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11 SETTEMBRE 2001... LA SPERANZA....PACE... PACE... PACE...
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PattyRose



Registrato: 16/12/04 18:33
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MessaggioInviato: Lun Set 11, 2006 17:09    Oggetto: Rispondi citando


ATTACCO AGLI USA: GLI SCENARI NASCOSTI

Per provare a capire il complicato scenario geopolitico in cui si inseriscono gli attentati dell' 11 settembre a New York e al Pentagono puo' essere utile partire da Baku, capitale dell'Azerbaijan , un luogo triste e desolato, uno dei tanti emblemi dello sfacelo del gigante sovietico.


Sulle spiagge di Baku che si affacciano sul Mar Caspio si stagliano spettrali sagome di piattaforme petrolifere abbandonate, collegate tra loro da tralicci di ferro arrugginito. Enormi blocchi di cemento si staccano dai basamenti delle piattaforme e cadono in mare, uno scenario che si ripete per decine di chilometri.

Ma Baku non è nulla di quello che sembra, Baku è la Nuova Frontiera. Lì ,tra le strade polverose e l'odore del petrolio che pervade l'aria, c'e' uno strano fermento, la sensazione che qui si sta decidendo il futuro assetto economico del mondo intero.Nel solo Azerbaijan si stima che la produzione di petrolio potrebbe arrivare nei prossimi anni a una quantità pari a quella dell' Iran o dell' Iraq prima delle sanzioni.


Ma sono stime per difetto, fatte dalle stesse multinazionali petrolifere che concorrono all'aggiudicazione delle concessioni per l'estrazione, che ovviamente preferiscono minimizzare per evitare un rialzo dei prezzi delle concessioni e sono stime che non tengono conto delle prospettive di future attivita' esplorative nella zona. In realta' tra gli addetti ai lavori serpeggia un malcelato clima da corsa all'oro: tutte le maggiori compagnie petrolifere mondiali sono già presenti nella zona e hanno avviato progetti di notevole entità.

Non è solo l'Azerbaijan, gia' importante zona petrolifera ai tempi dell' Unione Sovietica, a costituire la nuova frontiera petrolifera:si stima che se comprendiamo anche Uzbekistan, Kazakistan, Turkmenistan, Kirgisistan e Tagikistan le riserve di petrolio e gas naturale presenti nella zona siano quantificabili in misura variabile tra il 20 e il 30% del fabbisogno mondiale. Una quantità enorme, spropositata, che rende chiara una semplice conclusione logica: nei prossimi 50 anni chi controllera' la commercializzazione delle produzioni di idrocarburi caucasici sara' di fatto la vera superpotenza mondiale.

Un lungo filo rosso

L'oleodotto Baku-Novorossijsk e' il primo tentativo da parte della Russia di sbloccare l'export dei prodotti petroliferi caucasici, un progetto ambizioso che , se portato a compimento con lo sbocco nel Mediterraneo, avrebbe posto la Russia in una posizione di assoluto vantaggio nel controllo del mercato petrolifero del futuro.


Gli Stati Uniti non nascondono la loro preoccupazione , preferendo ad ogni costo la realizzazione di altri tracciati attraverso Pakistan e Turchia, paesi tradizionalmente sotto il controllo americano. Il progetto dell'oleodotto russo deve quindi scontrarsi con le guerre messe in atto dall'alleanza atlantica proprio nei luoghi cruciali del passaggio.L'instabilita' creata dalle operazioni Nato in Iraq e poi in Kosovo ha messo a dura prova l'opzione di una rete russa di oleodotti e gasdotti, facendo prendere quota alla soluzione Americana con passaggio attraverso la Turchia. Le guerre presentate come operazioni per la tutela dei diritti umani e del diritto internazionale, in realta' hanno spianato la strada alla creazione di un Grande Oriente petrolifero sotto il controllo Americano.


Rimane solo da risolvere il nodo cruciale dell' Afghanistan che taglia con una sottile striscia di territorio il confine del Tajikistan , impedendo l'accesso diretto al territorio pakistano. Alla data degli attentati negli Usa questa importantissima porzione di territorio afghano si trovava gia' sotto il controllo dei guerriglieri dell'Alleanza del Nord finanziati e sostenuti dagli americani. Anche l'uccisione del loro comandante Massud puo' quindi essere vista come un attacco agli Stati Uniti.

