ContoCorrente  Eventi  Shopping
Home Page Personal Curriculum Photo Gallery


 FAQFAQ   CercaCerca   Lista utentiLista utenti   GruppiGruppi   RegistratiRegistrati 
 ProfiloProfilo   Messaggi privatiMessaggi privati   Log inLog in 

I MEDICI: LA MERAVIGLIA!
Vai a Precedente  1, 2, 3 ... 8, 9, 10 ... 16, 17, 18  Successivo
 
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Forum Alessandro Preziosi
Precedente :: Successivo  
Autore Messaggio
genziana



Registrato: 22/03/04 13:40
Messaggi: 37292

MessaggioInviato: Mar Ott 18, 2016 15:32    Oggetto: I MEDICI 18/10/2016 - ALESSANDRO PREZIOSI ruolo BRUNELLESCHI Rispondi citando



    Alessandro Preziosi interpreta Filippo Brunelleschi

    nella serie tv "I MEDICI : I SIGNORI DI FIRENZE"

    MARTEDI' 18 OTTOBRE - RAIUNO - 21:30 - 23:20



NOTE DI SCENEGGIATURA

Quando mi è stato chiesto se fossi interessato a raccontare l’incredibile saga dei Medici, sono stato costretto ad ammettere che il dramma storico, di solito, non mi appassiona. Troppo spesso, in questo genere di storie, i personaggi mi sembrano distanti. Perciò la prima domanda a cui ho dovuto rispondere è stata: come posso rendere questa storia interessante per me?
Alla fine il compito si è rivelato molto più semplice di quel che credevo. Ricordavo dalle lezioni di storia che i Medici avevano sostenuto gli artisti del Rinascimento, come Donatello, Michelangelo, Botticelli, Brunelleschi e da Vinci. Ciò che ignoravo, è che i Medici avevano anche usato la loro incredibile ricchezza per creare opportunità senza precedenti per la gente comune.
Non è esagerato dire che, prima dei Medici, chi era nato povero restava povero, mentre i ricchi passavano la maggior parte del loro tempo a cercare il modo di conservare i loro privilegi. La mobilità sociale era quasi inesistente. Invece, dopo essere diventati i banchieri del Papa, i Medici hanno usato il loro immenso potere per finanziare il commercio e gli scambi, migliorando le condizioni di vita dei cittadini di Firenze e non solo. Così è nata la cosiddetta “classe media”.
Per quanto affascinante fosse questa scoperta, io e il mio co-autore Nicholas Meyer eravamo consapevoli che non bastava a creare un’avvincente serie televisiva. Avevamo trovato un’idea che volevamo sviluppare, ma non i personaggi o i conflitti in grado di sostenere una serie intera.
Dopo settimane di discussione siamo giunti a una conclusione, considerando non i dati storici, ma piuttosto ciò che non si trovava nei libri di storia. In particolare, non riuscivamo a trovare nessuna informazione sulle cause della morte del patriarca della famiglia, Giovanni de’ Medici. Sapevamo che c’erano stati diversi attentati alla sua vita, ma non come alla fine fosse morto.
Questo vuoto di notizie nei resoconti storici ci ha portato a supporre che Giovanni fosse stato ucciso. Non sappiamo se sia vero, così come gli storici non sanno se Salieri abbia ucciso Mozart, che è la premessa di Amadeus – un dramma storico che ho amato moltissimo. Ma ci furono diversi attentati alla vita di Giovanni, perciò non possiamo neppure essere certi che NON sia andata proprio così.
