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un pensiero per voi...durante lo spettacolo

 
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Autore Messaggio
daisy



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MessaggioInviato: Mer Lug 07, 2004 22:11    Oggetto: un pensiero per voi...durante lo spettacolo Rispondi citando


be'...certe volte è strano, ci sono momenti in cui tutti vivono la loro vita, con indifferenza, ognuno indaffarato nel suo da fare, coinvolto nel suo film, occupato nello stirarsi la camicia, assopito sul divano...e ci sono momenti in cui usi la "macchina del tempo e dello spazio" e con la tua immaginazione non sei dove sei, non fai quello che fai, ma sei in un teatro a vedere uno spettacolo a Verona. Non ci sono, no, ma sento l'emozione dietro le quinte, le spinte della folla, gli attimi di silenzio in trepidazione al buio prima che si alzi il sipario e sono sicura che queste cose le vivete davvero. Che mondo magico quello del pensiero, ci sei anche quando non ci sei. Very Happy
spero proprio che siate tutti felici, sia attori che spettatori. Del resto lo spettacolo si fa insieme, no?
a Borgio Verezzi allora.

Gio
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antonietta



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MessaggioInviato: Mer Lug 07, 2004 22:59    Oggetto: Rispondi citando


Il pensiero!....astratto , impalpabile , inventivo....non è forse come immaginare invece che vivere.....per me che non sono mai stata a teatro....che pur leggendo tra le righe l 'opera da te scritta in forma ineccepibile ma per me rimane ancora sconosciuta e nel leggerla anche un po' noiosa.....sarà che non amo molto i personaggi ambigui.....o forse è l'autore che non mi ispira molto....o forse perchè non capisco nulla di teatro? Arrivo al dunque :esserci e vivere con il pensiero...no ,non riesco a immaginarlo;penso (é solo un pensiero...sia ben chiaro)che l'interpretazione rende tutto così vivo e piacevole...vivo al punto di portarti fuori dal tempo ,rendere visibile e vero cio che forse è puramente inventato;chi interpreta deve avere la capacità di trasportarti sul palcoscenico togliendoti la capacità di renderti conto di essere seduta nella poltrona con a fianco non so chi....memoria ferma ma viva perchè vive il tempo del Re Lear;ma non la storia imprigiona i nostri occhi e ne fa dell'udito un sistema arguto....amplificazione totale fino allo stordimento....le voci del palcoscenico! L' arte...si l'arte dell'interpretazione,distogliere i sensi visivi e uditivi sarebbe uno spreco..anche un solo gesto non va perduto.....capacità persuasiva..."GUARDA E ASSAPORA! "incredibilità dell'uomo ,capacità di trasformazione,l'essere in un altro essere per un tempo ...un atto ..tre atti...ma un tempo ,e in questo passaggio di ore noi ammiriamo Edmund....e solo quando il sipario chiude riportando la nostra psiche alla realtà del tempo in corso....sospinti da un'energia che ha gustato fino alla fine ...una così sublime arte rappresentativa....le nostre mani cedono il plauso , all 'interprete (per tre atti quasi dimenticato )che noi conosciamo ma che ancora sbalordisce nel suo saper fare bene ! Posso col pensiero vivere tutto questo...o tutto questo non si vive per davvero !?...frutto della mia immaginazione o desiderio di teatro secondo il mio pensiero ?
Sarebbe uin peccato non vivere totalmente tutto questo con la nostra reale presenza....col solo pensiero nasce il desiderio di vivere l'immaginario.
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daisy



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MessaggioInviato: Mer Lug 07, 2004 23:22    Oggetto: Rispondi citando


molto profonda e bella la tua riflessione. Coleridge la chiamava "suspension of disbelief", quando lo spettatore si dimentica di essere tale e vive nell'opera al punto che alla fine resta stordito, come se atterrasse di nuovo a terra. Ti capita? Wink Quando piangi o ridi insieme ai protagonisti. Per come mi sento io, gran parte del lavoro la fa l'autore che scrive un bel testo, poi l'attore che lo interpreta, poi il pubblico che sta al gioco. Senza la tua immaginazione un libro è carta stampata, un palco è fatto di travi di legno. La magia del gioco è questa, qualcuno che ti fa venir voglia di crederci (l'attore) e qualcuno che ci vuole credere (lo spettatore). Vivere di immaginazione è un limite. Ma sapere immaginare in certe circostanze è vivere due volte. Ma questo è solo il mio modo di sentire, nulla di più. Il diritto di trovare un testo noioso è sacrosanto!!! Ed è giusto esercitarlo!!! Very Happy Wink

