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Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Forum Alessandro Preziosi
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Autore Messaggio
genziana



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MessaggioInviato: Lun Giu 26, 2017 15:26    Oggetto: NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA 27-28/06/2017 21:00 - VAN GOGH Rispondi citando




la KHORA.teatro con il TSA Teatro Stabile d'Abruzzo

presentano



VINCENT VAN GOGH. L'odore assordante del bianco

di STEFANO MASSINI con regia di Alessandro Maggi

| nel ruolo del protagonista ALESSANDRO PREZIOSI


scene|costumi Marta Crisolini Malatesta; disegno luci
Valerio Tiberi, Andrea Burgaretta; musiche Giacomo
Vezzani
; supervisione artistica di Alessandro Preziosi

prima nazionale al NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA

e in collaborazione con IL FESTIVAL DI SPOLETO 60









con Fondazione Campania dei Festival la X edizione di

NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA 27-28 giugno 2017

Palazzo Reale, cortile d'onore; Napoli, p.zza Plebiscito






foto: Francesca Fago


co-produzione: TSA Teatro Stabile d'Abruzzo con KHORA.teatro

producono: Alessandro Preziosi, Tommaso Mattei, Aldo Allegrini



        PERSONAGGI E INTERPRETI


        Vincent Van Gogh - Alessandro Preziosi
        Dottor Peyron - Francesco Biscione
        Theo Van Gogh - Massimo Nicolini
        Dottor Vernon-Lazàre - Roberto Manzi
        Roland - Vincenzo Zampa
        Gustave - Alessio Genchi






TOUR TEATRALE 2018 | calendario provvisorio Khora.teatro




      dal 20 al 21 gennaioFERMO, Teatro DELL’AQUILA
      . AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali
      - Residenza di Riallestimento


      23 gennaio 2018 - ESTE (PD), Teatro FARINELLI
      . ArteVEN Circuito Teatrale Regionale
      . Teatro Stabile del Veneto, Teatro Nazionale
      . Regione del Veneto e MiBACT


      dal 24 al 28 gennaio - VENEZIA MESTRE, Teatro TONIOLO
      . ArteVEN Circuito Teatrale Regionale


      dal 31 gennaio al 4 febbraio - TRIESTE, Politeama ROSSETTI
      . TEATRO STABILE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA,
      - Teatro di Rilevante Interesse Culturale


      dal 6 al 11 febbraio - FIRENZE, Teatro della PERGOLA
      . TEATRO DELLA TOSCANA, Teatro Nazionale


      dal 13 febbraio al 4 marzo - ROMA, Teatro ELISEO


      6 marzoSULMONA (AQ), Teatro Com.le Maria CANIGLIA
      . ACS Abruzzo Circuito Spettacolo


      dal 7 all'8 marzo - TERAMO, Teatro Comunale
      . ACS Abruzzo Circuito Spettacolo


      dal 9 all'11 marzo - BOLOGNA, Teatro DUSE


      dal 13 al 14 marzo - L'AQUILA, Ridotto del Teatro Comunale
      . TEATRO STABILE D'ABRUZZO, Ente Teatrale Regionale


      dal 15 al 18 marzo - SALERNO, Teatro Municipale VERDI
      . Teatro Pubblico Campano


      dal 20 al 25 marzo - NAPOLI, Teatro MERCADANTE
      . TEATRO STABILE DI NAPOLI, Teatro Nazionale


      27 marzo - URBINO (PU), Teatro SANZIO
      . AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali


      28 marzo - RECANATI (MC), Teatro Giuseppe PERSIANI
      . AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali


      dal 6 all'8 aprile - TREVISO, Teatro Com.le DEL MONACO
      . Teatri e Umanesimo Latino SpA
      - Incontri: sabato 7 aprile, ore 18.00 Dialoghi sul teatro


      dal 10 al 12 aprileTHIENE (VI), Teatro Comunale
      . ArteVEN Circuito Teatrale Regionale


      dal 14 al 15 aprileCHIETI, Teatro MARRUCINO



con preghiera di NON usare Riporta onde consentire modifiche/aggiornamenti. Grazie!


