebon. Ben presto si sentì l'esigenza di aggiungere qualcosa al cinema, per renderlo migliore: il sonoro. Alle proiezioni era presente l'orchestra e attori che cantavano.
Negli anni Trenta il cinema non fu immune dalla crisi e allora si sviluppò l'inventiva e l'iniziativa. Giovanni Furlan puntò all'Excelsior come sala cinematografica e di varietà, al Toniolo come punto di riferimento teatrale. Ma la grande novità, per attenuare la crisi dei cinema, era rappresentata dall'avanspettacolo. Nel pomeriggio si facevano le prove dei cantanti, dei comici e dei vari ospiti. L'avanspettacolo era il fuori programma che inframmezzava gli spettacoli cinematografici e sul palcoscenico apparivano tutta una serie di fini dicitori, di cantanti, di acrobati, di comici, di ballerini. Negli anni Trenta al Toniolo si facevano i veglioni di Capodanno, con due orchestre e l'occorrente per la ristorazione sul palcoscenico. Il Teatro Toniolo a volte aveva un uso particolare, per esempio si organizzavano dei tornei di boxe, con il ring sul palcoscenico, e degli spettacoli circensi, senza animali, dove protagonisti erano i giocolieri, gli acrobati, i clown. Intanto il Toniolo continuava la sua attività teatrale e cinematografica.
Il periodo della Seconda Guerra Mondiale presentò numerosi problemi. La programmazione comunque andò avanti, anche perché se da una parte c'erano delle difficoltà oggettive collegate alla guerra, dall'altra vi era la sollecitazione a proporre uno svago per allevare un po' la situazione. Specialmente nei primi anni della guerra l'attività artistica era molto frenetica, si faceva cinema, teatro e anche operette. In ogni caso il meccanismo organizzativo non si fermò mai, nonostante le difficoltà.
Proprio durante la rappresentazione di un'operetta, che si svolgeva al Toniolo, fu fatta saltare una bomba in Piazza Barche, dove c'era la questura. Le brigate nere bloccarono tutto e fecero irruzione anche al Toniolo, sgomberando la sala per un controllo generale. Qualcuno che conosceva il Teatro riuscì a scappare o si nascose nella soffitta. Sul frontone del palcoscenico c'era un grosso orologio e una persona si nascose addirittura lì, sfuggendo all'ispezione. Il cinema venne occupato verso la fine della guerra dagli alleati che vi allestirono una serie di spettacoli per le truppe.
Finita la guerra, nonostante le numerose difficoltà economiche e l'ansia per la ricostruzione il cinema diventò, da subito, una valvola di sfogo, un punto di riferimento preciso per lo svago e il divertimento. Alla fine dell'ocupazione, la gestione ritornò ai Furlan che mantennero un'attenzione particolare all'uso teatrale del locale, in una programmazione equilibrata con le esigenze cinematografiche, scelta che venne supportata dalle buone presenze di spettatori. Fu un vero e proprio boom: film americani, ma anche film italiani. Il Toniolo restò in gestione alla famiglia Furlan. Il 1948 fu una buona annata per il Toniolo. Al Toniolo esisteva pure una programmazione estiva all'aperto, dove venivano utilizzati adeguati spazi attigui alla sala.
Negli anni '50 subì una brutta ristrutturazione. Era il periodo della “modernizzazione” di Mestre, furono cancellati o stravolti tutti i luoghi storici della città. Nel 1984, il Comune di Venezia decise di iniziare a proporre una specifica programmazione culturale per Mestre.
A partire dalla stagione 1989/90, per tre anni, il teatro Toniolo ebbe Giorgio Gaber come direttore artistico.
Nel 1991 l’amministrazione operò un primo intervento di manutenzione per adeguamento alla normativa. Nel 1998, il Toniolo viene acquistato dal Comune di Venezia. E’ necessaria una totale ristrutturazione sia per adeguare alle normative di sicurezza la sala, sia per recuperare l’edificio dal punto di vista architettonico. Il problema è che in quegli anni a Mestre non esistevano spazi culturali di alcun genere e non vi era la possibilità di spostare gli spettacoli in altra sede, sia pure provvisoriamente. La scelta fu quella di programmare la ristrutturazione in più fasi per consentire di non interrompere le stagioni di spettacolo e privare la città di un fondamentale luogo di cultura. [ la storia integrale è consultabile su www.culturaspettacolovenezia.it ]
Nel 2007 era ufficialmente presentato il Teatro Toniolo nella nuova e prestigiosa veste.
