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Autore Messaggio
genziana



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MessaggioInviato: Ven Lug 29, 2005 17:37    Oggetto: ALESSANDRO, DATEMI 3 CARAVELLE e la 'critica' Rispondi citando


IL MESSAGGERO ha scritto:



Venerdì 29 Luglio 2005 - Pagina 24


Colombo, la storia in fantasy


Un po’ fiaba e un po’ cartoon il musical con Preziosi

dal nostro inviato RITA SALA

TAORMINA «Uno spettacolo per mio figlio e per i ragazzi della sua età» dice Alessandro Preziosi, protagonista del Datemi tre caravelle che ha debuttato l’altra sera al Teatro Antico di Taormina. E davvero la commedia con musiche, allestita nell’inimitabile spazio, alto sul mare (in questo caso, però, celato quasi per intero, dall’impianto scenografico di Riccardo Monti), è un fantasy che racconta, con semplice linguaggio e scansioni da serial tv, l’avventura di Cristoforo Colombo, esploratore genovese. Gianni Quaranta, scenografo premio Oscar, firma qui la regia; il jazzista Stefano Di Battista, le musiche, esse sì non immediatamente accessibili e non (fatto salvo un paio di canzoni) divulgative. Carmelo Pennisi e Massimiliano Durante hanno confezionato il copione che, dello scopritore delle Americhe, schematizza vita e opere: un libro illustrato le cui pagine si animano, una dopo l’altra, a caccia di tre navi e di una ciurma da far navigare sull’Oceano Mare. Chiave di lettura unificante dovrebbe risultare l’idea di un Colombo pervicace e “folle” che «per intuito» e per chiamata divina, concepisce la Terra come rotonda e di fronte a nulla indietreggia per dimostrarlo.
Sulla scena, metri e metri quadrati di legno e lunghe teorie di gomene suggeriscono la pancia di una simbolica, immane imbarcazione, nel cui cuore, capace di tramutarsi in ambienti diversi, si dipana l’utopia del Genovese. Una grande palla centrale, semovente e apribile, è icona della sfericità terrestre e, al tempo stesso, ricettacolo dell’intimità di Colombo, rifugiatosi in Spagna dal Portogallo, dopo la morte della moglie, con il figlio Diego. Come sospeso nel cielo di scena, infine, un portale argenteo a sesto acuto diventa prima schermo sul quale vengono proiettati effetti speciali multicolor, fra i quali il magmatico volto di un Gilgamesh sputasentenze; poi, all’epilogo, la caravella sulla quale Colombo, glorificando la propria missione, si imbarca.
C’è una naiveté di fondo, nelle scelte di questo musical, che ci deve convincere, in quanto totalmente esplicita, della sua volontarietà. E certo le disperate corse di Preziosi-Colombo ai piedi della Regina Isabella (Nicky Nicolai di gran voce e giusta alterigia che deve registrare meglio la memoria e la parte), la volontà irremovibile del marinaio, la forza del personaggio che, insieme, si umilia ed esige, la fiducia dell’attore nel messaggio e la sua energia interpretativa (una sorta di costante regia sul palcoscenico, in diretta), tutto questo, alla fine, dice fiaba , album delle figurine, storia come cartoon, ambizione “americana”.
Mario Venuti è il re Ferdinando; eloquente il padre Marchena di Stefano De Sando; delicata e brava Noemi Smorra nei panni di Beatrice; Jacopo Sarno è il devoto Diego Colombo; Yaser Mohamed si fa notare nella sfiziosa, meccanica impostazione dell’Inviato della Banca; Antonio Serrano è un Inviato del Papa sobrio e convincente. E ancora Andrea De Venuti, Luigi Di Fiore (togato Enrico De Guzman), Alessandro Cremona, Vittoria Siggillino. Le coreografie di Gloria Pomardi si muovono in un ambito iberico senza età che coniuga l’uso delle castañuelas e certe posture flamenche con un gusto coreografico generalista, da rivista del sabato sera.
Lo spettacolo, nel corso dell’inverno, si vedrà nei teatri al chiuso (a Roma al Sistina) e dovrà per questo rinunciare a parte dei volumi scenografici. Non ne risentirà, probabilmente. I ragazzi, in genere, hanno il dono dell’immaginazione. Troveranno maggior poesia e maggior coinvolgimento nel meno, nel più tacito, nel più allusivo. Senza rinunciare ad alcuna valenza e ad alcun colore.