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L'ultima modifica di genziana il Sab Nov 18, 2017 05:02, modificato 4 volte
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genziana



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MessaggioInviato: Lun Giu 26, 2017 15:42    Oggetto: VAN GOGH. L'odore assordante del bianco - KHORA.teatro e TSA Rispondi citando



ha scritto:




"VAN GOGH" 2017, co-produzione: TSA Teatro Stabile d'Abruzzo - KHORA.teatro





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genziana



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MessaggioInviato: Lun Giu 26, 2017 20:27    Oggetto: NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA 27-28/06/2017 21:00 - VAN GOGH Rispondi citando



ha scritto:




CAMPANIA - NAPOLI - TEATRO :

PREZIOSI è Vincent Van Gogh al Festival Italia



Domani prima a Palazzo Reale di Napoli con regia di Maggi




NAPOLI - Alessandro Preziosi è Vincent Van Gogh: debutta domani in prima nazionale al Napoli Teatro Festival Italia in un testo di Stefano Massini per la regia di Alessandro Maggi dal titolo "Van Gogh. L'odore assordante del bianco" con le scene ed i costumi di Marta Crisolini Malatesta. Lo spettacolo (un coproduzione tra Khora.teatro, Teatro Stabile D’Abruzzo, Napoli Teatro Festival Italia in collaborazione con Festival di Spoleto 60) è di scena al Cortile d'Onore di Palazzo Reale, alle ore 21 ( replica mercoledì 28 ).

Attraverso l'imprevedibile metafora del temporaneo isolamento in manicomio di Vincent Van Gogh lo spettacolo realizza una sorta di thriller psicologico attorno al tema della creatività artistica. Il testo vincitore del Premio Tondelli - Riccione Teatro 2004 con la sua drammaturgia asciutta e ricca di spunti poetici, offre considerevoli opportunità di riflessione sul rapporto tra le arti e sul ruolo dell'artista nella società contemporanea.

Il serrato dialogo, sottinteso, tra Van Gogh e suo fratello Theo, propone non soltanto un oggettivo grandangolo sulla vicenda umana dell’artista, ma piuttosto ne rivela uno stadio sommerso.

"Van Gogh – sottolinea Alessandro Preziosi - assoggettato e fortuitamente piegato dalla sua stessa dinamica cerebrale si lascia vivere già presente al suo disturbo. È nella stanza di un manicomio che ci appare. Nella devastante neutralità di un vuoto".



Redazione ANSA, 26 giugno 2017; via ANSA.IT /Campania/notizie/speciali

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genziana



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MessaggioInviato: Lun Giu 26, 2017 20:54    Oggetto: NTFI 27-28/06/17VAN GOGH prod. KHORA.teatro|TSA /corriere.it Rispondi citando



ha scritto:



Il debutto al Festival di Napoli

Van Gogh: thriller a teatro _ una storia maledetta

Protagonista Alessandro Preziosi: «Rivivo il calvario del genio in manicomio. Angherie e brutalità in una storia ad alta tensione», regia di Alessandro Maggi









di Emilia Costantini

Un’anonima stanza del nosocomio psichiatrico di Saint-Paul-de-Manson, in Provenza. Un rettangolo squadrato da pareti austere, una gabbia di cemento. Sulla sinistra, due enormi finestre vomitano fasci di biancore. Dalla parte opposta, una porta grigia, chiusa da un prudente incastro di lucchetti e catenacci.



«L’odore assordante del bianco»

È l’8 maggio 1889 e il signor Vincent Van Gogh, 36 anni, viene ammesso in ospedale: è colpito da manie acute, allucinazioni della vista e dell’udito, si reputa dunque incapace di vivere e gestirsi in libertà. «L’odore assordante del bianco» di Stefano Massini racconta il calvario interiore del grande pittore olandese, un anno prima della morte. Alessandro Preziosi è protagonista dello spettacolo che, con la regia di Alessandro Maggi, debutta il 27 giugno al Napoli Teatro Festival e dal primo luglio al Festival di Spoleto. «Già nel titolo, si esprime la forza esplosiva dell’uomo, dell’artista - esordisce Preziosi - Mettere a nudo il travaglio di una persona che soffre a tal punto dal volersi rinchiudere in manicomio. Quale fosse veramente la sua malattia mentale non è ben chiaro, e forse ha poca importanza. Vincent era incapace di vivere».


