DESK - 17/04/2011 - SIENA

[paolat]

Ciao a tutte/i,

anche quest’anno saremo a Siena per il consueto desk pasquale

domenica 17 aprile 2011, in Piazza Matteotti
- dalle ore 9,00 alle ore 19,00 –

sarà allestito un coloratissimo desk ADRICESTA ricco di gadget e belle sorprese per illustrare e raccogliere fondi per i nostri progetti “Un Sogno in Corsia” ed “Un Buco nel Muro”.
Grazie fin d'ora al Comune di Siena per questa opportunità
Allora ... vi aspettiamo!

Un abbraccio
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[CLAUDIA65]

In bocca al lupo a Paola ed a chi l'affiancherà per un meritato successo.

[Franca~]

In bocca al lupo e felice desk con affetto!
Baci
Franca
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[genziana]

Domenica Delle Palme 17 Aprile 2O11

il Desk ADRICESTA ONLUS è A SIENA

Piazza Matteotti in Contrada del Drago

[Fotografie di kerrick per Panoramio]

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[nenepdl]

Buon desk a tutte!!!

[genziana]

Domenica Delle Palme 17 Aprile 2O11

il Desk ADRICESTA ONLUS è A SIENA

Piazza Matteotti in Contrada del Drago

COME ARRIVARE A SIENA


In treno:

da Firenze: cambio ad Empoli, (1h 30 min.)
da Roma: cambio a Chiusi, (3h)
da Pisa: cambio ad Empoli, (2h)

La stazione ferroviaria di Siena si trova a circa 2 km dal
centro storico ed è raggiungibile in 5 minuti in autobus.


In autobus:

da Firenze:

Stazione Bus:
di fronte alla Stazione Ferroviaria Santa Maria Novella
'linea rapida' (1h 15 min)
'linea diretta' (1h 35 min):
Autolinee TRA-IN spa. (tel. 0577/204245)
Autolinee SITA (numero verde 800 - 373760)

da Roma:

Stazione Bus: Roma Tiburtina, (2h 45m)
SENA (numero verde 800 - 930960, tel. 0577/283203)


In auto:

da nord:
A1 uscita “Firenze Certosa” quindi
Superstrada Firenze/Siena (40 min.)

da sud:
A1 uscita “Valdichiana” quindi
raccordo Bettolle-Siena (2h 30min.)


In aereo:

da Firenze:
Aeroporto "Amerigo Vespucci" di Firenze
Collegamenti shuttle con
Stazione Ferroviaria S. Maria Novella ogni 45 min circa

da Pisa:
Aeroporto "Galileo Galilei" di Pisa (150 km)

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[Doni]

A Paola ed alle volontarie presenti un affettuoso "In bocca al lupo"!


Baci...baci!

[genziana]

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L'Oratorio di Santa Caterina in Piazza Matteotti, Siena



L'Oratorio di Santa Caterina è una piccola chiesa che fu delle monache "del Paradiso" e passò alla Contrada con decreto Granducale nel 1787.

Quella che è oggi la sede museale della Contrada del Drago, fu fondata nel 1479. Il primitivo tempio fu sostituito nel 1620-1626 dall'attuale, caratterizzato da una sola navata absidata e da un semplice prospetto in laterizio affiancato da lesene sorreggenti il timpano ed abbellito da una finestra rettangolare e da un portale timpanato.

Nell'interno barocco, si conservano la Vergine e le Sante Maria Maddalena e Caterina d'Alessandria con l'immagine di San Domenico in Soriano di Domenico Manetti, il Matrimonio mistico di Santa Caterina da Siena di Raffaello Vanni, la venerata Madonna della tegola, la Pietà e Santi di Vincenzo e Francesco Rustici e due opere in terracotta policroma di Lorenzo di Mariano, detto il Marrina: il busto di Santa Caterina da Siena e l'Annunciata.




[fotografia di EugenyGromenko per Panoramio]

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[Helena x]

Ciao Paolaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!
Buona fortuna per tutti voi!!!
Sono con voi sempreeeeeeeeeeeeee!!!
Helena!
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[genziana]

CONTRADA DEL DRAGO di SIENA







STEMMA

Drago volante recante un pennoncello con la lettera U.
Nel 1546 la Contrada del Drago inalberò un'insegna
tutta gialla con un Drago.
Sec. XVII - Bandiera a fondo verde con arabeschi rossi
e gialli e Drago nel mezzo.
1717 - Bandiera verde e rossa con Drago.
1786 - Bandiera verde intersecata di giallo e rosso con
Drago nel mezzo

MOTTO "Il cor che m'arde divien fiamma in bocca"

SIMBOLEGGIA Ardore

COLORI il rosa antico e il verde listati di giallo

SANTO PATRONO E FESTA TITOLARE
Santa Caterina da Siena

ARTE O MESTIERE DI RIFERIMENTO "Banchieri"

COMPAGNIE MILITARI
Sant'Egidio del Poggio Malavolti
San Donato da' Montanini

CONTRADA ALLEATA Nobile Contrada dell'Aquila

CONTRADE AVVERSARIE "Nessuna"

SITO WEB www.contradadeldrago.it

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[Maura]

DOMENICA DELLE PALME, E DOMENICA DI SOLIDARIETA' A SIENA...

A PAOLA, ED ALLE AMICHE SENESI " UN MEGA IN BOCCA AL LUPO"

E BUON LAVORO.


UN CARO SALUTO
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[cianipat]

Come ogni appuntamento consolidato, eccoci nuovamente a Siena con il nostro desk pasquale!

