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Rossana
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 Inviato: Mar Ott 26, 2004 13:10 Oggetto: |
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VITTORIA SEI PROPRIO BELLA!!!!! 
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genziana
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| Inviato: Mar Ott 26, 2004 13:21 Oggetto: VITTORIA e Alessandro, il suo messaggio |
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| Sorrisi.com ha scritto: |
Siamo contenti di aver vinto le Telegrolle 2004 e vogliamo fare una dedica a...
26/10/2004 di Elena Mora
(omissis)
«È una bellissima soddisfazione» è il commento di Alessandro Preziosi, miglior attore per i lettori di Sorrisi. «Una soddisfazione che vorrei condividere con le attrici e gli attori con cui ho avuto la possibilità di lavorare. Fra tutti, vorrei citare Luca Ward e Kaspar Capparoni: perché un interprete da solo non vale molto se non ha partner validi che lo affianchino, soprattutto in una fiction come "Elisa di Rivombrosa"».
«Quando l'anno scorso sono venuta, con un po' di emozione, a presentare proprio a Saint-Vincent le prime immagini di "Elisa"» confessa Vittoria Puccini «non avrei mai immaginato di poterci tornare, un anno dopo, da vincitrice. Sono particolarmente grata a questa manifestazione, che ci ha davvero portato fortuna».
(omissis)
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La versione integrale dell'articolo di Elena Mora è pubblicata sul numero 44 di "Tv Sorrisi e Canzoni" in edicola da martedì 26 ottobre 2004.
Le FOTOGALLERY complete della premiazione, dei protagonisti, del dietro le quinte, di cena e dibattiti a
http://www.sorrisi.com/sorrisi/diretta/art023001016881.jsp
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Rossana
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| Inviato: Mar Ott 26, 2004 13:28 Oggetto: |
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Mia cara investigatrice...non è che riusciresti a rintracciare il testo della lettera di Ale integrale, cioè in particolare quando accenna al saluto a Vittoria ("mi è dispiaciuto non poter salutare quella bella attrice seduta in platea"....), letta la serata del premio Telegrolle?
Beh...ti sfido!!!!! Ma sò che mi batterai!
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L'ultima modifica di Rossana il Mar Ott 26, 2004 13:29, modificato 1 volta
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genziana
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| Inviato: Mar Ott 26, 2004 13:28 Oggetto: Ancora VITTORIA, dietro le quinte |
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Vittoria Puccini, Massimo Donelli, Rosanna Mani e la figlia Alessandra
L'elenco completo dei vincitori a
http://www.sorrisi.com/sorrisi/scheda/art023001016880.jsp
Buona Serata a Tutto il Forum, Piero e Giuly
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Rossana
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| Inviato: Mar Ott 26, 2004 13:45 Oggetto: Eccolo Giuly! |
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E' questo il momento della lettura della lettera di Ale con i saluti a Vittoria, no? Ma poi perchè mai lo hanno consegnato a Cinzia il premio per Ale e non a Vittoria stessa? Boh! 
Ed ora scusate, magari non c'entra molto...ma volevo fare un tributo ad un grande nostro attore italiano, Lino Banfi, da me molto rivalutato ed apprezzato negli ultimi suoi lavori degli ultimi anni...è giusto gli vengano riconosciute le sue indubbie doti di simpatia e di bravura nell'interpretare dall'attore comico a quello drammatico! GRazie Lino, sei grande!
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genziana
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| Inviato: Mar Ott 26, 2004 15:06 Oggetto: Perché... |
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- E' questo il momento della lettura della lettera di Ale con i saluti a Vittoria, no? Ma poi perchè mai lo hanno consegnato a Cinzia il premio per Ale e non a Vittoria stessa? Boh -
Rossana ti sto rincorrendo per i topic, io penso che Alessandro abbia organizzato tutto da vero gentleman. Il messaggio chi poteva leggerlo con l'omaggio a Vittoria se non l'amica più cara dei due presente in sala, seduta vicina vicina a Vittoria (Verissimo)?