Quest’idea ha subito creato un efficace ingresso nella storia. All’improvviso i figli di Giovanni, Cosimo e Lorenzo, hanno dovuto affrontare il problema di capire chi avesse ucciso il padre e perché. I “sospettati” dell’omicidio di Giovanni ci hanno offerto un modo ingegnoso per elencare i nemici dei Medici, a cominciare dai potenti Albizzi, che consideravano i Medici una minaccia per l’ordine prestabilito che permetteva ai nobili come loro di mantenere intatti i privilegi. A sua volta, questo espediente ci ha permesso di esplorare i personaggi dei figli, in particolare di Cosimo, che tra le altre cose è famoso per avere completato la cupola dello splendido Duomo di Firenze, un’impresa che per oltre un secolo era apparsa impossibile. Perché Cosimo aveva deciso, a differenza delle generazioni precedenti, di portare avanti una simile impresa? La nostra risposta è stata che Cosimo, avendo ricevuto un’educazione diversa da quella del padre, da giovane desiderava diventare un artista. Ma se nasci in una famiglia come quella dei Medici, i tuoi desideri devono essere sacrificati a favore delle ambizioni più grandi della famiglia. Cosimo doveva diventare un banchiere, indipendentemente dalle sue inclinazioni personali. E, da banchiere, poteva gestire le sue cospicue risorse per promuovere l’arte – esattamente ciò che fece. Cosimo finanziò Brunelleschi perché portasse a termine la costruzione della cupola del Duomo fiorentino, e commissionò opere a Donatello e a molti altri artisti. Cosimo è tormentato dal ricordo del padre. L’influenza di Giovanni emerge nelle scelte che fa, giuste o sbagliate, per guidare la banca e portare Firenze in una direzione che cambierà il mondo per sempre. Raccontando questa storia, il nostro geniale regista Sergio Mimica-Gezzan, i produttori Luca Bernabei e Matilde Bernabei, così come Nicholas Meyer e gli altri sceneggiatori della serie – John Fay, Francesca Gardiner, Sophie Petzal, Alex von Tunzelmann, Mark Denton e Jonny Stockwood, ed Emilia di Girolamo – sono stati profondamente toccati dai sacrifici fatti non solo da Cosimo, ma anche dal fratello Lorenzo, dalla moglie Contessina, dal figlio Piero e dalla nuora Lucrezia. Tutti noi siamo stati colpiti dal fatto che, per i fiorentini del quindicesimo secolo, Dio era un dato di fatto. Nessuno dubitava che Dio esistesse o che gli uomini fossero puniti per i loro peccati. Nonostante questo, i Medici peccarono molto, imbrogliando nei cosiddetti processi democratici della Repubblica fiorentina e facendo uccidere i nemici. Si può supporre che considerassero tali misure necessarie a promuovere il commercio, a finanziare l’arte e a risollevare le sorti della Repubblica. Eppure dovevano sapere che il prezzo da pagare per raggiungere tali obiettivi era altissimo – sacrificare le loro anime immortali agli occhi di Dio. “Talvolta è necessario agire male per fare il bene”, dice Giovanni ai suoi figli, un’affermazione che hanno accettato ma che li ha tormentati. I personaggi della nostra serie sono vissuti quasi seicento anni fa, eppure la fama dei Medici non conosce cedimenti. Nessun’altra famiglia ha avuto un impatto così forte sulla civiltà occidentale. Senza dubbio ciò è dovuto alla loro visione del futuro, alla rinascita culturale ed economica che hanno promosso, ai sacrifici personali e morali che hanno fatto. E così, raccontare le loro vicende non significa affatto fare un polveroso dramma storico, ma narrare la storia di uomini e donne le cui battaglie rispecchiano le nostre.