La prigione del manicomio

La scena evoca la scatola sterile, immersa nel candore sanitario, dove agisce il personaggio, cui va a far visita il fratello Theo (Massimo Nicolini). Aleggia nell’aria una strana quiete, placida e sinistra al tempo stesso. Dal dialogo tra i due emerge il passato. «Vincent è tormentato da una zavorra di pensieri che gli affolla la mente - continua l’attore - e vorrebbe liberarsene, ma ciò lo obbliga a guardarsi dentro. È travolto da una tempesta di colore, entra in combustione con la vita, con la natura che voleva rappresentare. Un rapporto così violento da rendere impossibile anche il processo creativo. E altrettanto violento è il rapporto con il fratello da cui non si sente capito».
Lo spettacolo, prodotto da KHORA.teatro, non si limita a una biografia, è costruito come una sorta di thriller psicologico, dove l’arte si coniuga con l’istinto di autodistruzione che in Van Gogh culmina col taglio dell’orecchio.
«E non solo - precisa Preziosi - Il suo gesto estremo e definitivo fu quello di spararsi un colpo di pistola. Una vita “maledetta” la sua come quella di altri grandi artisti, da Caravaggio ad Antonio Ligabue, allo stesso Modigliani... Descriviamo il disagio mentale di un artista che non è semplicemente un pazzo, non è giusto etichettarlo così e buttarlo nella psichiatria come un pericolo pubblico, un maniaco che è bene rinchiudere in fretta e buttare la chiave... La sinestesia del titolo, dove si associano l’”odore”, cioè l’olfatto, “assordante”, cioè l’udito, “del bianco”, cioè la vista, esprime l’aspetto fortemente sensoriale del tormento che agita l’anima del personaggio. E io stesso - aggiunge - sono emotivamente travolto nel recitare i suoi monologhi».



La morale del testo: è difficile diventare adulti

Ma nel microcosmo della stanza d’ospedale, sorta di astratta prigione, entrano anche altri personaggi, sorta di carcerieri: uno psichiatra, il dottor Vernon-Lazàre (Roberto Manzi) che Vincent odia profondamente perché gli ha imposto, proditoriamente, il letto di contenzione, con cinghie strette, bavaglio in bocca, catena al collo; due infermieri e il direttore del manicomio, il dottor Peyron (Francesco Biscione). «L’unico con cui si istaura un rapporto - spiega Preziosi - È un chirurgo dei pensieri, un medico che aiuta Vincent a capire la sua mente. Lo rassicura dicendogli che una sana dose di follia si concede a tutti e che nessuno di noi conosce se stesso, siamo un’incognita, un pozzo scuro, profondo. Quindi gli chiede di rispondere alle sue domande, per sfogliare la sua vita come un libro, un album di fotografie. E Vincent accetta di dargli in mano le chiavi della sua mente irrequieta. Si arrende, dice al medico: voglio finalmente che qualcuno parli con Vincent senza ascoltare Van Gogh». Qual è la morale del testo? «Che è faticoso diventare adulti e per un artista lo è ancora di più. Finora ho sempre affrontato un repertorio classico, stavolta ho cercato una pièce contemporanea e grazie a questa avventura, più che in passato, ho imparato a guardarmi dentro. Anche io soffro quando devo creare. L’alibi è il non essere capiti dagli altri, la verità è un’altra». Quale? «L’incapacità di crescere. Ma solo la consapevolezza di ciò che siamo ci permettere di accettare la nostra condizione, non combatterla e continuare a essere ciò che siamo».