Il Teatro Toniolo, situato nel centro di Mestre a pochi metri da Piazza Ferretto, dispone di un'elegante sala con 720 posti a sedere, in cui ospita regolarmente stagioni di prosa, danza, e musica colta, inserite in circuiti nazionali e internazionali. Location ideale per convegni ed incontri culturali, il teatro ospita durante tutto l'anno rassegne amatoriali di associazioni Onlus, attività di compagnie locali e scuole di danza ecc.
All’interno del teatro, dopo il recente restauro, è stato messo a disposizione del pubblico l’elegante Foyer con la capienza di 80 posti a sedere, spazio impreziosito da decorazioni a tempera in stile Art Decò, ideale per conferenze, letture, incontri, con videoproiezioni.
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claudia_napoli
Registrato: 14/02/07 11:47 Messaggi: 11466 Residenza: Roma (ma 'tengo' il cuore napoletano)
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Inviato: Dom Feb 26, 2012 18:44 Oggetto: |
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ciao Giuly grazie di aver parlato del teatro al mio posto ti chiedo scusa se ho saltato questa tappa ma dopo tanta neve sulle autostrade questi giorni siamo stati a Napoli e dal cellulare non riuscivo a fare il lavoro di ricerca né a postare e incollare immagini e testi.
un abbraccio a te e i miei più sinceri complimenti ad Alessandro e tutta la compagnia x il crescente successo. sicuramente tanti apprezzamenti vi daranno una grande carica ed entusiasmo
perché Ale non vieni tu sul forum a parlarci del tuo sabato a Venezia? un abbraccio partenopeo!!!! _________________
Con tutto l'oro del mondo non si può comprare il battito del cuore, nè un lampo di tenerezza-de Lamartine
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marystone
Registrato: 12/11/11 18:10 Messaggi: 3744 Residenza: Palermo
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Inviato: Dom Feb 26, 2012 20:11 Oggetto: |
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Bellisima foto!!!!
Grazie Giuly per le informazioni sul teatro
Ale.....perchè non ci parli della tua passeggiata a Venezia? com'è andata?
Ciao Claudia....sei rientrata a casa dalla gita a Napoli??
Grande Antonietta!!!!!!!!!!!! Mettili in cassaforte!!! Sai di che parlo...vero????
Marisol.....tranquilla......i bigl......sono in cassaforte!!! _________________
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bonar74
Registrato: 04/12/11 23:32 Messaggi: 1476
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Inviato: Dom Feb 26, 2012 21:43 Oggetto: |
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Foto stupenda.
Oggi pensavo se ieri eri riuscito a svagarti qualche ora a Venezia....
io la trovo una citta' magica e molto molto affascinante.
Un bacio Ale e a presto
ormai manca poco alla tappa milanese
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franca3
Registrato: 20/02/10 20:06 Messaggi: 570
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Inviato: Dom Feb 26, 2012 22:56 Oggetto: |
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claudia_napoli
Registrato: 14/02/07 11:47 Messaggi: 11466 Residenza: Roma (ma 'tengo' il cuore napoletano)
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Inviato: Dom Feb 26, 2012 23:22 Oggetto: |
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Ciao Marystone si siamo tornati stasera, prima scrivevo dall'auto mentre eravamo in autostrada (non guidavo io )
MERAVIGLIOSI I COSTUMI DI SCENA questa foto sembra un dipinto grazie Giuly _________________
Con tutto l'oro del mondo non si può comprare il battito del cuore, nè un lampo di tenerezza-de Lamartine
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genziana
Registrato: 22/03/04 13:40 Messaggi: 37286
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Inviato: Lun Feb 27, 2012 01:23 Oggetto: 28-29/2/12 CYRANO DE BERGERAC Teatro Della Fortuna FANO (PU) |
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claudia_napoli ha scritto: |
ciao Giuly grazie di aver parlato del teatro al mio posto ti chiedo scusa se ho saltato questa tappa ma dopo tanta neve sulle autostrade questi giorni siamo stati a Napoli e dal cellulare non riuscivo a fare il lavoro di ricerca né a postare e incollare immagini e testi.
