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Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Forum Alessandro Preziosi
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genziana



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MessaggioInviato: Ven Lug 08, 2022 19:57    Oggetto: IL MIO CUORE E' CON CESARE 7-8/7/22 ESTATE TEATRALE VERONESE Rispondi citando




"Semina un nuovo inizio" l'8 luglio torna A VERONA




in Prima nazionale ALESSANDRO PREZIOSI recita in

"IL MIO CUORE E' CON CESARE" spettacolo originale

tratto dal "Giulio Cesare" di WILLIAM SHAKESPEARE

adattamento di TOMMASO MATTEI - produz. KHORA

Teatro in coproduzione con Estate Teatrale Veronese

musiche di GIACOMO VEZZANI (più live electronics)

performing live dell'UMBRIA ENSEMBLE; solisti: Maria
Cecilia Berioli, violoncello; Massimo Mercelli al flauto.









ore 21:15 per 74esima ESTATE TEATRALE VERONESE

FESTIVAL SHAKESPEARIANO Multidisciplinare - Prosa

biglietti disponibili al TEATRO ROMANO (dalle ore 20)









altri articoli e interviste, le recensioni sullo spettacolo teatrale sono disponibili qui, dalla pagina precedente



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L'ultima modifica di genziana il Mar Lug 12, 2022 02:00, modificato 1 volta
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genziana



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MessaggioInviato: Sab Lug 09, 2022 17:57    Oggetto: ESTATE TEATRALE VERONESE 2022 -. IL MIO CUORE E' CON CESARE Rispondi citando



    “Il mio cuore è con Cesare” Alessandro Preziosi,
    insieme all’Umbria Ensemble, è riuscito nel suo
    tentativo di trasformare il Romano in un foro.











ha scritto:



Il male che gli uomini fanno sopravvive loro;
il bene è spesso sepolto con le loro ossa;
e così sia di Cesare.

Shakespeare, Giulio Cesare




    Recensione. “IL MIO CUORE È CON CESARE”, L’INTERPRETAZIONE SHAKESPEARIANA DI ALESSANDRO PREZIOSI



All’Estate Teatrale Veronese sono ritornati la voce e l’interpretazione di Alessandro Preziosi, nella raffinata cornice del Teatro Romano, nelle date del 7 e 8 luglio, prima nazionale al Festival Shakespeariano, dal Giulio Cesare di William Shakespeare, adattamento di Tommaso Mattei, produzione Khora.Teatro, performing live Umbria Ensemble.

In un’atmosfera resa a tratti ipnotica e surreale, grazie alla musica elettronica di Giacomo Vezzani, al violoncello di Maria Cecilia Barioli e al flauto di Massimo Mercelli, l’arringa dell’attore che si divide tra Cesare, Marco Antonio, Cassio e Bruto, convince ed emoziona. Il teatro come un foro, l’arte della retorica politica per difendere le cause che hanno portato all’assassinio di Giulio Cesare da parte dei senatori. Gli uomini svelano ricordi e sentimenti, dall’ambizione all’invidia verso il potere nelle mani di un unico uomo, colpevole di aver dimenticato l’umiltà dei primi passi. Le parole e le note sono protagoniste, appassionate e pungenti, liberano le coscienze e generano verità personali di uomini che ambiscono a essere venerati.

Nella dittatura del potere si affacciano stralci di vita, ognuno ricerca giustificazioni plausibili ma la storia dell’uomo che vuole dominare è da sempre universale e attuale. Preziosi, con la potenza che ricorda un Marlon Brando/Marco Antonio degli anni ’50, è inarrestabile, appoggiato saldamente al climax musicale che colpisce e incastona un nuovo diamante teatrale. Si scorgono le anime e le debolezze degli umani, avidi e assetati di corone, con virtù e tormenti che non ricevono condanne definitive dal popolo ma solo ascolto e forse compassione.

“Scusate, il mio cuore è lì, con Cesare, in quella salma; devo interrompermi finché non sia tornato in me.”

Il cuore batte all’unisono con il pubblico/i romani/il popolo che ascolta e riflette, vittime di un potere che annaspa e si contorce e poi nuovamente risale, con un nuovo volto e una nuova voce. Il pathos che viene provocato conduce verso un’idea appannata di libertà e di giustizia, ogni uomo ha la maschera del politico e ogni azione è guidata da una machiavellica ambizione.

