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Annalaura93
Registrato: 16/03/06 17:21
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Residenza: Foggia
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 Inviato: Ven Dic 01, 2006 17:14 Oggetto: |
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grazie genziana per aver messo questo articolo serio e importante!!!!!!!!!!un bacione
annalaura
miglioriamoci per i bimbi.
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*lisicris*
Registrato: 19/11/04 19:16
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Residenza: Gaeta (LT)
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| Inviato: Ven Dic 01, 2006 18:15 Oggetto: |
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Proprio in questo periodo dove si sta parlando molto dell'obesita, questa notizia non può che rallegrarci!!!!!! Grazie giuly!!!!
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anonimo
Ospite
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| Inviato: Ven Dic 01, 2006 18:46 Oggetto: |
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Grazie mille per aver inserito questi articoli tanto importanti...
Continuiamo sempre a lottare..insieme!  
Un grande bacio,
Maria Giulia
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Annalaura93
Registrato: 16/03/06 17:21
Messaggi: 4384
Residenza: Foggia
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| Inviato: Sab Dic 02, 2006 14:47 Oggetto: |
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gia' sempre romantica,senza separarci e senza arrenderci!!!!!!!!presto vi diro' una bellissima sorpresa fatta da me per voi!!!!!!!!!un bacione
annalaura 
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fabri09
Registrato: 03/09/06 13:07
Messaggi: 15
Residenza: napoli
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| Inviato: Sab Dic 02, 2006 17:07 Oggetto: |
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TEATRO: NAPOLI, DOMANI CON 'FALSTAFF'
SERATA DI APERTURA DEL SAN CARLO
Napoli, 1 dic. -(Adnkronos)- Ultimi preparativi per la serata di gala che domani, 2 dicembre, dara' il via alla stagione d'opera 2006/2007 del Teatro di San Carlo. In scena un nuovo allestimento del 'Falstaff' di Giuseppe Verdi con la direzione d'Orchestra di Jeffrey Tate e la regia di Bernard Arnaud. L'inaugurazione della stagione del San Carlo e' certamente l'avvenimento musicale e mondano piu' importante a Napoli. Culturalmente il piu' significativo. Sara' una serata che si rispecchiera' nei preziosi vestiti delle signore, negli smoking degli uomini e nella sala del Teatro ben lucidata per l'occasione.
Saranno presenti, tra gli altri, il regista Bernardo Bertolucci, Maria Grazia Cucinotta, Simone Vail, lo scrittore Valerio Manfredi, Paolo Sorrentino e Mimmo Calopresti, Mark Peploe premio Oscar per la sceneggiatura del film 'L'ultimo imperatore', gli attori Alessandro Preziosi e Luigi Lo Cascio, il direttore generale della Rai Claudio Cappon, Lucia Annunziata, lo sceneggiatore Gianni Silvestri, l'ambasciatore italiano a Madrid Pasquale Terracciano. Presenti tutte le maggiori istituzioni della citta', dal sindaco Rosa Russo Iervolino (presidente della Fondazione Teatro di San Carlo), al presidente della giunta regionale Antonio Bassolino, al presidente della Provincia Dino Di Palma, a numerosi rappresentanti politici, e del mondo imprenditoriale.
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Annalaura93
Registrato: 16/03/06 17:21
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Residenza: Foggia
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| Inviato: Sab Dic 02, 2006 22:36 Oggetto: |
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wow che bello,grazie fabri per avercelo detto,che bello!!!!!!!!un bacione e buona notte
annalaura
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Dona
Registrato: 23/08/06 13:12
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Residenza: Toscana
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| Inviato: Dom Dic 03, 2006 16:48 Oggetto: Ale su rai3 |
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Vi volevo dare questa bella notizia: ho visto Alessandro all'inaugurazione del S.CARLO di Napoli.
Questo è il link per vederlo fino alle 20 di questa sera premendo Campania. www.tgr.rai.it
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L'ultima modifica di Dona il Lun Dic 04, 2006 17:16, modificato 1 volta
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Dona
Registrato: 23/08/06 13:12
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Residenza: Toscana
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| Inviato: Dom Dic 03, 2006 16:55 Oggetto: ale su rai 3 campania |
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Questa foto l'ho presa dal tg reg. meglio di così non mi viene, vi conviene guardare il tg!
vi ricordo www.tgr.rai.it Campania
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Annalaura93
Registrato: 16/03/06 17:21
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Residenza: Foggia
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| Inviato: Dom Dic 03, 2006 18:01 Oggetto: |
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grazie dona hai fatto del tuo me glio con la foto e questo conta,grazie per la foto e per il link!!!!!!!!!un bacione
annalaura
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genziana
Registrato: 22/03/04 13:40
Messaggi: 37308
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| Inviato: Dom Dic 03, 2006 20:10 Oggetto: ALESSANDRO, alla prima del Teatro SAN CARLO a NAPOLI |
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 Spettacoli ha scritto: |
03/12/2006
L'APERTURA DELLA STAGIONE
Applausi per il protagonista Maestri,
il direttore Tate e il cast.