Con naiveté, saluti a Tutte/i, Giuly

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MessaggioInviato: Ven Lug 29, 2005 18:47    Oggetto: Rispondi citando


Grazie dell'articolo!!!
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genziana



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MessaggioInviato: Ven Lug 29, 2005 22:37    Oggetto: Musical > TESTO e pagina PDF dal giornale LA SICILIA Rispondi citando


ha scritto:



Venerdì 29 luglio 2005 - pag. 25

TAORMINA. Il debutto in prima nazionale della
commedia musicale con Alessandro Preziosi



LA CARAVELLA DIVENTA SHUTTLE


Applausi per la messinscena di Gianni Quaranta.
Nicky Nicolai-Isabella di Castiglia regina davvero quando canta


Di Giuseppe Attardi, nostro inviato

Taormina. Al centro del palco una grande sfera di legno, a simboleggiare il mondo. Rotondo. Attorno al quale si scontrano e si sfidano l'ignoranza della politica e la passione per l'ignoto, l'oscurantismo religioso ed i sogni fantastici. Come quelli di Cristoforo Colombo, visionario esploratore genovese che vuole attraversare l'Oceano-mare alla scoperta di nuove rotte e che invece metterà piede su un Nuovo Mondo.
E' la storia di “Datemi tre caravelle”, moderna commedia musicale interpretata da Alessandro Preziosi con la regia di Gianni Quaranta (premio Oscar per le scenografie di “Camera con vista” di James Ivory). Lo spettacolo, scritto da Carmelo Pennisi e Massimiliano Durante, prodotto dalla Khora con il contributo di TaoArte, ha debuttato mercoledì sera in prima nazionale al Teatro antico di Taormina per rimanerci fino a domenica 31. Il 12 ottobre si sposterà al Politeama di Genova nell'ambito delle celebrazioni colombiane, quindi al Sistina di Roma, al Manzoni di Milano e, nell'ottobre del 2006, a New York.
Si comincia dal momento in cui il futuro scopritore dell'America, fuggito dal Portogallo, giunge in Spagna. Ha con sé solo il figlio Diego: la moglie è morta, vittima di una congiura politica contro la sua famiglia. Nonostante le amarezze e l'aver perso tutti i suoi averi, Colombo continua a mantenere entusiamo e fede nel suo progetto, sostenuto anche dalle sue conoscenze geografiche e nautiche e aiutato dalla mediazione del frate francescano Padre Marchena, che lo introduce alla corte spagnola. Ma dovrà lottare contro lo scetticismo dei saggi di Salamanca e superare le perplessità dei reali di Spagna, prima di ottenere l'appoggio alla sua impresa. Provvidenziale l'intervento del Papa Alessandro VI, sul quale, tuttavia, la Storia non è riuscita a chiarire il mistero.
Alla fine, quando la caravella si libra nel cielo sembra una sorta di moderno Shuttle, come a voler sottolineare la modernità di un personaggio e di una storia: Cristoforo è l'uomo “nuovo” che, con coraggio e incrollabile fiducia nelle capacità umane, intraprende un'avventura che nessuno ai suoi tempi avrebbe facilmente osato. La storia di un uomo del passato, che si proietta nel futuro: conquista l'Oceano, come altri dopo lui conquisteranno la luna.
Proiettate nel futuro anche le musiche scritte da Stefano Di Battista che sembrano anticipare il viaggio di Colombo, gettando un ponte fra due Mondi musicali, fra sonorità e melodie mediterranee e ritmi e atmosfere d'oltre Oceano, con echi di altri musical. Manca forse quel brano che entra nell'orecchio e che diventa il leit-motiv della commedia.
Recita, canta e balla, con i suoi limiti, Alessandro Preziosi-Cristoforo Colombo. E suda tanto. Anche per dare fluidità e ritmo a una messinscena ancora in fase di rodaggio e in certi momenti troppo farraginosa. Gran parte degli spettatori, in maggioranza donne, erano venuti per il bello della fiction tv, ma, a fine spettacolo, distribuiranno equamente gli applausi a tutti gli interpreti. Soprattutto a una straordinaria Nicky Nicolai-Isabella di Castiglia, regina davvero quando fa esplodere la sua voce, ed a un superbo Stefano De Sando, nelle vesti di Padre Marchena. Bravi anche i giovani Noemi Smorra (Beatrice Bobadilla, innamorata di Colombo) e Andrea De Venuti (Alfonso De Agar, il nobile tradito da Beatrice) ed il giovanissimo Jacopo Sarno (Diego, figlio di Colombo). Un po' impacciato nelle vesti di Ferdinando di Aragona (ma l'emozione della prima ha tirato brutti tiri un po' a tutti), Mario Venuti si riscatta nelle parti cantate. Divertente, nel suo cinismo da banchiere, Yaser Mohamed.



http://www.lasicilia.it/giornale/2907/spettacoli/cs03/2907cs03.pdf





Trovata on line LA PAGINA 25 IN VERSIONE .PDF (visibile con Acrobat Reader) IN B/N con foto da "Datemi tre Caravelle", da salvare su vostro pc.


Grazie a Rossana per avermi segnalato l'articolo.


