PAPA GIOVANNI PAOLO II: PER SEMPRE NEI NOSTRI CUORI

[Rossana]

"Non abbiate paura!"


Quante cose vorrei dirti, quante cose mi porto dentro il cuore, tutti i viaggi condivisi con te, la gioia, la forza, la speranza che mi hai trasmesso sono cresciuta insieme a te...
Sei stata un secondo papà per me, il vuoto è grande nel mio cuore...lo sò che dovrei essere felice perchè tu lo sei adesso, ma sò anche che comprendi il mio immenso dolore perchè hai lasciato tutti noi.
Veglia tu sempre su di noi e fa che il Signore Gesù che adesso stai abbracciando, insieme alla Vergine Sua Madre, ci conceda la pace nei nostri cuori, la sicura certezza che un giorno ti rincontreremo in Paradiso, se così Lui vuole e la forza di seguire tutti gli insegnamenti che tu ci hai dato: te lo dobbiamo, per tutto l'amore che tu ci hai dato sempre, fino all'ultimo momento della tua vita, e che noi ti abbiamo ricambiato con tutto il nostro cuore.
Sei stato il più giovane fra di noi!
Non ti dimenticherò mai, ti voglio bene. Ciao dolce Papa...
Una tua figlia spirituale

Volevo aggiungere un invito a tutti/e voi: stasera accendete una luce davanti ai vostri balconi di casa, tenetele accese per tutta la notte, come segno d'amore e di preghiera per il nostro Santo Padre: l'invito è arrivato da Roma e lo sto facendo girare...grazie

P.S.: Un grazie particolare ad Adry per le sue parole, grazie di cuore
Ed un abbraccio speciale a Claudia (Giuren): la tua mamma sta sicuramente avendo il privilegio adesso di abbracciarlo...
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[Rossana]

GRAZIE DI TUTTO E CHE IL SIGNORE TI BENEDICA!
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[cinzia 64]

NON C'E' SPERANZA SENZA PAURA, NON C'E' PAURA SENZA SPERANZA.
(GIOVANNI PAOLO SECONDO)
MI MANCHERAI GRANDE PAPA
SEI NEL MIO CUORE
CINZIA.

[Jane]

Giornata di dolore ma anche di speranza

[gem]

STASERA UNA CANDELA SUL BALCONE PER IL NOSTRO PAPA

PASSATE IL MESSAGGIO A CHI CONOSCETE!!
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Nel cammino della vita non progredire è retrocedere

[Dea]

PREGHIERA
Abbandono in Dio
Quel che mi accadrà oggi,
mio Dio, non lo so.
Tutto quello che so
è che nulla mi accadrà
che tu non abbia preveduto
e disposto per il mio maggior bene
da tutta l'eternità.
Questo solo mi basta.
Ti domando
in nome di Gesù Cristo
e per i suoi innumerevoli meriti
la pazienza nelle tribolazioni
e la perfetta accettazione
perché tutto quello che tu vuoi
o permetti che accada
sia per la tua gloria
e per la mia santificazione.
Amen.
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[Cina]

Un abbraccio forte forte al PAPA dei giovani... perchè è così che ti ricorderò per sempre...
Ci hai dato tanto amore ed è per questo che rimmarai vivo nel cuore di tutta la gente!
Un saluto grosso Cina.
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Valentina Eleonora Zina

[Lorena]

GRAZIE

Il tuo esempio ed i tuoi insegnamenti devono spronarci a non rinunciare solo perchè sembra impossibile, ad amare e ad avere fiducia nel Signore.

Mi manchi già tanto!

Ma voglio essere serena proprio come TU lo sei stato durante le ultime ore della tua vita terrena.
Come hai detto tu il Signore ti ha chiamato di vita in vita.

Lorena

[NINA]

"Se sbaglio, mi corrigerete !"




Ricoverato al Policlinico Gemelli dopo l'operazione al femore, un monsignore di curia particolarmente zelante gli disse: "Santità sta meglio ora, più di quanto non lo fosse prima" E il Papa, di rimando: "Scusi, ma allora perché‚ non si fa operare lei?".

Durante uno dei suoi innumerevoli viaggi in Africa gli venne presentato un sovrano accompagnato da una signora. "Santità questa è la regina madre" gli dissero presentandogli la donna. Vedendo che però era piuttosto giovane, Giovanni Paolo II chiese sorpreso: "Ma è la madre del sovrano?" "No, Santità, è la madre dei figli del sovrano, una delle otto mogli del re". "Ah ho capito -sorrise Wojtyla, senza fare una piega- vedo che qui siamo ancora nell'Antico Testamento".