Vittoria aveva già ricevuto il suo premio e la sua "dose" di foto e celebrità; Cinzia TH Torrini che tanta parte ha nel loro successo, la regista di EdR (ricordi che la sera dei Telegatti non era permesso dal protocollo alla regista di salire sul palco e Alessandro ruppe le regole chiamandola a gran voce?) Cinzia TH non sarebbe stata premiata dalla giuria di qualità di casa RAI, non è stata neanche in ballottaggio (è consuetudine, dai una lettura agli altri premi...) Alessandro consegnandole il messaggio e delegandola a ritirare la telegrolla ha voluto che fosse premiata sotto le luci del palco la regista di EdR grazie alla quale Vittoria e Lui hanno potuto raggiungere un tale risultato di bravura e successo e... amore, il loro cupido oserei dire.
Questa è la mia visione romanzata della vicenda ma penso proprio che Alessandro abbia studiato così la sua premiazione e abbia fatto benissimo!
Baci, Giuly
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Rossana
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| Inviato: Mar Ott 26, 2004 15:48 Oggetto: |
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Ok...ok...chiariamo subityo che non era assolutamente mia intenzione violare la loro privacy, giammai! L'ho sempre strenuamente difesa...e tu lo sai, cara Giuly...
Solo che mi è sembrato così carino il suo saluto (di Ale a Vittoria) che mi sarebbe piaciuto leggerlo così come è stato letto...
Su Cinzia...beh, non ricordavo i loro rapporti, ma sai che ti dico? In effetti Ale, se ha pensato come dici tu, ha fatto bene: lei è stata la prima a veder nascere il loro amore...che bello! 
Ciao carissima, buona serata!!!
P.S.: Oggi - è vero - mi sono proprio diverrtita a girare in lungo ed in largo nel Forum...finalmente l'ADSL me lo consente!!!!! Sfido che cercavi di "beccarmi"!!!!!! 
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genziana
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| Inviato: Gio Ott 28, 2004 10:13 Oggetto: per Rossana e tutte noi, Amiche di Vittoria |
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Guardate cosa ho trovato
| La Stampa ha scritto: |
Del 25/10/2004 Sezione: Cronache italiane Pag. 13)
Il Golosario
I sapori antichi di Massobrio
di Selma Chiosso
C’è una parola ricorrente nei testi e nei discorsi di Paolo Massobrio: gusto. Quel «gusto» che sa di cose buone e sapori antichi. Un modo di vivere di chi si sente un «cavaliere al servizio del gusto». Massobrio, 44 anni, milanese di origini monferrine, giornalista, da venti tiene sotto controllo il panorama gastronomico italiano. Il suo mondo è un universo fatto di guide critiche e golose (sotto l’etichetta «papillon»); di segnalazioni sul buon mangiare; di un agile dizionario enogastronomico e di libri che raccontano vini, sapori, ricette. In questi giorni è uscito il «Golosario 2005: guida alle mille cose buone d’Italia». Sono 718 pagine (18 euro) fitte fitte di indirizzi dove trovare ghiottonerie, cantine, negozi, e quei luoghi particolari che sono le «boutique del gusto». Un testo piacevole che bisognerebbe leggere davanti al camino. Un appuntamento con il 2005 da consultare ogni volta che vogliamo regalarci una sosta in una bottega o in una cantina ricca di tradizione e sapori. Il Golosario è formato da quattro parti: i produttori di cose buone, con un’appendice dedicata agli oli; i luoghi del gusto; i vini d’Italia; i 100 ristoranti di Papillon. Il viaggio gastronomico si snoda attraverso l’Italia e ogni regione è «anticipata» da personaggi orgogliosi delle loro radici. Per il Piemonte c’è il biellese Massimo Giletti, che ricorda gli agnolotti della notte di Natale; Paola Poggi per la Liguria; Roberto Baggio per il Veneto; Maria Grazia Cucinotta per la Sicilia. Volti che raccontano sapori e ricordi d’infanzia, ma anche le esperienze con la cucina e i locali moderni.
Vittoria Puccini, interprete di Elisa di Rivombrosa, dice: «Mangiare insieme vuol dire condividere e a me piace farlo con le persone a cui voglio bene. Il vino lega, io sono toscana e bevo il Chianti, ma in Piemonte ho apprezzato il Barolo».
