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DIARIO DEL COMMISSARIO DE LUCA
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Autore Messaggio
Helena x



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MessaggioInviato: Ven Ott 03, 2008 19:24    Oggetto: Complimenti! Rispondi citando


BRAVO ALESSANDRO PREZIOSI ! BRAVO !
Le mie congratulazioni per il suo successo!
La ringrazio molto!

Helena !
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genziana



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MessaggioInviato: Ven Ott 03, 2008 23:42    Oggetto: ALESSANDRO PREZIOSI è IL COMMISSARIO DE LUCA : 4 film TV RAI Rispondi citando







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genziana



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MessaggioInviato: Sab Ott 04, 2008 00:11    Oggetto: ALESSANDRO PREZIOSI è IL COMMISSARIO DE LUCA : 4 film TV RAI Rispondi citando



ha scritto:


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genziana



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MessaggioInviato: Sab Ott 04, 2008 00:31    Oggetto: ALESSANDRO è IL COMMISSARIO DE LUCA creato da C. LUCARELLI Rispondi citando





Novità del sito ufficiale di CARLO LUCARELLI
ha scritto:








        IL COMMISSARIO DE LUCA IN TV


Il 27 aprile su RAI UNO, il primo di quattro film
con il personaggio creato da CARLO LUCARELLI





Sarà interpretato da Alessandro Preziosi il personaggio che Carlo Lucarelli fa muovere durante la repubblica di Salò e la sua caduta. Il Commissario De Luca, protagonista di tre romanzi pubblicati dalla Sellerio (Carta Bianca, L'estate torbida e Via delle Oche) sarà in TV su Rai Uno a partire dal 27 aprile 2008. Si tratta di 4 film TV che oltre a riprendere le tre avventure di De Luca letterario lo vedranno in un quarto episodio tratto dal romanzo Indagine non autorizzata (Premio Alberto Tedeschi 1993, pubblicato inizialmente dal Giallo Mondadori e poi ristampato da Hobby & Work). In questo quarto episodio De Luca sostituirà il protagonista originale, l'ispettore Marino, che svolgeva le proprie funzioni durante il fascismo.

E proprio da questo romanzo comincia la serie TV Il commissario De Luca: Riccione, XVI anno dell'era fascista. A due passi dalla villa dove il Duce trascorre le vacanze, viene trovato sulla spiaggia il cadavere di una bella quanto chiacchierata ragazza. Per chiudere frettolosamente il torbido "caso", che rischia di tirare in ballo gerarchi senza scrupoli, viene accusato il convivente della donna. Ma il troppo volenteroso e ostinato commissario De Luca continua le indagini e scopre il vero colpevole. La "ragion di Stato" gli renderà però impossibile l'arresto.

I quattro film TV sono prodotti da Raifiction con Grazia Volpi della Ager 3 e hanno la regia di Antonio Frazzi. Kasia Smutniak, Raffaella Rea e Ana Caterina Morariu sono le figure femminili che si alternano a fianco del protagonista.

De Luca è un poliziotto scomodo, antieroe per eccellenza. Le storie del commissario sono ambientate in un periodo che va dal 1938 al 1948, dal fascismo agli albori della Repubblica. E se il commissario deve prima vedersela con le camicie nere, poi dovrà fare i conti con la nuova classe politica democristiana.
De Luca si trova invischiato nel difficile passaggio dal regime alla lotta partigiana. Eroe per caso, antieroe per vocazione: troppo bravo e troppo "pulito" per non diventare molto scomodo, non solo durante il fascismo, ma anche dopo.

venerdì, 18 aprile 2008







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genziana



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MessaggioInviato: Sab Ott 04, 2008 00:54    Oggetto: ALESSANDRO PREZIOSI è IL COMMISSARIO DE LUCA : 4 film TV RAI Rispondi citando



ha scritto:




. " IL COMMISSARIO DE LUCA "



Quattro film, quattro indagini, quattro periodi della nostra storia. Unico legame il protagonista: il commissario Achille De Luca, poliziotto scomodo e incorruttibile, interpretato da Alessandro Preziosi. Tratti da altrettanti romanzi di Carlo Lucarelli, con la regia di Antonio Frazzi, in onda da domenica 27 aprile in prima serata su Raiuno.


http://www.ufficiostampa.rai.it/UFFICIO_STAMPA_MAIN_DETTAGLIO_NEWS.aspx?IDSCHEDAARCHIVIONEWS=53493

MULTIMEDIA: VIDEO - INTERVISTE - backstage

A PROPOSITO DE IL COMMISSARIO DE LUCA...

GLI EPISODI








ha scritto:




www.raifiction.rai.it/raifiction2006fiction/0,,3543,00.html


I FILM TV: le trame di "Indagine non autorizzata"
"Carta bianca" - "Estate torbida" - "Via delle Oche"



le note di regia di ANTONIO FRAZZI


Quattro film, quattro storie, quattro periodi della nostra storia. Unico legame il protagonista: Achille De Luca. Commissario della Polizia Fascista nel primo episodio, commissario della Repubblica Italiana nell'ultimo.
Compromesso sì con il regime, ma senza colpe né responsabilità particolari, se non quella di essere sempre molto scomodo al potere. Scomodo durante il fascismo, scomodo dopo.

