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claudia_napoli
Registrato: 14/02/07 11:47 Messaggi: 11466 Residenza: Roma (ma 'tengo' il cuore napoletano)
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Inviato: Mar Nov 19, 2013 16:53 Oggetto: |
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grazie dell'informazione Katia, buon pomeriggio _________________
Con tutto l'oro del mondo non si può comprare il battito del cuore, nè un lampo di tenerezza-de Lamartine
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Beate-1969
Registrato: 16/04/12 20:20 Messaggi: 2897 Residenza: Deggendorf/Deutschland
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Inviato: Mar Nov 19, 2013 20:31 Oggetto: |
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Marisol ha scritto: | claudia_napoli ha scritto: |
Basilica di Sant'Agostino in Campo Marzio
Fu fatta costruire nel 1483 dal cardinale Guglielmo d'Estonteville, ministro di Francia a Roma, con architettura di Giacomo di Pietrasanta nel luogo del Campo Marzio, detto Bustum, dove era stato bruciato il corpo di Augusto e in seguito quello di tutti gli altri imperatori. Quivi ora già una piccola chiesa del secolo xiii appartenente ai padri Agostiniani e che in questa occasione fu distrutta. Nel 1750 Luigi Vanvitelli rifece completamente l'interno dandogli la forma attuale. Nel 1855 i padri Agostiniani, a cui la chiesa apparteneva, la fecero restaurare e decorare di nuove pitture. La facciata è in travertino e si vuole che i materiali fossero tolti al Colosseo.
La cupola è la prima che sia stata costruita in Roma. Nelle due porte laterali vi è come un piccolo vestibolo con alcune sculture. In quello di destra: sepolcri di Angelo di Barbarano (1558) e di Paolo del Maxo (senza data, ma del secolo xvi). In quello di sinistra: sepolcri di Emanuele Balbo (1515) e dello Scarampi (1506).
Interno. - È diviso in tre navate sorrette da pilastri e decorate di bronzi e di dorature. Ai piedi dei primi pilastri, due acquasantiere sorrette da due angeli di marmo bianco che ricordano la maniera del Raggi. A destra: Madonna detta di S. Agostino, una delle più venerate di Roma per la fama dei suoi miracoli fatti specialmente alle partorienti. Una leggenda assai diffusa nel popolo vuole che il simulacro della Madonna sia una statua di Agrippina con Nerone giovane; leggenda erronea perchè essa è opera di Jacopo Tatti, detto il Sansovino e scolaro di Andrea Sansovino. Nella volta di questa e dell'altra navata, figure dei profeti su fondo turchino, del Gagliardi. 1. Cappella: Coronazione di S. Caterina e due angeli ai lati, dipinti a olio sul muro da Marcello Venusti. Sepolcri di Stefano Mutini, cavaliere di S. Giacomo (1609) o di Lorenzo Mutini (1630). Sepolcro del cardinale Fabrizio Veralli (1624). - 2. Copia di Avanzino Nucci della Madonna delle Rose di Raffaello, che era a Loreto e che oggi è perduta. Gli affreschi della volta sono dello stesso Nucci. Sepolcro di Gerolamo Veralli (1655). 3. (Eretta sui disegni di Giovanni Battista Contini). Sull'altare: la Beata Rita da Cascia di Giacinto Brandi. Affreschi della volta e delle pareti di Pietro Locatelli, scolaro di Pietro da Cortona. Sepolcro di Raffaele Casali (1545). - 4. Sull'altare: altorilievo rappresentante Gesù che dà le chiavi a S. Pietro di G. B. Costignola. Affresco della volta del Vasconio. Sepolcro del legato pontificio Baldassare Ginanni ravennate (1598). - 5. Cappella del Crocefisso, dove pregava S. Filippo Neri. Sepolcro del cavaliere Generoso Alberto Splawsky (l596). Sepolcro di Onofrio Panvini, segretario del cardinale Alessandro Farnese (1596) - Sepolcro del cardinale Enrico Noris, veronese (1704) - Sepolcro di Leopoldo e Angela Ratti, eseguito dal Trabacchi nel 1842. Cenotafio del cardinale Tommaso Martinelli (1888). - 6. Cappella (nella crocera) dedicata a S. Agostino e adorna con colonne di marmo affricano. Il quadro dell'altare e i due laterali sono del Guercino. Nelle pareti: sepolcri di Guglielmo Vertecchi folignate (1623), di Antonio Buti (1608) e di G. B. d'Aste (1620). Monumento funebre del cardinale Renato Imperiali dei principi di Francavilla. Il monumento fu disegnato da Paolo Posi: le statue sono di Pietro Bracci e il ritratto in musaico è del Cristofari sopra un disegno di Ignazio Stern (seconda metà del secolo xviii). 