Notte Serena a tutti i cuori viaggianti da Giuliana

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sissi



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MessaggioInviato: Sab Lug 30, 2005 00:03    Oggetto: Rispondi citando


questo lo conoscete?
Guarda un po cosa porta la notte... Laughing
Alessandro Preziosi prende il largo sulle tre caravelle

L'attore, nei panni di Cristoforo Colombo, realizza il "suo" sogno e si dà al musical. Ieri sera, l'attesissimo debutto al Teatro Antico di Taormina. Al termine della rappresentazione il pubblico, tutto in piedi, gli ha regalato un applauso lungo dieci minuti

28/7/2005

di Stefania Zizzari

FOTOGALLERY

Datemi tre caravelle!
«Alla fine dello spettacolo, ho avuto la sensazione che fosse salpata finalmente la nave della mia anima». Così ieri sera a Taormina Alessandro Preziosi ha commentato, a caldo, l'atteso debutto della commedia musicale «Datemi tre caravelle!», ispirata alla vita di Cristoforo Colombo. Nei panni del navigatore genovese, Preziosi, instancabile protagonista, ha recitato, danzato insieme al corpo di ballo di 8 ragazze e 2 ragazzi, cantato con intensità e pure aiutato nei cambi di scena, tutti rigorosamente a vista. «Ho le mani e le braccia indolenzite», dice l'attore, «perché la caravella è pesante da spostare!». Le imponenti scenografie dai toni evocativi di Riccardo Monti acquistano magia nella cornice già di per sé straordinaria del Teatro Antico. Le scene, realizzate in legno e metallo, prevedono solo sistemi antichi di movimento, con corde e carrucole. E quando Stefano Di Battista, che firma le musiche, sale sul palco e apre lo spettacolo con le suggestive note del suo sax alto, la storia prende vita. Il Colombo di Preziosi è a tratti visionario, considerato pazzo per le sue teorie rivoluzionarie, ma è incrollabile: sorretto dalla fede in Dio e dalla fiducia nelle sue idee, persegue il suo sogno fino in fondo. Tra i compagni di viaggio, Nicky Nicolai nei panni della regina Isabella: «Prima di entrare in scena ero emozionata più che a Sanremo», confessa, «ma poi ho cantato molto bene il primo brano e il nervosismo è rimasto solo per le parti recitate». Nella compagnia, anche Mario Venuti, il Re Ferdinando, una bravissima Noemi Smorra nel ruolo di Beatrice, Stefano De Sando in quello di padre Marchena, il francescano che aiuta l'impresa di Colombo e il giovane Jacopo Sarno, che interpreta con sicurezza Diego il figlio di Colombo.
Alessandro Preziosi, che è anche produttore con la Khora.teatro, la società che ha fondato con Tommaso Mattei, è soddisfatto: dopo le tre ore della rappresentazione, i 2.500 spettatori del Teatro Antico, tutti in piedi, gli hanno regalato un applauso lungo dieci minuti. In prima fila, il ministro delle attività produttive Claudio Scajola, presidente del Comitato per le celebrazioni di Cristoforo Colombo che ha dato il suo patrocinio, è visibilmente entusiasta della serata. Il risultato è una commedia musicale originale, con la regia di un premio Oscar Gianni Quaranta e con un testo importante, mai banale, scritto da Carmelo Pennisi e Massimiliano Durante (gli stessi che hanno firmato la fiction “Karol” in tv).
Terminato lo spettacolo e il rito degli autografi e delle fotografie con i fan, la compagnia si è spostata a festeggiare e brindare in un locale con vista mozzafiato sul mare di Taormina. E per finire, quasi all'alba, tutti con il naso all'insù con gli occhi puntati su un grande schermo a guardare, commentare, sorridere e ricordare, con le immagini del filmato di back stage girato durante i due mesi di prove. L'emozione è fortissima, gli applausi si inseguono… Le caravelle e tutto l'equipaggio ormai hanno preso il largo.

Ecco i prossimi appuntamenti dello spettacolo


(le date non sono però ancora tutte definitive e possono quindi slittare di qualche giorno):


Fino al 31 luglio: Teatro Antico di Taormina

12-18 ottobre: Teatro Politeama di Genova

21-26 ottobre: Teatro Alfieri di Torino

28 ottobre – 4 dicembre: Teatro Nazionale di Milano

13 marzo- 9 aprile 2006: Teatro Sistina di Roma

Ottobre 2006: New York, Broadway e, forse, Central Park













Tutti i giorni il direttore di Sorrisi, Massimo Donelli, risponde alle e-mail dei lettori




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genziana



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MessaggioInviato: Sab Lug 30, 2005 09:26    Oggetto: ALESSANDRO produttore teatrale a BORGIO VEREZZI? Rispondi citando


ha scritto:



