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Autore Messaggio
genziana



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MessaggioInviato: Ven Feb 05, 2010 04:25    Oggetto: ALESSANDRO PREZIOSI con 'AMLETO' 2009|2010 regia A. PUGLIESE Rispondi citando




Nel foyer dei teatri ci accoglierà sempre il desk di ADRICESTA Onlus








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genziana



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MessaggioInviato: Ven Feb 05, 2010 05:03    Oggetto: PREZIOSI dal 26/1 al 7/2/10 'AMLETO' T. QUIRINO Gassman ROMA Rispondi citando



ha scritto:




L'esitazione del principe shakespeariano non sia un'alibi all'inerzia



Se i giovani sono posseduti dal dubbio di Amleto



di Rosalinda Cappello

To be, or not to be: that is the question. Shakespeare, già cinquecento anni fa aveva portato in scena il dilemma esistenziale che caratterizza il pensiero e condiziona l’azione dei giovani. Quel dubbio in cui si arrovella chi sa di non essere più un adolescente ma fatica a diventare un adulto. Un dubbio che è quasi un’astuzia della mente che fornisce una giustificazione a un’insufficiente voglia di emanciparsi. L’appiattirsi su una riflessione che è un modo per procrastinare la decisione, la scelta, per rinviare quella presa di posizione che vuol dire assumersi la responsabilità della propria vita, lontano dalle comodità della famiglia che, spesso, con la sua ala protettiva impedisce invece di agevolare il volo dei figli.

Amleto no, non è risoluto. Tentenna, oscilla, si interroga, riflette. Ma esita ad agire. Il suo arrovellarsi si traduce in un lungo stato di inerzia. “Essere o non essere”, si chiede. Agire o non agire. Punire la madre e lo zio che si sono macchiati di incesto ai danni del padre, e così dare credito alle parole del fantasma che gli si è manifestato con le sembianze del genitore, o dubitare di quella rivelazione e crederla frutto di un’azione demoniaca che vuole indurlo a commettere un assassinio?

È questa la caratteristica predominante nel principe di Danimarca, che è ancor più evidente nella traduzione che ne ha fatto Eugenio Montale, dove Amleto è un bamboccione – per usare un termine in voga negli ultimo tempi – che sogna e che è condizionato da un miscuglio di scetticismo, relativismo ed esistenzialismo. Un insieme di caratteristiche che è possibile riscontrare in tanti giovani che non riescono, non vogliono e rimandano il passaggio verso l’età adulta. Aiutati, giustificati, condizionati – oggi più che mai – dal mondo che gli adulti hanno confezionato per loro.

Un apparato, quasi diabolico, che i giovani del dopoguerra – loro sì, cresciuti troppo in fretta in un’Italia che doveva risollevarsi, rimarginare le ferite e costruire un futuro migliore – hanno messo a punto per i loro figli e per i loro nipoti e che nei nostri anni si traduce in un paradosso: a trent’anni si vive come a venti, in un microcosmo emotivo e materiale sospeso tra l’essere e il dover essere, il partire e il restare, l’agire e il procrastinare. Salvo, naturalmente, eccezioni più o meno numericamente rilevanti di chi, prima dei vent’anni, ha il coraggio, l’esigenza, lo slancio vitale, e forse anche un po’ di incoscienza, per lasciare dietro di sé il calore e le comodità di casa e gettarsi nell’agone, dove la vita che vive è tutta in prima persona, successi e sconfitte comprese.


