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Le FRASI CELEBRI e i MESSAGGI (pag22) di ALESSANDRO PREZIOSI
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Autore Messaggio
Siv



Registrato: 09/03/04 17:59
Messaggi: 1741
Residenza: Bergamo

MessaggioInviato: Gio Apr 22, 2004 18:18    Oggetto: Le FRASI CELEBRI e i MESSAGGI (pag22) di ALESSANDRO PREZIOSI Rispondi citando


Ale ha dimostrato di essere un abile conversatore, e proprio l'eccellente uso delle parole è una delle sue armi vincenti.
Le sue affermazioni non sono mai scontate o banali, ma particolari, eleborate e in alcuni casi indecifrabili ad un primo ascolto. Insomma a volte è proprio un rebus. Question Exclamation Question
Ma poi analizzandole meglio si arriva a capire il significato nascosto.
Proprio il fatto di essere sopra le righe è un pregio che lo caratterizza.
Con l'aiuto e la collaborazione di altre ragazze che mi hanno consigliato nella scelta (Gaia, Lucia, Debby, Nina Razz ) abbiamo deciso di raccogliere e postare alcune tra le frasi più significative dette da Ale, su qualsiasi argomento, dall'amore, al lavoro, alla famiglia..
Beh devo dire che il ragazzo parla eh, ma più che altro dice sempre cose interessanti, quindi è stato difficile fare una selezione.

Per iniziare alla grande, vi posto la descrizione che Ale ha fatto di sé e che esprime chiaramente l'effetto che provoca su di noi:


Io produco l’effetto di un corto circuito, sono come quelle scariche che rimangono nell’aria per un po’: trasmetto elettricità a chi mi sta intorno.
Tv sorrisi e canzoni – 28 gennaio ‘04

La prima parte riguarderà le frasi di Ale sull'amore.. Embarassed

ALE E L’AMORE

Tv sorrisi e canzoni – 28 gennaio ‘04
Quando sono innamorato ritrovo nella gestualità e nella ossessività di Fabrizio la mia. Divento una sola persona con la donna che amo, non faccio più alcuna differenza tra lei e me.
In realtà non riesco a prestare il fianco al corteggiamento: sono più aggressore che aggredito.
A volte ho la sensazione di essere single, altre volte no. D’altronde ci sono cose che mi fanno innamorare di una donna, altre che me la rendono lontana.

Intervista a RTL 102.5 – 08 gennaio 2004
DJ: Certo che lei è molto carina, questa Vittoria Puccini…
Ale: E’ straordinaria! Abbiamo creato un feeling, veramente difficile da trovare, e nella vita di tutti i giorni, e ma soprattutto con colleghi di lavoro.
DJ: Ti volevo chiedere questo, scusami se mi permetto, rispondi come vuoi, certo voglio dire che può essere molto fatale lavorare con una ragazza così giovane, così bella… ci si potrebbe innamorare veramente…
Ale: No, ma infatti E’ stato fatale! Non, potrebbe essere fatale…
DJ: Cioè, siete veramente innamorati ?
Ale: No! Si dice innamorati chiaramente si pensa a due persone che stanno insieme. Invece il nostro innamoramento è stato un innamoramento talmente vivo e vero al di là della finzione. Ci siamo profondamente conosciuti. Quindi diciamo che la base di un amore c’è, che poi non ci sia credo che sia…
DJ: Uhuuu… Ma questa è… voi state un po’ insieme allora nella vita normale?
Ale: No no no no no! È la base di un rapporto, è quello che due persone giovani come noi, scoprono che ci debba essere alla base di un innamoramento, una conoscenza no? Che va al di là…
DJ: Va beh, io non ci ho capito molto Alessandro di questa tua analisi…
Ale: Ma perché io ho un’idea dell’amore molto confusa e quindi inevitabilmente, essendo poi, come dice lei, un egocentrico, ho difficoltà e paura ad amare… però…

BUONA DOMENICA – Domenica 25 gennaio 2004
Ho fatto molto male in amore, secondo me, perché non avendo molto amore per me stesso, non riesco a darlo in maniera pulita e trasparente come tengo e come credo di poterlo dare.