Questa città ha dato molto ad Adricesta fin dalla prima volta che, coinvolti i miei alunni, facemmo il primo desk natalizio in Piazza del Mercato.
Sono passati sette anni e c'è stato anche il Premio Santa Caterina attribuito alla nostra assocazione per la sua sensibilità verso chi è meno fortunato.

Quindi avanti con questo legame speciale Siena-Adricesta nella speranza che, come ogni volta, sia un bel successo.

Vi aspettiamo numerose!

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[genziana]

L'Inno di CONTRADA DEL DRAGO di SIENA








Quanto sei bella Contrada nostra
che sorgi in centro della Città!
E' la tua storia che ci dimostra
gloria, coraggio, fede e amor...
In Camporegio la pugna ardente
dei figli tuoi contro l'imperator.
L'invitto Arrigo tanto possente,
con le sue genti indietreggiò!

Il rosso il giallo il verde
son magici color,
che danno ai nostri cuori
la gioia e la passion!
Sul Campo il tuo corsiero
non corre, vola e và...
Se scopre artigli e dardo
il Drago vincerà.
Cento bandiere in festa
verranno a salutar
noi canteremo in gloria
la più bella canzon!
Prepara o Camporegio
smaglianti feste e fior
che Siena in Paradiso
verrà a trovarti ancor!

Contrada nostra sei tanto grande
tutti t'invidian nella Città
che la tua fama ognor si spande
e fa balzare in petto il nostro cor.
Il più bel Palio che Siena vanta,
Virginia, a te portò col suo valore;
Dragone invitto; trionfa e canta,
tu sei una stella che brilla ognor!


Musica di Carlo Sottili
Versi di Nello Cortigiani

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[genziana]

in Piazza Matteotti davanti alla Sede di Contrada, la Fontanina battesimale è opera dello scultore Vico Consorti. Realizzata nel 1977, porta la scritta: "L'amore di Contrada per l'arte di Vico Consorti affida ai dragaioli che nasceranno il ricordo dei grandi Priori Mario Calamati e Alberto Rossi". Dal 1970 il "Drago" è stato riconosciuto ente morale di diritto canonico.

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[genziana]

CONTRADA DEL DRAGO in Piazza Matteotti, SIENA

La Contrada del Drago fu fra le prime a comparire sul Campo nelle pubbliche feste. Insieme a Giraffa, Chiocciola e Onda partecipa ad una "Pugna", organizzata in onore del Cardinale St. Malò il 1° marzo 1494. Risultati scaturiti da una recente ricerca ne documentano l'esistenza già nel 1481 e, dato molto importante, al di fuori della partecipazione a pubblici eventi. La Contrada comprende le antiche Compagnie Militari di San Donato da' Montanini e Sant'Egidio del Poggio Malavolti. Dall'animale mitologico rappresentato sullo stemma della prima prese probabilmente insegna e nome. Taluni credono invece possibile che il nome e l'insegna possano derivare dall'arma gentilizia dei Borghesi: un drago giallo in campo verde; altri che abbia ripreso l'emblema da quello della famiglia Benincasa, la famiglia di Santa Caterina, che è anche la sua Patrona. Comunque sia, fu proprio con una macchina a foggia di Drago che gli appartenenti a questa Contrada parteciparono alle prime "Cacce ai tori" e furono chiamati "gli uomini del Drago".
Fino alla metà del XVII sec. i dragaioli tennero le proprie adunanze in abitazioni private o in botteghe del rione, mentre a partire dal Settembre 1650 fu loro concesso di adunarsi presso la cappella della Compagnia Laicale di San Domenico in Camporegio che, dal 1679, si impegnò addirittura a contribuire alle spese sostenute in occasione del Palio, purché il premio, in caso di vittoria, venisse offerto all'altare di San Domenico. Questa collaborazione durò quasi cento anni ed ebbe termine, causa dissapori, dopo la vittoria del Palio del 2 Luglio 1738. Da questa data al 1787 la storia del Drago ritorna nell'oscurità, fatta eccezione per qualche breve cenno, ancora una volta nei verbali della Compagnia di San Domenico. Unica testimonianza tangibile di quel periodo è il drappellone vinto il 16 Agosto 1986 e conservato nella Sala delle Vittorie. Il Drago ha avuto una sede propria solo a partire dal 1787, quando il Granduca di Toscana Pietro Leopoldo gli donò la chiesa di Santa Caterina e parte del Convento delle Monache dette del Paradiso. Chiesa e Museo si trovano sul Poggio Malavolti, poggio che oggi non esiste più e di cui si sta perdendo anche il ricordo. Il luogo prese il nome dall'antica famiglia Malavolti (già presente a Siena nel XII secolo) che qui aveva il suo castellare, numerosi fondaci ed era proprietaria di tutta quella vastissima area chiamata Camporegio, dove la tradizione vuole vi si sia accampato Enrico VI nell'assedio del 1186. Ancora oggi la Contrada del Drago, per il forte legame con questa parte di territorio, è appellata "Popolo di Camporegio".
Il Drago conserva la montura più vecchia giunta ai giorni nostri. Si tratta di un costume di foggia "spagnolesca" del 1839. Vanta la vittoria di cinque Masgalani (1951, 1966-67, 1973, 1987, 1991), di un Minimasgalano (1988) e di tre riconoscimenti per i migliori Alfieri (1907, 1961, 1991).
L'Oratorio della Contrada del Drago, ex Chiesa di Santa Caterina, fu costruito intorno al 1620 ed era di pertinenza del Convento delle Monache del Paradiso. Le scali attuali testimoniano la diversa altezza del terreno ove si estendeva l'antico prato antistante la Chiesa. Il Poggio Malavolti fu più volte sbassato e la sistemazione attuale risale al 1903.
(testo tratto dal sito web della Contrada www.contradadeldrago.it )

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