L’Amleto che in questi giorni, e fino al 7 febbraio, è in scena al teatro Quirino di Roma, con il volto di Alessandro Preziosi, racconta tutto questo, è proiettato nell’oggi nel tentativo di analizzare il tempo che stiamo vivendo. Il regista, Armando Pugliese, infatti, ha trasformato il dramma personale del principe shakespeariano in una riflessione più ampia sugli ostacoli e sulle resistenze che i giovani incontrano nel loro cammino verso l’emancipazione, verso la realizzazione delle proprie aspirazioni. Il personaggio di questa tragedia è un alibi per raccontare i limiti di una società difficile, un po’ decadente, con la quale sono costretti a fare i conti le nuove generazioni a corto di ideali, di valori e di solidi punti di riferimento, rassegnate, condannate a dibattersi, a contorcersi tra l’incapacità, e la paura, di agire e le comodità del nido.

Amleto, per molti, può essere uno specchio in cui riflettersi a corpo nudo, scrutando implacabilmente i propri difettucci quasi si trattasse di brufoli o di cellulite da combattere, e per reazione prendere le distanze da quella figura e aspirare ad assumere sembianze diverse, quelle di uomini e di donne consapevoli che il futuro puoi costruirtelo, spesso con fatica e a tentativi, seguendo senza esitazioni un percorso e un progetto e rifiutando l’idea, ma anche la tentazione autoassolutoria, che il destino lo subisci come un’imposizione, un’eredità non gradita, frutto delle azioni e degli errori commessi da chi è venuto prima di te.

4 febbraio 2010










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genziana



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MessaggioInviato: Ven Feb 05, 2010 15:02    Oggetto: C. KOSTNER per 'UN SOGNO IN CORSIA' progetto ADRICESTA ONLUS Rispondi citando




ha scritto:




Lunedì 25 Gennaio 2010 - PROVINCIA - pagina 17


    VILLAFRANCA. La campionessa di pattinaggio ha dedicato la medaglia d’oro agli Europei di Tallinn a Gloria, una bimba del paese morta di cancro nel novembre scorso


      «Carolina ha regalato un sogno a mia figlia»




    La Kostner: «Mentre pattinavo, la sentivo con me»
    La madre: «La mia piccola ha lasciato il segno e ora aiuterà
    la pattinatrice a vincere le Olimpiadi»