Per stare serenamente fidanzati, bisogna essere sereni e tranquilli. Io questa serenità e tranquillità non sono mai riuscito ad averla…
sono una persona particolarmente turbolenta, per cui essere accompagnato da una donna, è molto molto difficile…
L’infedeltà è la contraddizione dell’amore, almeno per come la vedo io. Piuttosto ci rinuncio.

Ho un senso letterale del rispetto. Per me il rispetto ho imparato a metterlo davanti a qualsiasi cosa.
Però rimane una parola. La fedeltà è una parola. Il rispetto sono parole. Le parole sono vapore…
Quando la fedeltà entra in gioco in un rapporto, io mi tiro indietro proprio perché credo che se non riesco a rispettare quel tipo di anello fondamentale, è meglio lasciar stare.


CIAORADIO – 27 gennaio 2004
In amore Fabrizio ed io ci assomigliamo molto… Siamo entrambi contraddittori… Odiano ma essenzialmente amano… Le loro scelte, alcune volte vertono al contrario… In amore siamo determinati… Personalmente, ho un’idea un po’ confusa dell’amore…

GENTE - febbraio ‘04
Vivo in funzione dell’amore, mi piace innamorarmi, non solo di una donna, ma di una situazione, di un oggetto, di un panorama.

Sì, è bello condividere la propria vita con un’altra persona. Ma è importante fare l’incontro giusto. Ammiro e mi stupiscono quelle coppie che durano anni, che si sono innamorate sui banchi di scuola e hanno trascorso insieme tanto tempo. Oggi trovo sia così difficile combinarsi con il mondo.

CHI – 11 febbraio 2004
Per me l’instabilità è una condizione perenne dell’amore. E la mia mentalità caratteriale, una certa mia congenita diffidenza creano una difficoltà che non riesco a spiegare a me stesse e, di conseguenza, all’altra persona. L’infedeltà è la contraddizione inalienabile dell’amore: perciò mi tiro indietro. Per essere infedele non intendo avere le classiche avventure, ma rivelarsi incoerente, tradire inevitabilmente col tempo i progetti, i sogni, le aspettative che si accendono all’inizio di una storia. Insomma, sono una persona che, strada facendo, si è confuso le idee. Confusione che nasce dalla diffidenza verso me stesso.
La causa di questa diffidenza è la mancanza di amor proprio, la mancanza di continuità. E credo che questo proceda di pari passo con un ritmo frenetico di conoscenza. Lavorando così tanto per il teatro e interpretando personaggi storici, drammatici e complessi, mi è successo di andare avanti nell’introspezione. Ma quanto più si conosce se stessi per questa via, tanto più si riesce con difficoltà a condividere la quotidianità e quindi anche certe frenesie, guizzi, certe animalità che di solito scandiscono il rapporto con una donna, che comunque ha tutto il diritto di vivere una costanza, una stabilità di coppia. Una compagna ha il diritto di trovarsi davanti una linea coerente e allora le oscillazioni vengono scambiate per menzogne, per falsità. Però, è troppo complicato spiegare tutto questo. Quando si arriva a parlarne in un rapporto vuol dire che già qualcosa sta morendo.

sito LIBERO – 26 marzo 2004
credo nell'amore punto e basta. A trentun anni non si può parlare di grande amore. Lo definisci tale a 70 anni, dopo una vita insieme.

TELEGATTI – 5 aprile 2004
Voglio dire due parole sincere a Vittoria.. Ringraziarla perché è stata per noi un traino straordinario, una ragazzina donna, donna ragazzina, insomma fatele un grande applauso, perché se lo merita tutto.. tutto! ... Pubblicamente ha più senso di un pensiero del singolo, però vi posso assicurare, di solito le danno rotonde, qui sono quasi piramidali. Complimenti Vittoria!

E su quest'ultima affermazione.. rotonde.. piramidali Question Exclamation Question , urge una spiegazione caro Alessandro.. anzi una traduzione!!

Piccola curiosità sul servizio fotografico apparso su Dipiù.
In un'intervista su Vanity Fair di febbraio, quando si chiese perchè quel servizio fosse stato ritirato, Ale rispose così:


Quando lavori 10 mesi con una persona e la baci sul set, ci puoi stare sotto la pelliccia, la doccia, il tappeto.. ma restano cornici fotografiche.