7. Cappella dedicata a S. Nicola da Tolentino. Il quadro sull'altare è di Tommaso Salini. I quattro dottori della volta sono dell'anconitano Andrea Lilio e gli affreschi laterali di Giovanni Battista da Novara. A destra: sepolcro di Gerolamo de Gettis (1646). Altar maggiore: fu eseguito dal Bernini nel 1627. Alcuni vogliono, ma erroneamente, che gli angeli fossero di mano dei suoi scolari; il che la critica ha oggi negato. L'immagine della Madonna è una di quelle solite immagini bizantine, dette di San Luca, portata in Roma dopo la presa di Costantinopoli. Il paliotto dell'altare è del Sartorio. Navata centrale: gli affreschi della volta e delle pareti sono di Pietro Gagliardi, eccettuato però quello del terzo pilastro a sinistra che rappresenta il profeta lsaia che fu dipinto nel 1512 da Raffaello, quando sotto l'impressione della cappella Sistina volle imitare Michelangelo. L'affresco, che è molto rovinato, fu ridipinto da Daniele da Volterra. In fondo a questa navata, a destra: sepolcro di Antonio Ghirlandajo, fiorentino, protonotaro apostolico (1609). A sinistra: sepolcro del cardinale Filippo Visconti, milanese (1608). Nei pilastri di faccia all'altar maggiore: sepolcro di Giacinto Baldini (1675) a destra e di Fulgonio Petrelli (1668) a sinistra.
Navata di sinistra: 1. Cappella dipinta da Cristoforo Consolano. Sull' altare: la Madonna di Loreto di Michelangelo da Caravaggio. - 2. Eseguita sui disegni del Bernini che dette anche il progetto per il sepolcro del capitano Baldassarre Pio Perugino, che ancora vi si conserva. La volta è dipinta da Guidobaldo Abbatini e sull'altare vi è il bassorilievo di Sant'Anna con la Vergine di Andrea Sansovino - Sepolcro di Domenico de Crollis (1862). - 3. La Beata Chiara da Montefalco di Sebastiano Conca Sepolcro di Angelo Egidi (1852). - 4. S. Apollonia di Gerolamo Muziano, affreschi del genovese Francesco Rosa, scolaro di Pietro da Cortona. Sepolcro del teologo Fulgenzio Bellelli (1745). 5. - S. Giacinta di Giacinto Brandi - Sepolcri di Emilia Pomares (secolo xix), del teologo Gregorio da Rimini (1719), del cardinale Gerolamo Seripandi (1759), di Giuseppe Francesco Mazio (1870) e di Adelaide Bini (1668), quest'ultimo del Trabacchi. - 6. (Cappella nella crocera). Appartiene ai principi Pamphily. Sull'altare statua di Tommaso da Villanova, abbozzata da Melchiorre Cefa e scolpita da Ettore Ferrata. Monumento del cardinale Lorenzo Imperiali, scolpito nel 1723 da Domenico Guidi. Sepolcri del vescovo Tusani (secolo xvii) dell'orientalista Emiliano Sarti (1810), di Adeodato Nuzzi (1827) e di Pietro de Monis (1851). - 7. (Nell'abside). Cappella detta di Santa Monica, perchè contiene in un sarcofego a sinistra il corpo della Santa. La statua giacente è di Isaja da Pisa. Il sarcofago fu portato da Ostia a Roma nel 1430 e nel 1445 fu posto sull'altare costruito da Maffeo Vegi. Nel 1556 fu tolto di là e messo nella parete finchè nel 1760, il cardinal vicario, Odescalchi, lo fece deporre nell'attuale sarcofago appositamente costruito. Il soffitto di Giovan Battista Ricci da Novara e il quadro dell'altar maggiore di Giovanni Cottardi. A destra è il sepolcro del cardinale Pietro Grifi, forlivese, prefetto in Sabina e legato in Francia e in Inghilterra di Alessandro VI (1492, Borgia). Sul pilastro dell'arco: sepolcri del cardinale Gregorio Petrichini (1713) e di Agostino Giorgi (1797).