Tutti contro tutti

C'e' una guerra mondiale in atto da almeno dieci anni e nessuno ci aveva avvertito. Dietro una apparente comunione di intenti di gran parte della comunita' internazionale sotto l'ala dell'indiscussa superpotenza americana si celano intricate battaglie e inimicizie. Una guerra sotterranea ma reale, sullo sfondo gli immensi giacimenti caucasici.

La posta in gioco è altissima e ci sono diversi soggetti che intendono giocare ognuno il proprio ruolo per non restare tagliati fuori:

Gli USA: Il rischio per gli Stati Uniti , nella corsa allo sfruttamento delle risorse caucasiche, non e' da poco. Perdere la partita significherebbe il rischio di abdicare dal ruolo di superpotenza unica mondiale e scivolare verso una spaventosa recessione. E' con questo timore che da anni gli Stati Uniti , come gli altri soggetti, combattono la loro guerra silenziosa fatta di spie e di finanziamenti segreti a gruppi paramilitari , di vendite mirate di armi e di supporto a distanza. Una guerra segreta in atto da anni che forse oggi ha cominciato a sfuggire di mano.

La Russia: Ufficialmente ormai la Russia di Putin e' un'alleato esterno dell'Alleanza Atlantica ma , dietro a grandi sorrisi e strette di mano, si cela una competizione feroce.Le ambizioni di rivalsa del gigante decaduto sono reali, e la crisi Cecena e' il teatro di un'altro scontro a distanza , un'altro intreccio sulla via della rete futura di oleodotti e gasdotti.

I Paesi Islamici: Anche i paesi islamici , con in testa l'Arabia Saudita ,vogliono giocare il loro ruolo nella corsa alla Nuova Frontiera Orientale per due principali motivi:

1. In tutta la regione del Caucaso la religione e la cultura islamica sono diffusissime, questo apre la porta a un possibile scenario di alleanza tra i paesi arabi produttori di petrolio e le instabili repubbliche caucasiche.

2.Il controllo da parte dei paesi arabi della produzione di petrolio caucasico eviterebbe il crollo dei prezzi conseguente all'aumento della produzione mondiale , assicurando un futuro di forza economica e politica.

In questo quadro si spiegano i finanziamenti a gruppi di guerriglieri e di terroristi islamici da parte di paesi arabi sulla carta alleati degli Stati Uniti. Il recente tentennamento da parte del fedele alleato saudita nella concessione delle basi agli americani per le loro operazioni militari ha destato qualche sorpresa.Solo un dubbio dettato da ragioni culturali e religiose o sono carte che cominciano a scoprirsi?

L'Europa: Il ruolo dell'Europa e' il piu' complesso e difficile da decifrare , l'impressione e' quella di vedere un gigante addormentato e distratto. La mancanza di una vera politica estera comune da parte degli stati dell'unione europea e un certo provincialismo dei leaders fanno apparire l'Europa sempre in bilico nello scenario mondiale.In pratica non c'e' una strategia comune nella grande competizione globale in atto, ma l'Europa si trova coinvolta a pieno titolo.

Infatti l'ipotesi di un controllo russo sulle risorse del caucaso tirerebbe in ballo anche l'Europa per ragioni geografiche e politiche: nel quadro di un'inevitabile allargamento dell'Unione verso est ,capitali ,tecnologie e sbocchi commerciali europei sarebbero essenziali alla disastrata Russia per avviare una vera produzione in quantita' considerevoli. Non e' da escludere che anche la neonata moneta unica europea possa divenire la moneta internazionale di scambio nel nuovo assetto della produzione dei prodotti petroliferi. Euro contro Dollaro, l'Europa e la Russia creerebbero la maggiore potenza economica mondiale. A discapito degli Stati Uniti.