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Introduco questa seconda parte, dedicata al rapporto di Ale con il successo, con un’altra delle simpatiche e vere descrizioni che ha fatto di sè:

IL GIORNALE – 10 febbraio 2004
Io ho una personalità da lavori in corso.

ALE E IL SUCCESSO

Tv sorrisi e canzoni – 28 gennaio ‘04
La notorietà l’ho conosciuta ai tempi di Vivere e oggi come allora mi chiedo “Perché c’è tutta questa gente sotto casa?”. Io esco, vado a comprare il pane, corro a prendere un treno: ho una vita normale come tutti. Certo il successo mi fa piacere, ma credo che il cammino sia ancora lungo! Per fare dei passi in avanti non bisogna perdere tempo a voltarsi indietro a contarli.

GENTE – febbraio ‘04
Io un sex symbol? Sono in molti a dirmelo, ma non mi ci sento proprio.
Io un playboy? Ma va.
Io un divo? Faccio solo l’attore.
Io bello, bellissimo? Ma credi che siano importanti queste cose?!?

VANITY FAIR – febbraio ‘04
Siamo storditi dalla tv dei reality show, dove tutto quello che si vede è vero. La differenza tra cinema e fiction è quella tra pillole e scatoloni. Nel primo dai pillole di amore, giustizia, passione, cattiveria…
In tv, spalmi per 13 puntate, dici “ti amo” 50 volte e la gente finisce per crederci.

IL GIORNALE – 10 febbraio 2004
La popolarità è una grande corruttrice, rischia di farti sbandare, di farti perdere la grinta. Ti rende molle. Per fortuna che c’è Andrea, mio figlio, l’unità di misura della mia vita.

Intervista su ADNKRONOS – 24 febbraio 2004
'Sono sempre stato dell'idea che l'attore, in quanto tale, deve rispettare il suo ruolo, quindi il suo parere sul successo di un prodotto è solo il commento di una cronaca. Quello che a me interessava era essere filtro di una straordinaria storia d'amore trattata con serietà e continuità. Ed è quello che abbiamo fatto con Elisa. 'Qui mi sono imposto come attore immaginando il successo come una mongolfiera, però, bisogna andare su con tanti sacchi di sabbia, per restare ben ancorati.

CHI – 21 aprile 2004
Per un momento ho temuto che il troppo successo stravolgesse la mia scala di valori, facendomi dimenticare le cose importanti della vita. Così ho deciso di dirottare gli effetti positivi di questo successo verso i più bisognosi.

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Questa terza parte è dedicata alle riflessioni di Ale sulla sua vita, sulla sua famiglia..

Mi piace molto la parola “responsabilità”, significa concretezza, impegno e volontà.
Intervista a CIAORADIO – 27 gennaio 2004

ALE & ALE

CHI – novembre 2003
La forma d’amore più grande e intensa che abbia mai conosciuto è quella che mi lega a mio figlio.

INTIMITA’ – febbraio ‘04
A mio figlio trasmetterei un’unica passione: quella per la vita, che si porta dietro tutte le altre. Capire quanto sono belli i tramonti, le albe, la gente, l’amore, gli amici.

Intervista a BUONA DOMENICA – 25 gennaio 2004
Sono stato un figlio con la G maiuscola, nel senso che ho saltato le prime consonanti e vocali e ho cominciato a diventare figlio, figlio come forse i miei genitori avrebbero voluto che io fossi, un po’ più in là, quando ho iniziato a staccarmi da casa…

La differenza tra il bene e il male non l’ho ancora capita, soprattutto perché l’insicurezza quando si lavora in questo mondo e lo si prende molto seriamente come lo prendo io…

Il bene è la giusta misura di amor proprio. Nel senso che quando si fa bene inevitabilmente si cresce, si cresce accettando delle cose di sé, nel bene e nel male. Per cui io credo che il bene rappresenti una forma di amore per sé stessi dato agli altri.
Il male è la negazione di questo principio, per cui tu fai agli altri del bene, in maniera egoistica, cinica e… spudorata. Almeno questo sulla mia pelle. È un concetto un po’.. comunque il bene e il male si confrontano sulla base, almeno per quanto mi riguarda, sulla base della mia incisività…

Intervista a CIAORADIO – 27 gennaio 2004
il “sogno nel cassetto”, se così si può definire, è di trovare la tranquillità. La vera tranquillità che non trovi facilmente… Si basa sulla fortuna, sugli incontri, ecc… Voglio vivere bene, con tanta serenità!