Frank Spotnitz, creatore, autore e produttore esecutivo




NOTE DI REGIA

Dirigere un film in costume è sempre una sfida interessante, perché richiede una comprensione profonda di una cultura lontana e un’empatia nei confronti di personaggi vissuti in contesti molto diversi dal nostro. Bisogna cercare di pensare come loro, di immergersi nel loro mondo, di solito in poche settimane. Notti spese a fare ricerche storiche, ovviamente, aiutano a calarsi nella situazione e a cogliere la dimensione universale del dramma umano, ma ciò che il regista desidera veramente è assaporare la vita quotidiana dell’epoca, in modo analogo a ciò che accade quando si viaggia in un paese straniero. Nel nostro lavoro, il diavolo si annida proprio nei dettagli. Sono le piccole cose della vita che rendono autentica e vera una storia per il grande e il piccolo schermo. Il pubblico, oggi, è molto sensibile alla verosimiglianza e noi ci impegniamo al massimo per ottenerla.
Paradossalmente, è stato proprio Cosimo de’ Medici ad avermi aiutato a comprendere il suo mondo. Lui e gli altri protagonisti del Rinascimento italiano hanno lasciato in eredità moltissime opere d’arte, che illustrano visivamente ogni aspetto della loro vita. Ho cercato di individuare il maggior numero possibile di dettagli nelle opere artistiche e architettoniche del Rinascimento e giorno dopo giorno, gradualmente, ho cominciato a farmi un’idea della vita nel quindicesimo secolo, a “sentirla”, e ho cercato di trasferire quel sentimento nella messa in scena.
Cosimo era un uomo straordinario, senza dubbio. I suoi ideali umanistici coincidono ancora, dopo sei secoli, con le nostre insoddisfatte aspirazioni all’uguaglianza e alla libertà. Sotto molti aspetti, Cosimo conosceva la vita meglio di noi. Lui e i suoi amici ci hanno insegnato a pensare. La moderna visione del mondo della società occidentale è stata letteralmente costruita dagli uomini e dalle donne del Rinascimento toscano.
È stato enormemente d’aiuto anche poter girare nelle cittadine toscane del Cinquecento. Tra l’altro bisogna ricordare che, antichi come sono, all’epoca in cui furono costruiti, quei palazzi erano l’equivalente dei moderni grattacieli all’avanguardia. È stato un colpo da maestri da parte dei produttori ottenere i permessi per girare in quei luoghi, e il risultato è splendido. Nei loro costumi meticolosamente riprodotti, i nostri attori hanno ridato vita a quelle vecchie mura, che – ne sono convinto – ci hanno parlato, arricchendo la nostra storia con molto più di una presenza silenziosa. Suona un po’ mistico, lo so, ma quando si è consapevoli che nelle stanze in cui si sta girando si sono realmente svolti alcuni degli eventi raccontati, nella mente si accende la magia.
Anche il casting è stato pura magia. Oggi non è facile scegliere gli attori per una serie di 8 ore, perché tantissimi sono i progetti televisivi in produzione e la competizione è alta se si vogliono trovare dei buoni attori. È fantastico però il fatto che gli attori scelgano le sceneggiature con cui si sentono in sintonia. I testi di Frank hanno attirato un cast fenomenale.
Gli attori sono stati una vera e propria forza creativa con cui lavorare. La loro fede nel personaggio era assoluta, la loro dedizione alla verità non conosceva flessioni. Erano alla costante ricerca di un modo per rendere le situazioni e i dialoghi in sintonia con i giganti che ci osservavano dagli affreschi sulle antiche mura toscane.
La nostra storia di Cosimo non è una biografia storica. È un racconto di finzione basato su aspetti noti della sua esistenza. Lo vediamo negli anni della giovinezza, un periodo della sua vita che contribuisce a trasformarlo nello straordinario umanista e mecenate delle arti che il mondo conosce. Abbiamo cercato di mostrare il doloroso processo che l’ha portato a diventare un libero pensatore. Sono stato fortunato, perché Richard Madden è riuscito, con incredibile naturalezza, a calarsi nel personaggio di Cosimo de’ Medici. Richard ha capito fino in fondo il suo dramma personale. “Indossa” Cosimo senza riserve. È lui. E lo straordinario alchimista, Dustin Hoffman, ha colto perfettamente l’essenza della cultura patriarcale del Medioevo con il suo peculiare realismo, e ha messo il nostro Cosimo di fronte alla figura paterna insidiosa e ingombrante di Giovanni. Il suo contributo si è rivelato una gemma per il percorso psicologico di Cosimo.
Milioni di persone visitano Firenze e la Toscana ogni anno. Mi piace pensare che, consapevolmente o meno, cerchino come tutti noi il contatto con gli enormi cambiamenti avvenuti secoli fa in questi luoghi – eventi che ancora oggi ci definiscono. Ci aiuta a restare attaccati ai valori autentici che spesso perdiamo di vista, nella nostra vita dominata dalla tecnologia digitale.

