ContoCorrente  Eventi  Shopping
Home Page Personal Curriculum Photo Gallery


 FAQFAQ   CercaCerca   Lista utentiLista utenti   GruppiGruppi   RegistratiRegistrati 
 ProfiloProfilo   Messaggi privatiMessaggi privati   Log inLog in 

Tutto quello che dicono i giornali dal... 16 giugno 2011
Vai a Precedente  1, 2, 3 ... 42, 43, 44 ... 52, 53, 54  Successivo
 
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Archivio messaggi
Precedente :: Successivo  
Autore Messaggio
genziana



Registrato: 22/03/04 13:40
Messaggi: 37286

MessaggioInviato: Gio Mar 15, 2012 18:29    Oggetto: 30/04; 2-3/05/12 CYRANO DE BERGERAC al Traiano CIVITAVECCHIA Rispondi citando




CYRANO DE BERGERAC di e con Alessandro PREZIOSI

e le nuove date del Calendario ufficiale del Tour 2012:




CIVITAVECCHIA - Lo spettacolo “Cyrano” di Alessandro Preziosi, verrà recuperato al Teatro Comunale Traiano lunedì 30 aprile alle ore 21 per il Turno A, mercoledì 2 maggio alle ore 21 per il Turno B e giovedì 3 maggio alle ore 21 per il Turno C; biglietti già acquistati sono regolarmente validi.







_________________


L'ultima modifica di genziana il Ven Mar 23, 2012 14:54, modificato 3 volte
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
genziana



Registrato: 22/03/04 13:40
Messaggi: 37286

MessaggioInviato: Ven Mar 16, 2012 12:29    Oggetto: dal 6/3 al 11 dal 13 al 18/3/12 'CYRANO' Teatro Nuovo MILANO Rispondi citando




ha scritto:


            Alessandro Preziosi

    Il mio Cyrano senza trucchi e senza naso


MILANO. Al Nuovo.
Bello, uno e trino: è interprete, regista e anche produttore




Adriana Marmiroli

Preziosi è una rockstar, anche se alle rockstar non si buttano mazzi di rose, né recitano Rostand. Generoso come il «Cyrano de Bergerac» che interpreta, dirige e produce (come direttore dello Stabile d’Abruzzo e come socio di Khora.teatro). Assumendosi la responsabilità della regia di un testo rischioso per quanto è stato sfruttato (a teatro, al cinema, per cartoline e cioccolatini), Alessandro Preziosi accetta di mettere la sua faccia perfetta al servizio del personaggio e di un’idea: il suo Cyrano, invece di essere sfregiato da un naso eccessivo, non ricorre ad alcun trucco. Al pubblico seguirlo ed entrare nel gioco che il Preziosi regista ha scelto come chiave interpretativa: siamo a teatro (il modello è quello un po’ vecchiotto ed enfatico nel tono) e in scena si recitano sentimenti che solo perché noi spettatori lo vogliamo diventano veri, come quel naso che non c’è.

Avviluppato in uno scenografico mantello rosso, l’attore cavalca impavido parole d’amore e sentimenti eccessivi. Ha baldanza - come il personaggio vuole - guascona, irruente, istriona. Tenero nei momenti sentimentali, sorridente in quelli in cui affiora il comico dal testo del drammaturgo francese, grottesco quando il pathos rischia di farsi melodramma, preferendo la via della sdrammatizzazione a quella della tragedia.

Spettacolo popolare, da tutto esaurito (con platee in stragrande maggioranza femminili: il sentimentalismo del testo o l’onda lunga di «Rivombrosa»?), facile nella comprensione ma non superficiale nell’interpretazione, «Cyrano de Bergerac» procede con bel ritmo spedito, soprattutto nella prima parte, con Preziosi che se la gioca con un manipolo di giovani interpreti e con una pimpante Valentina Cenni nel ruolo di Rossana. È solo nel finale che di Cyrano viene messa in scena tutta la sofferenza senza infingimenti, il delirio febbrile, la passione mai sopita. Cala il sipario: il ghigno beffardo lascia spazio al dolore.

Piazza San Babila, fino a domenica, ore 20.45 (dom. 16.00).




LA STAMPA - Ed. VCO e Novara - 16 marzo 2012 - pag. 60






dal 6 all'11 dal 13 al 18 marzo, Teatro Nuovo MILANO



_________________
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
genziana



Registrato: 22/03/04 13:40
Messaggi: 37286

MessaggioInviato: Ven Mar 16, 2012 13:31    Oggetto: ADRICESTA ONLUS: progetti e donazioni su BPM FARESOLIDALE.IT Rispondi citando



      Un'ottima vetrina per il mondo dell'Associazioni ONLUS ed i loro Progetti!

      Dal 2001 BPM | Gruppo BIPIEMME nel sito > www.faresolidale.it <

      gratuitamente ci dedica uno spazio informativo e segnala eventi in News!