Gio
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genziana



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MessaggioInviato: Gio Lug 08, 2004 00:34    Oggetto: Borgio Verezzi1 Rispondi citando




L'ultima modifica di genziana il Dom Lug 11, 2004 01:30, modificato 3 volte
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antonietta



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MessaggioInviato: Gio Lug 08, 2004 12:02    Oggetto: Rispondi citando


L' immaginario...si puo' immaginare cio che la fantasia inventa,immaginare pezzi... grandi o piccoli,piacevoli o dolorosi di una realtà vissuta,soffermarsi sul tempo trascorso e rivedere il tutto al punto di arrestarsi anche sui minimi particolari che nel reale è sfuggito al racconto mentale...ma meccanicamente registrato per poi metterlo in visione quando l'immaginazione ne sfoglia le pagine scritte e custodite nell'archivio della propria anima.Immaginare....vivere con il pensiero cio che è sconosciuto sarebbe come copiare una tela dipinta con gli occhi bendati.....arrogante e presuntuoso da parte mia, storpiare è quello che mi viene in mente per identificare un immaginario inventato su una cosa vera e pronta per essere vissuta da occhi... che se pur non hanno capacità critiche ma pur gustano cio che l'uomo ..in questo caso interprete...riesce a dare vita a un personaggio, per quanto squallido,crudele ,ambiguo ,santo o diavolo che sia, e per quanto l'opera possa o no essere compresa del tutto,possa piacere o no....egli,l'uomo... artista del palcoscenico, capovolge con le sue doti persuasive a rubare l'attenzione e meravigliare... di come l'uomo recita e interpreta l'uomo...se pur estraneo al tempo ,alla condizione e situazioni vissute credo nel 600...se pur totalmente alieno all'uomo che interpreta il personaggio!
Quindi l'arte interpretativa se vale la pena di essere guardata... a prescindere dall'opera...ripeto...sarà comunque un successo per gli occhi che attendono e sono attenti, e un successo per chi ha atteso ad attirare l'attenzione....riversare sul pubblico il vivere del personaggio, dove i nostri sensi si perdono nelle mimiche ,nelle parole e nel fascino che emana dal palcoscenico , perche' chi lo calca non è cosa da poco.
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daisy



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MessaggioInviato: Gio Lug 08, 2004 14:44    Oggetto: Rispondi citando


trovo le tue mail molto interessanti, anche se non condivido la tua visione dell'immaginazione e dell'interpretazione. L'arte è un pozzo infinito da cui attingere perché per ogni opera esistono potenzialmente (in una certa misura) infinite letture e un modo di recepirla per ogni persona che la legge, vede o ammira. Lo stesso autore spesso non è conscio di tutto ciò che ha espresso in un'opera. Nell'epoca passata c'è stato chi ha scritto trattati contro la danza, allora vista come strumento del diavolo, con l'intento di denigrarla...ma, se si leggono quei trattati, viene una gran voglia di danzare....e allora forse l'autore scrive su un piano conscio e su uno inconscio. Ha fatto più pubblicità alla danza quel trattato che uno spot televisivo. Very Happy Tornando all'immaginazione, sono d'accordo che le cose - quando è possibile - vanno vissute, ma penso che certe cose richiedano l'utilizzo dell'immaginazione perchè le arricchisce. Prendiamo il Re Lear a teatro, probabilmente, se hanno rispettato i canoni elisabettiani, non ci sarà stata una grande scenografia, ma gli attori e gli spettatori avranno reso possibile la magia di trovarsi in quell'epoca, in quel contesto. Non so se si è capita la mia prima mail del topic, volevo solo dire che mentalmente ero anch'io a Verona, anche se non c'ero fisicamente. Che mi sentivo emozionata anche se a casa mia era una serata qualunque, non ho capito cosa c'è che non va in questo? Quando potrò andare a teatro di persona ci andrò, non vedo il problema e non ho capito perchè si parla di "autosufficienza", riguardo cosa? Non prendetevela a male, parlare per scritto talvolta crea dei fraintendimenti che di persona non ci sarebbero. Le mie domande non hanno alcun intento polemico.

Wink

Gio
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antonietta



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MessaggioInviato: Gio Lug 08, 2004 16:08    Oggetto: Rispondi citando


In breve "l'opera può non piacermi o dirmi nulla nel leggerla o semplicemente non comprenderla,ma vista messa in atto.....lasciandomi prendere dall'interpretazione degli addetti a mettere in fase tale opera....forse anche l'opera stessa diverrebbe per me...e dico per me...comprensibile e perchè no,anche piacevole....come potrebbe comunque rimanere una"PALLA "....ma rimane un'opera da non perdere proprio per la bravura interpretativa...e su questo che uno potrebbe e puo' godere a prescindere.