Lanza Tomasi: «L’essenzialità è vincente»
Per «Falstaff» l’entusiasmo del San Carlo
Il capolavoro di Verdi seduce il pubblico
Donatella Longobardi
Napoli. Quando il piccolo Carlo, come il monello di Chaplin, chiude tutte le luci e lo spettacolo si conclude, scrosciano gli applausi. Piace al pubblico del San Carlo il «Falstaff» che ieri sera ha aperto la stagione lirica del teatro napoletano. In un teatro tirato a lucido per la gran soirée e un parterre ricco di ospiti del mondo del cinema, della cultura e dello spettacolo, il capolavoro verdiano ha segnato il successo personale di Ambrogio Maestri. Il baritono pavese che ormai si sente a proprio agio nei panni di sir John (ruolo approcciato con Muti alla Scala sei anni fa), non ha deluso i fan di Verdi. Ma lo spettacolo è stato anche un’ulteriore affermazione per il direttore musicale Jeffrey Tate sul podio dell’orchestra di casa e per tutto il cast dei cantanti: Dmitry Korchak (Fenton), Svetla Vassilleva (Alice Ford), Serena Gamberoni (Nannetta), Eufemia Tufano (Mrs Page) e Mette Ejsing (Mrs Quicky). «Uno spettacolo che riconferma la qualità della produzione artistica del San Carlo», dice il sindaco Iervolino, presidente del cda del teatro, contenta che per la «prima» si sia scelta un’opera verdiana. «Anche se è un Verdi diverso», obietta di rimando l’assessore regionale Teresa Armato che l’accompagna, «un Verdi già proiettato nel Novecento». Nel palco reale, assieme al viceministro Visco, al sottosegretario Scotti, ai giudici costituzionali Amirante e Maddalena, al vicepresidente del San Carlo Tessitore, anche Giorgio La Malfa, moglie napoletana e un passato come assistente universitario alla Federico II: «Sono qui per testimoniare il mio affetto per la città, non potevo mancare». E il governatore Bassolino, soddisfatto che nella Finanziaria ci sia stata più attenzione verso lo spettacolo e la lirica, ma pronto a «spingere sul governo perché nei prossimi anni ci sia più attenzione verso la cultura, i nostri teatri lirici sono un patrimonio del Paese, il San Carlo è un patrimonio italiano, non solo di Napoli». Sulla stessa linea il ministro per le Riforme Nicolais: «Nei giorni scorsi con il presidente Napolitano abbiamo visto una Napoli diversa, credo si debba continuare su questa strada perché il San Carlo è una delle eccellenze, una delle istituzioni simbolo della città». «Sicuramente - aggiunge - è stata una Finanziaria difficile, ma certo siamo indirizzati verso uno sviluppo di Napoli e del Sud». «Ma una città con queste tradizioni e cultura, anche imprenditoriale, dovrebbe esprimere un sostegno diverso a un’istituzione come il San Carlo», nota invece il viceministro Visco che lancia un appello per il teatro. «Noi continuiaIlmo a fare la nostra parte, ma è necessario che le imprese si facciano avanti, da soli non possiamo farcela», spiega invece il presidente della Provincia Di Palma, che ogni anno versa al teatro due milioni e ottocentomila euro e che per Capodanno patrocina due serate, il primo e il 2 gennaio, con doppio concerto cui prenderanno parte anche gli allievi del San Pietro a Majella. «Come enti locali - aggiunge - non possiamo sostenere di più. E importante però che il San Carlo entri nel sistema Italia, di cui è parte integrante». «Anche noi speriamo che il teatro entri nella normalità di una città che normale non è», commenta il sovrintendente Lanza Tomasi, vero artefiche di questo spettacolo molto teatrale. «Diversamente da altre inaugurazioni, questa volta non ho calcato sulla regia - spiega - un’opera come questa è un mondo musicale straordinario e va messo in luce attraverso la semplicità». E alla fine, la regia del francese Arnaud Bernard, ricca di citazioni, ma essenziale con le scene disegnate da Alessandro Camera e i costumi di Carla Ricotti, ha conquistato la platea. «Uno spettacolo riuscito - dice - sono contento, solo il pubblico dà la vera risposta». Tutto il suo allestimento fa perno sull’eterno gioco del «teatro nel teatro». E, mentre ancora riecheggia l’aria finale, «Tutto nel mondo è burla», il palcoscenico rimane vuoto e, sullo sfondo, si intavvede la ciminiera di una fabbrica. Lo spettacolo è finito, la burla anche. È come se la vita normale, quella di tutti i giorni, riprendesse il sopravvento sull’arte. Maestri lascia i panni vistosi di Falstaff e indossa bombetta e pastrano, le allegre comari di shakespeariana memoria si mischiano ad una folla in bianco e nero. «Tutti gabbati», canta il coro. E indica il pubblico.