      'uno spazio ideato e promosso per favorire l’incontro e la conoscenza tra
      i protagonisti della solidarietà: le Associazioni, i sostenitori e i volontari,
      il mondo delle imprese. Un modo, un mezzo, ed insieme un’opportunità
      per dare energia all’ottimismo della volontà e alla forza delle idee.'








        la pagina per ADRICESTA Onlus ed i propri Progetti per l'Infanzia.
        Sono attivati strumenti precisi, semplici, facilmente usufruibili per
        permettere di effettuare donazioni benefiche in assoluta sicurezza

        cliccando sulle immagini si può accedere alle pagine web originali!



_________________
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
genziana



Registrato: 22/03/04 13:40
Messaggi: 37286

MessaggioInviato: Sab Mar 17, 2012 13:40    Oggetto: LINK ACADEMY allievi attori per 'CYRANO' Teatro Nuovo MILANO Rispondi citando



ha scritto:


PERSONAGGI. L’orceano è sbarcato a Roma per la passione del teatro



Gianni Rossi, l’Academy e la tournèe con Preziosi


Selezionato tra i migliori studenti, è nel cast del «Cirano». E, intanto, sogna anche il cinema.


Elia Zupelli

Brescia-Roma, solo andata: binario immaginario, inseguendo un sogno chiamato teatro. Gianni Rossi, attore orceano classe 1989, sul treno della passione ci era montato pochi annetti fa, scegliendo di migrare dal paese alla capitale per studiare arte drammatica alla «Link Academy», diretta da Alessandro Preziosi. Tutto succede in un batter di ciglio o quasi. La stoffa è di quelle pregiate, il talento recitativo sgorga libero e intanto prende una forma «disciplinata»: Rossi si laurea lo scorso ottobre, nemmeno il tempo di godersi la vacanza dei giusti e spedire una manciata di curriculum che Preziosi l’ha già inserito nel novero degli otto migliori (ex) studenti del corso chiamati ad accompagnarlo nel suo maxi tour nazionale.
Oltre 80 date in lungo e in largo l’Italia, portando a spasso un super-classico teatrale come il «Cyrano de Bergerac» attraverso quattro mesi d’intensità rara che andranno in archivio a fine aprile.
«Preziosi, da grande maestro, ha dato una lettura estremamente personale del "Cyrano"- precisa -: facendo trapelare molto di più la sua inadeguatezza interiore rispetto a quella estetica... ad esempio, ha deciso di rappresentarlo senza naso, per enfatizzare questo senso metaforico ribaltato».
Reso vivo sullo sfondo di palchi cittadini prestigiosi: da Bari a Firenze, da Salerno fino agli appuntamenti futuri il Teatro Bellini di Napoli, passando per una miriade di altri «porti» recitativi peninsulari. Attualmente lo spettacolo è in programma a Milano, al Teatro Nuovo, dove rimarrà in scena fino a domani. Passare all’accademia ai più importanti sipari d’Italia tanto in fretta: che effetto fa? «Fantastico - risponde con l’entusiasmo del primo pelo -. In particolare non mi scorderò mai: il primo applauso a fine spettacolo, col pubblico in piedi. Un’emozione pazzesca, da brividi». E il mito della vita on-the road formato attore teatrale…? «Durante il tour in effetti le giornate sono zeppe e stressanti, ma sempre stupende. Ho visto mille posti italiani da perdersi, con la loro gente e le storie diversissime. Impossibile annoiarsi». Specie se voglia, fame e curiosità sono quelle tipiche dell’immediata post adolescenza, ma con le idee già ben chiare: «Progetti per il futuro…? Dedicare anima e corpo al teatro, sognando un po’ anche il cinema».•




BRESCIA OGGI - Spettacoli - 17 marzo 2012 - pagina 49






ALESSANDRO PREZIOSI è Direttore Artistico di LINK ACADEMY

Accademia Europea d’Arte Drammatica .-. www.linkacademy.it

Dipartimento di "Performing Arts" della Link Campus University

topic: www.alessandropreziosi.tv/forum/viewtopic.php?t=7186



_________________
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
genziana



Registrato: 22/03/04 13:40
Messaggi: 37286

MessaggioInviato: Dom Mar 18, 2012 15:47    Oggetto: dal 6/3 al 11 dal 13 al 18/3/12 'CYRANO' Teatro Nuovo MILANO Rispondi citando



ha scritto:



Il Cyrano de Bergerac
di Alessandro Preziosi: i classici non hanno età




“Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire” scriveva Calvino nel suo ‘Perché leggere i classici’, piccolo prontuario per chi si avvicina a grandi opere.

Più che mai veritiera questa affermazione diventa convinzione nell’accostarsi ad ogni tipo di lettura sia letteraria che cinematografica che teatrale. Come dovrebbero chiamarsi i classici se non classici? L’intramontabile potere di esistere dei classici e dei pensieri che esprimono sulle transitorie mode contemporanee è da ricercarsi nell’introspettiva profondità che scava nelle fragilità umane d’ogni tempo e nella preponderanza della parola, consapevole che la povertà di linguaggio renda scontato anche il pensiero più sublime. I classici toccano le corde più segrete dell’animo umano nutrendolo di risposte e sanandolo dalla solitudine tipica di un individualismo in cui l’uomo spesso esaspera le sue paure.