Uno spettacolo degno di lode, con un messaggio pur sempre attuale.



di Silvia Paganini, 9/7/2022; pubblicato via ModulazioniTemporali.it





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genziana



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MessaggioInviato: Sab Lug 09, 2022 19:28    Oggetto: IL MIO CUORE E' CON CESARE - ETV2022 - VERONA - recensione Rispondi citando








ha scritto:



Recensione - “Il mio cuore è con Cesare” con

Alessandro Preziosi al Teatro Romano, Verona




Sapevamo fin dall’inizio che cosa ci proponeva questo “Il mio cuore è con Cesare” che Alessandro Preziosi ha portato in scena al Teatro Romano nell’adattamento di Tommaso Mattei. Ce ne aveva parlato lui, diffusamente in una serrata conferenza stampa all’hotel Due Torri, ma non ne immaginavamo gli ottimi esiti in palcoscenico, dove la parola è stata chiara, le azioni convincenti, le sole poche battute con cui Cesare commenta l’aspetto di Caio Cassio, bastanti per vedere vivi i personaggi della vicenda, per gustare insomma il teatro.

Una prima nazionale, per un progetto originale, pensato appositamente per l’Estate Teatrale Veronese, dove il celebre attore napoletano si è fatto in quattro, nel senso che la sua performance ha coinvolto non solo la figura di Cesare, ma ha allargato l’indagine anche su Cassio (l’organizzatore dell’attentato), Bruto (il freddo esecutore dell’assassinio di Cesare) e su Marco Antonio, con la sua celebre orazione funebre, punto focale dell’intero dramma.

Una tragedia senza eroe, per un testo limpido e semplice solo all’apparenza, ma complesso nella sostanza che richiede un’attenta soluzione di molteplici problemi.
Nel riadattamento di Tommaso Mattei, i caratteri dei personaggi principali sono apparsi nitidi e inconfondibili, guidati dall’ambizione, in nome del potere e in una crisi raffigurata nel momento in cui vengono scardinate l’istituzione sacrale della Repubblica ed una società che si esigeva preordinata e armonica.

Insomma tragedia dell’ordine costituito, ma anche di Bruto o dell’ideale stesso di libertà, di un intellettuale annichilito dalle sue stesse virtù. E proprio perché tale tragedia possa cogliere i dubbi e le incoerenze che segnano anche i momenti più alti dello spirito, essa chiarisce in profondità il rapporto fallimentare fra virtù privata e pubblica, fra “ingenuo, stoico eroismo e senso politico dell’azione”.

Una visione straordinariamente moderna di almeno tre grandi figure politiche: Cesare, Bruto, Antonio, esaminate nell’intreccio dei loro destini, ma anche nel segreto della loro vita interiore. Una visione che si traduce, in quel regno della parola teatrale, nell’opposizione di diversi tecnicismi retorici, nell’ostentazione della parola come flessibile, affascinante strumento di cattura emotiva e di manipolazione delle coscienze.

Il Giulio Cesare è popolare soprattutto per l’orazione funebre di Marco Antonio sulle spoglie di Cesare, brillante pezzo di oratoria con cui egli sobilla la plebe romana contro i congiurati, proprio mentre afferma di non volerlo fare. Non solo uomo d’arme, ma altresì raffinato calcolatore e politico astutissimo. In Bruto Preziosi ha spesso offerto motivi di angosciata umanità, come allucinanti sillogismi, raggiungendo un piano di limpida espressione nella giustificazione dell’omicidio e nella rappacificazione con Caio Cassio.

Il suo grande merito è stato però quello di aver mantenuto un ritmo costante nei quadri del dramma, quelli finali specialmente, dove le insidie molteplici avrebbero potuto condurre ad una formula manieristica, rovinosa per la stupenda essenza poetica del testo. I problemi che agitano i quattro protagonisti sono stati fondamentali e determinanti, tremendi, mortali. Preziosi ha scavato poi a fondo nel carattere tortuoso e complesso del suo Marc’Antonio, facendolo via via apparire sincero, manipolatore, commosso, furente. Il suo discorso dei rostri è stato un autentico pezzo di bravura.

A completare il dramma, l’indovinata musica, in parte elettronica, di Giacomo Vezzani, da lui tradotta live in compagnia di un famoso flautista come Massimo Mercelli, col violoncello di Maria Cecilia Berioli, che ha fatto bene risaltare la ruggine sotterranea in cui si dipanano i sentimenti dei quattro protagonisti.



di Gianni Schicchi, 9/7/22; pubblicata via giornaleADIGE.IT L'ADIGE










altri articoli e interviste, le recensioni sullo spettacolo teatrale sono disponibili qui, dalla pagina precedente



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Helena x



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MessaggioInviato: Sab Lug 09, 2022 21:45    Oggetto: CIAO Rispondi citando


CHE BELLO MIO CARO ALESSANDRO...

HELENA...
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Marisol



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MessaggioInviato: Dom Lug 10, 2022 18:35    Oggetto: Rispondi citando


Bravo Ale!!!

