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genziana
Registrato: 22/03/04 13:40 Messaggi: 37290
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Inviato: Gio Giu 18, 2009 11:49 Oggetto: ADRICESTA per TERREMOTO ABRUZZO dona TENDA SCUOLA ONNA + BUS |
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L'ADRICESTA ONLUS ha proceduto all'acquisto della TENDA coibentata
(sarà adibita a scuola materna per i bimbi di ONNA (AQ) sotto la guida
delle Suore della Presentazione), e di un BUS da 9 posti (destinato ad
eventuali emergenze e gestito dai volontari della Misericordia di Pescara).
La donazione è frutto di una raccolta fondi tra sponsor e amici della Onlus, come : i calciatori della Prima Squadra del MILAN A. C., la Bj Services, il Moto Club "Liberoinmoto" Abruzzo, il Teatro Primo Riccitelli di Teramo con ALESSANDRO PREZIOSI ed il suo FORUM - www.alessandropreziosi.tv -
[programma: Adobe Flash Player]
" l'ADRICESTA dona una TENDA ai BIMBI di ONNA " 09/06/2009
www.abruzzo24ore.tv/news.php?id=11426 = VIDEO 3'39'' l'intervista
con la Presidente Carla Panzino e zoom sui particolari di tenda e BUS
al telefono in viva voce ADRIANA e PAOLO MALDINI parlano coi bimbi
[programma plug-in Microsoft Silverlight]
"IL MILAN E ADRICESTA ADOTTANO ONNA" 9 giugno 2009 - servizio
www.inabruzzo.com = VIDEO DI 5'17'' : intervista con Carla Panzino
telefonata in presa diretta ADRIANA e PAOLO MALDINI con i bambini
RESOCONTI e ARTICOLI sono consultabili nelle pagine precedenti
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nenepdl
Registrato: 10/03/08 08:11 Messaggi: 4052 Residenza: PROVINCIA DI PADOVA
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Inviato: Gio Giu 18, 2009 13:05 Oggetto: |
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hai ragione Giuly, non si può rinunciare alla visione di questi video perchè scaldano il cuore!
Grazie Carla! Grazie Ale! Grazie Adricesta!
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nanà
Registrato: 26/02/06 17:11 Messaggi: 7578
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Inviato: Dom Giu 21, 2009 14:41 Oggetto: messaggio |
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Grazie. _________________
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genziana
Registrato: 22/03/04 13:40 Messaggi: 37290
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Inviato: Mar Giu 23, 2009 13:51 Oggetto: ADRICESTA ONLUS sostiene spettacolo per TERREMOTATI ABRUZZO |
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TEATRO GABRIELE D'ANNUNZIO di PESCARA, sito sul
Lungomare Cristoforo Colombo, 120 - tel. 085693093
Nel 1963 venne costruito il Teatro-Monumento dedicato a Gabriele D’Annunzio nel centenario della nascita, e da allora vi si svolgono le manifestazioni estive dell'Ente Manifestazioni Pescaresi, che ne cura la gestione.
Di recente il teatro all’aperto, uno dei più belli e grandi d’Italia, è stato ristrutturato ed ampliato, con la cavea in grado di ospitare 2.000 spettatori, e dotato anche di una sala polivalente chiusa di 500 posti, utilizzata nell’intero arco dell’anno, l’Auditorium Flaiano.
Nelle passate stagioni il Teatro ha ospitato artisti come Carla Fracci, Rudolf Nureyev, Roland Petit, Alessandra Ferri, Patrick Dupond, Carolyn Carlson, Marcia Haydée, Zizi Jeammaire, Momix, Pilobolus, per il balletto; Joan Beaz, James Taylor, Bob Dylan, Natalie Cole, Bobby Mc Ferrin, Caetano Veloso, Chick Corea, Laurie Anderson, Wynton Marsalis, Herbie Hancock, per il jazz; Salvo Randone, Tino Buazzelli, Dario Fo, Anna Proclamer, Giorgio Albertazzi, Elena Zareschi, Giorgio Gaber, Gigi Proietti, per la prosa.