Sergio Mimica-Gezzan



_________________
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
Marisol



Registrato: 07/01/11 10:40
Messaggi: 3664
Residenza: Madrid (España)

MessaggioInviato: Mar Ott 18, 2016 15:52    Oggetto: Rispondi citando


Il mio carissimo amico Ale,

E 'arrivato il grande giorno Razz Razz Razz !!!

Anche se alcuni di noi sono molto distanti tra loro, questa sera saremo tutti uniti, seduti nelle nostre case, davanti ai nostri televisori, vivendo, godendo e vibrando con "I Medici: i Signori di Firenze" e specialmente con il tuo magistrale lavoro, non ho alcun dubbio, di Brunelleschi Wink Wink Ho ragione Rolling Eyes Wink ?? Credo di si Very Happy Very Happy !!

Un grandissimo IN BOCCA AL LUPO per questa sera, carissimo amico mio Razz Wink !!



Tanti, tanti baci, con grandissimo affetto da Madrid Razz Razz

TVTB

Marisol

_________________
La vera ricchezza è prendere la vita con amore, donando amore.



Top
Profilo Invia messaggio privato Invia e-mail
mayte



Registrato: 25/09/15 20:30
Messaggi: 371
Residenza: BARCELONA

MessaggioInviato: Mar Ott 18, 2016 16:16    Oggetto: Rispondi citando



_________________
Top
Profilo Invia messaggio privato Invia e-mail
mayte



Registrato: 25/09/15 20:30
Messaggi: 371
Residenza: BARCELONA

MessaggioInviato: Mar Ott 18, 2016 16:32    Oggetto: Rispondi citando


Caro Maestro Brunelleschi, ha lei posto nel suo sofà?
mi temo che siamo molte quelle che staremo vicino a lei per godere del suo gran e magnifico lavoro. Wink

Penso che non necessiti che gli auguri buona fortuna poiché è chiaro per gli anticipi che abbiamo potuto vedere che si tratti di qualcosa di grande e che ha già molto buone critiche ed accoglienza.Laughing

Dopo tanto lavoro ed sforzo ora tocca godere cosicché... a rilassarci ed a celebrare insieme tutti il suo successo.






VA PER TE AMORE!!!
_________________
Top
Profilo Invia messaggio privato Invia e-mail
genziana



Registrato: 22/03/04 13:40
Messaggi: 37292

MessaggioInviato: Mar Ott 18, 2016 18:29    Oggetto: I MEDICI - conferenza stampa con cast - 14/10/2016 - FIRENZE Rispondi citando



ha scritto:



          I MEDICI _ Giallo storico


La serie sulla nobile famiglia fiorentina prodotta da Lux Vide con la Rai. Otto episodi da martedì in prima serata. Non ci sono verità assolute, ma il racconto televisivo, come un thriller politico, è ben riuscito.