26 giugno 2017 - © RIPRODUZIONE RISERVATA - pubblicato via CORRIERE.IT/spettacoli





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MessaggioInviato: Mar Giu 27, 2017 03:22    Oggetto: Rispondi citando


Alessandro, here are more copies of poems/hymns that Vincent van Gogh sent to Theo. The first poem is ‘Het Orgel’ (van Gogh uses the title ‘Avondzang’ (Evening song) by Ludwig Uhland. The second, . ‘Zucht naar heiliging’ (A longing for sanctification) is to be found in César Malan. There are several textual discrepancies, mostly small ones, and differences in punctuation. Those variants may indicate that van Gogh used a slightly earlier edition. He occasionally omitted lines or stanzas.

From: Vincent van Gogh
To: Theo van Gogh
Date: Isleworth, about September 1876

Evening song.

Oh play another song for me
Old man, honest and true,
Try and see if one sweet chord
Can move my heart anew.

The sick child prays, the old man plays
His song had never been so tender,
Nor, like now, so magical:
It filled him, too, with wonder.

There trills a chord so heavenly
It moves the old man’s heart.
The organ stops, the dear child’s soul
This earthly vale departs.


A longing for sanctification

Who shall free us fully and for ever
From the body of this death, bent beneath the yoke?
How long must I still combat my nature
Ere this heart from sinful service be revoked?

That God my God would be, I pledged my troth
With singleness of mind Him would I follow
But I was tried – forgotten was my oath
I was tempted – and my foot did falter.

No, with my own strength I shan’t learn to conquer
Soul, confess your weakness, self-deceit, take flight!
A child’s heart must be shaped by the Father
The Master be the pupil’s guiding light.

Well then, Father, let your love be my teacher
My Master, take my hand, and show your standard
I stood alone – and fell: now we’re together
I succumbed, but win behind your vanguard.

Only now do I feel strong, when with weakness stricken
Powerless in myself, but in the Lord, almighty!
Sin may tempt, the evil passions quicken,
Thou castest down all foes, O God in me!

I am grieved, but it’s a godly sadness
A night-cloud – tinged all round with dawn’s bright crimson
I weep, Lord, though my heart is full of gladness
I bow my head – but, Father, in thy bosom.

I know in Whom my faith is founded,
Though day and night change constantly,
I know the rock on which I’m grounded,
My Saviour waits, unfailingly.
When once life’s evening overcomes me,
Worn down by ills and strife always,
For every day Thou hast allowed me,
I’ll bring Thee higher, purer praise.



"I saw the angel in the marble and carved until I set him free."
―Michelangelo

"The greatest kindness one can render to any man is leading him to truth."
―Sant'Agostino

"It is not living that matters, but living rightly."
―Socrates

Talk to ya later, Namaste, me.
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"Hell is empty and all the devils are here."
―William Shakespeare
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genziana



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MessaggioInviato: Mar Giu 27, 2017 09:11    Oggetto: NTFI 27-28/06/17 VAN GOGH prod. KHORA.teatro|TSA/corriere.it Rispondi citando



ha scritto:



Il debutto

Al Festival di Napoli _ VAN GOGH _ thriller a teatro

«L’ODORE ASSORDANTE DEL BIANCO» DI MASSINI




    PREZIOSI::: «Il calvario del genio in manicomio

    incubi e angherie in una storia ad alta tensione
    »



di Emilia Costantini - © RIPRODUZIONE RISERVATA

CORRIERE DELLA SERA ed. nazionale - Spettacoli pag. 39 - 27/06/2017







      dal Forum di Alessandro al nostro Capitano!

      in bocca al lupo! viva il lupo! sarà fantastico


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genziana



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MessaggioInviato: Mar Giu 27, 2017 14:23    Oggetto: VAN GOGH. L'odore assordante del bianco - KHORA.teatro e TSA Rispondi citando



ha scritto:





PREZIOSI E' VAN GOGH al Palazzo Reale di NAPOLI

Oggi e domani lo spettacolo "L'odore assordante del bianco" prodotto dal Teatro Stabile d'Abruzzo