E così nascono personaggi immaginari che di fittizio hanno ben poco, chi più chi meno ci assomigliano tutti, rappresentano il riflesso delle nostre angosce però rielaborate, affrontate; questo ci sprona: i nostri eroi non ci abbandonano e d’altronde mai ci abbandoneranno.

Ricalca perfettamente questa descrizione Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand, celebre classico della commedia teatrale, questa stagione in giro per l’Italia con la compagnia di produzione Khora.teatro, nata dall’iniziativa dell’attore Alessandro Preziosi, per la prima volta alla regia ed interprete di Cyrano stesso. Anzitutto appena in scena questo Cyrano ha un unico difetto: è bello. Ardua dunque la sfida di interpretare un uomo tormentato dall’amore per una donna che sa di non poter mai avere causa il suo grosso, abnorme naso. Sfida che Preziosi vince perché la fragilità ed il senso di inferiorità sono di ogni uomo a prescindere dal suo aspetto fisico, ed è forse proprio per questo che in scena non mostra alcun artifizio per simulare il naso finto. Non c’è bisogno di vederlo, la smisuratezza del naso di Cyrano e il disagio che gli provoca psicologicamente si percepisce dalla bravura di Preziosi che caratterizza il personaggio giocando con i capelli, cambiando continuamente camminata, non stando fermo un attimo sul palco mostrando l’irrequietezza di Cyrano.

Cyrano, abile cadetto di Guascogna, ama Rossana, ma non ha il coraggio di dichiararle i suoi sentimenti perché è consapevole della bruttezza del suo viso. In più Rossana ama Cristiano, cadetto giovane e bello e chiederà allo stesso Cyrano di prenderlo sotto la sua protezione. Cristiano ama Rossana, ma non sa esprimere i suoi sentimenti, Rossana ama le poesie d’amore, il corteggiamento fatto di discorsi sull’amore e acute dissertazioni. Così Cyrano, che oltre ad essere uno spadaccino temuto è anche un notevole poeta, aiuterà Cristiano a conquistare Rossana con le sue poesie arrivando fino a farli sposare. Anche al fronte Cyrano scrive lettere alla sua amata firmandosi Cristiano, solo in questo modo riesce a dichiarare il suo amore per bocca di un altro. Anche dopo la morte di Cristiano non rivela i suoi sentimenti a Rossana, che addolorata decide di non essere più di nessun altro uomo e va a vivere in un monastero.

Cyrano affronta le sue debolezze interiori, seppur scaturite dal nasone, maturando una destrezza fisica ed intellettuale da far invidia. E’ infatti un temibile spadaccino, abile e sempre vincente ed utilizza la parola con estrema padronanza, è un poeta, un acuto paroliere. Queste due ‘arti’ diventano la sua difesa personale, il suo scudo, è addirittura saccente e sfrontatamente orgoglioso di ciò che è in virtù di ciò che però non potrà mai essere. Tanta è la sua arroganza altrettanta la sua fragilità. Cyrano è un eroe immortale: costantemente contro il servilismo, rifugge la pochezza d'animo, la meschinità, la bassezza del vivere per anelare a valori alti quali la poesia e l’amore. La summa di tutto ciò nel finale, nella sua lenta morte in cui si consacra ancora una volta alla penna piuttosto che alla donna amata perché di quell’amore non sarà mai padrone quanto invece della sua poesia.

Finalmente un personaggio che può agire liberamente per perseguire il suo sogno di essere amato attraverso qualunque mezzo, qualunque sotterfugio: ora facendo perno sulla candida bellezza di Cristiano suggerendo le parole da soffiare al cuore della raffinata Rossana, ora rafforzando il suo amore proprio sulla certezza di non essere contraccambiato, sulla paura di essere respinto come amante, come amico innamorato” le parole stesse di Preziosi per definire il suo Cyrano de Bergerac. L’attore porta in scena lo scrittore e poeta che ama mettere in ridicolo i suoi nemici, come forse si sente egli stesso quando mostra il volto, e tra giochi di parole e trovate comiche ci troviamo di fronte ad un testo tra le vette più alte della poesia ottocentesca.

Pathos e tensione emotiva del finale si mescolano ad un ritmo incalzante, dato da una regia dinamica e a versi e prosa in un adattamento a cura di Tommaso Mattei che non cade mai nel volgare modernismo. E il pubblico ride per le sottili rime di Cyrano, ride di un’ironia amara ed esorcizza le proprie debolezze affidandole sul palco a Cyrano.

Scenografia semplice così come i costumi per dare massimo risalto al testo che parla da sé senza bisogno di grandi orpelli. Grazie ai movimenti scenici di Nicolaj Karpov gli attori seguono come in una danza l’animo ansioso di Cyrano e la scena non appare mai vuota o statica.