In tutti e quattro gli episodi i cambiamenti storici si intrecciano continuamente con lo svolgersi delle vicende legate ai vari omicidi. Le epoche di transizione si prestano molto bene a tutto questo. Le quattro storie, pur ambientate in quattro differenti ambiti politici (regime fascista, repubblica di Salò, periodo immediatamente successivo alla Liberazione, nascita della Repubblica e avvento del centrismo democristiano) hanno uno sfondo torbido e adatto all'intrigo. C'è sempre un intervento del potere politico ad orientare il corso della giustizia. E il commissario De Luca è troppo bravo per non diventare spesso molto scomodo.

De Luca è il rappresentante di chi crede ancora nella possibilità di essere onesti e coerenti, in una società che, pur nel mutamento, sembra sempre e comunque favorire (o quantomeno non ostacolare) i furbi, i disonesti, i criminali, gli intrallazzatori. Naturalmente, è un amante appassionato della logica e della verità, un attento osservatore della realtà in cui vive. De Luca è un tipico italiano dei suoi tempi (e forse anche dei nostri), uno che "non si interessa alla politica" e che pensa a fare soltanto la sua vita e il suo lavoro. Le questioni ideologiche gli sembrano lontane.

De Luca non è fascista né antifascista nel 38, come non è comunista né il suo contrario nel 48. È semplicemente se stesso. Ciò che per lui è importante sopra ogni cosa è la coerenza nel proprio lavoro. E attraverso questa, scoprire il colpevole e assicurarlo alla Giustizia. Anche se non sempre, questo gli riesce.

È stato scritto che con queste storie si apre un nuovo modello di poliziesco all'italiana, molto più attento che in passato alla realtà politica della recente storia nazionale. Questa attenzione e nuova sensibilità non si esprime in termini formali e di cornice, ma in termini sostanziali, non solo tenendo conto di una particolare ambientazione, ma facendo di questa il perno stesso della costruzione narrativa, mettendo a nudo lo scontro tra individuo ed evento globale, tra normalità quotidiana e situazione eccezionale e soprattutto svolgendo, con gli strumenti canonici del poliziesco, un rilievo realistico e non scontato su questioni storiche ancora aperte e irrisolte.

Il romanzo poliziesco ha in sé una struttura narrativa che permette di indagare il lato oscuro dell'essere umano: come e perché qualcuno ha pensato di commettere un omicidio. Il delitto ci tocca profondamente perché mette in discussione le nostre sicurezze e alimenta le nostre paure. Inoltre, se prendiamo un omicidio e lo collochiamo in un tempo che non è il nostro, già questo lo colloca in una sfera di eccezionalità. Perché è come se ponessimo un ulteriore diaframma tra i personaggi e lo spettatore. È per superare questo diaframma che in una ricostruzione storica occorre un'attenzione particolare, direi maniacale, ai dettagli. Un'attenzione che permetta di risucchiare lo spettatore in quel periodo storico ad un punto tale da farglielo dimenticare... per andare oltre... fino ad immedesimarsi e scordarsi che i personaggi vivono in un periodo diverso dal suo. Insomma, far sì che le loro azioni, i loro sentimenti, appaiano naturali e credibili nonostante la distanza storica che ci separa.

- Prendere lo spettatore, trasportarlo in un epoca diversa dalla sua e farlo immedesimare nelle vicende narrate fino a scordarsi di assistere ad una storia accaduta nel passato.
- Far sì che il suo sguardo collimi il più possibile con lo sguardo del protagonista. Questi sono stati gli obiettivi che abbiamo tenuto sempre presenti durante tutta la lavorazione.

Il lavoro sulle atmosfere, sui percorsi emotivi dei personaggi, sulle tensioni drammatiche è stata materia di una cura e un'attenzione quotidiana nel lavoro con gli attori, giorno dopo giorno, sequenza dopo sequenza, ciak dopo ciak. Con una difficoltà in più. I quattro film non sono stati girati in sequenza, ma per giuste esigenze produttive, mescolati l'uno con l'altro. È per questo che mi sento di esternare un grazie particolare a tutti quelli che hanno lavorato alla realizzazione di questa opera. - Antonio Frazzi





lo scrittore CARLO LUCARELLI...


CAST TECNICO:

REGIA - Antonio Frazzi

SCENEGGIATURE tratte dai romanzi di Carlo Lucarelli
con la collaborazione di Andrea e Antonio Frazzi

"Indagine non autorizzata" - Francesco Bruni, Carlo Lucarelli, Maura Nuccetelli, Laura Paolucci

"Carta bianca" - Francesco Bruni, Marianna Cappi, Leonardo Marini con la supervisione di Carlo Lucarelli

"Estate torbida" - Francesco Bruni, Francesco Cenni, Michele Pellegrini, Luca Persiani con la supervisione di Carlo Lucarelli

"Via delle oche" - Francesco Bruni, Angelo Carbone, Roan A. Johnson con la supervisione di Carlo Lucarelli


Fonico di presa diretta - Fabio Melorio
Costumi - Mariolina Bono
Scenografia - Maurizia Narducci
Fotografia - Paolo Carnera, Ivan Casalgrandi
Montaggio - Luca Montanari
Musica - Andrea Guerra
Edizioni musicali - Rai Trade
Organizzatore generale - Massimo Iacobis
Editor AGER 3 - Berto Pelosso
Produttore esecutivo - Raffaele Manzollino
Produttore Rai - Cecilia Cope, Erica Pellegrini
Prodotto da Grazia Volpi



videointerviste e foto di scena

www.rai.tv/mpplaymedia/0,,Fiction%5E25%5E78585,00.html







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MessaggioInviato: Sab Ott 04, 2008 01:50    Oggetto: ALESSANDRO è IL COMMISSARIO DE LUCA creato da C. LUCARELLI Rispondi citando