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chiara ale
Registrato: 22/10/06 18:27 Messaggi: 4608 Residenza: prov. Chieti
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Inviato: Mar Giu 23, 2009 17:27 Oggetto: |
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Grazie Giuliana... a domani sera!
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cinziaelucaforever
Registrato: 11/04/09 21:44 Messaggi: 854
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Inviato: Mar Giu 23, 2009 22:03 Oggetto: |
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Grazie Giuly... Anche domani sera sarà un grande evento!
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genziana
Registrato: 22/03/04 13:40 Messaggi: 37290
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Inviato: Mer Giu 24, 2009 14:45 Oggetto: ADRICESTA promuove LE STRADE DELL'ACQUA per OSPED. L' AQUILA |
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ha scritto: | |
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genziana
Registrato: 22/03/04 13:40 Messaggi: 37290
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Inviato: Mer Giu 24, 2009 14:49 Oggetto: ADRICESTA in teatro LE STRADE DELL'ACQUA per OSPED. L'AQUILA |
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ha scritto: |
EDIZIONE ABRUZZO --- PESCARA Metropolitana
Cronaca - Pagina 43 - Mercoledì 24 Giugno 2009
SOLIDARIETA'
MEDICI a teatro con “Le strade dell’acqua”
Si intitola “Le strade dell’acqua” lo spettacolo promosso da ADRICESTA, AIL, Croce Rossa Italiana e Onlus Marco Di Martino in scena questa sera alle 21 all’Auditorium Flaiano. L’organizzazione è a cura dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri dell’Area metropolitana Chieti-Pescara insieme con l’Ammi, Associazione mogli medici italiani. Lo spettacolo vede sul palcoscenico gli attori della compagnia teatrale “Centro Pace” di Bolzano e racconta storie di predatori, di migranti, di amanti e sognatori. «L’incasso della serata - ha detto il presidente dell’ordine, dottor Enrico Lanciotti - andrà a sostenere il Centro Regionale di Immunoematologia e Tipizzazione Tissutale (Critt) dell’Aquila, la cui sede è stata resa temporaneamente inagibile dal terremoto».
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genziana
Registrato: 22/03/04 13:40 Messaggi: 37290
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Inviato: Mer Giu 24, 2009 15:12 Oggetto: ADRICESTA promuove LE STRADE DELL'ACQUA per OSPED. L' AQUILA |
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ha scritto: |
A Pescara: uno spettacolo teatrale per
la ricostruzione nelle aree terremotate
Gli Ordini dei Medici di Chieti e di Pescara uniti per la ricostruzione nelle aree terremotate dell'Abruzzo. Con questo scopo si terrà mercoledì 24 giugno (ore 21) nel Teatro D'Annunzio di Pescara lo spettacolo teatrale "Le strade dell'acqua. Storie di predatori, migranti, amanti e sognatori", messo in scena dalla compagnia teatrale "Centro Pace" di Bolzano.
Alla realizzazione dell'evento hanno contributo anche A.M.M.I. (Associazione Mogli Medici Italiani), ADRICESTA, AIL, Croce Rossa Italiana, Onlus "Marco Di Martino".
L'incasso sarà devoluto per finanziare la ricostruzione nelle zone colpite dal sisma.
23/06/2009 - Autore: Mario Caporello
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genziana
Registrato: 22/03/04 13:40 Messaggi: 37290
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Inviato: Gio Giu 25, 2009 23:56 Oggetto: IL TERREMOTO ALL'AQUILA: 24 luglio 2009 di nuovo in tenda... |
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CARLA segnala questa testimonianza, mi chiede d'inserirla perché sia patrimonio comune
ha scritto: |
L’AQUILA. Sono le 21 di un giorno di ordinaria paura. Paura del terremoto. Mentre scrivo non so ancora dove dormirò. Dal sei aprile sono stato accolto a Pizzoli nella casa di mio cognato. E’ un edificio in cemento armato. Dopo un mese fra tenda e macchina non ce l’ho fatta più e ho deciso di dormire dentro. Fino a due giorni fa.