Versi ottocenteschi, piume sui cappelli, larghi mantelli e stivali da moschettiere non tolgono a questo classico il sapore di universale saggezza, né decenni di rappresentazioni teatrali sminuiscono il potere di assoluta unicità che la visione di un classico libera in ciascuno spettatore.

Tiziana Laurenza

Giovedì, 15 Marzo 2012







dal 6 all'11 dal 13 al 18 marzo, Teatro Nuovo MILANO


_________________
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
genziana



Registrato: 22/03/04 13:40
Messaggi: 37286

MessaggioInviato: Lun Mar 19, 2012 13:31    Oggetto: 19 Marzo 2012 - FESTA DEI PAPA' - Auguri ALESSANDRO @->-- Rispondi citando



_________________
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
valentina



Registrato: 09/03/04 18:03
Messaggi: 18106
Residenza: Milano

MessaggioInviato: Lun Mar 19, 2012 14:08    Oggetto: Rispondi citando


un'augurio a tutti Papa' , ma soprattutto un pensiero a chi non c'è l'ha piu'
_________________
Top
Profilo Invia messaggio privato MSN
genziana



Registrato: 22/03/04 13:40
Messaggi: 37286

MessaggioInviato: Lun Mar 19, 2012 14:56    Oggetto: PaperStreet .it intervista PREZIOSI 18/03/12 'CYRANO' Milano Rispondi citando




ha scritto:



    Preziosi dirige sé stesso nello spettacolo teatrale

      di Edmond Rostand, Cyrano De Bergerac


Duelli di spade e parole, fascino di naso e poesia, questo è Cyrano de Bergerac, questo è Alessandro Preziosi che dirige Cyrano, dirigendo sé stesso nella regia teatrale che firma: questo è Cyrano de Bergerac di cui Alessandro indossa il ruolo nello spettacolo che libra in punta di piedi e calpesta le assi del palco tra tenerezza e dinamismo, tra lacrime e dignità, tra parola e corpo, in una fusione non artificiosa che specchia l’interprete e il personaggio, come in un reciproco riflettersi.

Dal 1897, anno di pubblicazione della commedia di Rostand e della prima messa in scena a Parigi, Cyrano de Bergerac è stato plasmato trasversalmente dalle arti e nei corpi: dalla prima versione cinematografica muta del ‘22 di Augusto Genina, all’interpretazione valsa il premio Oscar a José Ferrer (M.Gordon, 1950), passando per lo spartito del compositore italiano Franco Alfano che lo mise in opera nel ‘36, fino alla versione in pellicola - più recente e nota - interpretata da Depardieu (J.P.Rappeneau, 1990). Mimmo Modugno, Roberto Vecchioni, Alida Cheli, Catherine Spaak: una lunga citazione, di alto profilo artistico, meriterebbe un discorso altro per celebrare persone e personaggi che si sono misurati con Cyrano, Rossana, la spada e l’amore.

Nella versione teatrale Cervi è stato Cyrano, Proietti è stato Cyrano, Popolizio è stato Cyrano: Alessandro Preziosi è Cyrano nella messa in scena di Cyrano de Bergerac che dirige e interpreta nella stagione teatrale 2012, prodotto da Khora.teatro e dal TSA-Teatro Stabile d’Abruzzo. E’ un Cyrano classico nella scrittura e nella scena, che non si permette di maneggiare, distorcendolo, il testo originale, anzi s’inorgoglisce del mantenimento dei versi martelliani firmati da Mario Giobbe.

Scrittura della luce e sonorità consegnano l’impressione, per istanti, di non essere del tutto davanti ad un proscenio ma, piuttosto, dentro ad un film: l’uso della luce (Valerio Tiberi) e la composizione delle musiche (Andrea Farri) rendono questa messa in scena quasi cinematografica, restituendola in una multimedialità non prevedibile, come nell’apparizione della grande luna ocra su fondo pece nella scena finale. Non assistiamo a un ibrido, il teatro rimane teatro con la costruzione, però, di una scena che lavora con suggestione su alcuni aspetti del visivo e del sonoro con mestiere quasi cinematografico, con una resa scenografica e di colonna sonora che titillano nell’immaginare come potrebbe essere un Preziosi regista di cinema.

Alessandro Preziosi, a un pensiero troppo immediato, per il grande pubblico è Fabrizio Ristori di Rivombrosa, è Il capitano o il comunista della serialità televisiva italiana. E’ Consalvo de I Vicerè di Faenza (2007) o la mina vagante Cantone di Ozpetek (2010). Oltre a questo, nell’immaginario del grande pubblico (femminile, soprattutto) è espressione di quella dannazione spettinata, bella aristocratica e affascinante, che lo schermo – piccolo o grande che sia – ti restituisce con intenso impatto estetico ma, purtroppo, talvolta appiattisce: lo schermo, d’altronde, ha una dimensione piatta in primis. Poi, certa produzione nostrana - non tutta – purtroppo omologa e anche un talento attoriale corre il rischio di far passare in secondo piano il mestiere dell’attore, in cui eccelle, a favore del quasi esclusivo riscontro abbracciato alla bellezza.