TSA (Teatro Stabile d'Abruzzo) è pronto per una nuova avventura. Nell'ambito del Napoli Teatro Festival, nel Cortile d'onore del Palazzo Reale a Napoli, oggi e domani alle ore 21, andrà in scena in prima nazionale "VAN GOGH. L'ODORE ASSORDANTE DEL BIANCO", di Stefano Massini, per la regia di Alessandro Maggi, con in scena Alessandro Preziosi. Scene e costumi dello spettacolo sono di Marta Crisolini Malatesta; il disegno luci è di Valerio Tiberi e Andrea Burgaretta; le musiche di Giacomo Vezzani; la supervisione artistica di Preziosi. Lo spettacolo è una produzione del TSA e di KHORA.teatro in collaborazione con il Festival di Spoleto. «Siamo nell'ospedale psichiatrico di Saint-Paul-de-Manson, in Provenza, nel 1889», si legge nelle note di presentazione dello spettacolo, «in una stanza bianca vive Vincent Van Gogh, ridotto a uno stato di totale frustrazione a causa delle allucinazioni che scaturiscono dalla sua mente e dei divieti assurdi impartiti dai medici. I suoi pensieri sono ossessivi, non sa di cosa o di chi si può fidare, la sua mente lo tradisce: cosa è reale e cosa è illusione? In questo labirinto soffocante, in cui entra anche lo spettatore, Van Gogh porta avanti una guerra contro il mondo, ma soprattutto contro di sé perché i suoi stessi pensieri sono le mura di una prigione da cui fuggire».«La messinscena», racconta il regista Alessandro Maggi, Premio Flaiano per il teatro nel 2004, «ha l'obiettivo di riuscire a rappresentare sul palcoscenico il labile confine tra verità e finzione, tra follia e sanità, tra realtà e sogno, ponendo interrogativi sulla genesi e il ruolo dell'arte e sulla dimensione della libertà individuale».

"L'ODORE ASSORDANTE DEL BIANCO" è uno dei primi testi di Stefano Massini. Prendendo spunto dagli eventi successivi alla crisi economica del 2008, tra il 2009 e il 2012 Massini ha scritto la sua opera più ambiziosa e di maggior successo, "Lehman Trilogy", tradotta in 14 lingue. E' stata portata sul palco in versione estesa per la prima volta in Italia nel 2015 da Luca Ronconi, raccogliendo un notevole successo di critica e pubblico e numerosi riconoscimenti, tra cui cinque Premi Ubu.


©RIPRODUZIONE RISERVATA


IL CENTRO ediz. nazionale - Abruzzo; pag. 37 Cultura&Spettacoli; 27/06/17





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genziana



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MessaggioInviato: Mar Giu 27, 2017 14:26    Oggetto: NTFI 27-28/06/2017 VAN GOGH - Il Mattino intervista PREZIOSI Rispondi citando



ha scritto:





IL NAPOLI TEATRO FESTIVAL


    «Il mio viaggio da thriller nel genio di Van Gogh»

    Alessandro Preziosi, protagonista a Palazzo Reale


Luciano Giannini - © RIPRODUZIONE RISERVATA

Il paragone calza bene: «La scenografia di Maria Crisolini Malatesta, una sorta di scatola con una grande, materica esplosione di bianco... e una sorpresa finale, inserita nel Cortile delle carrozze in Palazzo Reale, ha il fascino contemporaneo di una scultura di Mimmo Paladino». In quella esplosione monocromatica Alessandro Preziosi incarnerà l’artista che forse più di ogni altro nel colore e dal colore prese vita: Vincent Van Gogh. Dopo l’esperienza come direttore allo Stabile d’Abruzzo, «da oltre un anno, di nuovo franco tiratore », - come egli stesso ironizza - l’attore napoletano torna nella propria terra come protagonista di «VAN GOGH. L’odore assordante del bianco», in scena stasera e domani a Palazzo Reale per il Napoli Teatro Festival Italia. Il testo è di uno dei più affermati drammaturghi italiani, Stefano Massini, che rievoca l’ultimo periodo del tormentato genio olandese, quello trascorso nel manicomio di Saint Paul-de-Mausole a Saint-Rémy-de-Provence. E il bianco totale in cui immerge il suo Van Gogh e altri cinque personaggi, tra cui il fratello Theo e i medici, diventa la chiave drammaturgica del copione. La regia è di Alessandro Maggi.