- n. 18|2008 ha scritto:








24/4/2008 - di Nicoletta Brambilla

«Alessandro Preziosi è perfetto nell’interpretazione del Commissario De Luca». Ad affermarlo non è uno qualsiasi, ma Carlo Lucarelli, il prolifico autore di gialli e noir creatore del personaggio che dal 27 aprile vedremo per quattro serate su Raiuno (le altre sono il 28 aprile e il 4 e 5 maggio). «Non conoscevo Alessandro» prosegue Lucarelli, attualmente impegnato a realizzare sei puntate di «Blu notte» che vedremo in autunno, «ma quando l’ho visto nei panni del commissario mi è sembrato corrispondere perfettamente al mio personaggio. Ha il suo carattere, fragile, vive di paure, ha tante ossessioni. Che poi abbia la barba o i baffi, sia moro o biondo, per me non ha importanza. Sono certo che nell’interpretazione di Preziosi i lettori e i telespettatori troveranno almeno una faccia o un aspetto del protagonista dei romanzi».

I romanzi sono tre. Come mai, in tv, gli episodi saranno invece quattro?
«In effetti, i miei romanzi sono tre. La produzione ha poi preso “Indagine non autorizzata”, che apre la serie tv, e l’ha adattata. In effetti il testo, l’ambientazione, il contesto e i personaggi si prestavano molto».

Come nasce l’idea del Commissario De Luca?
«Era il 1989, stavo preparando la tesi, mi volevo laureare in lettere moderne a Bologna con una tesi sulla polizia politica durante il periodo fascista. Le ricerche mi portarono a incontrare un poliziotto in pensione, uno che aveva lavorato ininterrottamente in polizia dal 1941 al 1981. Un personaggio che aveva percorso la storia d’Italia e che si era trovato a indagare su persone che, a seguito dei capovolgimenti politici, sarebbero diventati poi suoi superiori. Rimasi colpito dai suoi racconti e da lì nacque “Carta bianca”. Non consegnai mai la tesi, non mi laureai, ma diventai scrittore».

Perché ha chiamato il suo poliziotto De Luca?
«Sono sempre stato affascinato dai racconti di Giorgio Scerbanenco, dove il protagonista è Duca Lamberti. Ho voluto fare una specie di gioco di parole, che ricordasse quel nome. Non so se ci sono riuscito».

Il poliziotto che l’ha ispirata non ha mai provato imbarazzo ad avere capi che prima lui stesso aveva pedinato o indagato?
«No, per lui era normale. E io ho cercato di trasferire in De Luca la stessa totale mancanza di imbarazzo. Ero curioso di vedere se anche il De Luca impersonato da Preziosi avesse mantenuto questo distacco. Ho supervisionato le sceneggiature e ho notato che questo aspetto, secondo me fondamentale, è presente anche nel prodotto televisivo».

Si è parlato del commissario De Luca come anti-Montalbano. Condivide questa affermazione?
«Neanche per idea. E so che anche Alessandro Preziosi la pensa come me. A parte il fatto che il mio commissario opera a Bologna e sulla Riviera Romagnola e in un’epoca totalmente diversa da quella di Montalbano, noi scrittori di gialli, e al mio fianco metto anche Massimo Carlotto, siamo compagni di viaggio di Montalbano».

A quando risale la sua passione per i gialli, per i polizieschi?
«Avevo 14 anni e mi trovavo a casa di mio nonno. Era un ragioniere, un dirigente dell’azienda del gas di Faenza, non certo un intellettuale. Scovai “Venere privata” di Scerbanenco. Rimasi folgorato. Da allora, lui e Raymond Chandler sono i miei autori preferiti».

In 18 anni ha scritto 30 libri, una sfilza di saggi, lavora per la tv e il cinema. Le sue giornate sono di 50 ore?
«No, è che casualmente tutto esce contemporaneamente e sembra chissà che. Finito di girare le nuove puntate di “Blu notte” riprenderò De Luca e ambienterò la storia negli Anni 50».


(Tv Sorrisi e Canzoni n.18 - 2008)







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MessaggioInviato: Sab Ott 04, 2008 01:54    Oggetto: PREZIOSI è IL COMMISSARIO DE LUCA, 4 film TV regia di FRAZZI Rispondi citando



T E L E P I U' . n. 18|2008 ha scritto:







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MessaggioInviato: Sab Ott 04, 2008 01:59    Oggetto: PREZIOSI è IL COMMISSARIO DE LUCA, 4 film TV regia di FRAZZI Rispondi citando



T E L E P I U' . n. 18|2008 ha scritto:






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MessaggioInviato: Sab Ott 04, 2008 02:30    Oggetto: 'IL COMMISSARIO DE LUCA' interpretato da ALESSANDRO PREZIOSI Rispondi citando



ha scritto:


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MessaggioInviato: Sab Ott 04, 2008 02:44    Oggetto: 'IL COMMISSARIO DE LUCA' interpretato da ALESSANDRO PREZIOSI Rispondi citando



ha scritto:



SU RAIUNO



      Arriva in tv 'Il commissario De Luca'

      Quattro film dai romanzi di Lucarelli



Un nuovo poliziotto, questa volta scomodo e incorruttibile, arriva in tv: è il commissario Achille De Luca interpretato da Alessandro Preziosi


Roma, 24 aprile 2008 - Quattro film, quattro indagini, quattro periodi della nostra storia. Unico legame il protagonista: il commissario Achille De Luca, poliziotto scomodo e incorruttibile, interpretato da Alessandro Preziosi. Tratti da altrettanti romanzi di Carlo Lucarelli, con la regia di Antonio Frazzi, in onda da domenica 27 aprile in prima serata su Raiuno. Il Secondo appuntamento lunedì 28.