“La bellezza dopo tre giorni, è tanto noiosa come la virtù” per citare un uomo di teatro, George Bernard Shaw: è altrettanto vero che “La bellezza salverà il mondo”, come scrisse Dostoevskij. La bellezza però non è un talento, è una virtù – certo, entrambe appartengono al patrimonio genetico che non ti scegli quando la vita decide di concepirti - ma, nel caso di Alessandro, devo celebrare il talento, che il teatro non oscura in bellezza ma, piuttosto, ne impreziosisce l’artigianalità altissima del mestiere dell’attore, perché non vive sola - come sospesa in un’aurea, dono di pochi eletti e concessa a molti occhi ossessivamente guardanti - ma crea un amplesso con la recitazione, con lo studio del personaggio, con la presentazione al pubblico di monsieur Cyrano de Bergerac, interpretato da… più di due ore di sudore e voce che non distraggono affatto per bellezza ma solo per magnetismo d’interpretazione.

Cyrano è la bellezza della parola, è l’ossessione per la perfezione del vocabolo, è l’incanto fatto verbo attraverso l’uso trapezistico che ne fa de Bergerac per bocca di Cristiano de Neuvillette, nella scavante illusione di essere lui a dichiarare il proprio amore a Rossana: solo la morte concederà la confessione della bellezza dell’amore perchè “è più bello battersi quando la vittoria è incerta”.

Nicole Bianchi

Domenica 18 Marzo 2012








che esclusiva!!! 10 minuti in presa diretta nel camerino di Alessandro Preziosi

• INTERVISTA - 18/03/12 - Teatro Nuovo MILANO www.youtube.com/watch?v=otHrIV7Y1uQ&list=UU_2_CA3wkbmlUIbgWSd1aVQ&index=1&feature=plcp





_________________


L'ultima modifica di genziana il Lun Mar 19, 2012 18:01, modificato 1 volta
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
pattyFI



Registrato: 03/01/07 21:15
Messaggi: 3276
Residenza: PELAGO (FI)

MessaggioInviato: Lun Mar 19, 2012 15:54    Oggetto: Rispondi citando


Grazie Giuly...molto bello questo articolo.........
_________________
Donare un sorriso ad un bambino malato è un atto d'amore!



Io e te che facemmo invidia al mondo, avremmo vinto mai contro un miliardo di persone! [Mille giorni di te e di me]
C.Baglioni
Top
Profilo Invia messaggio privato
genziana



Registrato: 22/03/04 13:40
Messaggi: 37286

MessaggioInviato: Lun Mar 19, 2012 17:06    Oggetto: dal 6/3 al 11 dal 13 al 18/3/12 'CYRANO' Teatro Nuovo MILANO Rispondi citando



ha scritto:


MILANO - Guida al Palcoscenico - di Magda Poli


          CYRANO DE BERGERAC

Alessandro Preziosi, protagonista, traduttore e regista, porta in scena con grande successo le vicende dell'eroe di stampo victorughiano ideato da Rostand, spadaccino generoso dal grande naso e dal cuore di fanciullo, amante della parola fiorita e arguta, è qui un campione d'anticonformismo, fedele ai suoi sogni, paladino della libertà. Niente naso finto ma un Cyrano fragile e smargiasso, incapace d'amare ma innamorato fedele in uno spettacolo dal bel ritmo, recitato con vigore da una compagnia giovane.

Nuovo, ultima replica




CORRIERE DELLA SERA - Ed. Milano - 18/3/2012 - pag. 18






dal 6 all'11 dal 13 al 18 marzo, Teatro Nuovo MILANO


_________________
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
genziana



Registrato: 22/03/04 13:40
Messaggi: 37286

MessaggioInviato: Lun Mar 19, 2012 17:28    Oggetto: 13/03/12, GIORNALE DELLO SPETTACOLO intervista Dir. Art. TSA Rispondi citando



ha scritto:




TEATRO - PREZIOSI DIRIGE IL TSA. INSEDIAMENTO AD APRILE. GIA' DUE PROGETTI


    . Lo Stabile dell'Aquila senza sede non si ferma

    . E lancia l'idea di un festival estivo da far partire a giugno


di Daniela Giammusso

L'AQUILA - "Non si può pretendere che alla città arrivi prima il teatro delle case. Ma non staremo con le mani in mano. Faremo in modo che il Teatro Stabile d’Abruzzo viva. L’Aquila oggi è un luogo che riparte da zero, un’occasione per costruire qualcosa". Questo, forse più di numeri e date, è il miglior manifesto d'intenti di Alessandro Preziosi, star di cinema, teatro e tv e dal 4 novembre anche direttore di uno Stabile problematico come quello de L'Aquila. Succeduto ad Alessandro Gassman, al quale ha rubato lo scettro del più giovane direttore di un teatro pubblico d'Italia (39 anni il prossimo aprile). Preziosi però ribalta la prospettiva e con la passione di un eroe da cappa e spada sogna grandi progetti e una pioggia di star per la città martoriata dal terremoto. La prima star è proprio lui, da qualche settimana in tournée con il Cyrano de Bergerac di cui è protagonista e regista e che la sua KHORA.teatro ha coprodotto con il TSA.