un abbraccio a te e i miei più sinceri complimenti ad Alessandro e tutta la compagnia x il crescente successo. sicuramente tanti apprezzamenti vi daranno una grande carica ed entusiasmo
perché Ale non vieni tu sul forum a parlarci del tuo sabato a Venezia? un abbraccio partenopeo!!!! |
e proprio pensandoti viaggiare serena con la tua famiglia, ho chiuso io le porte del Teatro Toniolo da martedì andiamo con CYRANO al Teatro della Fortuna
ha scritto: |
Teatro:
Alessandro Preziosi e' Cyrano de Bergerac
Spettacolo - Fano (Adnkronos) - Alessandro Preziosi debutta alla regia portando in scena al Teatro della Fortuna martedi' 28 e mercoledi' 29 febbraio il Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand, nell'ambito di 'FanoTeatro'11'12', stagione di prosa della Fondazione Teatro della Fortuna in collaborazione con Amat. Lo spettacolo e' prodotto da KHORA.teatro e dal Teatro Stabile d'Abruzzo, di cui Preziosi e' cofondatore e neo direttore artistico.
La vicenda racconta di Cyrano de Bergerac, cadetto di Guascogna, ammirato e temuto per la sua infallibile spada e per i suoi motti spiritosi e taglienti, che essendo afflitto da un naso mostruoso, non ha il coraggio di manifestare alla cugina Rossana il suo amore per lei che ignara gli chiede di proteggere il giovane Cristiano di cui si e' innamorata. Preziosi elimina scenicamente la piu' insistita e conosciuta caratteristica del personaggio: il naso. Nella sua regia punta invece sul connubio tra il senso di dignita' e l'incapacita' di amare, convinto, come scrive nelle note di regia, che si tratti di ''una commedia sulla 'inadeguatezza' e sulla epicita' sentimentale delle grandi personalita' rispetto al comune sentire dell'amore, dell'amicizia e in genere rispetto alla coerenza con la quale compiere, in un labirinto di scelte, la piu' giusta per se' e per i propri valori.''
In scena con Preziosi gli attori Valentina Cenni, Marco Canuto, Massimo Zordan, Emiliano Masala, Benjamin Stender. Le scene sono di Andrea Taddei, i costumi di Alessandro Lai, le musiche di Andrea Farri, le luci di Valerio Tiberi, con la collaborazione artistica e i movimenti scenici a cura di Nikolaj Karpov, Capo Dipartimento dell'Accademia d'Arte Drammatica di Mosca.
25/02/2012
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28-29 febbraio 2012 • FANO, Teatro della Fortuna _________________
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claudia_napoli
Registrato: 14/02/07 11:47 Messaggi: 11466 Residenza: Roma (ma 'tengo' il cuore napoletano)
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Inviato: Lun Feb 27, 2012 01:26 Oggetto: |
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Grazie Giuly su rai uno stano parlando del Cirano ora!!!!
(dal mio caro Marzullo nella trasmissione APPLAUSI ) _________________
Con tutto l'oro del mondo non si può comprare il battito del cuore, nè un lampo di tenerezza-de Lamartine
L'ultima modifica di claudia_napoli il Lun Feb 27, 2012 01:29, modificato 1 volta
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genziana
Registrato: 22/03/04 13:40 Messaggi: 37286
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Inviato: Lun Feb 27, 2012 01:26 Oggetto: APPLAUSI Rai Uno, recensione del CYRANO DE BERGERAC, Firenze |
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"APPLAUSI" notte RAI UNO, di Marzullo, 1.20 circa, 27/2/12
recensione del CYRANO DE BERGERAC di Alessando Preziosi
visto al Teatro Verdi di Firenze, con scene dallo spettacolo
sarà possibile rivedere la puntata con RAI Replay
selezionando RAI UNO e Lunedì 27
www.rai.tv/dl/replaytv/replaytv.html _________________
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Marilina
Registrato: 25/11/11 16:51 Messaggi: 3593 Residenza: OLBIA
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Inviato: Lun Feb 27, 2012 07:31 Oggetto: |
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sarà la prima volta che guardo Marzullo!! _________________
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Marilina
Registrato: 25/11/11 16:51 Messaggi: 3593 Residenza: OLBIA
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Inviato: Lun Feb 27, 2012 07:32 Oggetto: |
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ah ma era STAnotte...
vabbè andiamo sul sito!!! _________________
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