CHI – 18 febbraio 2004
Quando parlo d “mancanza di amor proprio” intendo “mancanza di coerenza”. Molte persone scelgono di essere coerenti, cioè fedeli a sé stesse, prima di avere una certa vita. Però ci sono delle turbolenze che non si disciplinano, specie in una vita d’attore come la mia.

Ero a Capri, guardavo il mare e a un certo punto i miei occhi si sono concentrati sulla scia di un motoscafo. Mi sono messo a pensare: “E’ possibile che una scia si fermi da sola, si stacchi dalla barca, avanzi senza nessuno che la guidi?” E lì mi sono detto: “Dipende da te!”

Sono nel pieno di un percorso molto lungo. Mi immedesimo molto nel mondo del Signore degli Anelli: ciò che cerco anch’io è un anello piccolo piccolo, ma luccicante.

www.alessandropreziosi.tv – febbraio ‘04
Ricordo da piccolo quando nello studio di mio padre – avvocato – cercavo di raccontare i miei pensieri con una rumorosissima macchina da scrivere; riuscivo a scrivere molto poco ma scoprivo la straordinaria possibilità di poter concentrare in poche parole una quantità di pensieri e di concetti incredibile.
Scrivevo dell’anima, di che valore avesse per me questa parola, ma soprattutto cercavo di mettere in rapporto Lei con il mondo esterno: parole parole parole...

Negli anni a seguire ho drasticamente rinunciato a descrivere attraverso le parole le mie emozioni, ma soprattutto le mie sensazioni, perché relegato insieme al mio mondo... un mondo molto astratto, ma allo stesso tempo, questa rinuncia mi permetteva di entrare nel vero senso e nella vera misura delle parole.
Amore, odio, amicizia, lavoro, vita, tutte cose sulle quali mi sono posto mille domande, forse perché non avevo nient’altro da fare?
Forse perché credevo di diventare il “sarto” dei miei pensieri, o forse perché sapevo che un giorno l’avrei raccontato a voi?

Comunque, grazie a questa dispersiva ricerca, sono riuscito a centrare una serie di risposte intorno ai mille colori che ritmano una giornata, mi sono trovato ad improvvisare continui questionari su ciò che noi distrattamente definiamo “strano”, su ciò che noi definiamo diverso, particolare, carino, riducendo la nostra capacità di giudizio a parole chiave che non aprono nessuna porta.

Era il 1998, avevo ventiquattro anni, lavoravo in uno studio legale e non avevo la più pallida idea, guardandomi dentro, di come fossi arrivato fino a li e continuavo a ripetermi parole imprecise, i miei pensieri non avevano un inizio, ma solo una fine annunciata: quella di fare l’avvocato, e così decisi di dar vita alla più semplice e basilare delle riflessioni: essere se stessi, contro tutto e con tutti.
Non volevo isolarmi, non volevo andare contro il mondo ma cercare di conoscerlo, di scoprirlo nella sua bellezza: l’Uomo.

CHI – 21 aprile 2004
L’affetto che mi lega a mio figlio è una finestra sul mondo dell’infanzia. Attraverso le sue piccole esperienze quotidiane sto imparando a comprendere quanto è grande il bisogno che i nostri bambini hanno di trovare punti fermi, delle relazioni stabili con le persone che stanno loro intorno.

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Introduco questa quarta parte, con quest’altra perla di saggezza di Ale:

Il tempo è sempre poco. È la volontà che lo rende tridimensionale.
VANITY FAIR – febbraio ‘04

ALE, ATTORE E POETA

TELEPIù – 09 gennaio 2004
Quando lavoro per me il tempo si ferma, sono talmente assorbito da quello che faccio da non pensare ad altro. E poi questo non è un lavoro che pesa, ma che alimenta la mia vitalità e io lo amo profondamente.