"E' nato tutto prima della nomina - racconta - Da privati cercavamo una collaborazione e tra tutti gli stabili quello con maggiore apertura era proprio quello d'Abruzzo. Ora è la nostra prima co-produzione e, non dovrei dirlo io, ma sta andando molto bene: siamo già oltre i 10mila spettatori in una decina di date in provincia. Dal 6 marzo saremo al Nuovo di Milano per due settimane. Sono molto orgoglioso poi di avere 9 debuttanti su 13 interpreti, scelti tra gli allievi della Link Academy. E anche i 14 dipendenti dello Stabile mi sembrano entusiasti di questa prima collaborazione. Cosa non affatto scontata".

A tre anni dal terremoto, com'è la situazione del TSA? Dal punto di vista logistico, dove siete?
"Non siamo, che penso sia la condizione migliore per poter ricominciare: come i cittadini de L'Aquila siamo sprovvisti di una sede. Il Teatro Comunale è come l'hanno lasciato, sembra il "Teatro di guerra" di Martone. Per ristutturarlo ci vorranno 2-3 anni e i mille miliardi di finaziamento alla città al momento sono bloccati. Stiamo utilizzando il piccolo Ridotto adiacente (350 posti, ndr) e quando non è sufficiente siamo ospitati dall'Auditorium della Guardia di Finanza".

Eppure, la voglia di teatro a L'Aquila non sembra essersi spenta: a ottobre la campagna abbonamenti (700 posti) è andata tutta esaurita in tre giorni.
"Anche per questo non ci fermeremo. Siamo già partiti bene con la produzione di "Scene da un matrimonio", con Daniele Pecci e Federica Di Martino per la regia di Alessandro D'Alatri, che sta girando l'Italia con grande successo: al Piccolo di Milano in sei giorni ha registrato l'80% di presenze continuative con il 95% di giudizio positivo sulle schede compilate dal pubblico".

Quali sono i prossimi passi?
"Io mi insedierò ufficialmente solo ad aprile, ma, grazie soprattutto ai miei soci Tommaso Mattei e Aldo Allegrini, abbiamo già avviato due progetti: con Luca De Fusco per il Festival di Napoli c’è la messa in scena di "Igiene dell’assassino", novità assoluta dal romanzo di Amelie Nothomb, diretta da Alessandro Maggi e con Federica Di Martino; e poi con la Scuola Civica di Milano stiamo pensando a laboratorio di scrittura, arti e mestieri. Ma c’è tanto da fare. Lo Stabile d’Abruzzo non è una città, ma una regione e si possono riunire in un grande teatro tanti piccoli centri come Chieti, Pescara, Teramo. Per l’Aquila sto pensando anche a un festival estivo".

Di cosa si tratta?
"Vorrei partire a fine giugno e, magari, andare avanti tutta l’estate. L’Aquila ha bisogno di rivivere la fase diurna. L’idea è di creare degli spettacoli al tramonto, alle 5 del pomeriggio, con performance musicali o di poesia, collaborazioni, incontri con grandi registi e autori, da Ozpeteck a Faenza. Dobbiamo assicurarci dei posti agibili, chiedere grandi sponsorizzazioni private ed europee e poi partire".

Da produttore e ora da direttore crede nella collaborazione tra pubblico e privato?
"Io ho sempre investito nei miei spettacoli. Da direttore sono pronto ad accettare qualunque tipo di collaborazione, che mi auguro avvenga anche in maniera interdisciplinare, da Bellocchio a Bollani a Stefano Di Battista. L'Aquila, luogo che riparte da zero, è un'occasione per poter costruire".

La prossima stagione come si ripartirà?
"Non aspetteremo l'inaugurazione del teatro per inaugurare un cartellone. L'idea è di produrre drammaturgie anche contemporanee, avvalendosi delle collaborazioni con i teatri stabili più solidi, come quello del Friuli diretto da Antonio Calenda, per spettacoli che - è fondamentale - piacciano al pubblico. Mi piacerebbe che L'Aquila avesse una circuitazione degna della capitale, che facessero tappa qui tutti, grandi spettacoli e concerti. Vorrei rompere certi criteri che reggono la distribuzione accettando anche compagnie private, cominciando a favorire anche un altro tipo di realtà. Sogno poi una o più produzioni che sotto il marchio dello Stabile coinvolgano i tanti talentuosi attori cinematografici che stanno facendo teatro, da Filippo Timi a Riccardo Scamarcio, Elio Germano. E uno che farebbe faville Pierfrancesco Favino. Per me, anche come produttore, penso al "Flauto magico". Rendere la lirica accessibile anche ai giovani è uno dei miei sogni, magari con una messa in scena che riesca a essere ospitata anche in teatri lirici importanti".