Congratulazioni a te, a tutti i partecipanti ea tutti coloro che hanno contribuito a questo grande successo.

Baci con grande e sincero affetto da Madrid.

Marisol
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La vera ricchezza è prendere la vita con amore, donando amore.



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genziana



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MessaggioInviato: Lun Lug 11, 2022 18:48    Oggetto: IL MIO CUORE E' CON CESARE - PREZIOSI incontra il pubblico - Rispondi citando




Prima della replica de "Il mio cuore è con Cesare" a Verona, Alessandro Preziosi e Tommaso Mattei hanno incontrato il pubblico nel Piccolo Teatro di Giulietta al Teatro Nuovo, indagando insieme al Direttore artistico di ETV22 e degli spettacoli del Comune di Verona, Carlo Mangolini, sul "Giulio Cesare" di Shakespeare.









ha scritto:



    INTERVISTA CON ALESSANDO PREZIOSI,

    IL “GIULIO CESARE” E LA SUA ATTUALITÀ



Alessandro Preziosi si racconta al Teatro Nuovo. Con il suo ultimo spettacolo vuole illustrare l’umanità, approfittando dell’ambientazione adatta.



Gli scorsi 7 e 8 Luglio è andato in scena uno dei maggiori appuntamenti del Festival Shakespeariano dell’Estate Teatrale Veronese, che ha visto al Teatro Romano un ritorno al grande pathos della tensione politica e delle Idi di Marzo.

Dopo “Otello: dalla parte di Cassio”, rappresentato lo scorso anno, l’attore Alessandro Preziosi ha potuto trasmettere al pubblico la propria interpretazione del “Giulio Cesare”, utilizzando gli occhi e le orecchie del luogotenente Marco Antonio.

Durante l’incontro col pubblico al Teatro Nuovo, Preziosi ha avuto contatto diretto con i suoi ammiratori e con appassionati della tragedia inglese, rispondendo ai quesiti posti dal Direttore artistico Carlo Mangolini e alle curiosità dei presenti.

“Quanto tempo è necessario per dare vita ad uno spettacolo di questa portata?”

“Lo studio di preparazione di un testo del genere in un teatro qualsiasi necessita di almeno 40-45 giorni. La nostra fortuna è stata quella di avere una location che desse forte credibilità alla rappresentazione, ci ha dato grande aiuto per raggiungere il nostro obiettivo: far rivivere l’ambientazione voluta dall’autore originale.”

“Quando sali sul palco quali sono i tuoi obiettivi?”

“Cerco di dare una forma di protagonismo ed egoismo ai personaggi che porto in scena. I protagonisti delle tragedie portano con sé una certa ineluttabilità: il loro carattere, le loro scelte, i loro comportamenti sono irreversibili e scolpiti nel tempo. In questo senso si può dire che siano una rappresentazione dell’umanità intera.”

“Com’è stato combinare gli elementi musicali ai movimenti?”

“Nel mio lavoro la musica ha un’importanza fondamentale. Partendo dall’ascolto dei Radiohead e di Thom Yorke ho ragionato su come si potesse conciliare l’elettronica con strumenti classici. Il risultato è una partitura ad hoc, che ha permesso una composizione varia grazie alla viola, al violoncello, al flauto ed elettronica live.”

“Il nostro obiettivo era quello di trovare un punto di vista il più neutro e distaccato dalla vicenda possibile. La scelta di Marco Antonio è dovuta a questo, alla sua mancata presenza durante l’assassinio di Cesare.”, spiega l’adattatore del testo Tommaso Mattei, anche lui presente all’incontro.

Preziosi in un’intervista esclusiva ha dato una spiegazione dell’efficacia del testo, dando un esempio dei suoi passi di maggiore importanza:

“Non ci sono parti più significative di altre, tutto si muove a "blocchi". Tuttavia l’orazione funebre di Marco Antonio è uno dei ritratti di demagogia più efficaci che si possano portare su un palco”.

Nonostante i secoli trascorsi dalla sua prima rappresentazione, il “Giulio Cesare” di Shakespeare rappresenta ancora un campionario illustrato della personalità umana, che appoggiandosi sulla varietà dei punti di vista e l’importanza storica dei suoi personaggi resta un’opera intatta nel tempo.