Molto spazio è riservato agli artigiani, quelli che ancora fanno i grissini a mano, i patè d’anatra da re, i troccoli o i fusilli. Sono 1900 le segnalazioni per i «luoghi del gusto». In Piemonte si va da Barbero, re del torrone, (Asti); alle marmellate dei monaci del monastero cistercense «Dominus Tecum» di Bagnolo, all’olio di nocciole che si fa a Castellero, alle lingue di suocera di Roccetta Tanaro e al panettone di Albertengo a Torre San Giorgio.
In Liguria a Ortonovo si incontra il liquore al basilico; il Lombardia la mostarda di Voghera; nelle Marche a Jesi trionfa il cioccolato all’anice e al peperoncino. Altre pagine raccontano di vini e si apre la seconda «guida nella guida»: 2000 cantine con le loro etichette al top, e infine gli oli. Paolo Massobrio dice: «Queste mille e più cose buone d’Italia, sono una testimonianza forte di piatti e prodotti che nascono dal territorio. Sono i sapori che permettono al gusto di fare ogni giorno i suoi eterni racconti, per non smarrirci in un appiattimento insulso dettato dal consumo distratto».
Copyright ©2004 La Stampa
Del 25/10/2004 Sezione: Torino cronaca Pag. 45)
RICHIAMATI DALLE SPECIALITA’ ANCHE SGARBI, RICKY TOGNAZZI E CASELLI
Da John e Lavinia a «Elisa»
La più carina, ieri a Cibolandia, è arrivata a fine mattina. Cartellone farcitissimo di nomi noti, pubblico all’erta, pronto ad acchiappare la preda. A un certo punto, gli altoparlanti del Lingotto diffondono l’elettrizzante messaggio: «Allo stand di Slow Food, Michael Jackson firmerà le copie del suo libro». Per le ragazzine il richiamo è assai più forte di quello gastronomico. Gridolini eccitati e via di corsa verso l’agognato stand, in attesa di poter anche solo fiutare un po’ dell’aria che «Lui» respira. Mica difficile avvicinare Michael Jackson. Anche perché non si tratta della rockstar, ma di un omonimo: scrittore, «cacciatore di birre». A compensare l’adolescenziale delusione, molti avvistamenti di volti noti. John e Lavinia Elkann hanno trascorso parecchio tempo fra gli stand del Lingotto. Interessato alle prelibatezze soprattutto John: «Gli piace, talvolta, cimentarsi con la cucina» spiega Lavinia. I due, accompagnati dai principi Bona e Gilberto Borromeo, si sono soffermati tra i presidi Slow Food.
Appassionata di cucina anche Vittoria Puccini, l’affascinante «Elisa di Rivombrosa», ieri al Salone con Cinzia Th Torrini, regista della fiction tv. Con «Elisa», un folto gruppetto capitanato da Vittorio Sgarbi e Carlo Petrini, da Enzo Ghigo e dall’assessore Leo. La Puccini, omaggiata di tartufi, ha detto: «Amo la buona tavola e mi piace scoprire, regione per regione, i piatti tipici». E ha aggiunto convinta: «Non mi verrebbe mai in mente di mangiare la pizza in Africa».
Quanto a battute, il primato va a Sgarbi, che ha snocciolato la sua graduatoria dei diversi «appetiti». Poi, scherzando, ha attaccato Petrini: «Non lo sopporto: tutto quel che fa ha successo... Serve qualcuno che gli crei un problema e io sono qui per questo». Contagiato dallo spirito goliardico, Carlin tentava di vendere «bufale» su improbabili location Slow in Transilvania. Ospite al Salone, ieri, anche Giancarlo Caselli, che si è concesso un giro di degustazione di culatello. Mentre Ricky Tognazzi e Simona Izzo hanno presentato lo «Zafferano Cafè», aperto, con soci torinese, nel Quadrilatero. Tra le specialità della casa, alcune ricette di papà Ugo Tognazzi, che della cucina - si sa - era autentico cultore.
Copyright ©2004 La Stampa
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Una piccola cosa ma che ci avvicina di più a capire Vittoria. In allegria: ma Alessandro che vino berrà in sua compagnia?