Per l'immaginazione...considerando come sopra l'opera in questione...io,e dico "IO"..non posso immaginrmela e neanche appunto emozionarmi e godere di uno spettacolo invisibile!

La mia e la tua immaginazione appartengono a due anime diverse....io ho espresso la mia se pur non condivisibile.
Io sinceramente apprezzo quello che scrivi,e grazie anche per il Re Lear....forse cambiero'idea quando lo vedrò...però non essere risentita te ne prego.....e per "AUTOSUFFICIENTE" devi chiedere a Genziana.....non è nulla di offensivo nei tuoi confronti e nemmeno verso gli altri.....è una personcina davvero corretta.
Cerchiamo di parlare ,discutere,confrontarci....con democrazia....ho visto che ne sei capare...allora perchè questa sottile incrinatura....!


CON SIMPATIA


L'ultima modifica di antonietta il Ven Lug 09, 2004 21:53, modificato 1 volta
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daisy



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MessaggioInviato: Gio Lug 08, 2004 23:43    Oggetto: Rispondi citando


scusami antonietta,

non volevo sembrare o essere scortese, a volte è difficile esprimersi per scritto senza vedersi. Soprattutto se qualche idea è diversa, si finisce facilmente con il sembrare scortesi. Credevo tu volessi dire che le interpretazioni sono inutili e che chi immagina non vive davvero. Non so se ho capito bene. Io ti do ragione se ci si limita a interpretare o a immaginare invece di vivere le cose, come se si fotografasse tutto invece di guardarlo; però, non mi sento di dire che le interpretazioni sono inutili o che non si riesca a immaginare e apprezzare nulla di quanto non si vede. Leggere i testi e discuterne per me è divertente, se non fossero "interpretabili" sarebbero piatti. Gli autori li creano immortali apposta. Quando ci riescono. Anche il solo assistere, è di per sè un'interpretare in modo molto più rapido, ma come lo vedi tu, lo vedi solo tu, e ogni spettatore vede lo spettacolo a modo suo, con i suoi occhi. Per l'immaginazione...be', io credo che molte cose vengano create da quella, certi sceneggiatori vedono le scene in atto mentre le scrivono, certi cantautori hanno già il quadro della canzone mentre la compongono, e anche noi, quando siamo lontani da chi amiamo, e magari parliamo al telefono o ci scambiamo delle lettere, immaginiamo eccome ed è bellissimo. Certo vivere le cose è un'altra emozione, ma non sempre si può. Pensa a un attore che deve capire il suo personaggio e svilupparlo, diventare lui. Deve usare l'immaginazione per forza, perchè il personaggio ancora non esiste, esistono le caratteristiche proposte dal testo, ma sta a lui dare vita al personaggio e renderlo credibile, persona.
Non voglio infastidirti, nè essere scortese, volevo solo spiegarti come la penso, il forum nasce per scambiare le opinioni. Devo anzi ringraziarti, perchè sei una delle poche persone che lo fa. Ho amici su altri forum e si fanno discussioni molto più accesse, qui si tende a fare complimenti o discorsi teneri, per carità non guasta, ci vuole anche quello. W la varietà.


Gio
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antonietta



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MessaggioInviato: Ven Lug 09, 2004 17:21    Oggetto: Rispondi citando


Mia cara,mi viene il dubbio che forse faccio fatica a esprimermi,e credo mi verrà un complesso! Vorrei che rileggessi il tutto ,se ti va naturalmente;credo di esprimere l'esatto contrario...l'interpretazione è e deve essere fondamentale.Posso pure rispettare l'opera e l'autore,considerando l'epoca e il luogo non riesco a calarmi nel contesto,anche perchè non sono o sarò certo io ad interpretarlo...non è la mia passione e nemmeno la mia professione....quindi ribadisco ancora una volta che la mia persona leggendo un'opera che non produce in me nessuna emozione....molto probabilmente l'apprezzerà quando vedrà l'opera in atto...e se gli interpreti saranno così bravi da rapirmi...come credo sia così riguardo a Preziosi...ne apprezzerò sicuramente anche l'opera perchè tale bravura porterà il mio essere a vivere il tempo e il luogo di tale contesto......