Ad Introd, il paesino valdostano dove spesso ha trascorso le vacanze estive, un giorno un gruppo di persone che facevano di tutto per essere notate venne bloccato dalle inflessibili guardie del corpo. Il Papa piuttosto incuriosito per tanto baccano chiese chi fossero. "Santità, sono extracomunitari" "Beh, allora che aspettiamo ad andare da loro, visto che anche io sono un extracomunitario".

Ricevendo in Vaticano il vescovo francese, Jacques Gaillot, sospeso dalle sue funzioni perché‚ si era pronunciato a favore delle unioni omosessuali, Giovanni Paolo II lo apostrofò bonariamente: "Caro fratello, ho saputo che spesso canti fuori dal coro. E' bene però che tutti i vescovi cantino assieme in coro".

Un'altra volta di fronte alla critiche sul fatto che passava troppo tempo in viaggio a visitare paesi lontani, Wojtyla precisò che lui era "il successore di Pietro ma anche di San Paolo, il quale per fare apostolato era sempre in giro per il mondo". A Manila, durante l'Incontro Mondiale con i giovani, Wojtyla che all'epoca usava il bastone per i postumi della sua operazione al femore, lo usò come se fosse una bacchetta per dirigere l'orchestra. Poi rivolto ai suoi collaboratori aggiunse: "Ecco questo mi potrebbe servire anche per qualche giornalista"




Giovanni Paolo !
Giovanni Paolo !!
Giovanni Paolo !!!

[Rossana]

Vivere da risorti

Ho notato una scritta nella Stazione Termini a Roma, per le scale di accesso alla Cappella Cattolica delle Ferrovie Statali, dove i passeggeri possono rifugiarsi a pregare, durante le lunghe attese dei treni.
Riporta tre brevi parole:
"V I V E R E D A R I S O R T I".
Il passeggero legge e passa avanti.
Poi, però, ritornano alla mente quelle parole.

Mi ritornano in mente anche oggi, Pasqua 2005.
Ci ripenso e mi accorgo che racchiudono un intero programma di vita, che è quello di ogni cristiano, quello appunto di vivere la vita non in modo banale, ma da risorti.
E' veramente un gran programma.
La Resurrezione di Gesù Cristo è la chiave del Cristianesimo, è la chiave della nostra fede. San Paolo dice che la nostra fede sarebbe vana, se Cristo non fosse risorto.
E, se Cristo è risorto, noi cristiani non possiamo non vivere che da risorti. Altriment i non saremmo cristiani.
E' questo il significato e la conseguenza della Pasqua. E' questo il motivo per cui la Chiesa ci raccomanda di fare di ogni Domenica, di ogni giorno del Signore, la Sua e la nostra Pasqua.

VIVERE DA RISORTI,
con il cuore pieno di fede,
colmo di luminosa speranza,
stracolmo di amore per Dio e per i fratelli.

VIVERE DA RISORTI,
nonostante le difficoltà,
nonostante la durezza della vita,
.nonostante i patimenti e la passione.

VIVERE DA RISORTI,
annunciando ai fratelli,
con la vita e con l'esempio,
che Cristo è veramente risorto!

(Gian Canio Elefante)



SE DIO VORRA', CI RIVEDREMO, DOLCE PAPA, MA TU DA LASSU' PREGA E VEGLIA SEMPRE SU DI NOI PERCHE' POSSIAMO SEGUIRE I TUOI INSEGNAMENTI
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[Beth]

L'ultima volta che ho avuto la grazia di vedere il Santo Padre, è stata il 19 marzo 2003 in Piazza San Pietro. E' stata un'emozione fortissima e, soprattutto, inaspettata: ero in gita scolastica ed i professori avevano l'intenzione di portarci a visitare i musei vaticani, ma si erano scordati che era giorno di udienza ed il Papa avrebbe percorso il solito tragitto, per giungere davanti alla Basilica! Incredibile, ma vero, la Papamobile ci è passata vicinissima: eravamo in seconda o terza fila dietro ad una transenna e, se avesse allungato la mano per salutarci, saremmo riusciti a toccargliela!
Domani avrò l'occasione di andare a trovarlo e così potrò vederlo per un'ultima volta! GRAZIE SIGNORE, PERCHE' CE L'HAI DATO!!! Ora Ti ha raggiunto ed è alla Tua destra, insieme a Don Giussani, a Terry Schiavo ed a tutti i nostri cari defunti!!!
E' stato il mio Papa e avrei voluto rivederlo l'estate prossima a Colonia, ma ha svolto il suo compito prima ed ora è in Paradiso! Ora sono acora più convinta ad andare alla GMG 2005.
Un bacio a tutti.
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"Bisogna dare battaglia, perchè Dio conceda la vittoria!" (Santa Giovanna D'Arco)

[Silvia85]