Intervista a TGCOM – 28 gennaio 2004
Grazie a Dio interpreto dei ruoli sempre diversi e questa spero sia una costante della mia carriera perché avere un ruolo vuol dire avere la possibilità di credere nei valori in cui il tuo personaggio crede. Lo faccio solo per quello, perché i giovani si possano rivedere in certi valori. Io ci credo, o almeno, quando giro delle scene e quando mi rivedo penso solo a quello.

VANITY FAIR – febbraio ‘04
L’attore è come un aquilone, non ha piedi nella terra, è mistero, è magia. È il cartone animato. Se incontri Paperino mica gli chiedi se è così imbranato anche nella vita.

La storia di Elisa non ha dimensione né tempo. È vicina ad una favola, mi rende lontano da quello che sono, come e fossi spettatore, non attore.

Nasco a teatro, morirò, troverò l’amore a teatro.
Parlo di amore emotivo, se l’amore è emozione e condivisione, sicuramente è qualcosa che si può provare per il pubblico.

Attraverso Pessoa ho scoperto che amo recitare non per passione, ma perché amo comunicare. Grazie a lui ho imparato a tralasciare il percorso testuale per seguire quello emotivo. È una virata importante per uno come me, che non legge romanzi perché dentro ci si perde.
Io voglio scoprire con lo spettatore quali improvvise impennate ha il pensiero.
Per me Pessoa è un poeta “verticale” che non disperde, ma va sempre giù.

So che quando la scena si alza, io sono un mezzo per far arrivare messaggi senza tempo.

INTIMITA’ – febbraio ‘04
Il teatro per me è una seduta psicoanalitica. Mi aiuta a capire quello che sta succedendo prima di tutto dentro di me.

Il primo insegnamento che ho avuto quando ho cominciato a recitare è stato: vai oltre, impara tutto dall’inizio alla fine, non limitarti solo al tuo ruolo.

www.alessandropreziosi.tv
…Ma un ruolo, per essere fedelmente interpretato, non va vissuto bensì immaginato…

Intervista su TV SETTE (Corriere della Sera) – 13 febbraio 2004
Per me la poesia è un modo per prendere distanze dalla realtà o per raccontarla in maniera diversa.
L'ho incontrata in maniera casuale nelle pagine di Fernando Pessoa.
Come lui credo che molto di quello che ci accade sia frutto di straordinarie coincidenze. Amo le poesie esoteriche. L'esoterismo è l'essenza della poesia. La sua forza di astrarre dei concetti particolarmente semplici mi è molto familiare.

FAMIGLIA CRISTIANA – 13 febbraio 2004
Il teatro non solo mi ripaga, ma mi appaga profondamente, perché da un senso compiuto alla mia responsabilità.

Sono convinto che il mestiere dell’attore va fatto, non pensato.

CHI – 18 febbraio 2004
Il cinema io lo vedo come un quadro prezioso che vorrei avere, però avrei anche timore di tenere in casa. Tanto che alla fine ti sembrerebbe quasi stupido comprarlo perché è come se d’un tratto non ne comprendessi il valore.

Fare l’attore comporta, per mia deduzione, una grande responsabilità: non costa niente rilasciare opinioni, ma i contenuti?

Ai ragazzi che iniziano a fare teatro dico sempre di guardarsi dentro, io sapevo, avevo imparato con la mia vita, forse sregolata, che la cosa più importante per me era riuscire a comunicare quei momenti di poesia che mi coglievano in certi attimi.

Considero Ferdinando Pessoa molto più di uno scrittore e di un poeta: un chiaroveggente degli stati d’animo, che racconta come nessun’altro la lotta per governare il tempo che non si ha.
Sono arrivato alla conclusione che nell’arte, tutte le emozioni, anche le più contrastanti, non vanno annientate ma vissute.
E lo dimostrano certe coincidenze, certi incontri, quando trovi davanti a te persone che credono come te in questa responsabilità.

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Al momento questa è l'ultima parte, in attesa di altre chicche di Ale.
E' dedicata alla cosa + importante, al motivo per cui tutte noi ci siamo ritrovate qui.