Ma secondo lei, direttore, com'è la situazione del teatro italiano oggi?
"Splendida. Le platee sono piene, bisogna dirlo, Ghini-Bocci, Scamarcio, Timi, Leo Gullotta che riempiono i teatri, grandi e piccole produzioni come quelle di Marcello Cotugno al Belli di Roma e poi i grandi classici resi moderni, registi come Binasco, il teatro si è ripreso forse anche con più qualità del cinema e la gente per uno spettacolo 30 euro li spende.
Tutto sta a non tradire le aspettative
".




Giornale dello Spettacolo n. 2 del 17 febbraio 2012 - pagina 22







_________________
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
genziana



Registrato: 22/03/04 13:40
Messaggi: 37286

MessaggioInviato: Lun Mar 19, 2012 17:55    Oggetto: dal 20 al 25/03/2012 CYRANO DE BERGERAC Teatro Nuovo, VERONA Rispondi citando




ha scritto:



      Agenda Culturale del NordEst .- VERONA


      Preziosi diventa Cyrano de Bergerac


Alessandro Preziosi, regista e protagonista di Cyrano De Bergerac. Fino al 25 marzo, Teatro Nuovo.

19 marzo 2012




IL GAZZETTINO - Ed. Nazionale + Ed. PG-PN - Pagina 19






      dal 20 al 25 Marzo • Teatro Nuovo VERONA


L’ultimo appuntamento della rassegna "Il grande teatro" sarà col celeberrimo capolavoro di Rostand Cyrano di Bergerac.
Una produzione del Teatro Stabile d'Abruzzo e KHORA.teatro, che vede Alessandro Preziosi nel duplice ruolo di protagonista e regista.

Giovedì 22 marzo 2012, dalle ore 16.45 - Incontriamoci con l'attore -
nel Piccolo Teatro di Giulietta (Foyer del Teatro Nuovo)
Alessandro Preziosi e il cast di "Cyrano de Bergerac" incontrano il pubblico.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Info: teatrostabileverona.it



_________________


L'ultima modifica di genziana il Mar Mar 20, 2012 01:44, modificato 2 volte
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
torinesenon.doc



Registrato: 13/03/09 21:02
Messaggi: 755
Residenza: TORINO

MessaggioInviato: Lun Mar 19, 2012 18:00    Oggetto: Rispondi citando


auguri alessandro per la festa del papa'...bacioni a elena ed andrea...
_________________
VIVA LE ONLUS COME ADRICESTA
Top
Profilo Invia messaggio privato
genziana



Registrato: 22/03/04 13:40
Messaggi: 37286

MessaggioInviato: Mar Mar 20, 2012 01:54    Oggetto: dal 20 al 25/03/2012 CYRANO DE BERGERAC Teatro Nuovo, VERONA Rispondi citando



ha scritto:






          Preziosi è Cyrano al Nuovo


Alessandro Preziosi nel duplice ruolo di regista e protagonista chiuderà da martedì la rassegna «Il grande teatro» al Nuovo interpretando Cyrano di Bergerac di Edmond Rostand , spettacolo prodotto da Khora.Teatro e dal Teatro Stabile d´Abruzzo.
Cyrano, spadaccino guascone di leggendario coraggio e di irresistibile vitalità, «affetto» da un naso mostruoso, nutre un amore profondo per la bella cugina Rossana che, del tutto ignara dei suoi sentimenti, lo prega di prendere sotto la sua protezione un giovane cadetto, Cristiano de Neuvillette, di cui si è invaghita. Repliche fino a domenica 25.

Domenica 18 marzo 2012




      L'ARENA - Giorno e Notte - Spettacoli - Pag. 68





      dal 20 al 25 Marzo • Teatro Nuovo VERONA

_________________
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
genziana



Registrato: 22/03/04 13:40
Messaggi: 37286

MessaggioInviato: Mar Mar 20, 2012 09:30    Oggetto: dal 20 al 25/03/2012 CYRANO DE BERGERAC Teatro Nuovo, VERONA Rispondi citando



ha scritto:



        L'INTERVISTA di Daniela Bruna Adami



    ALESSANDRO PREZIOSI . «Cyrano è un brutto?

    No, il suo disagio non è nel naso ma nel cuore
    »


Per molti è ancora e sempre Fabrizio Ristori della televisiva Elisa di Rivombrosa. Ma per il pubblico di Verona Alessandro Preziosi è innanzitutto un grande attore teatrale, che abbiamo avuto modo di apprezzare in Re Lear, Amleto, La dodicesima notte, al Teatro Romano. E, nonostante i successi cinematografici (da Mine vaganti a Maschi contro femmine) e televisivi (da Sant’Agostino al recente Un amore e una vendetta sul Conte di Montecristo), il teatro resta la sua casa.