Alessandro Bellamoli, 9/7/22; pubblicato via Redazione, ilpostscriptum.it





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genziana



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MessaggioInviato: Ven Lug 15, 2022 18:51    Oggetto: MASCAGNI FESTIVAL LIVORNO reading teatrale MASCAGNI VS VERGA Rispondi citando




sei pronto a schierarti per "MASCAGNI Vs VERGA"?

con ALESSANDRO PREZIOSI versus MARCO BOCCI

al MASCAGNI FESTIVAL LIVORNO 17 LUGLIO 2022

Fortezza Vecchia - Palco della Cisterna - Ore 21:30










Musiche di PIETRO MASCAGNI con Massimo Salotti

al piano
reading teatral-musicale in Prima assoluta!

produzione del Mascagni Festival; drammaturgia di

Alessandro Rossi; mise en scène di MARCO VOLERI

Direttore artistico, Festival Internazionale Mascagni

Fondazione TEATRO GOLDONI - biglietti disponibili:



ticketone.it/event/mascagni-vs-verga-fortezza-vecchia-15371844/?affiliate=IGA


on line e al botteghino del Teatro Goldoni (INFO 0586 204290);

e anche un'ora prima della rappresentazione presso la Fortezza.










Saranno due attori tra i più affermati ed amati nel panorama teatrale e cinematografico italiano quali Alessandro Preziosi e Marco Bocci, gli interpreti d’eccezione di Mascagni vs Verga, il nuovissimo reading teatral/musicale con la drammaturgia di Alessandro Rossi atteso in prima assoluta domenica 17 luglio, alle ore 21.30 in Fortezza Vecchia a Livorno (Palco della Cisterna).
“E’ un’anteprima nazionale voluta e prodotta dal Mascagni Festival – afferma il direttore artistico del Festival Marco Voleri – in occasione del centenario dalla scomparsa di Giovanni Verga. Uno spettacolo brillante che racconta, non senza punte ironiche, le personalità di due dei più grandi mostri sacri del panorama culturale italiano di tutti i tempi. Il pomo della discordia – manco a dirlo – è proprio Cavalleria Rusticana: in un dialogo immaginario e surreale tra Mascagni (Alessandro Preziosi) e Verga (Marco Bocci), vengono narrati particolari, punti di vista, suggestioni e provocazioni rispetto ad una storia che, ai tempi, finì sui giornali ed in tribunale”.
“Verga e Mascagni, due giganti della nostra cultura che non si sono mai incontrati, hanno finalmente l’occasione di confrontarsi, di esporre le ragioni profonde del loro dissenso – spiega l’autore – un contrasto che li ha addirittura portati a querelarsi vicendevolmente. Giovanni Verga, paladino del realismo, sostenitore dell’eclissamento dell’autore e di un certo rigore morale e stilistico, finalmente si trova faccia a faccia con Pietro Mascagni il compositore del momento, il divo, il direttore d’orchestra che tutti cercano, le donne amano e il pubblico adora. Verga vs Mascagni, divisi ma paradossalmente uniti da un capolavoro: Cavalleria rusticana, la novella perfetta scritta da Verga che grazie al talento di Mascagni è diventata un’opera musicale conosciuta in tutto il mondo”.
Mascagni vs Verga, infastiditi e al tempo stesso attratti dai rispettivi caratteri, pronti a biasimare la passione per le auto, i sigari e i bei vestiti, da una parte e la rigidità di certe convinzioni dall’altra, cercheranno di capire se avere un antagonista è un modo per definire se stessi: “Mascagni vs Verga – aggiunge Alessandro Rossi – è un incontro che ufficialmente non c’è mai stato, che entrambi negheranno di aver vissuto, ma al quale il pubblico avrà il privilegio di assistere”.
Con la mise en scène di Marco Voleri, la narrazione sarà arricchita da musiche tratte dalle opere di Mascagni eseguite al pianoforte da Massimo Salotti.
Questo spettacolo inaugura da quest’anno, un percorso teso all’approfondimento della vita di Mascagni, dei suoi rapporti con alcuni illustri profili culturali del suo tempo, con il preciso scopo di contaminare un festival naturalmente incentrato sulla musica del compositore livornese con racconti che riguardino ora il rapporto con Verga, domani quello con D’Annunzio e più avanti un approfondimento doveroso riguardante colui chi è stato compagno di studi a Milano, con cui ha condiviso momenti importanti, Giacomo Puccini.







ALE mentre sta provando l'interpretazione di Mascagni



“Come spesso mi è capitato in questi ultimi anni, quando la parola scritta incontra la musica, quello che si eleva è l’animo umano che sia quello di un artista che interpreta questo o quel personaggio, o di uno spettatore che viene ad assistere ad uno spettacolo. Mi sento davvero onorato di interpretare Mascagni nella sua città natale e poter raccontare insieme al mio collega Marco Bocci di questi due grandi incantatori”.