Indagine non autorizzata, Carta bianca, Estate torbida, Via delle oche. Tratti dagli omonimi romanzi di Carlo Lucarelli, questi quattro film per la tv con la regia di Antonio Frazzi, hanno come protagonista il commissario De Luca interpretato da Alessandro Preziosi. Ambientati tra Bologna e la riviera adriatica, in un arco di anni che va dal 1938 al 1948, oltre ad essere delle appassionanti storie poliziesche perfettamente costruite, costituiscono, per la esemplare ricostruzione storica e la precisa caratterizzazione dei personaggi, un efficacissimo e spietato ritratto di un'Italia destinata nel giro di una decina d'anni a cambiare profondamente.

L'unica cosa che in questi racconti sicuramente non cambia è il rapporto del commissario De Luca con il potere. Troppo bravo e troppo 'pulito' per non diventare spesso molto scomodo.
Scomodo durante il fascismo e scomodo dopo. Certo, il suo carattere solitario e un po' scontroso non lo aiuta, come non lo aiuta il fatto che piacendo alle donne qualcuna a volte lo trascina nei guai.

Ma, malgrado tutto quello che accade in Italia in quegli anni, Achille De Luca ha troppo rispetto del suo mestiere di poliziotto per rinunciare a scoprire la verità, tanto più se questa 'disturba', come spesso avviene, qualche potente di turno. E anche se, testardo come è, alla soluzione del caso, per quanto difficile, ci arriva sempre. L'esito finale della partita è tutt'altro che scontato e non di rado lascia a lui (e a noi con lui) uno strano sapore amaro in bocca.


Le sceneggiature dei quattro film, una coproduzione RAIFICTION - AGER 3, si sono avvalsi della supervisione di Carlo Lucarelli con la collaborazione di Andrea e Antonio Frazzi.
Ancora prima della messa in onda 'Il commissario De Luca' ha già trovato un mercato internazionale pronto ad accoglierlo. Rai Trade, ha presentato i primo quattro episodi disponibili agli Screenings di Santa Margherita di Pula e al MIP Tv di Cannes ottenendo risultati immediati. La coproduzione RaiFiction-Ager 3 verrà infatti trasmessa in Romania, Bulgaria, Croazia, Slovenia, Repubblica Ceca, Albania, Ungheria, Serbia e Montenegro mentre sono in corso trattative con altre emittenti europee.

Commissario della Polizia Fascista nel primo episodio, commissario della Repubblica Italiana nell'ultimo. Compromesso sì con il regime ma senza colpe nè responsabilità particolari, se non quella di essere sempre molto scomodo al potere. Scomodo durante il fascismo, scomodo dopo. In tutte e quattro gli episodi i cambiamenti storici si intrecciano continuamente con lo svolgersi delle vicende legate ai vari omicidi. Le epoche di transizione si prestano molto bene a tutto questo.

Le quattro storie, pur ambientate in quattro differenti ambiti politici (regime fascista, repubblica di Salò, periodo immediatamente successivo alla Liberazione, nascita della Repubblica e avvento del centrismo democristiano) hanno uno sfondo torbido e adatto all'intrigo. C'è sempre un intervento del potere politico ad orientare il corso della giustizia. E il commissario De Luca è troppo bravo per non diventare spesso molto scomodo.

De Luca è il rappresentante di chi crede ancora nella possibilità di essere onesti e coerenti, in una società che, pur nel mutamento, sembra sempre e comunque favorire (o quantomeno non ostacolare) i furbi, i disonesti, i criminali, gli intrallazzatori. Naturalmente, è un amante appassionato della logica e della verità, un attento osservatore della realtà in cui vive. De Luca è un tipico italiano dei suoi tempi (e forse anche dei nostri), uno che "non si interessa alla politica" e che pensa a fare soltanto la sua vita e il suo lavoro. Le questioni ideologiche gli sembrano lontane.

È stato scritto che con queste storie si apre un nuovo modello di poliziesco all'italiana, molto più attento che in passato alla realtà politica della recente storia nazionale.
Questa attenzione e nuova sensibilità non si esprime in termini formali e di cornice, ma in termini sostanziali, non solo tenendo conto di una particolare ambientazione, ma facendo di questa il perno stesso della costruzione narrativa, mettendo a nudo lo scontro tra individuo ed evento globale, tra normalità quotidiana e situazione eccezionale e soprattutto svolgendo, con gli strumenti canonici del poliziesco, un rilievo realistico e non scontato su questioni storiche ancora aperte e irrisolte.)


PRIMO EPISODIO: 'INDAGINE NON AUTORIZZATA' Riccione 1938.

Il cadavere di una bella quanto chiacchierata ragazza viene ritrovato sulla spiaggia, a breve distanza dalla villa dove Mussolini sta trascorrendo le vacanze. Mentre il questore, terrorizzato che la notizia trapeli, cerca di chiudere la faccenda al più presto accusando del delitto il convivente della donna e guadagnandosi i complimenti personali del Duce, il Commissario De Luca (Alessandro Preziosi), per nulla convinto della soluzione del caso, continua a indagare per conto suo.