Una premessa è doverosa e deve servire soprattutto al grande pubblico televisivo: non cerchiamo nella fiction I Medici, in onda da martedì in prima serata su Rai 1, verità storiche assolute, perché non ci sono. Non c’è nemmeno attinenza totale ai fatti. Tuttalpiù c’è verosimiglianza. Insomma, come sempre succede nelle fiction, soprattutto in quelle che risentono dell’influenza americana o guardano al mercato d’Oltreoceano non conta la storia, ma il racconto televisivo o cinematografico che ne può scaturire. Lo ammette pubblicamente anche Frank Spotnitz, creatore, autore e produttore esecutivo della fiction prodotta della Lux Vide di Matilde e Luca Bernabei con la Rai. Per rendere interessante una saga come quella dei Medici ci voleva anzitutto uno spunto di partenza. Ecco allora l’idea di creare un giallo sulla morte di Giovanni de’ Medici.
«Non riuscivamo a trovare nessuna informazione sulle cause della morte del patriarca della famiglia – spiega Spotnitz –. Sapevamo che c’erano stati diversi attentati alla sua vita, ma non come fosse morto. Questo vuoto di notizie nei resoconti ci ha portato a supporre che Giovanni fosse stato ucciso. Quest’idea ha subito creato un efficace ingresso nella storia. All’improvviso i figli di Giovanni, Cosimo e Lorenzo, hanno dovuto affrontare il problema di capire chi avesse ucciso il padre e perché». Luca Bernabei, nel corso dell’anteprima ieri a Firenze in uno dei luoghi simbolo dei Medici, il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, ha confermato l’«approccio irriverente», il legame con la modernità, a partire dai costumi, una vera e propria «linea Medici» con colori sfumati tra il blu, il verde e il grigio a richiamare comunque gli effetti della luce dell’epoca. La stessa colonna sonora firmata da Paolo Buonvino, che si avvale anche di una star internazionale come Skin interprete del brano Renaissance, mischia (saggiamente, va detto) il rock con i madrigali. Premesso questo, da martedì assisteremo a un ottimo prodotto televisivo, con gli ingredienti giusti per una fiction: il thriller politico, la lotta per il potere, la vendetta, l’amore, il dramma familiare, il bene e il male («Talvolta è necessario agire male per fare il bene», dice Giovanni ai suoi figli). Con interpreti dal grande fascino oltre che dall’indiscutibile bravura e carisma diretti da Sergio Mimica-Gezzan. Uno su tutti: Dustin Hoffman.
Accanto a lui, però, non possiamo non citare Richard Madden o Stuart Martin, Steven Waddington, Brian Cox o Sarah Felderbaum, ma anche i nostri Alessandro Preziosi o Miriam Leone (che nelle vesti di Bianca mostra una bellezza... rinascimentale). Si parte il 18 con i primi due degli otto episodi previsti per quattro serate complessive: Il peccato originale e La cupola e la dimora, ovvero dal presunto assassinio di Giovanni (ucciso dal veleno sull’uva che ogni mattina assaggiava direttamente nella vigna), all’ascesa di Cosimo con l’ingaggio del Brunelleschi per tentare di dare finalmente una cupola alla grande cattedrale di Santa Maria del Fiore. Nel mezzo la guerra interna a Firenze con la famiglia degli Albizzi e quella esterna per il dominio su Lucca. Anche le ambientazioni non sono storicamente corrette, successive agli anni rappresentati, ma decisamente affascinanti includendo gran parte della Toscana: Pienza, Montepulciano, Bagno Vignoni, Pistoia… oltre che, ovviamente, Firenze con tanto di suggestiva panoramica (grazie agli effetti speciali) sopra il Duomo senza la Cupola del Brunelleschi.

Andrea Fagioli,
© riproduzione riservata

AVVENIRE - Agorà – Spettacoli Televisione - pag. 23, 15 ottobre 2016





_________________
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
genziana



Registrato: 22/03/04 13:40
Messaggi: 37292

MessaggioInviato: Mar Ott 18, 2016 18:30    Oggetto: I MEDICI - presentazione e anteprima - 14/10/2016 - FIRENZE Rispondi citando



ha scritto:




          I Magnifici divi del Rinascimento

          La saga deI MEDICI è un thriller


Amori, omicidi, intrighi: la serie-kolossal su Rai Uno







        «Un mito irriverente e tormentato

        . Ecco quel genio di Brunelleschi»

Alessandro Preziosi racconta la sua interpretazione



di Titti Giuliani Foti

«Trattare la cultura con un atteggiamento intimo e come un privilegio enorme. In questo sentimento c’è tutto l’impegno che ho messo in questo mio splendido ruolo». Se sei in alto e guardi giù puoi anche essere felice come Alessandro Preziosi nel giorno della premiere mondiale de «I MEDICI» cioè di «Masters of Florence», serie tv prodotta dalla Rai in sinergia con Lux Vide, ospitata in Palazzo Vecchio. Contento perché, dice «amo Firenze da sempre, e la sento un po’come mia», spiega.
Firenze che si conferma ancora una volta città da film anche se all’appello manca il mito, Dustin Hoffman. Con Brian Cox. Il cast c’è: con Alessandro Preziosi anche Guido Caprino, Valentina Bellè, Miriam Leone, Alessandro Sperduti e Sarah Felberbaum e la cantante Skin, coautrice con Paolo Buonvino della sigla delle fiction tv in otto puntate che andrà in onda su Rai1, da martedì 18 ottobre.