Quando ho letto il libro "PAMELA" pur cercando di immedesimarmi....mi è apparso un tantinello noioso e ripetitivo....nella storia di "ELISA"è stato detto fin troppo intorno alla coppia ELISA E FABRIZIO...però l'interpretazione sbalorditiva degli attori e la capacità di ALESSANDRO di bucare lo schermo....non ci si saziava e non ancora ne siamo sazi ...di continuare ad assistere all'arte interpretativa che ha fatto di questa storia un capolavoro......e scusa il paragone !

Poi avevo parlato di soggettività....quello che vale per gli altri ...non vale per me e viceversa.
Non sto cercando l' approvazione....solo siamo qui ad esprimere...tu,io e gli altri.....un pensiero.....un'idea.....se pur discutibile!


L'ultima modifica di antonietta il Ven Lug 09, 2004 21:50, modificato 2 volte
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genziana



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MessaggioInviato: Ven Lug 09, 2004 21:36    Oggetto: Borgio Verezzi2 Rispondi citando




L'ultima modifica di genziana il Dom Lug 11, 2004 01:28, modificato 1 volta
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daisy



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MessaggioInviato: Sab Lug 10, 2004 02:03    Oggetto: Rispondi citando


ma perchè ti arrabbi tanto?
Io non volevo offendere nessuno. ho fatto un topic sul teatro nel forum di un attore, non mi pare assurdo o bisogna solo dire "quanto sei bello Ale, quanto sei bravo!" e non mi sembra giusto dire a una persona "con te non voglio parlare più". Lo trovo molto intollerante.
Come anche lo scrivere sempre Tu con la "T" maiuscola. Io e Antonietta abbiamo parlato di teatro, non abbiamo mica litigato e secondo me lei non se l'è presa con me. Cosa c'entra essere in gamba o non in gamba o la questione dei barattoli? Nessuno mette in dubbio che Antonietta sia in gamba. Non capisco perchè devi giudicarmi così male, senza conoscermi solo perchè ho proposto un topic che non ti è piaciuto o che non ti interessa. Cos'è, mi devo vergognare perchè ho studiato delle cose? Mi pare che tirare in ballo ceti sociali o dire che sono una a cui piace ascoltarsi e che non voglio dialogare con voi sia "cattivo" e gratuito. Potevo evitare di scrivere, se fosse stato così. Al contrario mi pare che tu non voglia dialogare con me. Scrivo in tanti altri forum e di solito è normale che ognuno porti degli argomenti, si discute, non è una lite. Se le opinioni sono diverse non è un problema, magari ci si accende sul momento, poi si è amici come prima. A che serve fare tante cose belle umanitarie, se poi si giudicano così gli altri? Non c'è bisogno di dire "mia cara" o di dire che le cose scritte sono ridicole. Quando hai scritto "autosufficiente" ho solo chiesto un chiarimento, devi pur pensare che non tutte ci conosciamo di persona e non tutte capiamo al volo i riferimenti che ci sono fra voi. Non mi aspettavo questo trattamento in un contesto così bello. Scusate se in qualche modo vi ho offese, non era mia intenzione. Sinceramente non mi sarei mai permessa certi toni nei vostri confronti, spero che torni la serenità e che io possa discutere ancora qui magari di argomenti teatrali e non, senza per forza venir presa per presuntuosa. Ma scherziamo?
Questo è il forum di un attore con scopi umanitari, parlare d'arte ed avere un atteggiamento tollerante dovrebbe essere normale.
Mi scuso ancora se qualcuno si è sentito offeso, io non ne avevo alcuna intenzione. Io non ho espresso alcun giudizio su di te. Allora non farlo con me. Grazie. Per quanto mi riguarda l'incidente è chiuso e non vorrei annoiare oltre con questa discussione nata poi senza un motivo. Io non ti porto alcun rancore e se dovessimo incontrarci agli spettacoli, sarò contenta di conoscerti...magari capiremo di esserci solo fraintese e ci faremo una grassa risata. In fondo siamo tutte adulte, non perdiamoci in un bicchier d'acqua.