Le conclusioni

Ancora una volta e' evidente che dietro alle guerre ci sono ragioni di supremazia economica. Gli attentati negli USA e la scoperta di una grande rete terroristica che dispone di enormi mezzi finanziari fanno capire che negli ultimi anni la guerra si e' combattuta a distanza , mediante il finanziamento e il sostegno ora di questo ora di quell'altro gruppo estremista o separatista. Ogni soggetto della grande disputa mondiale ha usato , spesso a loro insaputa, questi gruppi per trarne benefici per la propria strategia. E' possibile che la situazione sia sfuggita di mano oppure rimane l'ipotesi piu' inquietante che la guerra sotterranea stia uscendo allo scoperto.

Da parte loro gli Stati Uniti potranno trarre dal male subìto con gli attentati un vantaggio non da poco: partecipare militarmente in prima persona con le loro truppe alla competizione proprio nell'area piu' delicata e strategica: L'Afghanistan. E lo faranno col sostegno totale dell'opinione pubblica.

Paolo O.


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PattyRose



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MessaggioInviato: Lun Set 11, 2006 17:26    Oggetto: Rispondi citando


In verità l'uomo non ricerca nè il piacere nè il dolore, ma semplicemente la vita . L'uomo cerca di vivere intensamente, completamente, perfettamente. Quando potrà farlo senza ledere la libertà altrui e senza esserne mai leso, quando le sue attività tutte gli frutterranno soddisfazioni, egli sarà più sano, più normale, più civile, più se stesso.


In fondo, la critica piu'alta è la cronaca della propria anima. Essa ha maggior fascino che non abbia la storia, perche' ne siamo oggetto noi stessi. E' piu' dilettevole della filosofia, perche' l'argomento e' concreto e non astratto, reale e non fittizio. E' l'unica forma civile dell'autobiografia, perche' si aggira non intorno agli avvenimenti, ma ai pensieri della vita, non tratta di azioni o circostanze dovute a casi fisici, ma ha per argomento gli aspetti spirituali e le passioni immaginative dello spirito.

Quanto sono fortunati gli attori! Sta ad essi scegliere se vogliono aver parte nella tragedia, o nella commedia , se vogliono soffrire o godere, ridere o spargere lacrime; non così nella vita vissuta. La maggior parte degli uomini e delle donne sono costretti a recitare parti, per le quali non hanno alcuna inclinazione. Il mondo è un palcoscenico, ma le parti vi sono male distribuite.


Possiamo raggiungere la perfezione per mezzo dell'arte e soltanto con l'arte; l'arte, e nient'altro che l'arte, puo' offrirci un rifugio contro i sordidi pericoli dell'esistenza.

Oscar Wilde

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anonimo
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MessaggioInviato: Lun Set 11, 2006 17:36    Oggetto: Rispondi citando


E' incredibile dove possa arrivare la follia umana a volte..quel pomeriggio ero pietrificata davanti alla tv, e credo proprio che non riuscirò mai a dimenticare l'immenso dolore che abbia provato in quegli istanti...
Un pensiero dal profondo del cuore a tutte le vittime innocenti che vivranno smepre nei nostri cuori e in quelli di coloro che li hanno tanto amati...

Maria Giulia
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Doni



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MessaggioInviato: Lun Set 11, 2006 17:42    Oggetto: Rispondi citando


11 settembre 2001

Ho pensato prima di aggiungere questa pagina e alla fine mi sono deciso. Lo dovevo come persona, come individuo che è stato testimone di una follia che ha annullato, in pochi minuti, migliaia di esseri umani come coloro che amo e come me. Più velocemente del vento che disperdeva il fumo dai campi di concentramento: un altro esempio del lato più oscuro dell'Umanità.
L'attentato all'America è stata una violenza verso tutti noi che crediamo che la Libertà, la Democrazia e la Tolleranza sono le componenti irrinunciabili dell'aria che vogliamo respirare, dell'acqua per dissetarci, della nostra stessa esistenza. Sono le fondamenta, le pietre sulle quali vogliamo erigere un Mondo comune dove i nostri figli potranno abitare e sentirsi liberi di continuare a vivere in pace. Tutti assieme, senza distinzioni di razze, culture e religioni. Tutto ciò è stato violato. Ma non è stato distrutto.
Finché ricorderemo quel giorno e coloro che non ci sono più e lo racconteremo ai più giovani, finché rifiuteremo il razzismo, l'intolleranza e la prevaricazione in ogni loro possibile manifestazione, nessun terrorismo avrà la meglio. Sono sinceramente convinto che l'uomo peggiore non sarà mai in grado di vincere l'Uomo che vuole essere Libero.

