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DESK > 28/06 ROMA < Estate Romana ARBORE in Concerto
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Autore Messaggio
Lauretta100



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MessaggioInviato: Dom Giu 26, 2005 23:13    Oggetto: Rispondi citando


Care amiche che martedì sarete a Roma a diffondere il nostro progetto, vi auguro una stupenda giornata che vi dia tante soddisfazioni.Wink

Vi sarò vicina con tutto il mio affetto!
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Marin@



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MessaggioInviato: Dom Giu 26, 2005 23:18    Oggetto: Rispondi citando


GRAZIE OMINOTURCHINO PER LA BELLA FOTO, CHE PERALTRO MI DA' L'OPPORTUNITA' DI RICORDARE DOVE SAREMO.
SAREMO VICINO ALLA CHIESA DI S.MARIA DEI MIRACOLI, QUELLA DI DESTRA, ALL'INIZIO DI VIA DEL CORSO, VICINO A QUELLA PORTA LATERALE CHE SI VEDE NELL'IMMAGINE.
GRAZIE ANCORA,
Marin@
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ominoturchino



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Messaggi: 1103

MessaggioInviato: Dom Giu 26, 2005 23:37    Oggetto: DESK > 28/06 ROMA < Estate Romana ARBORE in concerto Rispondi citando


Grazie a te Marina e a tutte le volontarie che saranno presenti a Roma.

Un Abbraccio circolare a stringervi tutte, da Giuliana e Piero

_________________
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genziana



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MessaggioInviato: Lun Giu 27, 2005 10:46    Oggetto: DESK > DOMANI a ROMA < Estate Romana ARBORE in concert Rispondi citando


Il Messaggero ha scritto:



Lunedì 27 Giugno 2005



Roma, parte l’estate più pazza del mondo


di MARCO MOLENDINI

È TEMPO d’afa e di canzoni. L’Estate romana si accende e invade la città
offrendo il miraggio di una fuga dal solleone e di un refolo notturno.
Dicono che saranno giorni caldi. E anche in musica questa rischia di
essere la settimana più calda dell’anno. Si apre domani a piazza del
Popolo con Renzo Arbore, pugliese-napoletano diventato civis romanus da
quarant’anni, e la sua Orchestra che canta Napoli e i Caraibi, si chiude
sabato al Circo Massimo dove la musica italiana correrà al Live 8: dopo le
bizze, gli astensionismi, i “non vengo”, canteranno tutti o quasi. Non era
mai successo. E non finisce qui: se Baglioni duetterà con Renato Zero,
anche gli altri, dalla Pausini a De Gregori, non si tireranno indietro. In
queste ore è un fiorire di telefonate, di proposte, di duetti da
costruire. E la canzone italiana rischia di diventare adulta, mettendo da
parte capricci e individualismi da provincia dell’impero.
Ieri, sotto il sole cocente del pomeriggio domenicale, Renzo Arbore è
andato a visitare il suo palco a piazza del Popolo. L’emozione, o
trepidazione che sia, è comprensibile: è la sua prima volta nella città in
cui vive dai primi anni Sessanta. «Ho fatto concerti popolari dappertutto,
a Napoli, a Siviglia, a Miami, ma mai qui. Sì, questo è il mio primo
incontro con il senatus populusque romani». Pugliese di nascita, di quel
genere particolare che sono i foggiani, napoletano di formazione
(l’università, la musica) e di frequentazione, in realtà è diventato anche
romano se non altro per diritto di residenza. «E’ una città che mi ha
accolto subito e, per uno timido come me, è stata una vera sorpresa.
Ricordo la mia prima sera: era estate, arrivai da Foggia in “500” e andai
dritto proprio a piazza del Popolo, che all’epoca era un centro di ritrovo
del mondo dello spettacolo. Riuscii subito a conoscere personaggi
eccellenti e a stringere un rapporto con Gabriella Ferri. È lei che mi ha
fatto conoscere la città, i Castelli, Squarciarelli, San Giovanni con la
festa delle lumache del 24 giugno, le gite a Marino con Lucio Battisti, il
ristorante dei fratelli Menghi a piazzale Flaminio, la Buca di Ripetta,
dove andavamo tutti perché si pagava poco. È stata una grande esperienza,
nella straordinaria Roma dei primi anni Sessanta».
E oggi?
«È una città vivacissima. Ospita l’estate più eccitante del mondo: non ci
sono luglio o agosto così ricchi da nessun’altra parte, New York inclusa».
Il sindaco Veltroni ha definito il concerto dell’Orchestra italiana a
piazza del Popolo come la festa d’avvio dell’Estate romana.