Preziosi, com’è nato questo spettacolo?
«Ho letto il testo circa un anno e mezzo fa. Massini lo scrisse quando aveva 27 anni e vinse il Premio Tondelli. L’opera ha avuto fortuna in Italia, in Europa, e ha colpito anche me, perché è un esempio di drammaturgia contemporanea che mette a fuoco la grande domanda dell’artista: che cos’è l’ispirazione; in che modo può nascere? In che cosa consiste il processo creativo quando il pittore si trova davanti alla tela bianca, lo scrittore alla pagina vergine o l’attore dinanzi al personaggio cui deve ancora dare la propria carne, la mente, il cuore?».

Qui Van Gogh si trova in una Stanza bianca, quella dell’ospedale psichiatrico in cui si rinchiuse.
«Massini costruisce una sorta di thriller psicologico, in cui non si comprende se quel che avviene in scena e nel manicomio accada realmente o sia soltanto una rappresentazione mentale. Van Gogh, che com’è noto soffriva di allucinazioni, perde la cognizione di quel che è reale e quel che non lo è. Per ricreare questa condizione, che è anche un processo creativo, l’autore lo mette di fronte al fratello, e dunque, all’infanzia, o di fronte ad alcuni dipinti, di Monet, Gaugin, Signac, Lautrec... “Dovrei avere attorno a me tutti questi quadri - fa dire a Van Gogh - per ritrovare l’ispirazione”; e lo spinge verso altri ricordi lontani, quando avanti al cavalletto egli era travolto da quel che gli cadeva addosso osservando l’orizzonte. Ipersensibile com’era, davanti alla tela subiva una sorta di terribile combustione, si sentiva travolto da una esplosione di colori, tanto da essere incapace di rispondere all’universo intero che lo schiacciava pur di essere dipinto».

L’epilogo?
«È aperto. Pian piano, guidato dai medici, Van Gogh pare ritrovi la forza di accettare la propria condizione di malato o, come disse Artaud, di “suicidato della società”. Nell’accettazione della malattia, io e il regista Maggi vediamo la speranza per ricominciare a dipingere».

E, in realtà, egli ci riuscì.
«Sì, se consideriamo che negli ultimi tre anni della sua vita, prima di ferirsi mortalmente con un colpo di pistola al fianco nei campi intorno ad Auvers-sur-Oise, creò forse le cose sue più belle. Basti pensare alla Notte stellata sul Rodano. Come scrisse ad Auvers: “Mi sono rimesso al lavoro, anche se il pennello mi casca quasi di mano e, sapendo perfettamente ciò che volevo, ho ancora dipinto tre grandi tele. Sono immense distese di grano sotto cieli tormentati, e non ho avuto difficoltà per cercare di esprimere la mia tristezza, l’estrema solitudine».




IL MATTINO edizione nazionale - Spettacoli - NAPOLI pag. 37 - 27/06/2017





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PATRICIA 22



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MessaggioInviato: Mer Giu 28, 2017 02:49    Oggetto: Rispondi citando


Alessandro, here's another poem that Vincent sent to his brother Theo.
"The pilgrimage" by Ludwig Uhland.

From: Vincent van Gogh
To: Theo van Gogh
Date: Isleworth, about September 1876

The pilgrimage

Homesickness flowed through
The heart of a pilgrim,
Seeking the heavenly
Jerusalem.
City of pleasures,
Of joy everlasting,
Which once God’s angel
Had promised to him.

Crystal-clear rivers,
May your placid waters
Show the reflection
Of this lovely sight.
Glittering mountains,
From far you behold it,
The place that my soul
Doth ease and invite.

I hear there the chiming
Of bells as though ringing.
The sunset suffuses
The woods with its glow.
If I only had wings
Like a dove I should glide,
And fly fast through the sky,
To you, city, I’d go.

Sanctified wistfulness
Softens my spirit,
And vehement yearnings
Rise up from my heart.
With weariness sinking
On his bed of flowers,
He gazes with longing
On those distant parts.

