Da Madrid (GMG 2011)...a Padova: esperienze da condividere

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dal sito ufficiale spagnolo...

La GMG presentata in Vaticano alla stampa internazionale

La GMG di Madrid è stata presentata oggi nella sala stampa del Vaticano davanti ai media di tutto il mondo

Madrid, 5 ottobre 2010.- Oggi è stata presentata a Roma la Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) di Madrid di fronte ai media ufficiali della Santa Sede.

Sono intervenuti, per conto del Pontificio Consiglio per i Laici, il cardinal Stanislaw Rylko e monsignor Joseph Clemens, e per conto del Comitato Organizzatore di Madrid, il cardinal Antonio María Rouco Varela, monsignor César Franco e Marieta de Jaureguizar.

Il cardinal Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, organismo vaticano dal quale dipendono le Giornate Mondiali, ha sottolineato che esse sono un “fenomeno straordinario” che “fa in modo che la Chiesa ascolti i giovani e che essi ascoltino la Chiesa”, citando Giovanni Paolo II. Il cardinale polacco ha anche fatto presente che “la gioventù che riempirà le strade e le piazze di Madrid è una gioventù creativa che determinerà il futuro dell'umanità”.

Per il cardinal Rouco Varela, “la Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid è un regalo per la Spagna”. Il cardinale ha messo l'accento sui doni spirituali che ricevono i Paesi che ospitano le Giornate: “Hanno cambiato la vita di moltissime persone, hanno dato luogo a un gran numero di famiglie cristiane ed hanno rinnovato la Chiesa dal di dentro”. Rouco Varela ha assicurato che “parteciperanno giovani di tutto il mondo e centinaia di migliaia di essi saranno spagnoli” e per questo ha affermato: “Saremo i primi beneficiari di tante grazie”.

I giovani sono i protagonisti della GMG. E lo sono anche nei preparativi. Questo è quanto ha detto Marieta de Jaureguizar, responsabile della Sala Stampa dell'organizzazione, la quale ha enumerato le differenti aree nelle quali i giovani stanno lavorando. De Jaureguizar ha fatto notare l'importanza dei social network nella comunicazione di oggigiorno: “Sarà una GMG riversata su Internet, nel luogo dove adesso si ritrovano i giovani”. Per questo motivo la GMG si è rinforzata dal punto di vista dei social network, che sono luoghi di riunione tra i più popolari.

La responsabile della Sala Stampa della GMG ha messo in evidenza il lavoro degli “oltre 70 community managers che traducono le notizie riguardanti la GMG in 18 lingue per fare in modo che arrivino ai giovani di tutto il mondo nella propria lingua”.

Tutti i collaboratori che lavorano nei social network lo fanno dal loro Paese: “si può dire che la GMG non dorme mai e che c'è sempre qualcuno che sta lavorando per la GMG”, ha segnalato De Jaureguizar.

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Madrid, 22 ottobre 2010.-
Dall'Asia all'Africa: Singapore e Kenya saranno presenti nella Giornata Mondiale della Gioventù del 2011. Sono solo due degli oltre 100 Paesi che avranno dei rappresentanti nella prossima GMG.

191.666 iscritti alla Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid. Questi sono gli ultimi dati della partecipazione dei giovani all'appuntamento del 2011. I cinque continenti hanno già i loro rappresentanti alla prossima Giornata. I partecipanti, provenienti da oltre 100 Paesi, riempiranno le strade di Madrid nell'agosto del 2011.

La Francia è il Paese dal quale si sono iscritti più giovani fino ad oggi (44.741): una autentica invasione gallica che attraverserà i Pirenei nella prime settimane di agosto. Un po' più distante segue l'Italia con 37.012 iscritti. Dopo di che c'è un gruppo di tre Paesi con oltre 12.500 pellegrini ciascuno: Spagna, Germania e Stati Uniti.

Coloro che sono già iscritti per la Giornata di Madrid si sparpaglieranno nella stragrande maggioranza – quasi 129.000- per tutta la Spagna durante la settimana che precede la GMG. Questi giovani parteciperanno al programma “Giorni nelle Diocesi”: durante quelle giornate, faranno convivenza con i loro coetanei spagnoli, prima di viaggiare alla volta di Madrid il 16 agosto 2011.