Un oro frutto di tanta fatica, una medaglia che da Tallinn, in Estonia, sede dei campionati europei di pattinaggio artistico su ghiaccio, arriva dritta nel cuore di Villafranca.
Carolina Kostner, la pattinatrice bolzanina divenuta simbolo del ghiaccio «Made in Italy» per la sua semplicità e la sua eleganza, ha dedicato la vittoria a Gloria, una bambina villafranchese di 11 anni morta di cancro lo scorso novembre. «L’oro lo voglio dedicare a me stessa, sento di meritarmelo, e a tutti quelli che lavorano con me, il team, le Fiamme Azzurre, il Coni e la Federazione», ha detto commossa l’olimpionica alla premiazione, «un pensiero particolare alla mia amica Gloria, una bambina malata di cancro che purtroppo non ce l’ha fatta a venirmi a vedere ai campionati italiani».
«Mentre pattinavo», racconta l’atleta, «il mio pensiero era per Gloria, sono ancora in contatto con i suoi genitori, sento la presenza di Gloria vicino a me. Spero che, come si è realizzato il suo sogno, Gloria mi aiuti a realizzare il mio alle Olimpiadi».
Parole che hanno fatto trasalire la famiglia di Gloria, in particolare la mamma Mida che racconta: «Quando l’abbiamo sentito al telegiornale, ci siamo messi tutti a piangere ed è stata un’emozione davvero particolare perché insieme alla commozione c’era anche l’eccitazione, infatti ho subito dovuto comunicarlo a tutti gli amici e parenti che però sapevano già tutto».
E prosegue: «Gloria ha colpito ancora. È stato questo il mio primo pensiero. Mia figlia era una bambina speciale, sempre tranquilla e serena, ma lasciava il segno in tutte le persone che incontrava», racconta. Il contatto tra la campionessa e la piccola Gloria è nato grazie a un progetto di ADRICESTA, l’Associazione Donazione e Ricerca Italiana Cellule Staminali Trapianto e Assistenza, che in molti ospedali come al Policlinico di Borgo Roma, nel Reparto di Oncoematologia, ha bandito un concorso dal titolo «Un sogno in corsia», dedicato ai bambini lungodegenti.
«Gloria non sapeva bene quale sogno disegnare, ma era rimasta affascinata da Carolina durante le Olimpiadi di Torino del 2006 e la seguiva sempre in televisione», racconta la madre. Gloria ha disegnato quindi il suo sogno, ovvero quello di pattinare con la campionessa. E quel sogno è stato realizzato oltre ogni aspettativa.
«L’associazione ci ha invitato a Torino durante il galà dello scorso aprile e Gloria ha pattinato con Carolina e ha conosciuto anche tutti i campioni olimpici che erano lì per l’occasione», spiega Mida, «è stato molto toccante soprattutto quando loro due sono rimaste sole e segretamente hanno deciso di mantenere i contatti, infatti hanno proseguito scrivendosi delle lettere. Per Gloria quell’incontro è stato importante, tanto che anche nell’ultima settimana di vita, quando doveva visualizzare cose positive, pensava all’incontro con Carolina, si rivedeva con i pattini bianchi e il vestitino viola, erano un simbolo di libertà, si sentiva come volare, libera dal dolore».
La campionessa aveva invitato la piccola Gloria ad assisterla ai campionati italiani di dicembre, ma la bambina non ce l’ha fatta e si è spenta il 29 novembre. «Mi dà molta gioia sapere che Gloria ha lasciato un segno nella vita di Carolina», racconta la madre, «mi sembra infatti che il suo sia un ambiente particolare, non sempre sereno, dove la pressione è sempre tanta e sapere che il primo pensiero della campionessa è stato per mia figlia mi riempie di felicità e la dice lunga su che tipo di persona è Carolina Kostner».
E conclude: «Ora, quando vedo Carolina pattinare e guardare in cielo, so che pensa a Gloria e so che lei l’aiuterà a raggiungere il suo sogno, ovvero vincere le Olimpiadi»

Giorgia Cozzolino








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genziana



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MessaggioInviato: Ven Feb 05, 2010 18:38    Oggetto: Carolina KOSTNER per 'UN SOGNO IN CORSIA' di ADRICESTA ONLUS Rispondi citando



ha scritto:












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claudia_napoli



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MessaggioInviato: Ven Feb 05, 2010 18:42    Oggetto: Rispondi citando


Che dolce la Kostner Crying or Very sad
grazie Giuly per questo messaggio
e grazie all'associazione Adricesta!!

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Con tutto l'oro del mondo non si può comprare il battito del cuore, nè un lampo di tenerezza-de Lamartine
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freccia tricolore 33



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MessaggioInviato: Ven Feb 05, 2010 18:59    Oggetto: Emozionanti parole Rispondi citando


Emozionanti parole Sad Sad Sad Sad Sad Sad Sad Sad Crying or Very sad Crying or Very sad Crying or Very sad Crying or Very sad ,grazie a tutta Adricesta Onlus e ad Alessandro per quello che fa per questi bambini desiderosi di lottare e di vivere la loro vita serenamente
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Adriana
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genziana



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MessaggioInviato: Ven Feb 05, 2010 19:32    Oggetto: ALESSANDRO PREZIOSI Sette Sere CORRIERE SERA 28/1/10 Ozpetek Rispondi citando



ha scritto:





















Rassegna stampa su Mine vaganti raccolta dal Forum di Alessandro:
consultabile tramite i link elencati nella prima pagina di questo topic



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nenepd



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MessaggioInviato: Ven Feb 05, 2010 22:51    Oggetto: Rispondi citando


GRAZIE INFINITAMENTE...IN PARTICOLARE PER L'ARTICOLO SU CAROLINA KOSTNER!
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sissi66



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MessaggioInviato: Ven Feb 05, 2010 23:20    Oggetto: Rispondi citando


Davvero articoli estremamenti interessanti Razz ......... e molto importanti e toccanti (quello con Carolina Kostner) Embarassed Sad ....... grazie impagabile Giuly!! ...