Wide, oh too wide
Is the distance between us.
Long is the journey,
I am overwhelmed.
Dreams of enchantment
Unveil the delightfulness,
Give me the joys
Of the heavenly realm.

Looming vault
Now opens: an Angel,
Shining like silver,
Doth kindly descend,
Speaking thus: Would God
Deny you the power?
He who before made you
Yearn without end?

Silent delights and the
sweetest illusions,
May weaklings derive from them
True nourishment.
Perpetual striving
Is manly and noble.
It leads to the target,
Makes real the pretence.

Sweet as the fragrance
Of flowers he vanishes,
Up springs the pilgrim
Made strong by his words.
He wanders down difficult
Paths with great courage
Till, dazzling, the heavenly gates
Do emerge.

It opens its wings
Like the arms of the Mother,
Who longs for her son
And his advent attends.
Jubilant singing
Greets the ears of the weary,
As bravely his journey
Is brought to an end.

Pious parents are a blessing,
Child, you can’t thank them enough!
They pave for you the straight and narrow
Path, which many find so tough.

Oh the skylark ever chirping
On thy nimble wings now circling
Flying higher in the sky.
Singing hymns let us unite
Rising in the glorious light
Freed from fetters now am I.



"Beauty is not caused. It is."
―Emily Dickinson

"Who are the true philosophers? Those whose passion is to love the truth."
―Plato

"Though she be but little, she is fierce."
―William Shakespeare


Later Preziosi, Aloha! me.
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―William Shakespeare
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genziana



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MessaggioInviato: Mer Giu 28, 2017 07:49    Oggetto: VAN GOGH. L'odore assordante del bianco, prima naz. 27/06/17 Rispondi citando














angela01 ha scritto:


      ecco le foto del debutto di Alessandro a Napoli ieri sera, è stato
      uno spettacolo bellissimo, tutto esaurito e successo strepitoso,
      questa sera me lo rivedo merita!!!!!!
      ciao Angela
      - 28 giugno 2017 -




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marystone



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MessaggioInviato: Mer Giu 28, 2017 12:27    Oggetto: Rispondi citando


...scrivo dal cellulare e faccio fatica con glu occhi. Quando torno a casa scrivero' meglio e di piu'. Ieri sera il debutto e' stato fantastico! Il Cortile era gremito. Tutto esaurito. Sono qui con le amiche marisol e Mayte. Eravamo in terza fila e c'erano anche i genitori di Ale... I bravissimi attori Mariano Rigillo e il caro x tutti noi Nando Paone che affettuosamente ci ha salutate ricordandosi di me e marisol. Lo spettacolo e' stato bellissimo!! Gli attori tutti bravi!!!! Musiche bellissime!!!! Che dire del nostro Capitano? Per adesso... Solo che e' stato superlativo...eccelsa la sua interpretazione! !! Molto forte... Intensa...calato in modo Perfetto nella parte e molto emotivo!! Un livello di recitazione molto elevato!!!!! Insomma.... un grande ALESSANDRO PREZIOSI!!!! Ed anche il pubblico ha gradito con grandi applausi!!! Evvivaaaaaa Ale!!! Bravissimoil regista Maggi e bravi tutti tutti tutti!!! Un caro saluto da Napoli
Mariella
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genziana



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MessaggioInviato: Mer Giu 28, 2017 15:39    Oggetto: NTFI - 27 giugno 2017 - VAN GOGH - le FOTO dello spettacolo Rispondi citando




''VAN GOGH. L'ODORE ASSORDANTE DEL BIANCO''

NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA il 27 giugno 2017

Palazzo Reale, cortile d'onore; Napoli, tutte le FOTO






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Helena x



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MessaggioInviato: Mer Giu 28, 2017 21:25    Oggetto: Grazie.... Rispondi citando


Cara Mariella,grazie mille per le tue bellissime parole!!!!

Sono molto felice....

Grande un saluto per tutti voi!

Helena!

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PATRICIA 22



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MessaggioInviato: Gio Giu 29, 2017 02:10    Oggetto: Rispondi citando


Alessandro, here's another poem by Ludwig Uhland, "The king on the tower platform" that Vincent van Gogh sent to Theo.