«Per questo l’ho chiamato Festa per Roma. E’ da tempo che sia Veltroni che Borgna mi chiedono di suonare, non potevo più dire di no. Sarà l’occasione
per stare in allegria con una scaletta ad hoc fatta di pezzi napoletani,
delle mie canzoni della tv, di qualche sorpresa con Gegè Telesforo. Caldo
permettendo, sfodererò anche il clarinetto. Poi ci saranno un paio di
omaggi alla città. La canzone romana merita di essere riscoperta. Io sono
un ascoltatore di vecchia data, ricordo la bellissima antologia di Sergio
Centi, le composizioni antiche di Romolo Balzani come Barcarolo romano ,
il primo Claudio Villa e il suo rivale Alvaro Amici».
L’Orchestra italiana spesso bazzica i ritmi latini.
«Ci piace mescolare la musica dei Sud del mondo, come abbiamo fatto con
Por dos besos , tratta dal mio ultimo disco, Vintage ma non li dimostra ,
che è la rielaborazione di un pezzo che avevo puntato da tempo. Diciamo
che è stato l’occasione per la mia ultima pensata, il Formentera sound. Un
misto di finto spagnolo che usiamo noi italiani arrampicandoci sugli
specchi quando siamo in Spagna o a Cuba e quel suono tipico dei tramonti
delle spiagge di Formentera, quando i ragazzi si riuniscono attorno a un
grammofono gracchiante e cantano in coro».
Il passato è un serbatoio infinito per la musica?
«Ho scoperto di non essere più il solo a pescare nel passato. Proprio oggi
il mio amico Maurizio Riganti, era lui il responsabile alla radio di Alto
gradimento , mi ha fato ascoltare un disco di Diana Krall che canta le
canzoni di Nat King Cole e, in questi giorni, è uscito un bel disco di Ry
Cooder che da anni rivisita il repertorio antico sempre sul filone latino.
Il fatto è che la grande musica non ha tempo. Le stesse canzoni napoletane
sono intramontabili e continuano a essere le più belle del mondo, assieme
a quelle americane degli anni Trenta e Quaranta».
Il concerto a piazza del Popolo apre una settimana di grandi appuntamenti che sabato sarà chiusa dal Live 8 di Bob Geldof al Circo Massimo.
«Credo che Geldof abbia il merito di mettere in evidenza il fatto che gli
artisti della musica sono i più generosi e attenti alla solidarietà».
Si apre l’Estate romana e si chiude la sua stagione di lavoro?
«E’ stato un anno vissuto intensamente, il tour nel 2004, il concerto alla
Carnegie Hall, quello all’Opera, il programma in tv che ha riscosso il
plauso anche dei critici più esigenti».
Largo alla pigrizia, dunque?
«Mi abbandono all’ozio che merito. Purtroppo, però, durante questi periodi
la mia creatività si palesa, magari suggerendomi altre imprese.
Evidentemente il vecchio slogan “meditate gente, meditate” era fatto su
misura per me».



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genziana



Registrato: 22/03/04 13:40
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MessaggioInviato: Lun Giu 27, 2005 12:59    Oggetto: DESK > DOMANI a ROMA < Estate Romana con RENZO ARBORE Rispondi citando


Il Tempo ha scritto:



ARBORE in concerto "Un regalo a ROMA"