La Zingara a Borgio Verezzi

- di Redazione -

Cloris Brosca protagonista dell’«Inserzione» della Ginzburg

Dopo una prima parte dedicata ai «classici» teatrali, il Festival di Borgio Verezzi continua con la frequentazione di testi drammaturgici provenienti dalla letteratura: in scena, dopo «Sostiene Pereira», lunedì e martedì in prima nazionale, presso il Teatro Gassman di Borgio, «L'inserzione» di Natalia Ginzburg per la regia di Marcello Cotugno con Totò Onnis, Cloris Brosca e Bianca Nappi. Una curiosità: coproduttore di «L'inserzione» è Alessandro Preziosi attualmente impegnato nello spettacolo su Cristoforo Colombo e che quasi sicuramente sarà presente al Gassman la sera del debutto.
Un testo che parla di solitudine giocato anche sulle corde della leggerezza. Una donna, Teresa (Cloris Brosca), viene abbandonata dal marito, Lorenzo (Totò Onnis), che dichiara di non amarla più. Non si tratta però di una separazione vera e propria perché Lorenzo non riesce ad andarsene davvero e qualche volta torna a trovarla mantenendo quindi un rapporto non chiaro con la ex-moglie. La donna, per parte sua, fa fronte come può alla situazione rifugiandosi - secondo la lettura del regista - in un mondo fatto di tranquillanti, molta televisione e troppo silenzio, fino al giorno in cui decide di mettere un'inserzione sul giornale per affittare una stanza della sua casa e per avere così un po' di compagnia. A rispondere è una studentessa, Elena (Bianca Nappi) che dapprima subisce l'esagerata facondia di Teresa che la subissa con il racconto della sua vita e della sua sventura e che, in un secondo momento, diventa quasi amica della donna, stabilendo con lei un rapporto di forte intimità. Lorenzo, a poco a poco, nel corso delle visite alla ex moglie, subisce il fascino della ragazza e finisce per innamorarsene; ciò darà luogo ad un epilogo che è bene non svelare.
A causa di un imprevisto, Paolo Sassanelli, che avrebbe dovuto interpretare il ruolo di Lorenzo, è stato sostituito da Totò Onnis, solido e apprezzato attore teatrale, che al cinema è stato diretto da Federico Fellini e Roberto Benigni. Accanto a lui e a Bianca Nappi (attrice eclettica di teatro, cinema e televisione), Cloris Brosca, di ritorno al teatro dopo la lunga pausa televisiva nel ruolo della Zingara su Rai 1che l'ha fatta conoscere al grande pubblico.





Non so se Alessandro (che l'anno scorso fu al Festivale Teatrale di Borgio Verezzi, in provincia di Savona, con "RE LEAR") sarà davvero presente al debutto di questo spettacolo; ma dalla locandina ho avuto conferma che la produzione è di Khora.teatro.
Il Calendario di questo Festival è comunque anche quest'anno molto ricco: http://www.festivalverezzi.it/ il sito ufficiale ben strutturato con tutte le informazioni che vi possono servire, il cartellone 2005, la Piazzetta e il Teatro "Vittorio Gassman".


E per quanto riguarda "L'inserzione" debutto 1-2 agosto prossimi
Locandina: http://www.festivalverezzi.it/supporto2005/7rINSERZIONE_locandina.rtf
Note di regia: http://www.festivalverezzi.it/supporto2005/7rINSERZIONE_note_regia.rtf

Il Cartellone 2005 del Festival: http://www.festivalverezzi.it/cartel_04.htm


Buon Weekend a tutto il Forum, a Borgio Verezzi? Perché no..
Stasera ultima serata di "Sostiene Pereira" di Antonio Tabucchi, con Paolo Ferrari


Baci e profumo d'oleandri, Giuly
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MessaggioInviato: Sab Lug 30, 2005 09:45    Oggetto: Rispondi citando


Ehi giuly questa splendida carrellata di belle notizie ci voleva proprio!!!!!! Grazie, grazie, grazie!!!!!!!
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genziana



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MessaggioInviato: Sab Lug 30, 2005 10:12    Oggetto: ALESSANDRO, DATEMI 3 CARAVELLE e la CRITICA :) Rispondi citando


ha scritto:



DA TAORMINA (CATANIA) LUCA DONINELLI
da Oggi Spettacoli di Venerdi 29/07/2005



LA FEDE DI COLOMBO TRA AMERICA E MUSICAL


Non sono un intenditore di musical e domando scusa dell'ingenuità delle mie osservazioni, che saranno quelle di uno spettatore comune, cristiano e - incidentalmente - scrittore. Ho assistito, a Taormina, presso il Teatro Antico, alla prima rappresentazione (lo spettacolo sarà poi a ottobre a Genova e a Roma nel marzo 2006, prima di approdare a New York) della commedia musicale (questa la dicitura esatta, non musical) Datemi tre caravelle, con testi di Carmelo Pennisi e Massimiliano Durante, musiche di Stefano di Battista e con Alessandro Preziosi nel ruolo di Cristoforo Colombo, per la regia di Gianni Quaranta.
La storia comincia dall'arrivo del navigatore genovese presso la corte spagnola di Isabella e Ferdinando dopo gli infruttuosi e tragici tentativi portoghesi. Colombo ha un sogno (parola troppo ripetuta, ma di moda): raggiungere l'Oriente andando a Occidente. Ha fatto molti calcoli, l'impresa sembra possibile. Ma per convincere i reali di Spagna ci vogliono argomenti scientifici, un sogno non basta. E per molto tempo figura non più che come un pazzo visionario.
Si riduce in miseria, tanto da accettare di fare il cameriere per mantenere sé e il figlio adolescente. Saranno l'amore della bella Beatrice Bobadilla, l'ardente sua difesa da parte del francescano padre Marchena (Colombo era devoto di san Francesco), e l'interessamento del Papa tramite un suo uomo di fiducia a persuadere Isabella e Ferdinando dell'affidabilità dell'uomo. Perché non tutti i sogni sono uguali, l'importante è chi sogna. E Colombo è uomo tenace, fermo e sostenuto da una grande fede cristiana.
Un elogio va ai librettisti, Pennisi e Durante, per il tentativo strenuo di non banalizzare la storia. Semplificare si doveva, ma gli elementi della situazione sono stati rispettati nella loro complessità. Non era affatto scontato che venisse evidenziato l'elemento religioso della questione, fino al dettaglio della devozione francescana. Il rischio è, se mai, quello di una certa cripticità - come nell'uso, ripetuto, della parola "magnanimità", il cui senso non risulta immediatamente chiaro.
Le musiche, forzatamente ricalcate su un genere - quello del musical, appunto - che non concede molte invenzioni (le canzoni da musical a noi note sono sempre le solite tre o quattro), sono di ottima fattura, soprattutto nell'elemento ritmico, talora eccellente, che rivela l'origine jazz delle melodie. E hanno catturato sia i giovani che i non più giovani.
La regia, versione tecnologica dei "misteri" medievali (vedi l'uso dei luoghi deputati) è equilibrata, sa distribuire i pieni e i vuoti e si avvale - con qualche son et lumière di facile effetto - di una bella scena dominata da un globo che, aperto, diventa la stanza di Colombo al tempo della povertà.
Tra gli interpreti non protagonisti, bravissima Nicky Nicolai (Isabella) non solo come cantante; ottimi anche Noemi Smorra (Beatrice), Stefano De Sando (padre Marchena): bravi tutti.

Ma sorprendente per coraggio e generosità si rivela Alessandro Preziosi, che nonostante qualche comprensibile timore regge la scena con autorità. Non si risparmia, si spende completamente e il pubblico coglie immediatamente questa disponibilità, non frequentissima nei nostri teatri. L'applauso finale è lungo e caloroso. I difetti ci sono, ma la serietà e la generosità contano di più.




Una buona recensione da un giornale cattolico, c'è anche il richiamo in apertura dello spazio "Agorà": la prima pagina in formato .pdf
http://www.db.avvenire.it/avvenire/edizione_2005_07_29/sfoglia/23.pdf
http://img296.imageshack.us/img296/8417/avvenire290705270kf.jpg



Buon Sabato ad Alessandro con "Datemi Tre Caravelle!"
penultimo appuntamento in quel di Taormina
Very Happy Giuliana

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genziana



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MessaggioInviato: Sab Lug 30, 2005 11:11    Oggetto: ALESSANDRO & ADRICESTA / MARIO VENUTI e il musical Rispondi citando


ha scritto:



GAZZETTA DEL SUD - Spettacoli & TV - PAGINA 13

SABATO 30 LUGLIO 2005 (foto volontarie e scritta)



TESTIMONIAL DELL"ADRICESTA"


Alessandro Preziosi protagonista
anche nel segno della solidarietà



TAORMINA - Alessandro Preziosi (nella foto) protagonista anche nella solidarietà. L'attore in questi giorni impegnato a Taormina con la prima del musical «Datemi tre caravelle» ha incontrato al Palazzo dei Congressi una nutrita delegazione proveniente da tutta Italia di «Adricesta», Associazione per la donazione e la ricerca italiana sulle cellule staminali, il trapianto e l'assistenza. Preziosi è da tempo testimonial di Adricesta, alla quale ha concesso lo sfruttamento dell'immagine.