Nel piccolo vestibolo della porta laterale: sepolcro di Giovanni Antonio Lomellini, genovese (1503). Sepolcro di Pantasilea Grifi, figlia del cardinale Pietro (1527). Sepolcro dell'arcidiacono Carlo Verardi (1500). Le figure di 4 apostoli, di Isaia da Pisa, appartenenti al monumento di Santa Monica distrutto, come è stato detto, nel 1760. Bassorilievo di un crocefisso di Luigi Capponi in memoria di una messa perpetua stabilita da Dionisio Lunati milanese, sul finire del secolo xv. - Acquasantiera sorretta da un angelo simile a quelli dell'interno, è opera di Antonio Raggi.
Sacrestia. - Fu eretta coi disegni del Vanvitelli. Sull'altar maggiore: S. Tommaso da Villanova del Romanelli.
Chiostro (attualmente Ministero della marina, in via Sant'Antonino dei Portoghesi). Nella parete di sinistra monumenti funebri del vescovo Ottaviano Fornari, patrizio genovese (seconda metà del secolo xv), del vescovo Giacomo Ammamati; la lunetta di questo monumento è di Mino da Fiesole (1451), del cardinale Luca, senese (secolo xv) e di Costanza Piccolomini (1477). Le sculture di quest'ultimo monumento sono di Luigi Capponi, da Milano.
Arte e architettura
La facciata, ispirata alla chiesa di Santa Maria Novella di Firenze, è stata progettata da Leon Battista Alberti e costruita nel 1483 da Jacopo da Pietrasanta utilizzando il travertino proveniente dal Colosseo. Le due volute laterali sono state aggiunte dal Vanvitelli, che tra il 1746 e il 1750 eresse anche il nuovo convento e il chiostro.
L'interno della basilica è a tre navate, suddivise da pilastri, con dieci cappelle laterali, transetto e abside, affiancata da altre quattro cappelle.
È una delle prime chiese romane costruite nel Rinascimento ed ospita la Madonna di Loreto, detta anche Madonna del Pellegrini, uno dei più noti capolavori del Caravaggio.
http://it.wikipedia.org/wiki/Madonna_dei_Pellegrini
Oltre a questa celebre tela, la chiesa ospita un lavoro del Guercino con i santi Agostino, Giovanni Evangelista e Girolamo, il famoso affresco del Profeta Isaia di Raffaello
la statua della Madonna col Bambino di Andrea Sansovino e, sull'altar maggiore (opera di Santi Ghetti), quella della Madonna del parto di Jacopo Sansovino che, secondo la tradizione popolare, sarebbe miracolosa. Tale statua, secondo una leggenda, sarebbe stata realizzata adattando un'antica effigie di Agrippina che teneva fra le braccia il piccolo Nerone. Il tabernacolo marmoreo dell'altare maggiore in stile tipicamente barocco, fu invece disegnato da Orazio Torriani.