Dopo il compleanno festeggiato a Mosca, domani il concerto dello showman nella Capitale



di DARIO SALVATORI

REDUCE da Mosca e San Pietroburgo, accompagnato da Marisa Laurito e dall’amico di sempre Ugo Porcelli, Renzo Arbore è già concentrato sul concerto di domani sera a Piazza del Popolo, anche se, come ha marzullescamente sostenuto sin dai tempi in cui era direttore artistico di Rai International, «i viaggi aiutano a vivere». «In Russia stanno molto peggio di noi — dice Renzo —. C’è molto disordine nelle case discografiche ed è relativamente semplice suonare, io l’ho fatto sulla Piazza Rossa giusto dieci anni fa, ma il settore discografico è allo sbando, le case discografiche sono tutte americane e la gestione è locale. Un disastro». Contrariamente agli anni passati, Renzo Arbore ha festeggiato il suo compleanno all’estero. Il 24 giugno ha compiuto 67 anni ed ha preferito rimanere con pochi e fidati amici. I 66 li festeggiò in uno studio del Tiburtino registrando l’ultimo disco, che oggi è un successo di grande richiamo. Festeggiare il compleanno all’estero può essere malinconico... «Non sempre. Qualche volta mi capita anche con le feste comandate, Natale e Pasqua, che solitamente preferisco ricordare all’estero. Qualche volta è meglio così. Certo, la malinconia...». La malinconia? «Penso di avere un buon rapporto con la malinconia. Ma questo non mi capita solo ora. Anche da ragazzo, a Foggia, parlavo spesso con gli anziani della città, anzi, ero l’unico fra i ragazzi a farlo. Diciamo che me l’andavo a cercare la malinconia...».
Proprio quest’anno, la stagione del suo grande rientro, critici e giornalisti hanno preferito parlare del suo privato: ricordi d’infanzia, il rapporto con sua madre, la famiglia patriarcale di provincia. È un caso?
«Forse perché non sono un artista da gossip, anzi probabilmente non lo sono mai stato e allora si preferisce parlare dell’Italia dei valori e dei personaggi che ancora un pochino la rappresentano, come il sottoscritto».
Cosa succederà domani sera a Piazza del Popolo?
«Fondamentalmente sarà un appuntamento con la musica di livello, di qualità, ma anche una serata festosa, un ideale inizio estate, a base di grandi canzoni italiane, napoletane, internazionali. Un’ideale apertura dell’estate con l’Orchestra Italiana, fortemente voluta dal sindaco Walter Veltroni che ha sempre visto con simpatia il nostro genere»
Canzoni napoletane ma anche quelle del nuovo disco «Vintage ma non li dimostra»?
«Certamente. Presenteremo "Meno siamo, meglio stiamo", "Por dos besos", che secondo molti sarà il tormentone dell’estate e tutto quel Formentera sound che in questo momento mi intriga molto».
Ci saranno ospiti?
«Non nel senso di ospiti Vip. Ci sarà Gegè Telesforo, Max Paiella e Greg. Con loro due presenteremo anche qualche canzone romana. Sarà il nostro maggio a Piazza del Popolo».
In fondo potrebbe essere letto come il suo omaggio personale a questa città che la ospita da quarant’anni...
«Sì, lo è. Sono nato a Foggia, ho studiato a Napoli, ma in fondo devo tutto a Roma, città che mi ha accolto fin dall’infanzia, dandomi lavoro e regalandomi addirittura il successo».
Però a differenza di altri appuntamenti, tipo il Teatro Sistina o il Teatro dell’Opera, dove magari il biglietto era un po’ salato, qui ci sarà l’impatto con la piazza, l’aspetto più popolare. È così?
«É vero. Sarà un omaggio incondizionato a Roma. Registreremo il concerto e ne ricaveremo un Dvd».
Mi sembra che sia stata per lei un’annata entusiasmante...
«Sì, prima il tour con l’Orchestra Italiana, poi il disco, il concerto alla Carnegie Hall, la trasmissione. Un anno fantastico».
A volte sono proprio questi i momenti in cui affiorano i ripensamenti.
«Più che ripensamenti può capitare di vedere le cose sotto un altro punto di vista, per esempio la tv, che non è e non sarà mai più quella di prima, quella che abbiamo amato. Anche il Censis se ne è accorto: il 25% degli italiani non vede e non riconosce questa tv. In qualche maniera la rifiuta».
Anche lei la rifiuta, però la fa?
«"Meno siamo, meglio stiamo" è stata una trasmissione utile e spero divertente: 17 puntate, i critici che non ci hanno mai attaccato e qualche ripensamento di alcuni amici che dovevano venire e non sono arrivati, tipo Ramazzotti, con cui ho diviso uno storico Festival di Sanremo, Francesco De Gregori e qualche altro però abbiamo presentato musica d’epoca, quella non tanto utilizzata dai mass media, e soprattutto abbiamo consegnato all’archivio della Rai scenette indimenticabili che sono sicuro verranno riutilizzati fra dieci, venti e trent’anni. Mi riferisco a quelle con Roberto Benigni, Carlo Verdone, Patty Pravo e qualche altro».