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Elevata agli altari a 19 anni
Chiara “Luce” Badano offrì la sua infermità per la Chiesa e i giovani

Madrid, 28 ottobre 2010.- Si può essere santi in una vita di soli 19 anni? La risposta è sì: stare vicino a Dio non è una questione di età.

Potremmo citare una immensità di esempi che lo confermano, come quello di Chiara “Luce” Badano, una ragazza italiana di 19 anni, che è stata da poco beatificata e di cui domani si celebra la festa. Nacque nel 1971 a Sassello, una piccola località del nord Italia. Era la figlia unica di Ruggero e Maria Teresa Badano. Le piaceva cantare, ballare, nuotare e giocare a tennis, e adorava il mare e la montagna.

Nel 1981 conobbe il movimento dei Focolari, grazie ad una sua amica chiamata Chicca. Fin dalla sua adolescenza Chiara mise Gesù al primo posto: cercava di andare a messa tutti i giorni, leggeva il Vangelo, diceva le preghiere... Allo stesso tempo dimostrò la fede con il suo comportamento: dava la merenda a persone bisognose, faceva apostolato con i suoi amici...

Un giorno, mentre giocava a tennis, sentì un dolore alla schiena talmente forte che le cadde la racchetta. I dolori andarono peggiorando, e i medici le diagnosticarono un tumore osseo.

Quando arrivò a casa, dopo la prima sessione di chemioterapia, non voleva parlare.

Sua madre ricorda: “La guardavo e vedevo che stava lottando dentro di sé per dire il suo sì a Gesù. Dopo 25 minuti si rivolse a me, con il sorriso di sempre, dicendo: “Ora puoi parlare”. In quel momento mi chiesi quante volte avrebbe dovuto ripetere quel sì nel dolore. Ma Chiara ci mise 25 minuti e da allora mai lo rinnegò”.

“Ho ancora il mio cuore”

Chiara fu sottoposta a un intervento chirurgico, senza successo, e perse l'uso delle gambe. Durante i mesi di infermità ripeteva: “Per te, Gesù, se Tu lo vuoi, anch'io lo voglio!”. Non perse il suo sorriso luminoso, malgrado le dolorose cure a cui fu sottoposta. Rifiutò la morfina perché diceva che le toglieva la lucidità mentale per l'unica cosa importante: offrire i suoi dolori per la Chiesa, i giovani, le persone che non credono, il movimento dei Focolari e le missioni. Era convinta che “il dolore accettato rende liberi”. E diceva: ”Non ho più nulla, ma ho ancora il mio cuore e con quello posso sempre amare”.

Chiara fu soprannominata “Luce” dalla fondatrice del movimento dei Focolari, con cui manteneva una intensa relazione epistolare.

Il suo medico, una persona non credente e critica verso la Chiesa, ci conferma: “Da quando la conobbi qualcosa è cambiato dentro di me. In lei c'è coerenza, in lei tutto il cristianesimo mi quadra”.

Chiara volle preparare il suo funerale: i canti della messa, il vestito e la pettinatura: “Tutto per lei era una festa – racconta la sua amica Chicca –. Mi disse che voleva essere sepolta con un vestito bianco, come una sposa che va ad incontrarsi con Gesù”. A sua madre così commentò: “Devi essere felice perché io lo sono. Quando non sarò più con te, segui Dio e troverai la forza per andare sempre avanti”. Chiara morì il 7 Ottobre del 1990 dopo una notte di notevole sofferenza.

Venticinquemila persone presenziarono alla sua beatificazione, celebrata il 25 settembre del 2010 nel santuario del Divino Amore, vicino a Roma. È la prima persona del movimento dei Focolari che viene innalzata agli onori degli altari.

Il Santo Padre ha detto di Chiara: “Come può una ragazza di 17 o 18 anni vivere una sofferenza così, umanamente senza speranza, diffondendo amore, serenità, pace, fede? Evidentemente si tratta di una grazia di Dio, ma anche questa grazia fu preparata e accompagnata dalla collaborazione umana: quella sua propria di Chiara, certamente, ma anche quella dei suoi genitori e amici”.

La festa della nuova beata è stata fissata il 29 ottobre. Per maggiori informazioni, potete visitare la pagina http:\\ www.chiaralucebadano.it

[Jane]

In questo momento stò ascoltando l'inno e colonna sonora della Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid 2011 che è stato presentato, credo, in questa settimana “Saldi nella Fede”.
E' molto bello.
_________________
Jane

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io devo ancora ascoltarlo...a casa ho poco tempo per collegarmi al sito...
appena riesco posterò il testo!
Ciao Jane!