Non esistono uomini perfetti (..e ci mancherebbe altro) ma solo Intenzioni perfette
Sito di EdR - 17 feb '04

ALE e ADRICESTA

Sito di EdR - 19 feb ’04
Usiamo internet invertendo la rotta!
ho scelto di venirci incontro attraverso la rete perchè credo fortemente nella nostra generazione, capace di ragionare e migliorare la pseudo-realtà che chi ci controlla ha creato per noi: pensando che saremo rimasti alla partenza senza sentire il colpo di pistola. Quindi eccomi a voi, con la precisa intenzione di sensibilizzarvi a un mondo più vivo, più maturo e più denso di quello che abbiamo immaginato - I MALATI DI LEUCEMIA. Nel nostro percorso milioni sono le finestre che si aprono sul dolore altrui e impossibile sarebbe pensare di aiutare tutti ma se la rete, non serve soprattutto a questo, oggi passeremo alla storia come una generazione di "coglioni"; il guadagno, il danaro che gravita attorno alla nostra ingenuità mediatica (internet) ha mortificato lo spirito con il quale giocate attraverso la rete. Primaria e necessaria conseguenza dimostrare che siamo in grado di far circolare la nostra presenza nell'interesse e nell'aiuto del prossimo indipendentemente dai luoghi comuni cattolico politico e sociali. Dalla prossima settimana spero che sarà attivato il sito www.alessandropreziosi.tv, il cui unico scopo è quello di incontrarci sotto il comune denominatore del rispetto della vita altrui e in nome di un sano amor proprio. Miglioriamoci.

Sito di EdR - 01 mar ’04
I nostri appuntmenti per i nostri incontri.
Ho bisogno di voi per capire qual'è il modo più intelligente e concreto per raggiungere l'obiettivo del sito www.alessandropreziosi.tv. Non è facile da solo entrare nella sensibilità di persone che non conosco, affinchè spontaneamente si riesca a portare un aiuto economico alle persone che hanno bisogno di me e di voi. Abbiamo ideato, con l'associazione che aiuta i bambini leucemici, magliette con mie fotografie, vendita di fotografie inedite, notizie che potete trovare solo al'interno del sito. MA NON PUO' E NON DEVE BASTARE. Per cui i vostri scambi nel forum, tra qualche giorno, vorrei che fossero almeno in parte dirottati nel mio sito. Suggeritemi quindi quali secondo voi sono le modalità attraverso le quali agevolare questa iniziativa; come la maggior parte delle cose anche questa ha bisogno di un inizio, di uno start: Miglioriamoci!

Intervista a BUONA DOMENICA – 21 marzo 2004
Ho cercato di superare tutte le barriere così, che si hanno, anche a cominciare dalla conversazione con una persona che sai che non sta bene ma che prima o poi starà benissimo. Infatti ricordo che alla fine di quell’intervista dissi “Vai Stefania che ce la fai che hai una salute di ferro”. Infatti mi sembra che i passi in avanti se ne siano fatti. Io odiavo internet, non ho mai acceso un computer, ho incontrato una signora che sta a capo di questa associazione che è l’Adricesta, il cui nome è Carla, e mi ha aiutato ad entrare in un mondo che per me fino a 2 settimane fa era un inferno. Lo rimane tuttora un inferno perché non so come si faccia a… (e fa segno con le mani come per digitare)

Comunque sia, abbiamo creato un sito dal niente. Dacché ero l’ultimo dei moicani, sono diventato il primo dei navigatori. Passo le notti intere a parlare con questi ragazzi. Questo sito è stato creato esclusivamente a vantaggio dei bambini leucemici, ma in sostanza il nostro obbiettivo è di portare dei computer vicino ai letti dei bambini malati…

Che poi devo dire la verità, tutto nasce da un caso specifico, da un bambino in un ospedale di Roma e ci si chiedeva com’è possibile che un bambino rimanga isolato per un anno lontano da tutto ciò che lo circonda. Utilizziamo il computer, mettiamo i bambini nelle condizioni di avere tecnologie, non dico avanzate, ma basterebbe quando si sostituiscono i computer al Senato, si buttano via 300 computer, di quei 300, 100 potrebbero andare…

Costanzo: Io farei una cosa, quando il tuo sito sarà ancora più forte, prima che noi concludiamo questa stagione…
Ale: E’ spaventoso già eh… è impressionante! Io ringrazio… non so chi…

Io non credo che sia facile stare vicino alle persone che soffrono, perché crea un sacco di… come diceva Madre Teresa di Calcutta “Qualsiasi sia il tuo dubbio, fallo, poi ci pensi”. Questo del sito è un pretesto, è solo un modo per entrare in rete e aiutare. Che poi io risponda o meno, questo credo che sia assolutamente relativo.