IL PARTERRE
«Questa città deve ripartire dalla cultura»
Cecilia Donadio
Napoli. Sembrava un déjà vu. Meno di una settimana fa. Quando il presidente Napolitano e il maestro Riccardo Muti avevano invitato la parte sana di Napoli a stringersi intorno a una città ferita, ma ancora piena di risorse. E ieri sera, con l’inaugurazione della stagione lirica e con un «Falstaff» accattivante ospiti e invitati, soprattutto quelli partenopei doc, sembravano avere una motivazione in più per esserci che non il semplice presenzialismo o l’autentica passione da melomani. Radioso l’ingresso in teatro dell’ex presidente del Parlamento europeo Simone Veil, in lungo damascato d’argento con il viso incorniciato da un perfetto chignon, reduce da una laurea honoris causa a Cassino. «È bellissimo», ha detto, affascinata dal teatro. Erano molte le signore in lungo, ma niente di eclatante, un’eleganza sobria come sobria è stata tutta la serata, nonostante la presenza di molti volti noti dello star system italiano.
 Elegantissimo Alessandro Preziosi in smoking, senza accompagnatrice, per la gioia delle sue fan, ma in beata compagnia del figlio Andrea, che gli assomiglia come una goccia d’acqua.
Poi, ecco il regista di «L’amico di famiglia» Paolo Sorrentino con la moglie Daniela: «Sì, Napoli riparta dal San Carlo» dice, «per poi via via scendere più giù e arrivare fino ai piccoli teatri». Arriva trafelato all’ultimo momento Michele Placido, disegnando un metaforico paragone fra il «Falstaff» di «Tutto nel mondo è burla» e la cronaca politica: «Certo, se guardiamo alle manifestazioni di piazza di oggi, a Roma e a Palermo...». Fra gli ospiti della serata il direttore generale della Rai Claudio Cappon che, in compagnia del direttore del Centro Rai di Napoli Francesco Pinto, è stato uno dei pochi invitati a volere rigorosamente acquistare il biglietto: «È così che si sostengono non solo gli enti lirici, ma tutte le istituzioni culturali sane» ha detto convinto. Ospite abituale del San Carlo il presidente emerito della Corte Costituzionale Francesco Paolo Casavola: «Questa città ha molte carte da giocare», dice. «Può ripartire dal San Carlo ma anche dalla cultura in generale, dall’impresa. Con le tante forze costruttive del territorio» ha aggiunto l’ex presidente di Confindustria Antonio D’Amato, accompagnato da Marilù Farone Mennella. E il presidente del Tarì Gianni Carità ha ribadito lo stesso concetto: «Ci sono tante realtà produttive sulle quali Napoli può contare per far conoscere a tutti il suo vero volto». In sala anche Mimmo Calopresti (che a Napoli dirige una scuola per documentaristi) e Luigi Lo Cascio (impegnato in questi giorni in teatro in città), l’ex ministro Piero Barucci, gli onorevoli Alfano dell’Udc e Siniscalchi dei Ds, il presidente della Mostra d’Oltremare Cercola e il presidente dell’Ascom Maddaloni. Per tutti, alla fine, cena nel foyer anche se per i vip era stato allestito un buffet alle spalle del Palco reale, nelle sale del Circolo dell’Unione, nell’intervallo.