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genziana



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MessaggioInviato: Lun Lug 18, 2022 08:09    Oggetto: MASCAGNI vs VERGA - foto - MASCAGNI FESTIVAL 2022 - LIVORNO Rispondi citando







"Uno spettacolo che ricorderemo: Alessandro Preziosi e Marco Bocci ci hanno fatto vivere Mascagni e Verga in una chiave meravigliosa scritta del drammaturgo Alessandro Rossi". 17 luglio, MASCAGNI Festival 2022







interviste e servizio - TgR RAI Toscana 18/7/22 19:30



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L'ultima modifica di genziana il Mar Lug 19, 2022 20:02, modificato 1 volta
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genziana



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MessaggioInviato: Lun Lug 18, 2022 17:24    Oggetto: VAL TIDONE Festival 19/7/2022, OTELLO. DALLA PARTE DI CASSIO Rispondi citando




Fondazione Val Tidone Musica con tutti i Comuni della vallata e Fondazione di Piacenza e Vigevano presenta:






24° VAL TIDONE FESTIVAL, Gragnano Trebbiense (PC)

martedì 19 LUGLIO 2022 nel Giardino di Villa Marchesi

di Via Roma (rinviato in caso di maltempo); ore 21:15

comunicazione: i posti a sedere per questo spettacolo ad ingresso gratuito sono esauriti; a partire dalle ore 20.45 gli eventuali posti prenotati che non venissero occupati verranno resi disponibili a chiunque si presenti all'ingresso, fino al raggiungimento della capienza massima della location dell'evento.







ALESSANDRO PREZIOSI sarà la VOCE RECITANTE in

OTELLO. DALLA PARTE DI CASSIO, reading musicale

Carlo Guaitoli (pianoforte, musiche e live electronics)




"Immaginiamo di essere traditi dall'amore per la menzogna e da chi vuole la rovina di spiriti nobili.
Immaginiamo di essere Cassio".

Una nuova prospettiva per Otello, la tragedia della gelosia per eccellenza di William Shakespeare.

L'Evento Straordinario si terrà nell'incantevole cornice del giardino all'italiana della Villa, messa gentilmente a disposizione dai proprietari Marchesi-Scippisi.






    al piano CARLO GUAITOLI esegue Chopin, Fauré, Shostakovich, Jarrett, Kiwanuka, Massive Attack;


testi di Tommaso Mattei; ideazione: Elena Marazzita;

una produzione Khora.teatro e AidaStudio Produzioni




Nelle pagine precedenti consultiamo la rassegna stampa selezionata dal Forum ufficiale di Alessandro Preziosi con interviste e recensioni.



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genziana



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MessaggioInviato: Mar Lug 19, 2022 18:48    Oggetto: OTELLO. DALLA PARTE DI CASSIO, con musiche di CARLO GUAITOLI Rispondi citando



Piacenza, LIBERTA' intervista ALESSANDRO PREZIOSI



ha scritto:



«Quella di Cassio è una tragedia che mette al centro l’onore e la dignità», Alessandro Preziosi



Preziosi l’ultima volta l’avevamo applaudita nel 2019 nel Van Gogh di Stefano Massini al Teatro Municipale. Si trova bene nel cartellone di un festival musicale?
«Mi ritrovo spesso a fare spettacoli in contesti analoghi e senza l’amore per la musica forse non starei facendo l’attore. La musica è un motore circolare di grande respiro e forza, sia per chi recita che per chi ascolta. È una grande opportunità, crea interessanti percorsi all’interno dell’animo umano. Qui la musica di Guaitoli è chiamata a scandire i percorsi interni dei personaggi, come un carrello cinematografico».

Che rapporto ha con il Bardo?
«Il mio primo Shakespeare fu “Amleto” nel 1998 diretto da Antonio Calenda, l’ultimo il “Giulio Cesare” pochi giorni fa a Verona. Lo frequento come si può frequentare la musica classica, con tutti gli annessi e connessi che Shakespeare porta nella vita di un affamato lettore attore».

La tragedia riletta dal punto di vista di Cassio: che opportunità ci offre?
«Mette al centro l’onore e la dignità umana. Cassio è l’unico superstite. E’ una vittima ma la sua ingenuità ci obbliga a riflettere sulla nostra, nella società in cui viviamo. Ricorda che sottovalutarsi è un errore quanto sopravvalutarsi».

Stare con Cassio, com’è?
«Un bellissimo viaggio. Mattei è riuscito a creare forti risonanze di grande respiro. Mi perdo nell’incredulità, forza e bontà del personaggio».

Lavorare con Guaitoli e Mattei?
«Con Mattei lavoriamo e ci divertiamo da molti anni, almeno dal 2005 quando fondammo la compagnia Khora.teatro.
Con Guaitoli è un’avventura nuova ed è nata una simbiosi performativa di rarissima fattura. Penso di non aver mai collaborato con un musicista dotato di una tale precisione di racconto».