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Interpreta Ferdinando d'Aragona
nel fortunato «Datemi tre caravelle»



Mario Venuti "scopre" il musical

In scena nel Teatro Antico di Taormina fino a domani sera

Di Luigi Filippi

TAORMINA – Prosegue all'insegna di applausi e consensi condivisi il debutto di «Datemi tre caravelle», musical in scena nell'ambito del cartellone estivo di Taormina Arte in prima assoluta sino a domenica. Continua a esercitare un fascino senza tempo la vicenda di Colombo ripercorsa per l'occasione nell'opera diretta da Gianni Quaranta dall'intuizione iniziale del viaggio al momento in cui, dopo molteplici peripezie, l'eroe dei due mondi finalmente salpa con le tre caravelle alla volta della nuova via per le Indie. Cronaca riuscita e ben rappresentata di un sogno che diviene realtà, lo spettacolo sta mettendo in luce non solo la «mitica» storia di un uomo solo contro tutti, interpretato dall'ottimo Alessandro Preziosi, ma un intero cast di indubbia qualità.

Insieme alla partecipazione straordinaria di Nicky Nicolai, l'altro grande protagonista del musical è il cantante Mario Venuti, brillante interprete di Ferdinando d'Aragona.

– Quali sono i primi bilanci e le sensazioni dell'inedito «Re Ferdinando» Mario Venuti dopo il debutto del musical?
«Lo spettacolo sta decisamente andando molto bene – ha dichiarato Mario Venuti – e mentre per la prima assoluta c'era davvero un po' di tradizionale “strizza” già dalla seconda serata ho avvertito un clima di maggiore rilassatezza. “Datemi tre caravelle” mi sta sorprendendo per la facilità con la quale tutti noi componenti del cast ci siamo amalgamati. Di solito ci vuole del tempo per capire come vanno le cose e come si deve andare in scena. Per me quello che sto interpretando adesso è un ruolo inedito».

– Quali sono i punti di contatto tra il personaggio che interpreti e la tua persona?
«Quello che forse di più mi fa riflettere è capire proprio cosa sto dando di mio al personaggio di Ferdinando D'Aragona e cosa invece questo personaggio sta dando a me dal punto di vista artistico, professionale ma anche umano. Direi che scetticismo e pragmatismo sono certamente due caratteristiche che coincidono in modo tanto curioso quanto effettivo in quella che è la figura che interpreto e nell'attore che va in scena, ovvero la mia persona. C'è poi un pizzico di idealismo che ci unisce. Non è stato semplice costruire un Ferdinando credibile e aderente nei suoi vari aspetti alla figura storica. Credo di esserci riuscito con la forza del lavoro e l'impegno che sono solito mettere nelle cose che faccio».

– La tua presenza a «Datemi tre caravelle» è una scelta rivelatasi giusta?
«Mi sono fatto trascinare nel progetto teatrale in questione per curiosità e anche per spezzare un po' la “routine”, comunque affatto noiosa, dei concerti, e devo dire che è stimolante e divertente tutto quello che sto facendo. Il cast si compone di persone che, ancor prima che grandi attori, sono persone vere con le quali si è creato un feeling vero e positivo».

– Cosa c'è all'orizzonte per Mario Venuti?
«Adesso si va avanti, c'è il mio nuovo disco che sono pronto al più presto a lanciare e per il futuro ho già un sogno nel cassetto che spero diventi realtà: l'esperienza di un musical tutto mio. La mia musica si presta a questa prospettiva e sarebbe credo ideale, magari dando il là a un lavoro più che mai all'insegna di uno slancio avanguardistico».

(sabato 30 luglio 2005)






Sereno Weekend a Tutto il Forum e un pensiero affettuoso
per le nostre indomite volontarie ancora in azione ai desk
ADRICESTA presso il Teatro Greco di Taormina ¡ BRAVE !



Un Abbraccio a Tutte/i da Piero e Giuliana

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L'ultima modifica di genziana il Sab Lug 30, 2005 11:50, modificato 3 volte
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gattina



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MessaggioInviato: Sab Lug 30, 2005 11:17    Oggetto: Rispondi citando


GRAZIE GIULY
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NELLA GIOIA E L' ALLEGRIA TRA VOI TUTTI CI SONO ANCH' IO!!!




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Grazie per la magnifica notizia!!!!! Leg gere questi articoli riempie di gioia!!!!
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ELLY88



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su donna moderna hanno detto che c'è un'intervista ad ale se la trovo la inserisco
qualcuno ce l'ha già
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PattyRose



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GRAZIE GIULY! Wink FANTASTICO!!!!!!! Rolling Eyes Razz Rolling Eyes Razz Rolling Eyes Razz Wink
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Marialuisa



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MessaggioInviato: Sab Lug 30, 2005 15:44    Oggetto: Rispondi citando