Ricambio con affetto i saluti di Cinzia76 Wink e li estendo anche a Claudia_Napoli, Lele, Helena......e tutte le forumiste incontrate a Pescara a luglio!! Smile Razz
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Helena x



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MessaggioInviato: Ven Feb 05, 2010 23:36    Oggetto: Ciao! Rispondi citando


Ciao "sissi"!
Molte grazie!
Come stai????????
Buona fortuna Helena Wink !
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Helena x



Registrato: 08/10/06 18:42
Messaggi: 7806

MessaggioInviato: Ven Feb 05, 2010 23:38    Oggetto: Ciao! Rispondi citando


Ciao "sissi"!
Molte grazie!
Come stai????????
Pescara é dolce ricordo per mi!!!
Buona fortuna Helena Wink !
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sissi66



Registrato: 09/03/06 14:13
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MessaggioInviato: Ven Feb 05, 2010 23:47    Oggetto: Re: Ciao! Rispondi citando


Helena x ha scritto:
Ciao "sissi"!
Molte grazie!
Come stai????????
Pescara é dolce ricordo per mi!!!
Buona fortuna Helena Wink !


Anche per me Helena!! Embarassed Embarassed
io sto bene, spero anche tu e la tua bellissima famiglia!
Buona fortuna anche a te!! Wink
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claudia_napoli



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MessaggioInviato: Sab Feb 06, 2010 02:00    Oggetto: Rispondi citando


sissi66 ha scritto:
Davvero articoli estremamenti interessanti Razz ......... e molto importanti e toccanti (quello con Carolina Kostner) Embarassed Sad ....... grazie impagabile Giuly!! ...

Ricambio con affetto i saluti di Cinzia76 Wink e li estendo anche a Claudia_Napoli, Lele, Helena......e tutte le forumiste incontrate a Pescara a luglio!! Smile Razz


Grazie cara Sissi dei tuoi saluti, ho dei dolcissimi di ricordi di Pescara
e non solo per la causa alla quale prestavamo il nostro piccolo sostegno
ma per le bellissime persone che ho conosciuto (non faccio nomi ma vi ho tutte nel cuore) tra cui te!

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roberta63



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MessaggioInviato: Sab Feb 06, 2010 11:14    Oggetto: Rispondi citando


Grazie cara Giuly per tutti gli articoli che hai postato! E' un periodo veramente felice, in cui possiamo godere i bellissimi lavori di Alessandro e Vittoria e leggere dei loro successi anche sui giornali ... finalmente! Dolcissima la campionessa Kostner, non ci sono parole per esprimere l'emozione che mi ha dato vederla in TV dedicare la sua vittoria alla piccola Gloria e leggere l'intervista in cui dice di sentirla vicina; è un sogno che non avrà fine per il piccolo angelo e la sua mamma e la certezza che l'Amore nella sua forma più alta esiste davvero!
Voglio salutare tutte le amiche che ho di nuovo incontrato domenica scorsa a Roma, al Teatro Quirino in occasione dell'Amleto: Marin@, Franca, Gisi, la mitica Helena (dolcissima) e quelle che ho conosciuto per la prima volta, Selima e Claudia. Vi abbraccio tutte e, spero... a presto!
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anticlaudia



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MessaggioInviato: Sab Feb 06, 2010 11:32    Oggetto: Rispondi citando


Grazie per tutti questi articli tanto interessanti!!!
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ALE IO CREDO IN TE

...<Gli angeli vengono se tu li preghi,e quando arrivano ti guardano,ti sorridono e se ne vanno....per lasciarti un sogno lungo una notte ma che vale una vita...vivilo a fondo perchè lui non torna più!>...(T.F.)

Antonella
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