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“FORTI NELLA FEDE”
Inno della GMG 2011

Rit. FORTI NELLA FEDE, FORTI NELLA FEDE,
CAMMINIAMO IN CRISTO, NOSTRO AMICO, NOSTRO SIGNORE.
GLORIA SEMPRE A LUI ! GLORIA SEMPRE A LUI !
CAMMINIAMO IN CRISTO, FORTI NELLA FEDE !

1. Il tuo amore ci fa crescere e ci guida,
La tua croce è nostra forza e fondamento.
La tua carne ci redime e rende santi,
Il tuo sangue ci rinnova e ci dà vita.
O Cristo, nostro fratello,
O Cristo, nostro amico,
nostro Signore.
Noi saremo forti in te !

2. La tua mano ci guarisce le ferite,
I tuoi occhi ci rinnovano lo sguardo.
Le tue labbra ci promettono perdono,
I tuoi piedi sono guida al nostro passo.
O Cristo, nostro fratello,
O Cristo, nostro amico,
nostro Signore.
Noi saremo forti in te !

3. Il tuo soffio è lo Spirito del Padre,
Sul tuo volto è il sorriso della grazia.
Le tue piaghe sono fiamme luminose,
Dai dolori tuoi noi siamo riscattati.
O Cristo, nostro fratello,
O Cristo, nostro amico,
nostro Signore.
Noi saremo forti in te !

4. Splende in te l’icona vera della Vita,
Sulla fronte porti il nome di “Risorto”.
La tua morte ci rialza e fa rinascere
E nell’acqua del Battesimo ci salva.
O Cristo, nostro fratello,
O Cristo, nostro amico,
nostro Signore.
Noi saremo forti in te !

5. La tua gloria è il futuro di ogni uomo
Che cammina sostenuto dalla grazia.
La tua Chiesa è la casa tutta aperta
Costruita sulla pietra della fede.
O Cristo, nostro fratello,
O Cristo, nostro amico,
nostro Signore.
Noi saremo forti in te !

6. I tuoi giovani si affidano a Maria:
con noi canta come sposa tutta bella.
E saremo vincitori di ogni male
Se la morte ha perduto il suo potere.
O Cristo, nostro fratello,
O Cristo, nostro amico,
nostro Signore.
Noi saremo forti in te !

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Più di 500 proposte culturali da 48 Paesi

Madrid, 2 dicembre 2010.- Durante la settimana della Giornata Mondiale della Gioventù, Madrid accoglierà non solo gli eventi con il Papa, ma anche attività culturali che mostrino, attraverso il linguaggio universale della bellezza, la fede fatta cultura. In questi ultimi mesi il dipartimento della Cultura ha ricevuto più di 500 progetti da 48 Paesi dei cinque continenti, presentati per partecipare alla programmazione culturale della GMG. ...

Le espressioni artistiche presentate sono delle più diverse: spaziano dalla musica alle esposizioni fotografiche, dalle opere di teatro al cinema… passando per danze da tutti gli angoli del pianeta (africane, indiane o tipiche dei differenti Paesi latinoamericani). “È impressionante vedere come dietro ad ogni progetto c’è tanta gente che si è mobilitata; molti giovani stanno già preparando la GMG in questo modo”, assicura Isaure una giovane francese che lavora nel dipartimento della Cultura.

La figura e il messaggio del predecessore di Benedetto XVI sono il filo conduttore della gran parte dei progetti presentati. Karol Woytila come poeta e scrittore, o i suoi messaggi sulla sessualità e l’affettività. Inoltre sono giunte proposte di esposizioni riguardo l’opera della Chiesa in Paesi dove questa è perseguitata, o in luoghi con ristrettezze economiche o in situazioni di guerra.

La ricchezza artistica della Spagna
In seguito alla visita in Spagna di Benedetto XVI, la ricchezza artistica di questo Paese si è vista proiettata nel mondo (la Cattedrale di Santiago, la Basilica della Sagrada Familia ...). Non a caso, un’elevata percentuale dei progetti culturali provengono dallo stesso Paese ospitante.