Come gira questo lavoro?
«Dopo una serie di repliche in diverse piazze importanti nella scorsa stagione, sono contento di poterlo rifare, mi piace molto. Dilata le atmosfere scespiriane nel nome della massima comprensione dell’invidia, superbia, cattiveria, gelosia e violenza sulle donne, questioni che nell’Otello sono alla massima forza».

Come proseguirà l’estate?
«Venerdì a Todi porterò “Se stasera siamo qui” di Mogol, poi vacanza. Dei prossimi impegni si riparlerà al ritorno sui banchi di scuola».




«Colonna sonora con elementi molto diversi»


«E’ uno spettacolo “crossover”, eclettico già per il punto di vista efficace che propone sulla tragedia scespiriana, nei 400 anni dalla prima pubblicazione di “Otello”» spiega il maestro Carlo Guaitoli, pianista modenese (già nella giuria del Premio “Bengalli”) noto anche per essere stato 20 anni accanto a Franco Battiato; ha emozionato in “Alice canta Battiato” l’anno scorso ad Estate Farnese.

«Rintraccerete in questo lavoro tanto di ciò che viviamo nella nostra epoca -prosegue Guaitoli - grazie alla straordinaria abilità di Alessandro nel calarsi nella complessità dei personaggi».

La musica? «Da Shostakovich ai Massive Attack, da Chopin a Keith Jarrett. Ho creato una colonna sonora in gran parte improvvisata che si arricchisce di elementi di provenienza molto diversa. Tra recitazione e musica c’è compenetrazione, come voluto da Alessandro per accompagnare gli umori e la complessità dei contrasti che incontriamo nello spettacolo. Niente di avanguardistico, ma c’è anche l’elettronica: una “malattia” a cui Battiato ha molto contribuito».



di Pietro Corvi, 19/7/22 pag.24 LIBERTA' Quotidiano di Piacenza e provincia







stasera al ValTIDONE Festival, Gragnano Trebbiense

ALESSANDRO PREZIOSI sarà la VOCE RECITANTE in

OTELLO. DALLA PARTE DI CASSIO, reading con il M°

CARLO GUAITOLI (piano, musiche e live electronics)




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MessaggioInviato: Mer Lug 20, 2022 17:06    Oggetto: OTELLO.DALLA PARTE DI CASSIO, ValTidone Festival, recensione Rispondi citando























ha scritto:



Un viaggio nel vortice dei sentimenti con l’Otello di Preziosi al Val Tidone Festival



Denso, amaro e avviluppante è l’”Otello dalla parte di Cassio” portato in scena nella serata di martedì 19 luglio da Alessandro Preziosi al Val Tidone Festival, nel sempre superbo contesto del giardino di Villa Marchesi a Gragnano.

In scena, la cattiveria e la violenza che scaturisce dalla gelosia, dalla diversità vissuta come inadeguatezza, con senso di inferiorità. Una rilettura pregnante e presente della celeberrima tragedia scespiriana che, grazie anche all’eloquente fisicità e alle modulazioni vocali di Preziosi, scava nelle speculari psicologie del Moro e di Iago, nei rapporti tra i personaggi e in quel che resta della vicenda, il sacrificio dell’innocente Desdemona e il fardello con cui Cassio, colui che resta, dovrà fare i conti per il resto dei suoi giorni.

Un’intuizione, dal testo del drammaturgo di fiducia di Preziosi, Tommaso Mattei, che sposta il punto di osservazione e che grazie alla simbiosi tra parole e musica, compenetrate sino a comporre un’unica drammaturgia, svela antri, cupezze e dolcezze inedite. Questo grazie al lavoro svolto dall’amatissimo attore napoletano insieme al pregevole pianista Carlo Guaitoli, tocco sopraffino – anche agli effetti e all’elettronica – capace di spaziare tra stili ed epoche molto diverse per offrire, ai personaggi e alle situazioni, qualità cromatiche, emotive e caratterizzazioni di forte intensità.

Non solo le note filologiche di Verdi e di Rossini per corroborare questo dramma di oscuri sentimenti che consumano gli individui. Da Keith Jarrett a “Teardrop” dei Massive Attack, sino al gran finale cantato da Preziosi con notevole trasporto, intonazione e sfumature soul affidato ad un successo contemporaneo come “Solid ground” di Michael Kiwanuka.

Alla fine applausi scroscianti e un bagno di folla per Preziosi, preso come sempre d’assalto soprattutto dall’altra metà del cielo generoso nel donare autografi, foto ricordo e umano calore.