paolo carbonaio
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PattyRose



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MessaggioInviato: Lun Set 11, 2006 17:44    Oggetto: Rispondi citando





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GiuRen



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MessaggioInviato: Lun Set 11, 2006 18:13    Oggetto: Rispondi citando


Non ci sono parole....ancora oggi mi si spezza il cuore al pensiero di quella folle giornata!



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lella1



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MessaggioInviato: Lun Set 11, 2006 21:17    Oggetto: Rispondi citando


Non dobbiamo e non possiamo dimenticare le vittime di quell'infausto giorno e di tutti gli attentati che sono venuti dopo quel giorno dobbiamo pregare...
pregare...
e ancora pregare...
per tutte le vittime innocenti e sperare in un mondo migliore per i nostri figli




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Lory1984



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MessaggioInviato: Lun Set 11, 2006 22:14    Oggetto: 11 settembre il giorno del ricordo Rispondi citando


Innanzitutto garzie a Patty per aver aperto questo Topic in questa giornata votata al ricordo era più che doveroso.

"l'11 settembre 2001 il Mondo intero venen sconvolto da un'immane tragedia che segno una svolta Epocale alla quale purtroppo seguirono molti altri sanguinosi attacchi terroristici (Madrid,Taba, Sharm,Londra più i molteplici in iraq ecc..) Follia umana?? Fanatismo Religioso o semplicemente Ignorantismo?? non saprei rispondere sono semplicemente sconvolta e mi chiedo come si possa arrivare a tanto?? a farsi esplodere nei luoghi pubblici a morire martiri.. ma Martiri di cosa?? poi c'è lui .. L'uomo più ricercato del Pianeta un ricco sceicco che anzichè nascondersi sulle montagne impervie dell' Afganistan se ne potrebbe stare beato tutto il giorno su un panfilo lungo un tot di metri a godersi le meraviglie del Mondo (lui che potrebbe) invece no si diverte a disseminare il panico per il Mondo a colpire i civili persone che ogni giorno si recano al lavoro che hanno una vita tutta da vivere invece per loro sfortuna si imabattono in un gruppo di fanatici e la loro vita si interrompe lì con un' esplosione .. i loro sogni le loro speranze però conitnuanoa vivere nelle persone che gli vogliono e che gli hanno sempre voluto bene e che continueranno ancora a volerne.. !! l'11 settembre una tragedia inqualificabile enorme e assurda anche per una grande Potenza come gli STATI UNITI D'AMERICA gli invicibili Stai Uniti D'America messi in ginocchio da due Aerei sembra impossibile ma è così .. gli uomini di Bin Ladem hanno saputo dove colpire si colpire proprio gli innocenti i Civili la gente comune il popolo che lavorava che ogni mattina si recava al Word trade center per guadagnare qualcosa per vivere gente che dei problemi dei potenti del Mondo forse non gliene poteva importare nulla gente comune che ha perso la vita così per volere di alcuni uomini che in un momento di follia hanno pensato bene di painificare questa carneficina per un'assurdo progetto di fanatismo religioso.. ma si può arrivare a tanto?? ma il nostro DIO e il loro DIO (che poi è al stessa persona) avrebbe voluto tutto questo?? in alcuni momenti (spesso) mi pongo questo interrogativom e spesso non riesco mai a trovare una risposta adeguata vorrei solo avere tanta tanta pace e che cannoni, missili, epslosivi, armi di tutti i generi sparissero come per magia dalla Faccia della Terra ecco quello che nulla di più di questo tutti insieme uniti in un girotondo per mano persone di tutte le razze insieme però tutto questo è impossibile ci saranno sempre guerre e i cannoni sparerannos empre la guerra un triste episodio che nella storia si ripete sempre fin dagli albori!!!