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| TELEPIU' - N. 51/2006 ha scritto: |  |
 
Alessandro in due fermi immagine dal TG RAI Regionale della Campania on line
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L'ultima modifica di genziana il Ven Dic 15, 2006 15:05, modificato 1 volta
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genziana
Registrato: 22/03/04 13:40
Messaggi: 37308
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| Inviato: Dom Dic 03, 2006 20:12 Oggetto: 'LA MASSERIA DELLE ALLODOLE' nei cinema a INIZIO 2007 |
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 ha scritto: |
Sabato, 18 Novembre 2006
L’ANNUNCIO DEL REGISTA DURANTE UN INCONTRO ALL’UNIVERSITÀ PER PARLARE DEL CINEMA SUO E DEL FRATELLO PAOLO E DEL RAPPORTO CON L’OPERA DI PIRANDELLO
Vittorio Taviani: «La Masseria delle Allodole nella sale in gennaio»
Presentato da Cesare De Michelis, con gli interventi di Roberto Calabretto, Lorenzo Cuccu e Claudio Vicentini, Vittorio Taviani ha parlato, ieri, al Bo sul tema "Pirandello nel cinema di Paolo e Vittorio Taviani", all'interno del seminario "Scrivere per il cinema".
Un amore, quello verso il grande scrittore italiano, che Vittorio elaborò molto giovane (è di due anni più vecchio di Paolo, all'epoca aveva quattordici anni) dopo averlo conosciuto a teatro, in una rappresentazione de "Sei personaggi in cerca di autore". «Quell'incontro - spiega il regista - cambiò la mia vita. Avevo percepito un linguaggio nuovo e da allora volli sapere tutto di lui. L'incontro con Pirandello fu un fatto culturale che segnò un modo diverso di vivere e vedere le cose anche per Paolo. Pirandello ci riportò in un'altra dimensione e attingendo a quelle letture, si poteva carpire un nuovo senso della vita. Scoprire quel linguaggio, significò scoprire una diversa dimensione sociale e politica. Il nostro cinema oscilla tra l'elemento oscuro, lunare e quello solare, luminoso. E Pirandello ha pesato su questa interpretazione esistenziale. Ma noi due siamo andati oltre il suo modo di intendere la vita perché abbiamo messo quello che noi sentivamo di dire, soprattutto nel rapporto tra uomo e natura».
Ieri, in aula Nievo del Bo', non c'era Paolo. «Sta montando il film "La masseria delle allodole" tratto dal romanzo di Vittoria Arslan», - spiega il regista, sempre molto affascinato dalla citta di Padova, come nei giorni in cui, con il fratello, arrivò in città per girare alcune scene del film. Top secret la casa scelta per ambientare le pagine del romanzo e top secret il nome degli attori. «Sono italiani, inglesi, polacchi, palestinesi, bulgari, armeni - continua Vittorio - e oggi sono qui ancora una volta con molto piacere. Con Antonia Arslan ho un ottimo rapporto perché la considero una buona amica e una brava scrittrice. Abbiamo amato molto il libro ma siamo anche andati avanti per conto nostro. Come con Pirandello, facciamo i film tratti da opere letterarie ma mettiamo dentro il nostro modo di vivere e sentire. Per quanto riguarda "La masseria delle allodole", non ci riferiamo solo al genocidio del 1915 ma affrontiamo il problema dell'uomo contro uomo, l'insensatezza che lo conduce a certi punti». Proprio l'aver affrontato un così tema scottante, ha suscitato un certo nervosismo da parte del governo turco: «Ci hanno detto che il nostro è stato un tradimento - conclude Vittorio - Per noi non lo è stato perché si trattava di una cosa del passato. La Turchia deve comunque entrare nell'Unione Europea, ma deve anche saper riconoscere ciò che è accaduto. Quando uscirà il film? Tra gennaio e febbraio, adesso siamo alla fase del doppiaggio».
Ines Thomas
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Annalaura93
Registrato: 16/03/06 17:21
Messaggi: 4384
Residenza: Foggia
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| Inviato: Dom Dic 03, 2006 20:14 Oggetto: |
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grazie genziana per aver messo questo magnifico articolo,grazie mille!!!!!!!!un bacione
annalaura
miglioriamoci per i bimbi!!!!!!!!
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Mariella/ap
Registrato: 03/01/06 12:12
Messaggi: 66
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| Inviato: Lun Dic 04, 2006 18:50 Oggetto: |
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Ciao ragazze scusate,sapreste dirmi in che canale si trova questa trasmissione delle ore 1,50?
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stef@nia
Registrato: 13/09/06 19:20
Messaggi: 6613
Residenza: Catania
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| Inviato: Lun Dic 04, 2006 19:23 Oggetto: |
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ciao mariella!! la trasmissione è su rai 1!!! ciao!! ciao!!
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Mariella/ap
Registrato: 03/01/06 12:12
Messaggi: 66
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| Inviato: Lun Dic 04, 2006 19:56 Oggetto: |
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| fania2904 ha scritto: | | ciao mariella!! la trasmissione è su rai 1!!! ciao!! ciao!! |
Grazie 1000 per l'informazione Fania!Un bacio ciaooooo!
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