Lunedì sera poco prima delle 23 la “botta” è arrivata forte. Dentro di me per un attimo ho avuto quella terribile sensazione: di impotenza. Stavo per andare a letto per un’altra notte in cui i pensieri ti si affollano e i ricordi ti levano il fiato. Ma il terremoto non ti dà tregua: mi ha già tolto tutto e ora deve togliermi anche la possibilità di pensare. Sì perché se hai paura che la casa ti crolli addosso eviti anche gli incubi: la vita diventa un incubo costante. La normalità della tragedia. Decido quello che hanno deciso molti di coloro che erano riusciti a tornare a casa: no stanotte non si dorme dentro. Ripensi a quei venti secondi di terrore, ma soprattutto alle ore che li avevano preceduti. E tutto un susseguirsi di se: se avessi pensato... Se qualcuno mi avesse detto.... Se avessi deciso di.... Ma i se non servono e allora eccone un altro: se c’è stata una botta così forte potrebbe essercene un’altra. Sono scettico ma non c’è spazio per troppe riflessioni. Allora vado a dormire in tenda. Ma sono inquieto. Cerco di capire se in giro ci sono stati danni. L’epicentro, mi segnalano i colleghi della redazione di Avezzano, è proprio a Pizzoli. Uno di loro scherza ma non troppo: stai seduto sulla faglia.
Decido di fare un po’ di telefonate ai miei amici “corrispondenti” dai vari paesi dove sono stato negli ultimi due mesi.
Prima chiamo però mia madre e mio fratello: mi rassicurano.
A Campotosto cerco il vicesindaco Giovanna De Angelis che mi dice: apparentemente non ci sono stati ulteriori danni ma qui la gente è scesa in piazza. Mi richiama Assunta Perilli che mi conferma che, nel paese del lago, il terremoto fa paura e quasi tutti hanno deciso di stare fuori.
Mi chiama Maurizio Panepucci da Bazzano: lo avevo cercato per altri motivi e colgo l’occasione per farmi dire cosa sta accadendo. Nei primi momenti dopo la scossa si era parlato di crolli proprio a Bazzano. Maurizio mi dice che forse sì, nel centro storico potrebbe essere caduta qualche altra cosa ma nulla di drammatico. La gente però è uscita dalle tende. Si perché quella che ti prende è la voglia di scappare anche se sei in un luogo sicuro. I colleghi del Centro mi parlano di crolli anche a Bagno, qualcuno ha fatto girare la voce che forse c’è una vittima. Dio mio, penso fra me e me: non è possibile. Non voglio crederci e allora verifico.
A Bagno cerco Tonino De Paolis. E’ quasi mezzanotte. Ma non c’è problema. Si alzi in piedi un aquilano che lunedì notte ha dormito o ha spento il cellulare, ultima arma contro la solitudine della paura. Tonino lo avevo incontrato domenica mattina in piazza Duomo durante la “cerimonia” della riapertura del centro storico. Aveva letteralmente inseguito Guido Bertolaso per strappargli un impegno: quello di andare nella tendopoli di Bagno per spiegare agli sfollati che tipo di futuro devono attendersi.
De Paolis risponde: è appena tornato nel camper, ha fatto un giro in paese per capire se era successo qualcosa. Per fortuna mi esclude che possano esserci stati feriti o altre tragedie. Qualche casa già danneggiata potrebbe aver peggiorato ancora di più la sua “staticità”. Ma il problema vero è psicologico. Nelle tende è già difficile stare. Se ti assale la paura diventa un inferno in terra. E’ questo il dramma dei terremotati: senza casa, senza futuro, sensazione di precarietà, cuore in gola.
Mi attacco alla radiolina portatile. E’ uno dei consigli previsti dal decalogo per far fronte al terremoto: quello di cercare di informarsi, oltre che avere sempre pronta una lampada a batteria.
Ascolto i notiziari Rai di mezzanotte e dell’una. Solite frasi fatte: scossa di magnitudo 4.6, nessun danno segnalato.
Cerchi di appisolarti ma è impossibile. A tenerti in allerta ci pensano altre due scosse: meno forti di quella delle 23 ma sempre inquietanti.
Aspetti che arrivi l’alba. Un altro giorno da portare avanti.