Approfitto per confermare che il video di Verissimo per la festa di Stupinigi è on line
http://www.tg5.it/cgi-bin/video/video?mms://video.jumpy.it/tg5/verissimo/271004_puccini_preziosi.wmv
quello dell'intervista a Vittoria per le telegrolle invece non è stato inserito
Anche Studio Aperto ha realizzato un servizio e lo trovate on line a
http://www.studioaperto.it/inostriservizi.shtml parla di "romantici"
X Rossana, birbante, non mi avevi avvisato di questo tuo salto tecnologico... aspetta e forse in novembre tento anch'io la carta ADSL, devo prima scegliere un buon computer, e poi che inseguimenti!
Baci e profumo di Barolo, Giuly
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genziana
Registrato: 22/03/04 13:40
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| Inviato: Gio Ott 28, 2004 10:14 Oggetto: per Rossana e tutte noi, Amiche di Vittoria |
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Guardate cosa ho trovato
| La Stampa ha scritto: |
Del 25/10/2004 Sezione: Cronache italiane Pag. 13)
Il Golosario
I sapori antichi di Massobrio
di Selma Chiosso
C’è una parola ricorrente nei testi e nei discorsi di Paolo Massobrio: gusto. Quel «gusto» che sa di cose buone e sapori antichi. Un modo di vivere di chi si sente un «cavaliere al servizio del gusto». Massobrio, 44 anni, milanese di origini monferrine, giornalista, da venti tiene sotto controllo il panorama gastronomico italiano. Il suo mondo è un universo fatto di guide critiche e golose (sotto l’etichetta «papillon»); di segnalazioni sul buon mangiare; di un agile dizionario enogastronomico e di libri che raccontano vini, sapori, ricette. In questi giorni è uscito il «Golosario 2005: guida alle mille cose buone d’Italia». Sono 718 pagine (18 euro) fitte fitte di indirizzi dove trovare ghiottonerie, cantine, negozi, e quei luoghi particolari che sono le «boutique del gusto». Un testo piacevole che bisognerebbe leggere davanti al camino. Un appuntamento con il 2005 da consultare ogni volta che vogliamo regalarci una sosta in una bottega o in una cantina ricca di tradizione e sapori. Il Golosario è formato da quattro parti: i produttori di cose buone, con un’appendice dedicata agli oli; i luoghi del gusto; i vini d’Italia; i 100 ristoranti di Papillon. Il viaggio gastronomico si snoda attraverso l’Italia e ogni regione è «anticipata» da personaggi orgogliosi delle loro radici. Per il Piemonte c’è il biellese Massimo Giletti, che ricorda gli agnolotti della notte di Natale; Paola Poggi per la Liguria; Roberto Baggio per il Veneto; Maria Grazia Cucinotta per la Sicilia. Volti che raccontano sapori e ricordi d’infanzia, ma anche le esperienze con la cucina e i locali moderni.
Vittoria Puccini, interprete di Elisa di Rivombrosa, dice: «Mangiare insieme vuol dire condividere e a me piace farlo con le persone a cui voglio bene. Il vino lega, io sono toscana e bevo il Chianti, ma in Piemonte ho apprezzato il Barolo».
Molto spazio è riservato agli artigiani, quelli che ancora fanno i grissini a mano, i patè d’anatra da re, i troccoli o i fusilli. Sono 1900 le segnalazioni per i «luoghi del gusto». In Piemonte si va da Barbero, re del torrone, (Asti); alle marmellate dei monaci del monastero cistercense «Dominus Tecum» di Bagnolo, all’olio di nocciole che si fa a Castellero, alle lingue di suocera di Roccetta Tanaro e al panettone di Albertengo a Torre San Giorgio.
In Liguria a Ortonovo si incontra il liquore al basilico; il Lombardia la mostarda di Voghera; nelle Marche a Jesi trionfa il cioccolato all’anice e al peperoncino. Altre pagine raccontano di vini e si apre la seconda «guida nella guida»: 2000 cantine con le loro etichette al top, e infine gli oli. Paolo Massobrio dice: «Queste mille e più cose buone d’Italia, sono una testimonianza forte di piatti e prodotti che nascono dal territorio. Sono i sapori che permettono al gusto di fare ogni giorno i suoi eterni racconti, per non smarrirci in un appiattimento insulso dettato dal consumo distratto».