Sono tornata da tre giorni dalle vacanze in tempo per leggere dello splendido varo delle caravelle. Inserisco un articolo del 28 luglio preso dall'Unità non è una recensione dello spettacolo, ma una intervista.
Titolo: - Cristoforo Colombo salpa sul Musical- Sottotitolo: A Taormina ha debuttato uno show sul navigatore, con l'attore Preziosi garante degli stipendi dei colleghi-
Il coraggio, l'audacia, l'arroganza di chi non pone limiti ai propri sogni. E' la crisi di un uomo, i timori i dubbi, il rapporto misteriosoe indecifrabile con la fede. E' un Cristoforo Colombo visionario e combattutto, quello di datemi tre caravelle, commedia musicale ha debuttato ieri nel teatro all'aperto di Taormina per la regia di Gianni Quaranta, premio Oscar per camera con vista. Nel cast Alessandro Preziosi ( Cristoforo Colombo) Nicky Nicolai ( la Regina Isabella)e Mario Venuti ( Ferdinando D' Aragona). Carmelo Pennisi e Massimiliano Durante ( già autori della fiction sul Papa) hanno scritto i testi mentre le musiche sono affidate al guizzo Jazz di Stefano Di Battista. Le scene sono firmate da Riccardo Monti, i costumi da Alessandro Lai, le coreografie da Gloria Pomardi che ha lavorato con Maurice Béjart e le creazioni video da Andrea Zingoni fondatore dei Giovanotti Mondani Meccanici.
Se Cristoforo Colombo getta il cuore oltre l'ostacolo e si avventura oltre le colonne d'Ercole su tre bagnarole concesse dai sovrani di Spagna, il giovane attore Preziosi volto di fiction come Elisa Di Rivombrosa e Il Capitano, si è tuffato nella storia di colui che scoprì l'America con veemenza e crede in questo lavoro al punto da aver messo la propria firma a garanzia dei futuri pagamenti degli artisti coinvolti: "Io sono un produttore garante, ovvero garantisco a queste persone di essere pagate. Sono una persona che accetta i rischi di proteggere i propri attori e magari contribuire a cancellare la cattiva nomea alle compagnie private che non pagano. Garantisco tutti con le mie firme. Nella vita bisogna pur darsi delle responsabilità".
Di responsabilità in responsabilità la produzione ha scelto un cast costituito in gran parte da giovani attori dell'Accademia Silvia D'Amico. " E' un investimento come dovrebbero fare i testri stabili e molti registi italiani" dice ancora Preziosi. Le ballerine sono ragazze uscite dalle scuole di danza e impiegate con contratti di formazione. "Quello che raccontiamo noi - continua- è un Colombo arrogante, avido, scaltro ma capace di raggiungere risultati di grande umanità. Una contraddizione affascinante che appartiene ai nostri tempi. Vorremmo riportare a Taormina ogni anno la storia di un grande uomo : Gutemberg, Copernico.Se andrà bene- conclude l'attore- reinvestirò gli incassi in questi progetti"
Saluti e complimenti a tutti specie a chi sta lavorando attivamente a Taormina nel desk ( so che c'è un caldo allucinante).
Marialuisa
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ELLY88



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MessaggioInviato: Sab Lug 30, 2005 19:58    Oggetto: Rispondi citando


da "Donna Moderna"

Visto da vicino

MA QUANTI DISPIACERI CI DAI, PREZIOSI!

Prima ha spezzato il cuore delle fan, fidanzandosi con Vittoria Puccini (e la storia va a gonfie vele). Tra poco, in tv, dirà addio all'amata "Elisa di Rivombrosa". Meno male che adesso Alessandro canta e balla a teatro, nei panni di un insolito Cristoforo Colombo. Per la gioia dei nostri occhi.

La lista degli amori di Alessandro Preziosi comincia con la A di Andrea, il figlio di 9 anni, e finisce con la V di Vittoria Puccini, la compagna. In mezzo c'è la P di palcoscenico. Quel palcoscenico da cui, se potesse, il 32enne attore napoletano non si staccherebbe mai. Pur di calcare le scene ha persino imparato a ballare e a cantare. Nei panni di Cristoforo Colombo. E il 27 luglio ha debuttato al Teatro antico di Taormina con "Datemi tre caravelle", un musical jazz ispirato alla scoperta dell'America. Lo dirige Gianni Quaranta, lo scenografo premiato con l'Oscar per il film "Camera con vista" nel 1986. Lo accompagnano due voci raffinatissime: quella di Nicky Nicolai, terza all'ultimo Festival di Sanremo, e del cantautore Mario Venuti.

Alessandro, lei è anche produttore dello spettacolo. Visti i nomi di chi partecipa, dobbiamo dedurre che a questo progetto tiene tantissimo.
"E' la mia sfida più grande. Ho impegnato i soldi che ho guadagnato in tv con "Elisa di Rivombrosa", la fiction di Canale 5 che, grazie al personaggio del conte Ristori, mi ha dato il successo".