La bellezza e la fede non sono in antitesi, come ha dimostrato con la sua vita e la sua opera Antonio Gaudí, architetto della Sagrada Familia. In occasione della consacrazione della basilica, Benedetto XVI lo ha definito “architetto geniale e cristiano coerente“, e ha aggiunto: “La bellezza è la grande necessità dell’uomo: è la radice dalla quale scaturisce il tronco della nostra pace ed i frutti della nostra speranza”.

Adesso resta il lavoro più difficile: “valutare le proposte una per una, e verificare quali sono realizzabili e adeguate allo spirito della Giornata Mondiale della Gioventù”, spiega Carla Diaz de Rivera, direttrice del dipartimento della Cultura. I criteri utilizzati sono: l’universalità del messaggio, la qualità artistica, la attualità e la rilevanza, e la fattibilità tecnica, organizzativa e finanziaria. Inoltre si vuole che tutte le realtà e ogni regione geografica siano rappresentate nel Festival.

Tutto con un unico obiettivo: mostrare ai giovani la fede attraverso il linguaggio universale della bellezza e della cultura. In definitiva, rendere visibile che il cristianesimo non si riduce a un moralismo arido, a un pesante giogo di “devi” e “non devi”, ma che il Vangelo scopre un orizzonte per il quale vale la pena di rischiare la vita.

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dal sito della gmg www.madrid11.com

Il Natale in tutto il mondo
Viaggio attraverso le tradizioni di Natale nei diversi Paesi del mondo
Madrid, 22 dicembre 2010.- Il Natale è una festa cristiana e, per questo, universale. Una ricorrenza che si festeggia in ogni angolo del pianeta con lo stesso fine: celebrare con le persone a noi care la nascita di Gesù. Tuttavia ogni Paese del mondo ha un suo modo di celebrare questo evento, tanto che potremmo elencare centinaia di tradizioni differenti. Inoltre, esistono luoghi dove il Natale non può essere celebrato apertamente, e che per questo hanno bisogno di sostegno attraverso la preghiera di tutta la Chiesa.

"Las Posadas", celebrazione messicana
La tradizionale manifestazione messicana de "Las Posadas" è conosciuta a livello mondiale. Si commemora attraverso questa festa la ricerca di un rifugio per la nascita di Gesù da parte della Vergine Maria e di San Giuseppe. Preceduti da un bambino travestito da angelo, famiglia e vicini in processione passano di casa in casa bussando alle porte invano, senza trovare ospitalità, fino a raggiungere una casa prescelta. Una volta entrati, pregano e festeggiano con grande allegria, amore, e persino fuochi artificiali la vicina nascita di Dio. Questo rito ha luogo durante la "novenaria" (novena), i nove giorni prima della notte del 24 dicembre. Daniel Saavedra, un giovane messicano, racconta come “durante Las Posadas si rompe la 'piñata’ che rappresenta i sette peccati capitali, mentre i dolci che ne escono rappresentano la benedizione che Dio concede per vincere la tentazione. Questa è la parte che mi piace di più da quando ero un bambino. Anche adesso che ho 28 anni, continuo a divertirmi allo stesso modo".

Le Filippine piene di “Paroles”
Se cambiamo continente spostandoci nelle Filippine, Paese dove la maggioranza è cattolica, scopriamo che lo spirito religioso della festa rimane. Qui i festeggiamenti per il Natale iniziano il 16 dicembre con la "Misa del Gallo" (Messa di Mezzanotte) alla quale partecipano tutti i cattolici e che si tiene alle 4:30 del mattino per nove giorni, fino al 24 di dicembre. Dopo ogni messa, come afferma Jaime Agon, “la tradizione vuole che si mangino torte fatte con riso ("bibingka") che si vendono fuori dalla Chiesa". Jaime, un giovane Filippino, ci racconta che lui, come tutti i filippini, colloca una "Parol" (fiaccola) alla finestra di casa sua, che sta a simboleggiare la stella che guidò i Re Magi alla mangiatoia di Betlemme.

Dodici piatti per la cena polacca
In Polonia il giorno di Natale si festeggia il 24 dicembre. Questo giorno nel quale, come in molti Paesi, si cena con la famiglia, ha però in questo Paese delle particolarità. I polacchi, infatti, si riuniscono attorno al tavolo dove la famiglia cenerà: sotto la tovaglia viene posto del fieno, che simboleggia le origini di Gesù Bambino. La tavola viene poi apparecchiata sempre con un piatto in più, per ricordare i familiari che non celebrano più il Natale. La cena viene organizzata con dodici portate senza carne e durante il pasto non si beve alcol, visto che questo è un giorno di preparazione per la vera festa della Nascita. Non manca infine la tradizionale ostia ("oplatek") il cui significato è da secoli la riconciliazione fra gli uomini.