Intervista a VERISSIMO – 05 aprile 2004
Ho pensato, l’unico modo per utilizzare questo successo per renderlo veramente concreto e far capire che non sto scherzando è quello di dirottare tutte queste persone in un sito che si occupa esclusivamente di bambini che avevano bisogno di noi. I bambini leucemici sono stati, ripeto, un pretesto, cioè, poteva essere chiunque, in quel caso è stata solamente un’occasione nata da un redattore di Costanzo, il quale mi ha messo in contatto con una signorina la quale desiderava vedermi prima che fosse troppo tardi per lei, lei ne era abbastanza cosciente e da quel momento le nostre energie si sono incontrate. La sua voglia di vivere è aumentata, la mia voglia di fare bene è aumentata e grazie a Carla, la presidentessa di questa associazione che si chiama ADRICESTA, abbiamo costituito un sito: www.alessandropreziosi.tv
…mi sono reso conto che è molto più semplice di quello che potevo immaginare.

Noi non vogliamo migliorare la vita di nessuno, vogliamo solo assicurare a dei bambini una vita migliore ed è assurdo che sia io o Totti, che è entrato anche lui all’interno di questa struttura….
però è assurdo che poi ci sia bisogno di facce per fare quello che dovrebbe fare lo Stato. Ho capito perché e a cosa può servire il successo del singolo che crea una grande confusione di valori e nel dubbio bisogna dirottare questi pensieri e queste riflessioni più concretamente nell’aiuto di chi ha più bisogno di noi.

CHI – 21 aprile 2004
Mi sono reso disponibile con l’associazione Adricesta per offrire una speranza a chi soffre. A volte mi accusano di farlo per sentirmi migliore. Può essere, ma intanto lo faccio perché ho sentito realmente una spinta dentro di me. Non ho bisogno di sfruttare questa iniziativa per diffondere la mia immagine. Il conte Fabrizio Ristori lo ha già fatto con risultati più che soddisfacenti.

TV Sorrisi e Canzoni – 21 aprile 2004
Andando nel sito di Elisa mi sono reso conto della quantità impressionante di persone che popolavano il forum, mi hanno fatto piacere gli apprezzamenti verso Elisa, ma trovavo tutto questo un po’ effimero. E allora, io che a stento riesco ad accendere un computer, ho creato il sito www.alessandropreziosi.tv per dirottare l’entusiasmo dei fan verso iniziative concrete.

Dopo un momento di difficoltà iniziale, ho scoperto una mia inaspettata determinazione e sono entrato in questo mondo senza farmi troppe domande. Anche perché qui serve soprattutto darsi da fare. E in fretta.

- fine quinta parte -
_________________
…perché i versi non sono, come credono tutti, sentimenti… sono esperienze…
Le ultime ore di A.I.


L'ultima modifica di Siv il Sab Mag 29, 2004 18:54, modificato 11 volte
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Stefania



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MessaggioInviato: Gio Apr 22, 2004 18:21    Oggetto: Rispondi citando


...BEH...VORREI FARE ANCH'IO UNA CORNICE FOTOGRAFICA CON LUI... Embarassed Embarassed Embarassed ...
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BarbaraL



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MessaggioInviato: Gio Apr 22, 2004 18:39    Oggetto: x Siv Rispondi citando


Ciao Siv....
come al solito sei sempre a conoscenza di tutto e sempre pronta a raccogliere informazioni su Ale!!!

Grazie ancora x tutte le email che mi mandi!!!