Ricordo ancora quel pomeriggio di 5 anni fa stavo facendo i compiti e la tv era accesa ad un certo punto stacco gli occhi un momentino dal libro e il mio sguardo si rivolge verso il televisore e vedo la prima Torre colpita dall' Aereo che fuma in un primo momento ho pensato che si tratatsse di un film di fanstascienza poi però realizzai il contrario quando vidi Enrico Mentana che parlava e nemmeno lui seppe spiegare con precisione l'accaduto, presi subito il telefono e chiamai mia madre che era al lavoro e l'avvisai dell' accaduto poi alzai il volume della Tv in modo che lei dall' altra parte potesse sentire il notiziario intanto decisi di attaccarmia d internet magari nei siti americani o inglesi c'era scritto qualcosa di più certo intanto Mentana in diretta Tv commentò l'attacco alla seconda Torre mentre alcuni muniti dopo la prima Torre Crollò tutto ciò era terribile assurdo.. guardavo con orrore quelle immagini non mi sembrava vero.. man mano che passavano le ore ci si rendeva conto della grave situazione in cui tutto il Mondo e sopratutto L'america e NY si trovava.. poi nei Tg seguenti tutti gli orribili dettagli che tutti conosciamo da questa data che ha segnato le sorti del Modno intero di cose terribili ne sono sucesse l'assurda guerra in Iraq gli altri attacchi.. ancora oggi il bracciod estro di Bin Ladem si è fatto vivo ed ha annunciato altri attacchi ormai dobbiamo vivere con questa opaura adosso ma guai se ci si ferma il Mondo va avanti bisogna andare avanti non si può ogni volta non uscire di casa non bisogna darla vinta a loro certo nei posti affolati un pò di timore c'è è normale ma bisogna Vivere se il Mondo non può inchinarsi a loro non ha senso..."

ecco questo è il mio pesniero in merito stasera le mie preghiere sono rivolte a tutte le vittime dell' 11 settembre e dsi tutti gli attentati Terroristici!!!


Lory
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nanà



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MessaggioInviato: Mar Set 12, 2006 13:31    Oggetto: MESSAGGIO Rispondi citando


Ho letto e riletto questo topic, non voglio aggiungere nulla su quel giorno, ma voglio ricordare che tanti, tanti innocenti, sono morti e muoiono in ogni angolo della Terra senza sapere il perchè.
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Rossana



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MessaggioInviato: Mar Set 12, 2006 13:48    Oggetto: Rispondi citando


SI CERTO, NANA', MA QUEST'EVENTO E' STATO PARTICOLARMENTE TERRIBILE...
AD OGNI MODO, HAI FATTO BENE A SUGGERIRE QUESTA RIFLESSIONE...
UN ABBRACCIO

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MessaggioInviato: Mar Set 12, 2006 13:53    Oggetto: Rispondi citando


Riflessioni sull'11 settembre 2001

Una vecchia storia racconta che,
subito dopo i bombardamente di Dresda,
un uomo si trovò a passare in una zona
disseminata di macerie e vide tre operai al lavoro.


"Che state facendo?" domandò.
Il primo operaio si voltò e disse: "Non vede?
Sto sgomberando queste pietre!"
Il secondo operaio rispose: "Non vede?
Sto guadagnandomi lo stipendio."
Il terzo operaio replicò: "Non vede?
Sto ricostruendo una cattedrale!"


Benché i tre uomini fossero impegnati
nella medesima attività, soltanto uno
aveva l' esatta dimensione del significato
di quel lavoro.
Speriamo che, nel mondo nato
dopo l'11 settembre 2001, ciascuno di noi
sia capace di rialzarsi dalle proprie
macerie emotive e inizi a costruire
la cattedrale che ha sempre abitato
i suoi sogni, ma che non ha mai osato realizzare.