lunedì 27 giugno 2005



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lelabest



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MessaggioInviato: Lun Giu 27, 2005 15:40    Oggetto: Rispondi citando


Cara Marina sei stata veramente GRANDE ad organizzare il desk all'interno di una manifestazione così importante !!
A domani allora... CON TUTTO L'ENTUSIASMO POSSIBILE !!!
Un abbraccio
Manu
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genziana



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MessaggioInviato: Lun Giu 27, 2005 19:11    Oggetto: DESK ADRICESTA > 28 giugno a ROMA < PIAZZA del POPOLO Rispondi citando


ADRICESTA in Piazza del Popolo a ROMA

Rielaborata architettonicamente da Valadier nel 1834, negli ultimi due anni Piazza del Popolo si è trasformata in un elegante isola pedonale. Luogo di eventi politici, di concerti di fine stagione, è la porta rinascimentale della città: da qui si apre la classica passeggiata su Via del Corso, Via del Babuino e Via Ripetta. Un tridente delimitato dalle chiese gemelle di S.Maria dei Miracoli [1675-79] e di Montesanto, [1662-75] iniziate da Carlo Rainaldi e completate da Bernini con la collaborazione di Carlo Fontana. Al centro della piazza si erge l'Obelisco Flaminio, alto 24 metri, costruito ai tempi dei faraoni Ramesse II° e Mineptah [1232-1200 a.C] e portato a Roma sotto Augusto. In fondo alla piazza, verso destra, prima dell' arco trionfante si trova la chiesa di S.Maria del Popolo, piccolo gioiello e patrimonio inestimabile artistico. Ricostruita, come si sostiene, da Baccio Pontelli e da Andrea Bregno tra il 1472 e il 1477, ospita i dipinti di Caravaggio "La conversione di San Paolo" e "La crocifissione di San Pietro" nonchè diversi affreschi del Pinturicchio, "L'Assunzione" di Annibale Carracci, tra le due tele di Caravaggio, le architetture di Raffaello e Bramante, le sculture di Andrea Bregno e di Bernini.

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genziana



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MessaggioInviato: Lun Giu 27, 2005 20:24    Oggetto: DESK ADRICESTA > 28 giugno a ROMA < PIAZZA del POPOLO Rispondi citando


ADRICESTA in Piazza del Popolo a ROMA



Porta e piazza del Popolo costituiscono un esempio strepitoso di lenta stratificazione di un importante episodio urbano: fenomeno consueto nella città dei papi, nella quale gli interventi edilizi e viari si prolungano nel tempo e subiscono modifiche sotto i vari pontefici. Nel 1562 - 65 la facciata esterna di Porta del Popolo è sistemata da Nanni di Baccio Bigio, su committenza di Pio IV° Medici; nel 1655, sotto Alessandro VII° Chigi, Gian Lorenzo Bernini sistema la facciata interna ed il cornicione superiore. Nel XVI° - XVII° secolo la porta è ancora ad un solo fornice, perché i due fornici laterali sono un'invenzione del 1878-79, quando sono state abbattute le due torri, che fortificavano la porta. All'interno della porta, a sinistra, dall'XI° secolo è collocata S.Maria del Popolo, che è largamente rimaneggiata tra XV e XVI° secolo assumendo un aspetto rinascimentale; ma i restauri del Bernini (1655 – 1660) le impongono un'impronta decisamente barocca.

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Dea



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MessaggioInviato: Lun Giu 27, 2005 22:28    Oggetto: Rispondi citando


A tutte le volontarie che si uniranno a questo desk,auguro il mio augurio,
che possano i colori Adricesta portare tanto amore e riscaldare i cuori di tante persone che con la propria sensibilità aiuteranno il nostro progetto.
Sono sicura che saranno tantissime!!!!