Wink

Gio
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antonietta



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Residenza: lesina

MessaggioInviato: Dom Lug 11, 2004 22:58    Oggetto: Rispondi citando


MIA CARA DAISY , (cara lo dico in senso affettuso)MI DISPIACE CHE QUESTO ARGOMENTO SIA STATO OGGETTO DI PICCOLE INCRESPATURE,MA QUESTO NON SIGNIFICA SMETTERE DI DIALOGARE....PECCATO SOLO CHE IL DIALOGO SI E' SVOLTO IN DUE,TE E ME.MI PIACEREBBE ANCHE CHE AVESSIMO MENO LA "coda di paglia"... PURTROPPO A VOLTE SI DICONO COSE SOTTINTESE CHE VANNO A GRAFFIARE UNA SINTONIA AL NASCERE,COME PER TE E GENZIANA....UNA PERSONA VERAMENTE DOLCE E SQUISITA....E IL SUO CUORE CHE PARLA QUANDO SCRIVE...E NON DIREBBE MAI NULLA DI OFFENSIVO...COME DEL RESTO NON L'HA DETTO....QUINDI LA PICCOLA "sfuriatina"INNOCENTE DIREI, NON DEVE FARTI CADERE IN UN PO' PIU' PESANTI GIUDIZI.
TU PARLI SEMPRE DEGLI ALTRI "FORUM"....QUESTO E' UN ALTRO FORUM....E' UNA FAMIGLIA FORUM....A TE LE CONCLUSIONI.
SI PARLA,CI SI RISPETTA,SI ESPRIMONO LE PROPRIE OPINIONI E IDEE,CI SI AIUTA,CI SI CONSOLA,CI SI "litiga"PERCHE' NO!....MA SOPRATTUTTO SI COSTRUISCE ....E PER COSTRUIRE BISOGNA DARSI DA FARE IN OGNI SENSO....IN AFFETTO ,AMICIZIA ,COLLABORAZIONE,RISPETTO' ALTRUISMO.....E VIA DICENDO,PERCHE' TUTTE QUESTE COSE SONO GLI INCREDIENTI DI QUELLA FORZA CHE CON IL BRACCIO DI DIO CHE OPERA,FARA' CROLLARE NON SOLO IL MURO DI ISOLAMENTO MA TUTTI I MURI INNALZATI DALL'UOMO SULL'UOMO.
ABBIAMO TANTO DA LAVORARE....DA SOLI NON POSSIAMO FARLO....OGNUNO DI VOI SERVE.....E COMUNICARE SERVE A CONOSCERSI,E PIU' CI CONOSCIAMO E PIU' SAREMO AFFIATATI E COMPLICI NEL FARE E NEL FARE BENE.
SPERO DI ASSISTERE AD ALTRE ARGOMENTAZIONI E SOPRATTUTTO A IDEE PER RAGGIUNGERE L'OBBIETTIVO COME NOI TUTTI ABBIAMO RIVELATO DI DESIDERARE.
UN AFFETTUOSO ABBRACCIO A TE MIA CARA DAISY E A TE DOLCISSIMA GIULY....A RISENTIRCI.
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daisy



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MessaggioInviato: Lun Lug 12, 2004 00:26    Oggetto: Rispondi citando


Sono più che disponibile alla conoscenza e al confronto, basta che non mi si manchi di rispetto con giudizi (non molto innocenti per la verità, se tu non la conoscessi come persona in gamba che sicuramente sarà, ti sarebbe piaciuto riceverli?), vorrei solo avere sempre tanto tempo come in questi ultimi giorni. Continuo a pensare che comunicare per scritto abbia sicuramente i suoi limiti, perchè non vedendo le facce delle persone non si comprende sempre con che tono o modo sono state intese le cose e si rischia di ingigantire o distorcere tutto. Tuttavia, internet ha l'enorme vantaggio di raggiungere un numero di persone vastissimo. Negli altri forum di cui ti parlavo, a volte è terra di nessuno e ci si trova ogni tipo di persone, altre volte ci sono moderatori che leggono ogni messaggio prima che arrivi in lettura a tutti e tipo cose come quelle che ci siamo scambiate Genziana e io sarebbero state tolte perchè considerate inizio di potenziali liti, così lo stesso sarebbe stato se qualcuno scrivesse fuori tema o diventasse offensivo...Hai visto nel forum di Rivombrosa che uno si è spacciato per Ale e scriveva frasi maleducate? Il problema di internet è che uno può usare il nome che vuole e quindi non sai mai chi hai davanti. Magari il tuo portiere o vicino o amico o ...boh
Ma come funziona qui, si possono cambiare i messaggi dopo averli inseriti? Ho visto una bella foto. Davvero non vedo l'ora di vederla Borgio Verezzi!
Grazie per la tua disponibilità Antonietta e grazie a Giuly per la foto! Bando agli incidenti diplomatici, pensiamo a cose più serie, divertiamoci e impegniamoci insieme!

Gio

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MessaggioInviato: Lun Lug 12, 2004 21:38    Oggetto: Rispondi citando


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