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Da John e Lavinia a «Elisa»
La più carina, ieri a Cibolandia, è arrivata a fine mattina. Cartellone farcitissimo di nomi noti, pubblico all’erta, pronto ad acchiappare la preda. A un certo punto, gli altoparlanti del Lingotto diffondono l’elettrizzante messaggio: «Allo stand di Slow Food, Michael Jackson firmerà le copie del suo libro». Per le ragazzine il richiamo è assai più forte di quello gastronomico. Gridolini eccitati e via di corsa verso l’agognato stand, in attesa di poter anche solo fiutare un po’ dell’aria che «Lui» respira. Mica difficile avvicinare Michael Jackson. Anche perché non si tratta della rockstar, ma di un omonimo: scrittore, «cacciatore di birre». A compensare l’adolescenziale delusione, molti avvistamenti di volti noti. John e Lavinia Elkann hanno trascorso parecchio tempo fra gli stand del Lingotto. Interessato alle prelibatezze soprattutto John: «Gli piace, talvolta, cimentarsi con la cucina» spiega Lavinia. I due, accompagnati dai principi Bona e Gilberto Borromeo, si sono soffermati tra i presidi Slow Food.
Appassionata di cucina anche Vittoria Puccini, l’affascinante «Elisa di Rivombrosa», ieri al Salone con Cinzia Th Torrini, regista della fiction tv. Con «Elisa», un folto gruppetto capitanato da Vittorio Sgarbi e Carlo Petrini, da Enzo Ghigo e dall’assessore Leo. La Puccini, omaggiata di tartufi, ha detto: «Amo la buona tavola e mi piace scoprire, regione per regione, i piatti tipici». E ha aggiunto convinta: «Non mi verrebbe mai in mente di mangiare la pizza in Africa».
Quanto a battute, il primato va a Sgarbi, che ha snocciolato la sua graduatoria dei diversi «appetiti». Poi, scherzando, ha attaccato Petrini: «Non lo sopporto: tutto quel che fa ha successo... Serve qualcuno che gli crei un problema e io sono qui per questo». Contagiato dallo spirito goliardico, Carlin tentava di vendere «bufale» su improbabili location Slow in Transilvania. Ospite al Salone, ieri, anche Giancarlo Caselli, che si è concesso un giro di degustazione di culatello. Mentre Ricky Tognazzi e Simona Izzo hanno presentato lo «Zafferano Cafè», aperto, con soci torinese, nel Quadrilatero. Tra le specialità della casa, alcune ricette di papà Ugo Tognazzi, che della cucina - si sa - era autentico cultore.
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Una piccola cosa ma che ci avvicina di più a capire Vittoria. In allegria: ma Alessandro che vino berrà in sua compagnia?
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valentina
Registrato: 09/03/04 18:03
Messaggi: 18106
Residenza: Milano
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| Inviato: Gio Ott 28, 2004 20:00 Oggetto: |
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GENZIANA SEI UNA SPECIALE PERSONA PER QUESTO FORUM GRAZIE ,BACIONI
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^Gaia^
Registrato: 20/03/04 22:22
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Residenza: Firenze
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| Inviato: Sab Ott 30, 2004 20:59 Oggetto: |
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Ciao a tutti..avete visto la sorpresa nel sito di vittoria???spero di si..Isabel:ma come puoi dire quelle cose su la nostra Simpaticissima e bellissima,Vittoria??? 
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diamatrix
Registrato: 11/03/04 12:43
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Residenza: Torino
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| Inviato: Mar Nov 02, 2004 15:31 Oggetto: |
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Guardate che splendore di ragazza....
Daiana
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Un sorriso è un volo di felicità dall'anima di chi lo dona al cuore di chi lo riceve.....
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Rossana
Registrato: 09/03/04 22:17
Messaggi: 7575
Residenza: Catania
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| Inviato: Mer Nov 03, 2004 16:59 Oggetto: |
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Ma lo sapete che lavoro presso un'Agenzia di Assicurazioni che si chiama Vittoria?!?
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^Gaia^
Registrato: 20/03/04 22:22
Messaggi: 5205
Residenza: Firenze
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| Inviato: Mer Nov 03, 2004 22:40 Oggetto: |
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wow..
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Rossana
Registrato: 09/03/04 22:17
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Residenza: Catania
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| Inviato: Gio Nov 04, 2004 08:32 Oggetto: |
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