Iraq, chiese senza decorazioni natalizie
Dopo l'attentato avvenuto nella cattedrale di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso in Iraq, quest'anno non si celebrerà la Messa di mezzanotte la vigilia di Natale, né a Bagdad, né a Mosul, né a Kirkuk. Per ragioni di sicurezza, le chiese non esporranno ghirlande e decorazioni, e le messe verranno celebrate di giorno, in piena luce e con la massima sobrietà. Grande è la preoccupazione per il futuro dei giovani che, da due mesi, non possono frequentare l'università. L'arcivescovo di Kirkuk, monsignor Louis Sako, ha rassicurato la gente con queste parole: “nonostante tutto il Natale porta sempre con sé un messaggio di speranza”. Oltre all’Iraq, vi sono anche altri Paesi del mondo che non hanno la libertà di religione, e per questo hanno bisogno del sostegno di tutta la Chiesa.

I Re Magi visitano la SpagnaLa tradizione più particolare della Spagna è quella dei Re Magi. Arrivano in Spagna la notte del 6 gennaio per premiare i bambini che si sono comportati bene durante tutto l'anno. La sera prima i Re sfilano per le strade su dei carri dai quali lanciano caramelle che i bambini raccolgono. In Spagna, come in altri luoghi del mondo, è tradizione fare il “Belén” (Presepe), dove si ricostruiscono gli avvenimenti della Nascita di Gesù con la capanna, i pastori, gli angeli e i Re Magi in cammino che seguono la stella del Natale.

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Buongiorno a chi legge!
Questo topic è divenuto il mio diario di bordo verso questo viaggio...
e spero che se qualcuno ha modo di leggerlo possa trarne del bene.

Ieri è "iniziato" il mio cammino: ho incontrato il sacerdote che a livello vicariale ci seguirà, per ora sta raccogliendo adesioni e informazioni sulle varie persone (io e lui prima non ci conoscevamo). E' stata una bella e piacevole chiaccherata...sono certa che sarà un buon pastore!
Buona giornata!

[cinzia76]

Dolce Irenina leggerti fa' sempre bene al cuore e all'animo !
Saro' con te in questo viaggio anche se da lontano fisicamente ma vicina col pensiero e col cuore... ti voglio bene preziosa amica mia !
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[nenepdl]

[Jane]

Giovanni Paolo II patrono della Giornata mondiale della gioventù di Madrid



Giovanni Paolo II dopo la Beatificazione sarà il nuovo patrono della Gmg di Madrid. Lo ha annunciato ieri sera nella capitale spagnola il cardinale Stanisław Ryłko presidente del Pontificio Consiglio per i Laici. Il porporato polacco conclude oggi il secondo incontro preparatorio cui hanno preso parte i delegati di 84 Paesi e 44 movimenti e associazioni di tutto il mondo. “Siamo felici di avere tra i nostri patroni anche Giovanni Paolo II”, ha detto Ryłko ai delegati che hanno accolto la notizia con un grande applauso. Papa Wojtyla si aggiunge così agli altri patroni come San Giovanni della Croce e Santa Teresa D’Avila, una scelta che appare naturale per colui che delle GMG è stato l’ideatore e il primo sostenitore. Intanto procede la preparazione dell’evento che secondo le previsioni porterà a Madrid due milioni di giovani per l’incontro con Benedetto XVI dal 16 al 21 agosto prossimi. “Ma gli aspetti organizzativi - ha detto ieri il cardinale Ryłko - non devono distrarci dall’obiettivo centrale di ogni Giornata Mondiale della Gioventù che è quello di avvicinare i giovani a Cristo, proprio come voleva Giovanni Paolo II”. (Da Madrid, Mimmo Muolo)

da RADIO VATICANA
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Jane

[genziana]

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[nenepd]

Grazie Jane! Grazie Giuly! Il vostro contributo mi fa enorme piacere!

Giovedì, a livello vicariale, avremo il primo incontro per raccogliere tutti coloro che sono interessati all'evento...