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genziana



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MessaggioInviato: Lun Giu 27, 2005 23:22    Oggetto: DESK ADRICESTA > 28 giugno a ROMA < PIAZZA del POPOLO Rispondi citando


ADRICESTA in Piazza del Popolo a ROMA



Fino a tutto il XVIII° secolo a partire dalla Porta del Popolo e dalla chiesa adiacente, si apre una piazza di forma trapezoidale, che si allarga verso il Tridente. Nel 1573 Gregorio XIII° Boncompagni fa collocare al centro della piazza una fontana di Giacomo della Porta: è una delle diciotto nuove fontane progettate dopo il restauro dell'acquedotto Vergine. Ma nel 1589 Sisto V° Peretti fa innalzare al centro della piazza uno degli obelischi del Circo Massimo, così Domenico Fontana sposta la fontana verso il Corso. Alla fine del XVII° secolo S.Maria in Montesanto (1675) e S.Maria dei Miracoli (1678) le due chiese volute da Alessandro VII° Chigi e terminate dopo la sua morte, rinnovano l'aspetto della piazza, costituendo i due nuovi terminali del Tridente. Il pontefice ha così impostato uno dei suoi teatri, dove la struttura urbana si identifica con uno scenario teatrale.


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Fiorella
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MessaggioInviato: Mar Giu 28, 2005 09:04    Oggetto: Rispondi citando


Sono emozionatissima, partecipare ad una manifestazione così importane in una piazza così bella.
Prima dopo e durante il concerto di Arbore parlare di Adricesta sarà una opportunità importantissima, saremo un gruppo numeroso e pronto ad affrontare la grande moltitudine con il volatino in mano e un gran sorriso felici di avere ancora questa meravigliosa opportunità, parlare del nostro grandioso progetto.

ROMANE SIETE STATE FANTASTICHE MARINA……………………………………ENRICA……………………………….ANNA…………………….……
VI VOGLIO BENE DUNQUE A PRESTOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO


Fiorella
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**anna**



Registrato: 09/11/04 11:31
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MessaggioInviato: Mar Giu 28, 2005 09:11    Oggetto: DESK ADRICESTA IN PIAZZA DEL POPOLO A ROMA IL 28/06/05 Rispondi citando


CARA FIORELLA, SEI SEMPRE CARA E AFFETTUOSA!!! TI ASPETTIAMO A BRACCIA APERTE INSIEME A TUTTE LE ALTRE COMPAGNE DI VIAGGIO!!!
SIAMO TUTTE EMOZIONATISSIME NELLA SPERANZA DI POTER CONTRIBUIRE, ANCHE OGGI, A BUTTAR GIU IL MAGGIOR NUMERO DI MATTONI.......A PIU TARDI.........BACI ANNA Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy
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Maria Teresa



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MessaggioInviato: Mar Giu 28, 2005 10:26    Oggetto: Rispondi citando


UN GRANDE AUGURIO A TUTTE LE DOLCI E TEMERARIE VOLONTARIE ADRICESTA , SEMPRE PRONTE A NUOVE GRANDI SFIDE Wink

BACIONI

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L’unione e la solidarietà degli uomini possono prosciugare i mari e abbattere le montagne.
(Proverbio cinese)
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antonella



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MessaggioInviato: Mar Giu 28, 2005 10:55    Oggetto: Rispondi citando


Razz Razz Razz Razz Razz Razz Razz Razz Razz Razz Razz Razz Razz Razz Razz Razz Razz Razz Razz Razz Razz

CARISSIME AMICHE,
UN GRANDE IN BOCCA AL LUPO PER LA VOSTRA GIORNATA ROMANA!!!!


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NIC



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MessaggioInviato: Mar Giu 28, 2005 12:15    Oggetto: Rispondi citando


RAGAZZE,


SEMPER AD MAJORA Exclamation Exclamation Exclamation Exclamation


.....UN ALTRO GROSSO MACIGNO, FUORIIIIiiiiiii







E.....CHE IL BUCO DIVENTI UNA VORAGINE
_________________
....non sono niente, non sarò mai niente, non posso voler essere niente, a
parte ciò, ho in me tutti i sogni del mondo

(F. Pessoa)
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