Preziosi che effetto fa interpretare il ruolo di Brunelleschi?
«Bello, splendido, appagante, un ruolo di cui devo dire grazie. Rappresenta quello che Cosimo de’ Medici avrebbe voluto essere, e il connubio dei due secondo me rappresenta l’eternità. E’ stata un’esperienza avvincente e nuova che mi ha dato la possibilità di entrare, attraverso questo personaggio, nell’irriverente creatività dei geni che hanno fatto grande la cultura italiana».

Che personaggio era Brunelleschi secondo lei?
«Aveva un’intensità, una forza e un’energia incredibili. Un personaggio molto diverso rispetto a quelle che sono le informazioni, diciamo, scolastiche. Io ho cercato di dargli uno spessore tormentato, carnale e inquieto. Lo spessore che merita una grande mente appassionata e burlona e che prendeva in giro tutti».

Si è ispirato a qualcuno?
«A Bukowski, d’accordo con costumista e regista, cercando di raccontare quanto la dannazione paventata da certi personaggi si concretizzi alla fine in opere geniali. Oggi passare da piazza Duomo, vedere la cupola di Brunelleschi e sapere che è stata creata da un personaggio di un’irriverenza cinica pazzesca, mi piace da morire».




QN Il Caffè: Il Resto del Carlino/Il Giorno/La Nazione _ 16/10/16





_________________
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
genziana



Registrato: 22/03/04 13:40
Messaggi: 37292

MessaggioInviato: Mar Ott 18, 2016 18:31    Oggetto: I MEDICI I Signori di Firenze - fiction 18 ottobre 2016 RAI1 Rispondi citando



ha scritto:



Dynasty MEDICI, la grande storia è un thriller pop.

      L’epopea della casata fiorentina rivive in tv
      «Un dramma che appassionerà il pubblico»