Foto di Massimo Bersani © Copyright 2022 Editoriale Libertà
Recensione di Pietro Corvi, 20/7/2022; pubblicata via -Cultura LIBERTA.it








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L'ultima modifica di genziana il Gio Lug 21, 2022 00:13, modificato 1 volta
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MessaggioInviato: Mer Lug 20, 2022 17:27    Oggetto: OTELLO. DALLA PARTE DI CASSIO, con musiche di CARLO GUAITOLI Rispondi citando




19/7/22, Val Tidone Festival a Gragnano Trebbiense

OTELLO. DALLA PARTE DI CASSIO, reading con il M°

CARLO GUAITOLI (piano, musiche e live electronics)





ha scritto:



Quando la gelosia è un gioco di specchi nella rilettura di OTELLO con Alessandro PREZIOSI



Gragnano - Gelosia, invidia, risentimento: sono queste le mille sfaccettature del “mostro dagli occhi verdi che si fa beffe del cibo di cui si nutre”, come lo ha descritto William Shakespeare in Otello. Nella rilettura di una delle sue più note opere, a cura di Tommaso Mattei, va in scena un gioco di specchi tra i protagonisti a cui Alessandro Preziosi, sul palco del ValTidone Festival a Villa Marchesi di Gragnano, dà voce e corpo.

Accanto a lui, sul palco, Carlo Guaitoli al pianoforte, che intreccia brani di musica classica e contemporanea, come l’ipnotica Teardrop dei Massive Attack. Allo stesso tempo si intrecciano gli stati d’animo dei protagonisti della tragedia: Iago invidioso del rapporto tra Otello e Cassio, insinua nel Moro il dubbio che quest’ultimo lo possa aver tradito con la moglie Desdemona. Otello, generale della Repubblica di Venezia, che crede che il proprio valore abbia fatto dimenticare il colore della propria pelle. In questo gioco al massacro è lei, Desdemona, la più innocente di tutte la vittima, non un sacrificio, come si rende conto alla fine Otello, ma un assassinio compiuto sull’altare dell’ego di quegli uomini che “dovrebbero essere quello che sembrano”.

A farsi carico di questo atto di dolore è Preziosi, che accende con la sua interpretazione carismatica il palco di villa Marchesi. Suo il rancore sul punto di esplodere di Otello, la malignità serpentesca di Otello, e l’ingenuità ugualmente colpevole di Cassio, che si fa strumento dell’inganno che innesca la tragedia, in un caleidoscopio di emozioni che raggiunge il culmine nella canzone che chiude lo spettacolo, ‘Solid Ground’ di Michael Kiwanuka. Ancora un grande successo quello ospitato a Gragnano, per la rassegna ValTidone Festival.


Foto di Cristiano Schiavi
recensione - 20/7/2022 - pubblicata dalla Redazione via PiacenzaSera.it
















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MessaggioInviato: Gio Lug 21, 2022 00:24    Oggetto: OTELLO.DALLA PARTE DI CASSIO, ValTidone Festival, recensione Rispondi citando



recensione in edicola: LIBERTA' Quotidiano di Piacenza



ha scritto:




Gelosia e violenza, dramma in simbiosi tra parole e musica

Applausi scroscianti a Villa Marchesi a Gragnano per Preziosi e Guaitoli con “Otello dalla parte di Cassio” per il ValTidone Festival




RECENSIONE di Pietro Corvi, 21/7/22 pag.38 Libertà Quotidiano di Piacenza e prov.










e il prossimo appuntamento con questo reading sarà

fuori abbonamento al TEATRO "MARIO DEL MONACO"

di TREVISO sab. 12/11/22; Teatro Stabile del Veneto

lo spettacolo inaugurerà la Prosa al Comunale, 20:30

la Biglietteria è già aperta per prenotare il tuo posto!






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genziana



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MessaggioInviato: Ven Lug 22, 2022 16:39    Oggetto: PREZIOSI con MOGOL apre UMBRIA CINEMA FESTIVAL 22/07/22 TODI Rispondi citando




e STASERA Alessandro Preziosi official Forum ti invita

a uno spettacolo a metà tra musica, con le canzoni di

Mogol, e cinema
- conduzione di Elisabetta Ferracini -




"fare questo spettacolo insieme al Maestro Mogol è un grandissimo onore, così come lo è stato poter vedere tutte le opere in concorso al Festival anche in qualità di giurato" ALESSANDRO PREZIOSI special guest UCF







a TODI nell'ambito dell'UMBRIA CINEMA FESTIVAL

Serata Inaugurale 21:15 venerdì 22 LUGLIO 2022

ALESSANDRO PREZIOSI omaggia MOGOL Maestro

con il RECITAL musicale "SE STASERA SIAMO QUI"

al piano M° Giovanni Barbera con i docenti del CET

nella suggestiva cornice di Piazza del Popolo per la

Umbria Film Commission, dir. art. Paolo Genovese

con sostegno di Regione Umbria e Comune di Todi








Sarà un "concerto racconto" l'Evento di stasera, in cui Mogol svelerà gli aneddoti e le intuizioni che hanno dato vita ai suoi più grandi successi. Con lui sul palco Alessandro Preziosi accompagnato dalla Cet Music Band, composta dai musicisti e docenti del CET, rinomata scuola di Giulio Rapetti, fondata nel 1992.