E anche l'amore, dato che su quel set ha conosciuto Vittoria Puccini, la sua compagna. Tutto bene tra voi?
"Benissimo. Dopo le recite a Taormina, fino al 31 luglio, faremo una vacanza in barca nel Mediterraneo".

Insomma, lei ogni sera prima di addormentarsi ringrazia "Elisa"?
"Quella fiction mi ha dato molto. Se nell'ultimo anno ho fatto il tutto esaurito in teatro con un testo difficile come il "Re Lear" di Shakespeare, è per la popolarità del conte Ristori".

Però, nella prossima serie che verrà trasmessa su Canale 5 in autunno, se ne andrà dopo due puntate.
"E' giusto cambiare".

Sì, ma lo sa che darà un dispiacere enorme alle sue fan?
"Ma non mollo mica la carriera. In autunno potranno già vedermi nel film tv "Il furto della Gioconda". Nella parte del ladro che che nel 1911 è riuscito a rubare il capolavoro di Leonardo dal Louvre, con l'intenzione di riportarlo in Italia".

D'accordo, ma sempre di dispiacere si tratta. Ed è addirittura il secondo: il primo è stato il fidanzamento con Vittoria.
(ride) "Mi dispiace. Ma lei è talmente straordinaria che è quasi impossibile resisterle".

Lei e la Puccini...
"Non mi va di parlare ai quattro venti di questo amore vero, sincero, pulito".

Mi permetta solo una domanda: Vittoria, testimonial dell'Ucodep, un ente che raccoglie i fondi per l'infanzia abbandonata del Sud America, ha appena adottato a distanza un piccolo ecuadoregno. Quando comincerete a pensare a un figlio tutto vostro?
"Non ne sentiamo l'urgenza. Prima vorrei realizzarmi nel lavoro, e poi intendo dedicare tutto il mio tempo libero ad Andrea, il figlio che ho avuto da un'altra donna. Sta crescendo così in fretta...".

A dire il vero, nel lavoro lei sembra già realizzato. E' stata dura arrivare al successo?
"Direi di sì. Studiavo Giurisprudenza a Napoli, ma sognavo il teatro. Così, dopo la laurea, sono partito per Milano. Ho superato il provino all'Accademia dei Filodrammmatici, ma i primi tempi sono stati terribili. Per pagarmi gli studi lavoravo come cameriere in un bar. Guadagnavo 50 mila lire al giorno, più della metà se ne andava per l'affitto. A un certo punto non ce l'ho fatta a pagarlo e una notte sono finito su una panchina davanti al teatro Manzoni".

Ha dormito per strada?
"Sì, e prima di addormentarmi ho fissato l'ingresso, giurando a me stesso che un giorno lì dentro ci avrei recitato. La cosa buffa è che quel giorno sta per arrivare. L'inverno prossimo, tra una tappa al Politeama di Genova e una ventina di giorni al Sistina di Roma, porterò "Datemi tre caravelle" anche lì".

Quanto si sente vicino a un personaggio storico come Colombo?
"Molto. Lui era convinto che la sua scoperta avrebbe cambiato il mondo, ma quando è partito erano tutti scettici. Gli ci è voluta una bella determinazione per compiere l'impresa. La stessa che ci ho messo io nel realizzare i miei sogni artistici".

Colombo non era un uomo attraente. Lei, invece, fa parte della schiera dei bellissimi dello spettacolo italiano: forse il più bello. S'arrabbia se le chiedo quanto questo l'ha avvantaggiata nella carriera?
"Senta, mettiamola così: la bellezza aiuta, non discuto. Ma se basi tutto il tuo lavoro su un fatto estetico, sei finito. Perchè sul podio del sex appeal ci si dà il cambio. Prima di me c'era gente come Raoul Bova e Kim Rossi Stuart. Dopo di me altri prenderanno il mio posto. Per cui sulla bellezza non conto molto. Se avessi puntato tutto sull'aspetto fisico avrei scelto solo ruoli popolari, avrei guadagnato tanti, proprio tanti soldi. E, dopo qualche anno, sarei sparito dalla circolazione. Io, invece, questo lavoro voglio farlo per tutta la vita. Se ci riesco".
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MessaggioInviato: Sab Lug 30, 2005 21:53    Oggetto: Rispondi citando


Ciao.
Ieri notte (erano le 1:15) al termine del tg1 è stato lanciato un servizio sul musical "Datemi tre caravelle"; credo sia quello della redazione siciliana segnalato da Giuly.
Scenografia davvero imponente! Un Alessandro sereno e contento ha detto che Colombo deve offrire lo spunto per riflettere su come sia possibile realizzare i propri sogni con la fiducia in se stessi e la fede in Dio.

Beh......1:15 di notte è un pò tardino Rolling Eyes ....ma che la rete nazionale ne abbia parlato......è una gran cosa..... Laughing
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