Anch'io la penso come Stefania....
non sarebbe male fare delle "cornici fotografiche" con lui!!! Laughing Wink
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GiuRen



Registrato: 14/03/04 21:55
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MessaggioInviato: Gio Apr 22, 2004 18:46    Oggetto: Rispondi citando


Siv fantastico questo topic!

C'è un continua...quindi arriverà il seguito? Laughing
_________________
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Stefania



Registrato: 09/03/04 19:18
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MessaggioInviato: Gio Apr 22, 2004 18:59    Oggetto: Rispondi citando


GRAZIE PER LE FOTO SIV.......STO ROSICANDOOOOOOOOOOOOOOOO
Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad
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Lauretta100



Registrato: 10/03/04 19:49
Messaggi: 592

MessaggioInviato: Gio Apr 22, 2004 19:42    Oggetto: Rispondi citando


Ragazze complimenti! Avete fatto un magnifico lavoro.
In effetti, tutte queste dichiarazioni, permettono di inquadrare meglio il personaggio...
Attendo il seguito con ansia.

brave!
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Lalla1



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Messaggi: 2817

MessaggioInviato: Gio Apr 22, 2004 20:09    Oggetto: Rispondi citando


Per la verità non è molto chiaro...tranne che c'è un po' di inquitudine interiore... mah! ci autorizza a varie interpretazioni. Secondo me il giovane "porta per i vicoli", cioè gira intorno agli argomenti perché sostanzialmente pensa che...

...non siano fatti nostri!


L'ultima modifica di Lalla1 il Gio Apr 22, 2004 21:13, modificato 1 volta
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m.isotta



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MessaggioInviato: Gio Apr 22, 2004 20:35    Oggetto: Rispondi citando


COMPLIMENTI!
si legge con piacere. : ma come hai fatto ha recuperare tuttto questo "archivio"?

siamo in attesa del prossimo ..lancio. a quando ??? Laughing
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Quant'è bella giovinezza, che si fugge tuttavia
Chi vuol esser lieto, sia:di doman non v'è
certezza
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luciasunflower72



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MessaggioInviato: Gio Apr 22, 2004 21:00    Oggetto: finalmente Rispondi citando


Finalmente silvia, era da un po' che ci lavoravi, ora vederle tutte insieme riunite queste frasi fanno un certo effetto... a volte è un po' ermetico, anche la sera dei telegatti ma alla luce delle ultime vicende forse anche quella dichiarazione diventa un po' più comprensibile, e ora aspettiamo le prossime dichiarazioni sugli altri argomenti Wink
_________________
Lucia
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Francy70



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MessaggioInviato: Gio Apr 22, 2004 21:09    Oggetto: Rispondi citando


CHE ENIGMA QUESTO UOMO!!!!! Exclamation Shocked Shocked

COMPLIMENTI SIV E' PROPRIO CARINO QUESTO TOPIC Smile Smile Smile

ATTENDIAMO IL SEGUITO. Arrow Arrow Wink Wink
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V@le



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MessaggioInviato: Gio Apr 22, 2004 21:09    Oggetto: Rispondi citando


Dove sono le foto?
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Stefania



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MessaggioInviato: Gio Apr 22, 2004 21:11    Oggetto: Rispondi citando


Le foto sono di Novella 2000. Siv me le ha spedite per e-mail.
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giovanna



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MessaggioInviato: Gio Apr 22, 2004 21:12    Oggetto: Giovanna Rispondi citando


Grazie,Siv è stato simpaticissimo leggere ste cose tutte insieme.
Io credo che il ragazzo sia cresciuto in questo periodo e che il loro sia un incontro vero. Glielo auguro di cuore. Certo quella frase delle piramidi mi picerebbe proprio sapere chi l'ha capita. Che tipo!!!!!!!!!!!!!!!!!
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V@le



Registrato: 16/04/04 20:34
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MessaggioInviato: Gio Apr 22, 2004 21:17    Oggetto: Rispondi citando


Ah sì le ho viste!!!!
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Lara



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MessaggioInviato: Gio Apr 22, 2004 21:56    Oggetto: Rispondi citando


BEH, ECCO XCHè LA PENSO COME LALLA......FORSE NON è COSI' FORTUNELLA!!!! Wink Wink Wink
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