Ambientata tra i raffinati alberghi e le spiagge esclusive di quella che era considerata una sorta di 'capitale estiva' del fascismo, l'inchiesta privata del commissario finisce per tirare dentro, uno dopo l'altro, amici di Ciano e aspiranti ministri degli Esteri, seducenti contesse e gerarchi senza scrupoli, giornalisti antifascisti e guardie personali del Duce, portando lentamente alla luce non solo un torbido intrigo di passioni, interessi e ricatti, ma anche il volto privato, tutt'altro che rassicurante, di un regime politico che ha appena fondato l'Impero.
Che poi, scoperto finalmente il colpevole, sia proprio un'imprevedibile quanto delicatissima 'ragione di Stato' a rendere impossibile il suo arresto, è davvero l'ultima cosa che il bravo, ma ancora inesperto commissario De Luca avrebbe potuto immaginare.


SECONDO EPISODIO: 'CARTA BIANCA' Bologna, aprile 1945.

Divenuto celebre per avere salvato la vita di Mussolini durante un attentato, il commissario De Luca torna a Bologna alla vigilia dell'entrata in città delle truppe alleate. E qui ritrova un vecchio amico, il brigadiere Pugliese (Corrado Fortuna), e il tenente Rassetto (Rolando Ravello), un ex collega della questura di Riccione divenuto nel frattempo un fanatico membro della polizia politica della repubblica di Salò.

Malgrado il fronte sia sempre più vicino e la città quasi allo sbando, l'assassinio di un noto personaggio della Bologna bene sembra sollevare la massima preoccupazione sia del questore che del locale segretario del fascio che chiedono a De Luca di fare rapidamente luce sul delitto. Il commissario scopre che la vittima, non solo era in relazioni intime con un buon numero di mogli, figlie e amiche di grossi esponenti fascisti della città, ma che almeno tre di esse erano state a casa sua la mattina stessa del delitto. Scopre anche che intorno al morto, oltre a delle inquietanti SS italiane, girava un notevole traffico di droga. E che il questore e il segretario del fascio stanno strumentalizzando la sua inchiesta ai fini della guerra in corso tra gerarchi fascisti per chi riuscirà ad accordarsi prima e meglio con i vincitori. Nonostante tutto, De Luca non rinuncia comunque a fare luce su un caso che si rivela sempre più complicato.
Ma quando arriva al punto di fare scattare le manette attorno ai polsi dell'assassino, è ormai troppo tardi. I partigiani stanno entrando a Bologna e al commissario De Luca, che per aver salvato la vita a Mussolini si ritrova in una lista di ricercati, non rimane altro che accettare un passaggio sull'auto dell'irriducibile Rassetto e tentare di mettersi in salvo.


TERZO EPISODIO: 'ESTATE TORBIDA' Appennino modenese, giugno 1945.

La guerra è finita da alcuni mesi, ma tutta l'Italia del Centro-Nord risente ancora pesantemente del clima di violenza e di odio che ha segnato il lungo periodo dell'occupazione nazista.
Sfuggito per caso ad un posto di blocco dei partigiani, il commissario De Luca cerca di fuggire verso Sud. Ma non va molto lontano. Riconosciuto da un brigadiere della polizia partigiana, De Luca ottiene di non essere denunciato solo a patto di aiutare l'inesperto poliziotto a risolvere un feroce delitto che ha sconvolto un piccolo paese. In un ambiente tradizionalmente passionale, diviso tra la maggioranza decisa a gettarsi la guerra alle spalle e un piccolo gruppo di ex partigiani, duro e violento, per i quali il regolamento dei conti con i fascisti non è ancora finito, il commissario De Luca, stanco e affamato, si trova costretto a fare da balia al giovane poliziotto in quella che ha tutta l'aria di essere l'inchiesta più pericolosa della sua vita.

Le ricerche per scoprire chi ha seviziato e ucciso un vecchio contadino benvoluto da tutti sono infatti solo l'inizio di una difficilissima indagine. dove tra conti omosessuali misteriosamente scomparsi, provocanti ragazze rapate a zero per eccessiva intimità con i tedeschi, borsari neri straordinariamente arricchiti, affiora poco a poco uno dei tanti efferati episodi di violenza di quella terribile stagione di fuoco. Messo con le spalle al muro dal maggiore responsabile di quella catena di delitti che, avendo scoperto la sua vera identità, ha deciso di eliminarlo, il commissario De Luca riuscirà a salvare la pelle solo grazie all'intervento di una pattuglia di soldati inglesi in quello che è certamente uno dei più sorprendenti e pirotecnici finali che un racconto giallo possa offrirci.


QUARTO EPISODIO: 'VIA DELLE OCHE' Bologna, aprile 1948.

Dopo un esilio di quasi due anni in sperduti commissariati di provincia, il commissario De Luca ottiene finalmente di fare ritorno a Bologna, ma declassato a vice commissario aggiunto e assegnato alla Buoncostume. Siamo alla vigilia delle famose elezioni politiche del 18 aprile contrassegnate dal violentissimo scontro tra i democristiani di De Gasperi e i comunisti di Togliatti.
Tutta la città è in attesa dei risultati, persino in questura dove le due fazioni si fronteggiano in maniera più o meno aperta.