A metà pomeriggio di martedì mi chiama un amico. Qualcuno ha fatto una previsione: entro 24 ore ci sarà una scossa ancora più forte di quella del sei aprile. Mi consiglia di dormire in tenda. Gli rispondo che lo farò ma non ne sono convinto. A sera cerco di vedere qualche telegiornale. Ecco che riappare il sismologo di turno. Il cronista gli fa delle domande precise. Le risposte sono vaghe. Dire a migliaia di persone che da sei mesi vivono dentro il terremoto che «siamo in uno sciame sismico» con scosse che «potrebbero durare ancora per altri mesi» e che potrebbero essere anche più o meno simili per intensità a quelle già viste e sentite è come dire: fate un po’ voi.
Infatti i terremotati hanno capito che devono fare da soli: meglio in tenda che rischiare di morire.
Ora inizia un’altra notte. In attesa dell’alba e delle scosse. Quando finirà tutto questo?
Giustino Parisse, 24 giugno 2009
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nanà
Registrato: 26/02/06 17:11 Messaggi: 7578
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Inviato: Ven Giu 26, 2009 22:13 Oggetto: messaggio |
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Grazie Giuliana per aver postato questa testimonianza, penso che il "calvario" che stanno vivendo queste persone è tragico. Scosse e ancora scosse...L'impotenza è una delle prime senzazioni che si hanno, poi arriva la consapevolezza di fuggire e il pensiero dei tuoi cari che magari non sono con te, poi se sei fortunato esci all'aperto e respiri la vita.
Mi auguro che tutto finisca, è veramente angosciante, sopratutto se si pensa che tra tre mesi saremo alle soglie del freddo. _________________
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freccia tricolore 33
Registrato: 13/06/07 19:44 Messaggi: 16692 Residenza: Pisa
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Inviato: Sab Giu 27, 2009 10:09 Oggetto: Grazie Giuliana di questa triste testimonianza |
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Quello che sta vivendo la popolazione abruzzese è ingiusto,sembra di vedere tante persone in guerra e anche un terremoto è come una guerra,perchè devi ripartire da te stesso e poi ricostruire tutto ciò che hanno perso,non è facile davvero,stano attraversando un periodo difficilissimo,un caloroso pensiero va a questa popolazione che ha voglia di ricominciare a vivere,grazie ancora Giuliana _________________ Adriana
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cinziaelucaforever
Registrato: 11/04/09 21:44 Messaggi: 854
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Inviato: Sab Giu 27, 2009 15:20 Oggetto: Grazie Giuliana! |
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Grazie Giuliana di avere postato, questo ancora triste avvenimento...E' tutto così angosciante, pensare a quella popolazione che continua a vivere nella paura...Possiamo solo calorosamente essere vicini a loro con il pensiero...E sostenerli a distanza...Nuovamente grazie Giuly!
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sarah72andrea
Registrato: 27/03/08 19:03 Messaggi: 7489
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Inviato: Sab Giu 27, 2009 23:30 Oggetto: |
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UNA TESTIMONIANZA ANGOSCIANTE....NON HANNO PACE...VIVERE COSTANTEMENTE NEL TERRORE DI UNA NUOVA CATASTROFE E IL NON SAPERE SE MAI FINIRA' E' TERRIBILE...
MI AUGURO DI CUORE CHE TUTTO SI CALMI E CHE POSSANO TORNARE AD AVERE QUELLA SERENITA' E QUELLA NORMALITA' CHE HANNO PERSO...LO SPERO VIVAMENTE...NEL FRATTEMPO POSSIAMO SOLO STARGLI VICINO CON IL NOSTRO AFFETTO LE NOSTRE PREGHIERE E LA SPERANZA....
GRAZIE A GIULY E CARLA X AVER RIPORTATO QUESTA TESTIMONIANZA..
BACIO SARAH _________________
GLI AMICI SONO QUELLE RARE PERSONE CHE TI CHIEDONO COME STAI E POI ASCOLTANO PERSINO LA RISPOSTA...
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CLAUDIA65
Registrato: 28/03/07 23:44 Messaggi: 3288 Residenza: BIELLA
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Inviato: Dom Giu 28, 2009 00:38 Oggetto: |
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Grazie per aver inserito questa testimonianza che ci fa riflettere su quanto siamo "precari".
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