From: Vincent van Gogh
To: Theo van Gogh
Date: Isleworth, about September 1876


The king on the tower platform

The hills lie ayonder
All misty and grey
The valleys are sunken
In nocturnal shade.

All round me is slumber
Not one sign of woe
Is brought to disturb me
By breezes that blow.

I’ve ever looked after
Each one’s happiness
I’ve drunk of the cup
In both need and distress.

The night time has fallen
The firmament glows
I long for the peace that
Most pleases my soul.

O glimmering starlight
The Writ from on high
With love you attract me
And capture my eye.

Rapturous music
Of heavenly choirs
Scarce heard, yet caressing
And soothing my ears.

My hair’s turning grey now
My ardour doth pall
My armour now hangs
Full of rust on the wall.

Justly I’ve spoken,
And justice I’ve done
Oh when will my hour
Of peace finally come?

The peace which my spirit
Doth crave with all might
Abide now no longer
O most blessed night!

May I gaze upon stars
Which more wonderfully glow,
And be able to hear sounds
Much louder than now.



"He who learns but does not think, is lost! He who thinks but does not learn is in great danger."
―Confucius

"Half a truth is often a great lie."
―Benjamin Franklin

"A man should control his life. Mine is controlling me."
―Rudolph Valentino

Later Preziosi, Namaste, me.
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Patricia.

"Hell is empty and all the devils are here."
―William Shakespeare
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genziana



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MessaggioInviato: Gio Giu 29, 2017 13:09    Oggetto: VAN GOGH. L'odore assordante del bianco, prima naz. 27/06/17 Rispondi citando




ha scritto:





Lo spettacolo _ «L’odore assordante del bianco»

Preziosi: «nel bianco per raccontare Van Gogh»





«Mi immergo nel bianco per raccontare i colori di Van Gogh». Alessandro Preziosi debutta stasera al Napoli Teatro Festival nel Cortile d’Onore di Palazzo Reale alle 21 (replica domani alla stessa ora) con un testo di Stefano Massini, «VAN GOGH. L’odore assordante del bianco», in cui l’attore napoletano diretto da Alessandro Maggi dà vita alla complessa vicenda esistenziale del pittore olandese. In particolare siamo nel 1889, un anno prima della sua morte, nel manicomio di Saint Paul de Mausole in Provenza dove l’artista è stato rinchiuso a causa delle sue manie autodistruttive, dopo essersi amputato l’orecchio ad Arles. E qui resterà ben 53 settimane, nelle quali dipinse 150 tele. «Van Gogh – spiega Preziosi - è nella stanza del manicomio, nell’asetticità terribile di un vuoto, che contrasta con l’effervescenza dei suoi ben noti colori, un contrasto presente nella sua mente, prima ancora che nella realtà. E ci si chiede subito come un grande pittore abbia potuto vivere in un luogo dove c’era solo il bianco». Sono mesi terribili per Vincent, in cui la sua sola speranza è riposta nel fratello Theo, che va a visitarlo dopo aver preso ben quattro treni e perfino un carretto pur di andarlo a trovare. «Provo – continua l’attore - a dar vita al suo tentativo di sfuggire all’immutabilità del tempo, all’assenza di colore alla quale è costretto, dentro questo “castello bianco” che continua a porgli domande sull’esatta consistenza della realtà». E così, per dirla con l’autore, grazie alla metafora del temporaneo isolamento in manicomio di Van Gogh, lo spettacolo realizza una sorta di thriller psicologico intorno al tema della creazione artistica. Ricordiamo infine che il testo di Massini è stato vincitore del Premio Tondelli-Riccione Teatro nel 2004, e che va in scena oggi grazie alla coproduzione fra Napoli Teatro Festival, Khora.teatro, Teatro Stabile d’Abruzzo e Festival di Spoleto, che compie 60 anni.

S. de St.
©RIPRODUZIONE RISERVATA

Corriere del Mezzogiorno, Campania, Tempo libero, 12 27/06/17






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