Incurante come sempre dei giochi politici, De Luca non si rende conto che la sua insistenza per riaprire il caso di un giovane inserviente trovato impiccato nella casa di tolleranza di via delle Oche e troppo frettolosamente archiviato come suicidio, incontra la netta ostilità del vice questore. Ma De Luca non molla, anche se il caso si complica ulteriormente per l'intricato rapporto affettivo con la bella e misteriosa direttrice della 'casa' di via delle Oche.

De Luca riuscirà a fare luce non solo su una spietata catena di omicidi, ma anche sull'interesse, decisamente politico, di chi, come il vice questore, ha fatto di tutto per ostacolare il corso della giustizia.
Il giorno seguente alle elezioni però, il commissario si trova di fronte ad una brutta quanto inaspettata sorpresa. In base ai primi risultati già pervenuti che preannunciano il trionfo della Democrazia Cristiana, il vecchio questore ha dato le dimissioni e al suo posto si è già insediato il vice questore. Non è sufficiente che il rapporto del vice commissario aggiunto De Luca finisca in un cestino. Rimosso dalla Buoncostume, sarà anche convocato a chiarire i suoi controversi precedenti politici davanti ad una speciale commissione d'indagine.
Forse resterà nella polizia o forse no. Ma stranamente per uno che ama il mestiere del poliziotto come lui, non è la cosa che al momento sembra interessarlo di più. Per la prima volta nella sua vita (forse) ha trovato la donna che cercava.







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MessaggioInviato: Sab Ott 04, 2008 02:54    Oggetto: 'IL COMMISSARIO DE LUCA' interpretato da ALESSANDRO PREZIOSI Rispondi citando



ha scritto:



    CINEMA | RAI | DA ROMANZI DI LUCARELLI

    'IL COMMISSARIO DE LUCA' con PREZIOSI


Quattro i film di Antonio Frazzi in onda dal 27 aprile su Raiuno



Roma, 24 apr. (Apcom) - Accontentare uno scrittore nell'adattamento cinematografico delle sue opere è sempre un'impresa ardua. Sembra esserci riuscito, invece, Antonio Frazzi se Carlo Lucarelli - dai cui romanzi sono stati tratti i quattro episodi de 'Il commissario De Luca' in onda da domenica 27 aprile su Raiuno - si è dichiarato "felice" per il lavoro svolto su 'Indagine non autorizzata', 'Carta bianca', 'Estate torbida' e 'Via delle oche'. "Un romanzo è necessariamente diverso dal suo adattamento - ha detto lo scrittore - ma l'importante è non tradire mai lo spirito che lo ha generato".

Ad interpretare De Luca, commissario onesto e pulito che attraversa con le sue indagini uno dei periodi più critici della storia italiana, dal declino alla caduta del fascismo, fino all'avvento della Repubblica, è Alessandro Preziosi che, come il suo personaggio, "non prende posizioni politiche perchè troppo preso dal suo lavoro". Il tentativo di essere strumentalizzato dalla politica - in un contesto storico così delicato come quello che va dal 1938 al 1948 - lo allontana dalla politica stessa.

"I poteri forti all'epoca del fascismo, come oggi del resto - ha detto l'attore - complicano la vita di chi vuole fare il proprio dovere. E' questo il dissidio di De Luca, per il quale fare il proprio lavoro diventa un'ossessione e non una cosa normale come, invece, dovrebbe essere".

Ad affiancare Preziosi nel cast, tra i tanti, Kasia Smutniak, Rolando Ravello, Corrado Fortuna, Stefano Pesce, Ana Caterina Morariu e Raffaella Rea. Coprodotti da Rai Fiction e Ager 3, i quattro episodi andranno in onda, dopo la prima puntata di domenica, lunedì 28 aprile, il 4 e l'11 maggio.







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MessaggioInviato: Sab Ott 04, 2008 03:05    Oggetto: 'IL COMMISSARIO DE LUCA' interpretato da ALESSANDRO PREZIOSI Rispondi citando



ha scritto:



      RAIUNO : ''Il Commissario De Luca''


Roma 24 apr. - (Adnkronos) - Quattro film, quattro indagini, quattro periodi della nostra storia. Unico legame il protagonista: il commissario Achille De Luca, poliziotto scomodo e incorruttibile, interpretato da Alessandro Preziosi. Tratti da altrettanti romanzi di Carlo Lucarelli, con la regia di Antonio Frazzi, in onda da domenica 27 aprile in prima serata su Raiuno. Il Secondo appuntamento lunedi' 28.

Indagine non autorizzata, Carta bianca, Estate torbida, Via delle oche. Tratti dagli omonimi romanzi di Carlo Lucarelli, questi quattro film per la tv con la regia di Antonio Frazzi, hanno come protagonista il commissario De Luca interpretato da Alessandro Preziosi. Ambientati tra Bologna e la riviera adriatica, in un arco di anni che va dal 1938 al 1948, oltre ad essere delle appassionanti storie poliziesche perfettamente costruite, costituiscono, per la esemplare ricostruzione storica e la precisa caratterizzazione dei personaggi, un efficacissimo e spietato ritratto di un'Italia destinata nel giro di una decina d'anni a cambiare profondamente.

L'unica cosa che in questi racconti sicuramente non cambia e' il rapporto del commissario De Luca con il potere. Troppo bravo e troppo ''pulito'' per non diventare spesso molto scomodo. Scomodo durante il fascismo e scomodo dopo. Certo, il suo carattere solitario e un po' scontroso non lo aiuta, come non lo aiuta il fatto che piacendo alle donne qualcuna a volte lo trascina nei guai.