2 milioni a Madrid...sarebbe veramente una cifra astronomica, visto che eravamo 2 milioni a Roma in occasione del Giubileo!

Un abbraccio! A presto!

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La riunione dei delegati, un'appassionante mini-GMG
Tutti i paesi sono pronti per informare i giovani che verranno a Madrid
Madrid, 21 gennaio 2011.- El Escorial, nei dintorni di Madrid, è stato lo scenario eletto per celebrare, durante il fine settimana scorso, la riunione dei delegati della GMG provenienti da più di 80 paesi e da 57 realtà della Chiesa. Costoro hanno potuto esporre le loro idee, familiarizzarsi con Madrid ed avere risposte a tutti i loro dubbi in riferimento all'organizzazione del grande evento della prossima estate. Per l’ambiente internazionale che si respirava e il clima di collaborazione, potremmo dire che si è trattato di una appassionante mini-GMG.

L’incontro è stato denso di sessioni di lavoro. È stato talmente intenso che alcuni hanno sentito la mancanza di pause per il caffè, anche perché un'alta percentuale di partecipanti era appena sbarcata da voli transoceanici di oltre otto ore. Le tematiche che hanno suscitato il maggior numero di domande sono state quelle relative agli alloggi, al programma culturale, alle iscrizioni, alle persone disabili e al trasporto. Pure la questione dei visti ha preoccupato coloro che, come Joyce Zako dell’Uganda, non hanno ambasciata spagnola nel loro paese. È stata accolta di buon grado l’idea del catering. Gli iscritti con vitto riceveranno buoni pasto che si potranno usare negli oltre mille ristoranti della regione di Madrid iscritti alla GMG.

Inoltre è stata data conoscenza in questi giorni del contenuto dello zaino della GMG: un vangelo, il Libro del Pellegrino (per seguire le cerimonie), la Guida de la GMG (con il programma, la agenda culturale…), il catechismo YouCat, la maglietta, un cappello, un ventaglio e un rosario.

Il YouCat (che è la abbreviazione di Youth Catechism) è stato pensato per gli adolescenti e i giovani adulti. Si tratta di una presentazione della fede cattolica preparata in Germania e con prefazione di Benedetto XVI. Questo catechismo contiene domande e risposte, commenti, illustrazioni e immagini, elenchi di termini chiave, citazioni bibliche di santi e di grandi maestri della fede cattolica.
Inoltre, durante questi giorni ci sono stati momenti di preparazione spirituale con Eucaristie presiedute dal presidente del ‘ministero’ vaticano responsabile delle GMG, il cardinal Rylko, oppure dall'arcivescovo di Madrid, Antonio María Rouco Varela, nonché momenti di adorazione eucaristica e lodi.

Migliaia di aneddotiPer i giovani iscritti, le giornate appaiono come un cammino di conversione e di incontro con altre persone della loro età che condividono la stessa fede, però non possiamo dimenticare l'enorme aspettativa nata dai pellegrini sudafricani che verranno a conoscere il paese della “Roja”, la nazionale di calcio spagnola, vincitrice del campionato mondiale. Così ci raccontava Barbara Koorbanally del Sudafrica, nella conferenza stampa di mercoledì 12 gennaio.

Le conversazioni nei corridoi sono state piene di graziosi aneddoti come quello che ci arriva dagli Emirati Arabi dove i pellegrini si preparano fisicamente con camminate di vari chilometri per essere in forma per il prossimo agosto 2011. Tutti i venerdì, coloro che parteciperanno alla GMG, si riuniscono per la catechesi. “E poiché ciascuno è di una parte diversa dell’Asia (l'immigrazione negli Emirati è molto forte) ogni settimana viviamo una GMG!”, come racconta Marc Anthony de Mello, incaricato di questi giovani.

Come se questi giorni non fossero stati sufficientemente emozionanti, il Papa ha aprofittato della riunione dei delegati a El Escorial per annunciare la prossima beatificazione di Giovanni Paolo II il 1° maggio. Un autentico regalo agli organizzatori!

Il cammino del mio vicariato è iniziato...non siamo molti..."pochi ma boni" si dice dalle nostre parti...soprattutto, molto motivati e proprio per questo sono certa che sarà un'esperienza davvero unica!

Il nostro pastore spirituale, don Simone, è una vera forza ed è molto preparato...sono felice di compiere il mio cammino guidata da lui.

Ciao!