Paulo Coelho- "Sono come il fiume che scorre"
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nanà



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MessaggioInviato: Mar Set 12, 2006 14:18    Oggetto: messaggio Rispondi citando


Rossana ha scritto:
SI CERTO, NANA', MA QUEST'EVENTO E' STATO PARTICOLARMENTE TERRIBILE...
AD OGNI MODO, HAI FATTO BENE A SUGGERIRE QUESTA RIFLESSIONE...
UN ABBRACCIO


Certo, però L'America è un paese che colpisce sempre, e poi è stato ampliamente documentato da tutti i telegiornali, è vero che l'azione è stata eclatante ma alcune azioni neanche sono state mandate in onda. Ad esempio, la strage dei Curdi, per mano di Saddam Houssein con le armi chimiche, se ne è parlato, ma le immagini, pur essendo state a disposizione dopo qualche mese, si sono viste dopo anni........... e ci vogliamo dimenticare dell'Ossezia? L'anno ricordato i genitori, ma le televisioni gli hanno concesso solo un giorno......e tante altre, documentate, ma poi lasciatre nel dimenticatoio. Io trovo giusto che ogni nazione ricordi i suoi martiri, i suoi innocenti, ma le altre o danno spazio a tutti o tacciano, non per parcondicion, ma per Amore e Rispetto di tutte le persone di ogni colore e credo religioso e politico.
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PattyRose



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MessaggioInviato: Mer Set 13, 2006 17:41    Oggetto: Rispondi citando


NANA' GRAZIE PER QUELLO CHE DICI....LO CONDIVIDO PIENAMENTE....

HO APERTO IL TOPIC CON L'INTENZIONE SI' DI RICORDARE LE VITTIME DELL'ATTENTATO ALLE TORRI GEMELLE... MA NON SOLO...ANCHE CON L'INTENZIONE DI NON FARLO SCENDERE (NON A CASO IL TITOLO DELL'ARGOMENTO DEL TOPIC NON SI FERMA ALL'11 SETTEMBRE MA PROSEGUE TRA PUNTINI DI SOSPENSIONE E TERMINA CON LA PAROLA PACE... RIPETUTA PIU' VOLTE) E UTILIZZARLO COME SPAZIO PER PARLARE DELLA REALE NECESSITA' DI PACE IN PIU' ANGOLI DELLA TERRA...DELLE VIOLAZIONI DEI DIRITTI UMANI...MA ANCHE PER RIFLETTERE IN PRIMA PERSONA SUL NOSTRO IMPEGNO PER LA PACE NON SOLO A LIVELLO MONDIALE MA PRINCIPALMENTE NEL PICCOLO MONDO IN CUI VIVIAMO (LA FAMIGLIA...IL LAVORO...IL CONDOMINIO...GLI AMICI...) LE GUERRE POSSONO ESSERE DIVERSE...E SI PUO' UCCIDERE L'ALTRO IN TANTISSIMI MODI...ANCHE CON LA LINGUA...L'INDIFFERENZA...LA SUPERBIA....IL CONSUMISMO.... NON SI UCCIDE SOLO CON LE ARMI...

LA GUERRA PUO' ESSERE ANCHE TUTTO QUESTO.....LA PACE INIZIA COL FAR TACERE LE NOSTRE PICCOLE... GRANDI AVIDITA'....BATTAGLIE...ECC...ECC.... DI TUTTI I GIORNI.... E PEGGIO ANCORA....ESSERE CONVINTI CHE E' TUTTO NORMALE....

"Se vuoi la pace, prepara la pace...L’opera pacificatrice comincia da me e da te...".



LA GUERRA NON E' INIZIATA L'11 SETTEMBRE 2001... ESISTEVANO (ED ESISTONO) GIA' DIVERSE GUERRE IN PIU' PARTI DEL PIANETA....(ALCUNE SOMMERSE...ALTRE DIMENTICATE) E DA TEMPO UNA SCONVOLGENTE VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI NEL MONDO "CON LA COMPLICITA' DELLA NOSTRA INDIFFERENZA STORICA E CIVILE PER CHI SOFFRE LONTANO DA NOI E CHE E' NIENT'ALTRO CHE UN "ALTRO"...

A questo proposito fanno riflettere gli atti de "L' immagine dell’altro" che è il titolo del Convegno preparatorio all’incontro di Barcellona del 2004 per il Forum delle Culture.