        Tv: Lucarelli, Felice Di Vedere Mio
        "Commissario De Luca" Su Raiuno


Roma, 24 apr. (Adnkronos) - Quattro episodi ambientati in un arco di tempo che va dal 1938 al 1948. Unico filo conduttore un commissario, della polizia fascista nel primo, della Repubblica italiana nell'ultimo, deciso a compiere il suo dovere nonostante le circostanze politiche che lo circondano glielo impediscano. Tratto dai romanzi di Carlo Lucarelli, "Il Commissario De Luca" diventa una fiction per Raiuno: "Noi scrittori siamo gelosi e impauriti quando i nostri romanzi diventano un film per la tv - spiega Lucarelli in conferenza stampa - ma dopo aver visto la fiction mi ritengo un autore felice e fortunato".

Il tvmovie, per la regia di Antonio Frazzi, in onda domenica e lunedi' a partire da questa settimana e nelle due domeniche successive poi, e' una coproduzione di Rai Fiction-Ager 3. Nel cast, tra gli altri, oltre al protagonista Alessandro Preziosi, Kasia Smutniak, Rolando Ravello, Corrado Fortuna, Raffaella Rea, Stefano Pesce e Ana Caterina Morariu.

Sulle difficolta' di trasporre dei romanzi in film per la tv Lucarelli dice: "Ci devono essere delle differenze, l'importante e' che la fiction non tradisca l'opera alla quale si ispira". Per Antonio Frazzi nel girare un film in costume e' necessario avvicinare lo spettatore a un periodo storico che probabilmente non ha vissuto: "Se le vicende raccontate appartengono al passato, cerco di curare molto i dettagli per fare in modo che il pubblico non si estranei troppo dalla vicenda".







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MessaggioInviato: Sab Ott 04, 2008 03:21    Oggetto: 'IL COMMISSARIO DE LUCA' di Carlo Lucarelli in tv è PREZIOSI Rispondi citando



ha scritto:




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IN TV IL COMMISSARIO SCOMODO DI LUCARELLI


di Alessandra Magliaro

ROMA - Bravo e 'pulito', per questo scomodo, solitario, testardo, scontroso, a suo modo un personaggio tipico degli anni a cavallo tra il fascismo e la nascita della Repubblica, non fascista nel Ventennio, non comunista nel '48: e' Achille De Luca, fascinoso commissario della Polizia Fascista a Bologna, immaginato dal fine giallista Carlo Lucarelli, e ora diventato personaggio con l'interpretazione di Alessandro Preziosi di quattro film che su Raiuno domenica 27 e lunedì 28, domenica 4 e 11 maggio porteranno il pubblico nelle atmosfere tormentate di quegli anni. "Gli autori di solito sono terrorizzati quando una loro opera arriva al cinema o in tv: da una parte sono contenti e onorati dall'altra anche impauriti se alla fine viene fuori una cosa più bella de libro. Io - ha detto Lucarelli, noto al pubblico televisivo per le ricostruzioni di Blu Notte - sono sempre stato molto fortunato come autore, in questo caso oggi sono un autore felice perché questi quattro film sono bellissimi ". Lucarelli ha esordito nella letteratura con Carta Bianca, uno dei quattro gialli diventati film per la tv, "nati mentre scrivendo la mia tesi di storia contemporanea, mai conclusa, sulla polizia fascista". Ora sta continuando a scrivere sul commissario De Luca. Intanto oltre a Carta Bianca nelle prossime settimane si vedranno Indagine non autorizzata (con un finale a sorpresa che tira dentro la ragione di Stato e lo stesso Duce), Estate Torbida e Via delle oche. Diretti da Antonio Frazzi, scritti da Francesco Bruni e vari altri autori, con la supervisione di Lucarelli, coprodotti da Ager 3 di Grazia Volpi (che aveva comprato i diritti da Sellerio nel '98) e da Rai Fiction, i 4 film hanno gia' riscosso successo all'estero commercializzati da Rai Trade. Romanzo poliziesco, giallo storico con uno sfondo di nuovo frequentato da cinema e tv ("Sanguepazzo" di Giordana e "Il sangue dei vinti" di Soavi), Il commissario De Luca, "tipico italiano dei suoi tempi", come lo ha definito il regista Antonio Frazzi, ha nella coerenza nel fare bene il proprio lavoro il suo punto di forza lontano da ogni ideologia. "Fiction come queste, che portano in tv personaggi integerrimi che fanno il proprio dovere fino in fondo, come De Luca ma anche come Falcone e Borsellino - ha detto Alessandro Preziosi - lanciano messaggi preziosi al pubblico". Nel cast ci sono tra gli altri Raffaella Rea (la si vedrà anche in "Di Vittorio"), Stefano Pesce, Ana Caterina Morariu (nel "Sangue dei vinti", in coppia con Preziosi), Corrado Fortuna e Kasia Smutniak. "Ho pensato al Pasticciaccio di Germi", ha detto Max Gusberti di Rai Fiction, riferimento condiviso da Preziosi per la costruzione del personaggio De Luca, "un commissario anti eroe con l'ossessione per la verità". "Per "pigrizia" o "paura" De Luca - sottolinea il regista - non prende posizione politica, "piuttosto la subisce e anzi il rischio di essere strumentalizzato dalla politica lo allontana". Così De Luca è nel '38 commissario di polizia fascista e nel '48 commissario dell'Italia Repubblicana, secondo una parabola storica comune a tanti funzionari pubblici dell'epoca.