La band sarà composta dal M° Gioni Barbera al piano, Massimo Satta alla chitarra, Valter Sacripanti alla batteria, Sandro Rosati al basso, Fabrizio Foggia alle tastiere e la splendida voce della cantante Carlotta.

In scaletta saranno presenti brani di Mogol/Battisti, Mogol/Bella, Mogol/Cocciante, Mogol/Tenco, come I giardini di marzo (che quest'anno compie 50 anni), Arcobaleno, Se stiamo insieme, Se stasera sono qui.






      intensi momenti live UCF Instagram da Todi




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genziana



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MessaggioInviato: Ven Ago 05, 2022 18:54    Oggetto: PREZIOSI con MOGOL -Se stasera siamo qui- 22/07/22 UCF, Todi Rispondi citando






ha scritto:



Quante “emozioni” a TODI con PREZIOSI che si è fatto guidare dal team musicale di MOGOL, con lui presente, stregando con uno spettacolo unico la piazza piena che in religioso silenzio per più di un’ora ha assistito alla prima serata dell’UMBRIA CINEMA FESTIVAL, diretto da Paolo Genovese……



Mettersi in gioco, la carriera dell’attore è anche questo. Alessandro Preziosi che con la voce ha sempre conquistato il proprio pubblico anche a teatro con performance sempre convincenti (il suo Vincent Van Gogh è indimenticabile) ha provato a cimentarsi per una sera con grande coraggio, anche nel canto, davanti a centinaia di persone.

Per farlo ha chiesto al paroliere più importante di sempre Mogol (Battisti, Cocciante–) di potersi preparare con il suo team, i docenti del CET (La scuola di Mogol) cittadella che ha proprio sede in Umbria.

Con coraggio ha affrontato la piazza e Mogol ha anche cantato alcune strofe con lui….‘

E’ la prima serata dell’Umbria Cinema Festival diretto da Paolo Genovese, kermesse che unisce cinema e musica, performance di recitazioni, aneddoti a momenti esilaranti.

Il regista, sceneggiatore Paolo Genovese ha accolto emozionato Giovanna Ralli prima di sedersi e da spettatore godersi la serata che ha regalato momenti indimenticabili ai cittadini di Todi stregati anche dai racconti di Mogol, che canzone dopo canzone ha raccontato il significato di ogni sua strofa, momenti di vita vissuta (amori, tradimenti, incontri…) che hanno partorito canzoni che resteranno per sempre.. ascoltare Mogol che intona le sue canzoni ricordando momenti di vita personali ha trasmesso nel pubblico un desiderio di ascoltarlo all’infinito.



brevissime clip ….

- Il mio canto libero https://www.instagram.com/p/CgVEWWeLQrL/

- Alessandro Preziosi canta con Mogol e il team del paroliere “I
giardini di marzo” https://www.instagram.com/p/CgU-XBjrxKg/

- ”Emozioni” https://www.instagram.com/p/CgU9RWEvX5T/

- Finale Mogol “O mare nero” con il pubblico tutti in piedi a cantare
con lui https://www.instagram.com/p/CgVFMdZrT1_/

- Alessandro Preziosi intona “Se stasera sono qui” (breve clip)
https://www.instagram.com/p/CgVDVEFOJiA/

- Virtuosismi al pianoforte quando Michael Jackson “incontra”
Battisti https://www.instagram.com/p/CgVE6T1Flm-/

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Se stiamo insieme.. ( brano musicale scritto da Riccardo Cocciante e
Mogol e cantato dallo stesso Cocciante, vincitore del Festival di
Sanremo 1991 e contenuto nell’album Cocciante.=

prima parte https://www.instagram.com/p/CgWOjdSsR-V/

seconda https://www.instagram.com/p/CgWO-ehpV4h/

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Io vorrei non vorrei ma se vuoi…. https://www.instagram.com/p/CgWMotArhrr/

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Una giornata uggiosa…. https://www.instagram.com/p/CgWNo9ML4pI/

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scatti:
Alessandro Preziosi ascolta Mogol che racconta come sono nate le sue canzoni https://www.instagram.com/p/CgU9SNKsBqv/



testo e clip di Sergio Fabi, pubblicati il 23/07/2022 via Cinemotore.com













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