Ho sperato in questi giorni in un miracolo, in un miglioramento, nella possibilità di rivederlo affacciare a quella finestra, anche solo per un secondo, sapevo che staav peggiorando, ma speravo sempre, quel pomeriggio sabato avevo fretta di ritirarmi a casa, anche se continuavo a sperare sentivo qualcosa che non andava, sono arrivata appena in tempo ho acceso la televisione e proprio in quel momento era arrivata la notizia alle agenzie, ma ancora non in piazza...è stato un momento terribile, fatto sta che Giovanni Paolo II, a pieno diritto di essere chiamato "Il grande", è e resterà sempre nel cuore di tutti, il suo messaggio andrà avanti e lui dal cielo potrà vegliare su tutti...naturalmente si è molto afflitti, più della perdita di un parente, sono nata sotto il suo pontificato e per me non è un Papa ma il Papa. Giovanni Paolo ha diffuso il messaggio di Cristo meglio di chiunque in questi tempi, un suo apostolo...speriamo che questo suo ruolo sia ben saputo portare avanti.
Non potrò andare a Roma, anche se mi piacerebbe salutarlo, seguirò tutto da casa. Magari se il corpo resta a Roma, lo andrò a trovare d'estate.
Arrivederci Giovanni Paolo! Arrivederci Karol!

Silvia


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"Non è forte colui che fa grandi imprese...ma chi mette tutta la sua forza anche nelle piccole cose"

[Antonella2]

ABBIAMO PERSO UN GRANDE PAPA, SPIRITOSO, ENERGICO E
CAPACE DI TRASMETTERE EMOZIONI UNICHE.

SARA' INSOSTITUIBILE
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[PattyRose]

Sì… quel che sento è un vuoto immenso.
Padre, ti ho perso per la seconda volta!
Mio e nostro padre spirituale, maestro di vita,
mi hai trasmesso la forza della tua fede
nel Dio della luce, della pace, della gioia vera.
Ho incontrato più volte il tuo volto,
sorriso di un uomo senza tempo,
luce di occhi che, senza parole,
mi hanno parlato d’amore.
Ora… il dolore solca l’anima
come l’aratro la nuda terra ma più forte di prima
le tue parole d'amore fanno eco nell’anima e le lacrime
sono gocce di rugiada che dissetano i semi della speranza
e della certezza che un Santo, un altro Santo ha incarnato Cristo
facendolo camminare, ancora una volta, sulle vie degli uomini.
Il tuo “Amen” è stato il sigillo dell'aver compiuto la volontà di Dio
fino alla fine, inizio del principio per il quale hai vissuto.
Padre, ora la primavera eterna ha ricomposto
il tuo corpo deformato dal peso della croce.
Maria, la tua e nostra madre Maria,
con un corteo di Angeli ha stretto la tua mano
conducendoti nella "Casa del Padre" dopo l'ultimo respiro terreno.
Il Regno della luce ha spalancato le porte del Paradiso
e un bagliore in più ha seguito il tuo volo, quelle luci
accese sulle finestre del mondo, simboli della luce che, in 27 anni,
hai acceso nei nostri cuori illuminandoli, per sempre, d'amore.

Grazie, Padre Santo, ti voglio bene!
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[Rossana]

La televisione, in questi giorni, in queste ore, non smette di essere accesa in casa, continuo a seguirti ininterrottamente, per sentirti più vicino...
Non vorrei mai spegnerla, nemmeno la notte, ed il pensiero che ieri sera quella luce è rimasta accesa dietro le finestre, mi conforta tantissimo, è stato un piccolo segno del grande affetto che provo per te e che proverò sempre, mio dolcissimo e forte Papa. Forse lo farò anche stasera...
Sò che forse potrei venire (qui da Catania si stanno organizzando) ma mi scoraggia tantissimo il non potercela fare, la folla, la lunga attesa, forse anche la possibilità che nemmeno riuscirò a vederti più da vicino, insomma la mia debolezza - in questo non sono come te, anzi... - ma sono certa che tu, da lassù, mi comprendi e sai che comunque, anche se non sarò lì, con il cuore ci sarò senz'altro, come ci sono in questi giorni, e presto, forse come diceva anche Silvia quest'estate, ti verrò a trovare...
Perdonami se non lo farò ora, ma non ce la faccio...
Sto pregando tanto per te e trovo conforto solo in questo e nel risentire tutte le parole, il vedere tutti i tuoi gesti, le tue immagini che guardo in tv, ma che ripercorro anche con i miei pensieri, i miei ricordi, perchè in tante occasioni, io ero lì, con te e di questo sarò sempre grata al Signore, perchè ho conosciuto il mio Papa-papà, così vicino alla mia vita...
E tutto questo resterà indelebile nel mio cuore e nella mia anima.
Ti abbraccio forte forte e ti ringrazio ancora per avermi voluto bene.
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