E proprio in teatro lo rivedremo, da questa sera alle 20,45 a domenica, al Nuovo per Il Grande Teatro, con Cyrano de Bergerac, nella traduzione e adattamento da Rostand di Tommaso Mattei, e prodotto dalla loro società KHORA. È la storia di uno spadaccino abile e sbruffone, sempre in bolletta, dal lungo naso e dalla grande passione per la poesia e in generale per la parola, con la quale gioca quasi con la stessa abilità che con la spada, per deridere i nemici. La bruttezza gli impedisce di manifestare il suo amore alla cugina Rossana, di cui è innamorato anche il bellissimo Cristiano, che chiede all’amico Cyrano la sua maestria poetica per scrivere alla ragazza. Spediti in guerra, i due continuano la finzione amorosa, ma Cristiano muore e Rossana si ritira in convento. Solo in punto di morte, Cyrano si lascerà sfuggire la verità. Preziosi ci parla del suo spettacolo, di cui è regista e interprete principale.

Come ha evidenziato i due aspetti del personaggio di Cyrano, coraggioso con la spada e fragile nei sentimenti?
Sono due aspetti apparentemente distanti, ma entrambi poetici e registicamente molto interessanti.
È un personaggio che non possiamo vedere fumettisticamente, ma poeticamente. Il suo coraggio nei duelli, che noi raccontiamo con scientifica ricostruzione tenuto conto dello spazio teatrale, compensa l’incapacità di amare, che non significa incapacità di essere un amico vero, cui dire le cose sinceramente, da cui avere anche rimproveri. In realtà Cyrano ha paura di essere respinto perché è brutto, e nel prendere distanza dalla realtà, tiene distante la donna amata. È proprio questa duplicità di uomo di spada e poeta che lo rende unico.


Lei in scena non mette il nasone finto, né altro. Come fa uno bello come lei a sembrare brutto come Cyrano?
Il naso è un’illustrazione, come la gobba per Riccardo III o il teschio per Amleto. Io, parlo ora da regista, volevo raccontare questo naso, raccontare che lui si vede così ma non è detto che tutti lo vedano allo stesso modo. Lo capisce solo alla fine, quando Rossana dice che amerebbe Cristiano anche se fosse brutto. Ho usato Cyrano senza farmi usare da lui: voglio far andare lo spettatore oltre il naso, farlo ridere delle difficoltà altrui. Insomma, il disagio non viene dall’aspetto fisico ma da dentro. E di questi tempi è un messaggio forte.

E come avete affrontato, lei e Mattei, il testo poetico?
L’abbiamo adattato, ma lasciando delle parti in versi. Le rime servono per risolvere alcune situazioni, creano suggestioni d’amore, ma quando si è se stessi si torna alla prosa. È una lingua molto interessante, anche questa è un’arma per Cyrano, che la usa per prendersi gioco dei nemici. Solo che l’unico vero nemico è la morte e lì la parola non basta più.

Perché ha scelto questo testo per il suo debutto alla regia?
Perché è un testo popolare, molto conosciuto e amato. E perché il personaggio ha una tempra caratteriale filologica, poetica, umana, che mi è sempre piaciuta. Filologica, perché amo la lingua recitata in un certo modo poetico, come ho fatto anche per Amleto; poetica, e io amo da sempre la poesia, ho fatto molti reading di Pessoa, Pavese, Sant’Agostino; e umana, per le sue contraddizioni e il suo traboccare di sentimenti che non gli permettono di amare, perché si sente inadeguato.

La tournée di questo spettacolo si concluderà a fine aprile alL’Aquila, dove lei dirige il Teatro Stabile d’Abruzzo. In questi giorni sentiamo il premier Monti parlare di ricostruzione,a tre anni dal terremoto. Ma a che punto siamo, con il teatro?
La ricostruzione è in moto, si spera finalmente in una continuità di lavoro. Ci sono stati momenti di panico sui fondi, gli appalti, i lavori, ora la ripartenza è avvenuta. Il teatro è importante non solo come spazio fisico, ma come luogo di riferimento culturale, parte integrante della società. Deve rinascere insieme alla città.

È vero che lei è laureato in legge con 110 e lode?
Ha mai pensato di fare l’avvocato?
Rispondo sì alla prima domanda e no, evidentemente, alla seconda, anche se in realtà ho fatto l’avvocato per poco tempo. Non facevo ancora l’attore, allora, ma il teatro mi ha sempre interessato, è lì che dovevo arrivare.




    L'ARENA - Spettacoli - Pagina 59 - Martedì 20 Marzo 2012





      dal 20 al 25 Marzo • Teatro Nuovo VERONA

_________________
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
Mostra prima i messaggi di:   
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Archivio messaggi Tutti i fusi orari sono GMT + 1 ora
Vai a Precedente  1, 2, 3 ... 42, 43, 44 ... 52, 53, 54  Successivo
Pagina 43 di 54

 
Vai a:  
Non puoi inserire nuovi argomenti
Non puoi rispondere a nessun argomento
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi votare nei sondaggi


Powered by phpBB © 2001, 2002 phpBB Group
phpbb.it
Copyright © ADRICESTA ONLUS - Tutti i diritti riservati

Privacy Policy