di Gabriele Rizza

FIRENZE - Dall'Inferno al Paradiso, al cielo luminoso del Rinascimento passando per il Purgatorio. Una scia di sangue, soldi, sesso, spietatezze, sotterfugi. Un circuito di “esse” che sfocia nel “seggio della signoria”. Il potere non conosce limiti. Machiavelli lo sa. I Medici lo sanno. Firenze lo sa. Dopo Dan Brawn, la Città del Fiore apre un nuovo, affascinante capitolo del suo immaginario. “I MEDICI”, saga storica e thriller fantapolitico, dal 18 ottobre in onda su Rai 1 (e, grazie al satellite Hotbird di Eutelsat, anche in Ultra HD. Inoltre andrà in formato 4K gratuitamente sulla piattaforma satellitare tivùsat - canale 210 del telecomando), diretta da Sergio Mimica-Gezzan, che schiera tra i protagonisti Dustin Hoffman, Richard Madden, Stuard Martin, Annabel Sholey, Guido Caprino, Miriam Leone, Alessandro Preziosi, Valentina Bellè, Sarah Felberbaum, Valentina Cervi. «Abbiamo fatto un prodotto che non ha niente da invidiare alle grandi serie americane e inglesi – esordisce la produttrice Matilde Bernabei – lo abbiamo già venduto in mezzo mondo, dal Giappone alla Nuova Zelanda. Coi MEDICI vogliamo dar vita a un nuovo rinascimento dell'audiovisivo italiano». Il Rinascimento, quello vero, si profila in tutto il suo splendore nella ardita curvatura della cupola del Brunelleschi, mentre intrighi e complotti insanguinano la città, senza dimenticare la peste e gli oscuri intrighi che avrebbero condotto Firenze sull'orlo di una vera propria guerra civile. «Non sapevo quasi niente della storia dei Medici – confessa lo sceneggiatore Frank Spotnitz, noto al grande pubblico per X-Files e Hunted – ma informandomi e studiando ho capito che con loro è nato il mondo moderno come lo conosciamo oggi, fornendo tutta una rete di possibilità che prima non esistevano: con talento e fortuna chiunque avrebbe potuto assurgere al livello di uomo benestante, scalando le rigide classi sociali. Dopo essere diventati i banchieri del papa, hanno usato il loro immenso potere per favorire il commercio e gli scambi, migliorando le condizioni dei cittadini e creando il primo nucleo di quella che poi sarebbe diventata la classe media. Senza dimenticare il modo in cui promossero l'umanesimo abbracciando l'arte e diventando i mecenati di geni assoluti, come Filippo Brunelleschi, Donatello, Leonardo da Vinci, Michelangelo». La storia parte con la morte di Giovanni de' Medici (un umbratile Dustin Hoffman) di cui non si conoscono le cause. Forse è stato avvelenato. I figli Cosimo (Richard Madden) e Lorenzo (Stuart Martin) hanno dei sospetti ma li tengono segreti. «Partendo dalla sua morte – spiega Spotnitz – creiamo un mistero che può intrigare anche quegli spettatori che sarebbero stati forse meno attratti dalla saga dei Medici. Un escamotage narrativo che ci permette di creare una linea di sospetti, e un percorso di indagine, fra le famiglie nobili che non a torto vedevano i Medici come una minaccia al loro potere, e contemporaneamente di costruire un appassionante dramma familiare». Spotnitz, insomma, è stato l’uomo chiave per trasformare un racconto storico in un giallo contemporaneo appetibile anche al grande pubblico. A Firenze c'era anche Ann Deborah Dyer, in arte Skin, la voce degli Skunk Anansie, che interpreta "Renaissance", il brano scritto insieme a Paolo Buonvino che fa da colonna sonora. E se questa prima stagione è dedicata al quinquennio che va dal 1429 al 1434, già si lavora alla seconda che avrà al centro la figura del Magnifico. I MEDICI diventano una saga vera e propria, una "dinasty" che nella prossima puntata, trent’anni dopo, vedrà stagliarsi imponente la figura di Lorenzo il Magnifico.


©RIPRODUZIONE RISERVATA


IL CENTRO ed. nazionale – pagina 29 - Spettacoli - lun. 17/10/2016





_________________
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
genziana



Registrato: 22/03/04 13:40
Messaggi: 37292

MessaggioInviato: Mar Ott 18, 2016 18:55    Oggetto: I MEDICI I Signori di Firenze - fiction 18 ottobre 2016 RAI1 Rispondi citando



ha scritto:



      Da Preziosi a Skin per i fasti de I MEDICI


      Da stasera la serie tv su Firenze e il Rinascimento


di Nicoletta Tamberlich

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - Spettacoli pagina 21 - 18/10/2016





_________________
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
Tartuca



Registrato: 20/01/07 16:52
Messaggi: 13

MessaggioInviato: Mar Ott 18, 2016 19:38    Oggetto: Rispondi citando


Bella l' intervista in diretta qualche minuto fa su TG 1.
Bravo Alessandro
A fra poco.

Antonietta
_________________
Top
Profilo Invia messaggio privato Invia e-mail
pattyFI



Registrato: 03/01/07 21:15
Messaggi: 3276
Residenza: PELAGO (FI)

MessaggioInviato: Mar Ott 18, 2016 20:22    Oggetto: Rispondi citando


Vista l'intervidsta su rai 1! grande Alessandro!

In bocca al lupo a questa meravagliosa fiction!

Patrizia e Ida....
_________________
Donare un sorriso ad un bambino malato è un atto d'amore!



Io e te che facemmo invidia al mondo, avremmo vinto mai contro un miliardo di persone! [Mille giorni di te e di me]
C.Baglioni
Top
Profilo Invia messaggio privato
bonar74



Registrato: 04/12/11 23:32
Messaggi: 1476

MessaggioInviato: Mar Ott 18, 2016 20:43    Oggetto: Rispondi citando


Eccomi

Non vedevo l'ora
Top
Profilo Invia messaggio privato
Helena x



Registrato: 08/10/06 18:42
Messaggi: 7809

MessaggioInviato: Mar Ott 18, 2016 20:44    Oggetto: Carissimi!!! Rispondi citando


Ciao a tutti!!!