2008-04-24 16:40






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MessaggioInviato: Sab Ott 04, 2008 03:56    Oggetto: 'IL COMMISSARIO DE LUCA' interpretato da ALESSANDRO PREZIOSI Rispondi citando








          Foto originale scattata il 24 aprile scorso alle 6:56 AM
          durante il photocall della serie 'Il commissario De Luca'
          tratto dai romanzi dello scrittore Carlo Lucarelli in cui
          Alessandro Preziosi interpreta il commissario De Luca...


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Foto di LUCA CAVALLARI


Rai photocall della serie 'Il commissario De Luca' tratto dai romanzi dello scrittore Carlo Lucarelli con Alessandro Preziosi - Ana Caterina Morariu - Corrado Fortuna - Stefano Pesce e Raffaella Rea.


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MessaggioInviato: Sab Ott 04, 2008 04:39    Oggetto: 'IL COMMISSARIO DE LUCA' interpretato da ALESSANDRO PREZIOSI Rispondi citando



ha scritto:
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            Professione: DETECTIVE

            ALESSANDRO PREZIOSI


      « Il mio poliziotto? Onesto e scomodo »


L’attore è il commissario De Luca in quattro film di Raiuno
tratti dai gialli di Lucarelli:
«Un uomo che fa fino in fondo
il proprio dovere, come Falcone e Borsellino
». Le storie
ambientate tra fascismo e Repubblica.
La regia di Frazzi



Rosy Gargiulo

«Il commissario De Luca» ha tutti i numeri per conquistare le simpatie dei telespettatori: fascinoso, con quel cappello alla Clark Gable che non toglie nemmeno sotto il sole di agosto, acuto come il commissario Ingravallo di «Quer pasticciaccio brutto di Via Merulana» di Gadda, e un po' avaro di sorrisi come Marlowe-Humphrey Bogart. Il personaggio, nato dalla fantasia di Carlo Lucarelli e che ha preso forma con l'interpretazione di Alessandro Preziosi e la regia raffinata di Antonio Frazzi, è il protagonista di quattro film per la tv in onda su Raiuno domenica 27 e lunedì 28 aprile, e poi il 4 e l’11 maggio. La serie, tratta da altrettanti romanzi gialli di Lucarelli che hanno per titolo «Indagine non autorizzata», «Carta bianca», «Estate torbida» e «Via delle oche», rappresenta un nuovo modello di poliziesco che presta attenzione alla realtà politica, ed è già stata venduta durante il recente mercato tv di Cannes a diverse televisioni europee. Le storie sono ambientate tra Bologna e la Riviera adriatica tra il 1938 e il 1948, e in contesti politici diversi, che vanno dal regime fascista fino alla nascita della Repubblica e all’avvento della Dc.
«Ma il commissario De Luca - spiega Frazzi - non è né fascista né antifascista nel '38, così come non è né comunista né anticomunista nel ’48, le questioni ideologiche gli sembrano lontane. È solo troppo bravo per non diventare scomodo».
«È un poliziotto onesto e incorruttibile - spiega Preziosi - ha l'ossessione di fare il proprio dovere, di portare a casa la verità. Un'ossessione che gli dà insonnia, inappettenza. Non dovrebbe essere difficile fare il proprio dovere, ma i poteri forti ti complicano la vita», continua l'attore napoletano citando eroi scomodi: «Fiction come queste, con personaggi integerrimi che fanno il proprio dovere fino in fondo, come De Luca ma anche come Falcone e Borsellino lanciano messaggi importanti al pubblico». Poi aggiunge: «Mi piacciono i film in costume perché fanno da ponte tra passato e presente e spero di trovarmi, con De Luca, a raccontare altri periodi storici».
«Indagine non autorizzata», il primo film ambientato a Riccione nel 1938, parte dal ritrovamento del cadavere di una bella ragazza sulla spiaggia, a breve distanza dalla villa dove Mussolini sta trascorrendo le vacanze. Al questore che vorrebbe chiudere la faccenda al più presto guadagnandosi i complimenti del Duce, si contrappone lo zelo di De Luca, che porta lentamente alla luce un torbido sottobosco interno al regime fascista, anche se, alla fine, la ragion di Stato renderà impossibile all'incorruttibile poliziotto (che vacillerà solo per la seduzione esercitata su di lui da Kasia Smutniak nel ruolo di una conturbante contessa) l'arresto del vero colpevole.
«Gli autori sono sempre terrorizzati dalla traduzione dei loro libri in film, che sono necessariamente diversi dalla pagina sacritta. Io, però, sono stato sempre fortunato», dice Lucarelli, che si avvicinò alla materia narrata in questi quattro romanzi grazie alla sua tesi di laurea sulla polizia fascista. Quanto a Preziosi, si identifica con De Luca: «È come me, troppo preso dal lavoro che fa, non ha tempo per le ideologie. Lui fa il suo mestiere al meglio e il rischio di essere strumentalizzato dalla politica lo allontana dalle scelte di campo», conclude l'attore che sta preparando un monologo teatrale dal titolo «Il ponte» e dedicato al ponte dello Stretto di Messina, ma - avverte - è solo un discorso per invitare la gente a capire cosa vuol dire progettare.

25/04/2008







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