La chiesa ospita la tomba di santa Monica, madre di sant'Agostino, e vi sono sepolti anche il poeta umanista Maffeo Vegio da Lodi, la penultima figlia di Lorenzo il Magnifico Contessina de' Medici, il cardinale Girolamo Verallo ed il cardinale ed umanista agostiniano Egidio da Viterbo.
In passato la basilica era nota per ammettere al proprio interno, unica chiesa di Roma, anche le cortigiane e infatti vi si trovano le tombe di alcune di esse, come Fiammetta Michaelis, l'amante di Cesare Borgia la cui casa è ancora esistente nelle vicinanze, in piazza Fiammetta, o come Giulia Campana con le sue figlie, Penelope e la famosa Tullia d'Aragona. |
Ciao carissima Clà,
WOW, WOW..........grazie mille per questa meraviglia!!!
È senza dubbio bellissima, ma nel caso di Italia, e in questo caso particolare di Roma, non potrebbe essere altrimenti: TUTTA LA CITTÀ È BELLISSIMA
Baci carissima sorella,
Marisol |
Ciao cara amica Claudia,
Come stai? Tutto va bene? Io spero. Da noi tutto va bene.
Wow, wow, wow! Che cosa bellissima immagini. Si! Marisol hai ragione.
Tua cittá Roma é molto, molto, molto bellissimo e fantastico. E io amo molto, molto, molto!!! Per sempre!!!
Vi auguro un bellissima serata e buona notte con sogni preziosi!!!
Ci vediamo a Rommmmmmmmmmmmma!!
Ti voglio bene tanto! Per sempre!!!
Mille baci e abbracci
Tua sorella
Bea Smile Smile Smile Smile _________________
Mi dispiace per il mio cattivo italiano
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claudia_napoli
Registrato: 14/02/07 11:47 Messaggi: 11466 Residenza: Roma (ma 'tengo' il cuore napoletano)
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Inviato: Mar Nov 19, 2013 20:56 Oggetto: |
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Beate-1969 ha scritto: | Marisol ha scritto: | claudia_napoli ha scritto: |
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Ciao carissima Clà,
WOW, WOW..........grazie mille per questa meraviglia!!!
È senza dubbio bellissima, ma nel caso di Italia, e in questo caso particolare di Roma, non potrebbe essere altrimenti: TUTTA LA CITTÀ È BELLISSIMA
Baci carissima sorella,
Marisol |
Ciao cara amica Claudia,
Come stai? Tutto va bene? Io spero. Da noi tutto va bene.
Wow, wow, wow! Che cosa bellissima immagini. Si! Marisol hai ragione.
Tua cittá Roma é molto, molto, molto bellissimo e fantastico. E io amo molto, molto, molto!!! Per sempre!!!
Vi auguro un bellissima serata e buona notte con sogni preziosi!!!
Ci vediamo a Rommmmmmmmmmmmma!!
Ti voglio bene tanto! Per sempre!!!
Mille baci e abbracci
Tua sorella
Bea Smile Smile Smile Smile |
Anche io ti voglio tanto tanto bene Beate
a te e alla mia dolcissima Marisol
grazie a voi alla vostra sensibilità per apprezzare questa ARTE
e si sicuramente ci vedremo a ROMMMMMMMMMMMA
dove spero di poter presentare Alessandro (jr) alle mie care amiche
in trasferta
baci e buona serata Cla _________________
Con tutto l'oro del mondo non si può comprare il battito del cuore, nè un lampo di tenerezza-de Lamartine
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claudia_napoli
Registrato: 14/02/07 11:47 Messaggi: 11466 Residenza: Roma (ma 'tengo' il cuore napoletano)
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Inviato: Mer Apr 15, 2015 08:55 Oggetto: |
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Ciao ragazze ritiro su questo topic per chi avesse voglia di girare un po' x Roma
baci a tutte _________________
Con tutto l'oro del mondo non si può comprare il battito del cuore, nè un lampo di tenerezza-de Lamartine
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