Mi dispiace, ma Rai Uno " I Medici" sono codificati....nooooooooooo....,

sono molto triste!!!

Caro mio Alessandro,sei grande....

IN BOCCA AL LUPO PER I MEDICI....

LA BELLISSIMA SERATA PER TUTTI VOI!!!


Helena!
_________________
Top
Profilo Invia messaggio privato Invia e-mail
mayte



Registrato: 25/09/15 20:30
Messaggi: 371
Residenza: BARCELONA

MessaggioInviato: Mar Ott 18, 2016 23:31    Oggetto: Rispondi citando


Wooooowww ancora sto in trance! che passata!

Non avevo ascoltato mai Alessandro in inglese che sfizio! Laughing mi è super estraneo sentirlo parlare in inglese poiché sono abituata alla sua voce in italiano come tutte chiaro e sembrava che fosse un'altra persona. Rolling Eyes

La provvidenza ha voluto che sia così, in un principio ho cercato di vederlo nella Rai ma era completamente in inglese senza sottotitoli e la verità è che mi è fatto qualcosa di complicato ,in frasi brevi o lente mi difendo ma non come per seguire la serie al suo ritmo, cosicché ho aspirato per la versione arcuata allo spagnolo.
Il primo capitolo è stato tutto in spagnolo ma quale è stato la mia sorpresa che il secondo ancora essendo per la Spagna l'hanno trasmesso in inglese con sottotitoli che bene Laughing cosicché finalmente ho avuto il gran piacere di sentirlo nella lingua originale o quello credeva perché ho la sensazione che hanno fatto doppiaggio di nuovo e hanno passato per alto lo sforzo e il gran lavoro che è costato al mio caro capitano ottenere questo super risultato.
per la cosa poco che ho si è visto per il momento, incarna alla perfezione la carta, gli dà quell'aria che hanno i geni di quasi pazzi, bohémien, ostinato , irreverente e di cattivo carattere.

Sto desiderando che arrivi il prossimo martedì per potere continuare a godere di questa stupenda serie. Credo che questo per venire la cosa migliore!Wink


_________________


L'ultima modifica di mayte il Dom Ott 23, 2016 23:11, modificato 1 volta
Top
Profilo Invia messaggio privato Invia e-mail
genziana



Registrato: 22/03/04 13:40
Messaggi: 37292

MessaggioInviato: Mer Ott 19, 2016 04:40    Oggetto: I MEDICI - RAI Tg1 intervista PREZIOSI 18/10/16 RAIPLAY.it Rispondi citando







_________________


L'ultima modifica di genziana il Mer Ott 19, 2016 15:44, modificato 1 volta
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
PATRICIA 22



Registrato: 27/08/16 08:28
Messaggi: 283
Residenza: USA

MessaggioInviato: Mer Ott 19, 2016 04:55    Oggetto: Rispondi citando


Ho visto i primi 5 minuti in lingua italiana, e si guarda bene. Sto aspettando di vedere se questo film si fa prendere da un canale qui in America così posso vedere la versione originale in inglese. finora nessuno ha. per citare Frank Sinatra, "questa è la vita"


_________________
Patricia.

"Hell is empty and all the devils are here."
―William Shakespeare
Top
Profilo Invia messaggio privato
Mostra prima i messaggi di:   
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Forum Alessandro Preziosi Tutti i fusi orari sono GMT + 1 ora
Vai a Precedente  1, 2, 3 ... 8, 9, 10 ... 16, 17, 18  Successivo
Pagina 9 di 18

 
Vai a:  
Non puoi inserire nuovi argomenti
Non puoi rispondere a nessun argomento
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi votare nei sondaggi


Powered by phpBB © 2001, 2002 phpBB Group
phpbb.it
Copyright © ADRICESTA ONLUS - Tutti i diritti riservati

Privacy Policy