Per inaugarare quei lavori Benjamin Barber, Director of the Walt Whitman Center for the Culture and Politics of Democracy at Rutgers University in New Jersey, USA ha detto che oggi :

"the right to shop seems more important than the right to vote to many people. And the citizen is again and again subsumed to the consumer. Indeed we think of citizens as consumers, clients of states, customers of social services -- not responsible, engaged, empowered people who themselves are responsible for creating goods and distributing them, but passive clients of a state that looks more and more like a mall. In fact, the mall has to some degree become the church of our new global civilization".

(A molte persone il diritto di far acquisti sembra più importante del diritto di votare. E il cittadino è assimilato più e più volte al consumatore. E così si pensa dei cittadini come consumatori, clienti di industrie, utenti di servizi sociali, privi di responsabilità benché essi stessi abbiano la responsabilità di produrre e distribuire beni e tuttavia risultano clienti passivi di uno stato che assomiglia sempre più ad un centro commerciale. Infatti i centri di acquisto sembrano in un certo qual modo le chiese della nostra nuova civiltà globalizzata)".


"LA TERRA HA ABBASTANZA PER LE NECESSITA' DI TUTTI MA NON PER L'AVIDITA' DI POCHI".

M. GANDHI


"NON POTENDO RENDERE FORTE CIO' CHE E' GIUSTO, SI E' FATTO IN MODO DI RENDERE GIUSTO CIO' CHE E' FORTE"

B. PASCAL

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nanà



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MessaggioInviato: Mer Set 13, 2006 21:43    Oggetto: messaggio Rispondi citando


Bene Patty, quello che dici mi trova a favore.
Questa nostra bella Terra è continuamente e dolorosamente martoriata, dalle guerre, da notizie atroci, che non danno la Pace, la tolgono. Credo sia un bene ricordare o aggiornarlo con notizie, di qualsiasi tipo, non solo di guerra, che ci danno l'idea di come allontaniamo la pace dai nostri cuori.
Oggi per me è stata una giornata bella da un lato, meno dall'altra.
Bella: mia figlia è andata al suo primo giorno di 2 classe. Mi ha detto "Mamma, per l'emozione mi tremano le gambe, rivedrò tutte le mie amiche e le mie insegnanti", erano tutti belli i bimbi, i colori dei zaini e dei grembiulini. Poi mi ha stretto la mano, era fredda la sua, aveva paura perchè le hanno cambiato l'aula "Mamma, ma anche le maestre mi hanno cambiato?" Gli ho detto "No amore, loro ci sono." Era felice.
Brutta: io da due anni, quando arriva questo giorno devo farmi forza per non piangere, almeno davanti alla mia bimba.
Ho nel cuore il dolore dell'Ossezia, vorrei avere tra le braccia tutte quelle mamme che non possono più rassicurare i figli, tutti quei bimbi che se pur vivi, non possono sorridere senza pensare ai tanti fratelli, compagni perduti, che hanno negli occhi l'orrore di quel giorno; vorrei stringere sempre i bimbi che non ci sono più, e colorare i loro volti bianchi del mio amore. Ancora stasera non posso far meno di piangere. Come si è potuto fare una cosa così orribile; come si è potuto spengere tanto colore nel mondo! E' il mio tormento.





Se costruiremo la Pace i bimbi di tutto il mondo saranno un giardino sempre in fiore.
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MessaggioInviato: Mer Set 13, 2006 21:57    Oggetto: Rispondi citando


Mi unisco al vostro ricordo...Il dramma dell'Ossezia...Che atroce evento...Bambini innocenti, insegnanti, genitori che stavano solo festeggiando il primo giorno di scuola...Sì perchè lì è una vera e propria festa...E il simbolo di quella festa è che il ragazzo più grande dlla scuola faccia il giro dell'edificio portando sulle spalle il più piccolo della scuola...Che bella festa dev'essere...Preghiamo perchè non si ripeta mai più una cosa simile...Chi dimenticherà gli occhi di quei bambini? Io personalmente ho impressa nella memoria l'immagine di una bellissima bimba bionda e ... Bambini vittime innocenti della tracotanza, arroganza, superbia, ferocia dei grandi, dei potenti...
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