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Frecce Tricolori quinta parte
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Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Forum Alessandro Preziosi
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Autore Messaggio
freccia tricolore 33



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MessaggioInviato: Gio Dic 10, 2009 14:02    Oggetto: Frecce Tricolori quinta parte Rispondi citando


Eccoci qua finalmente a continuare questo meraviglioso topic nel quale inserirò le prime notizie per il 2010 che per le Frecce Tricolori sarà un'anno stupendo e ricco di avvenimenti e manifestazioni aeree avendo raggiunto già 50 anni di attività di acrobazie aere e anche dispiaceri perchè come in tutte le cose ci sono i momenti belli ma anche i momenti brutti e quest'anno è stato un po bruttino per le Frecce Tricolori,ma pensiamo subito a questo anno nuovo che verrà per le Frecce Tricolori e per tutto quello che faranno per emozionarci Very Happy Razz Exclamation Wink
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freccia tricolore 33



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MessaggioInviato: Gio Dic 10, 2009 14:04    Oggetto: Rispondi citando


Aeronautica, Frecce Tricolori protagonisti del calendario 2010
L’edizione 2010 del calendario dell’Aeronautica militare vede quale protagonista la Pattuglia acrobatica nazionale (Pan) “Frecce Tricolori”, che nel corso del prossimo anno taglierà il traguardo dei 50 anni dalla costituzione. Bisogna giungere, infatti, agli inizi degli anni '50 quando lo Stato maggiore Aeronautica (Sma) valuta concretamente la possibilità di affidare ad un reparto di prima linea il compito di costituire una pattuglia acrobatica. Il connubio di immagini storiche e foto delle recenti esibizioni ripercorrono, pertanto, mezzo secolo di storia del volo acrobatico in Italia, attraverso un calendario con una piacevole veste grafica e dal formato 24x33 cm con il classico cordoncino, di cui è possibile sfilare la doppia pagina centrale per ottenere un elegante poster con le firme autografe dei piloti della Pan. Nella parte retrostante del poster sono riportate le figure acrobatiche con le varie denominazioni affinché durante le manifestazioni aeree, dal semplice curioso all’appassionato, possa riconoscerle quando la Pattuglia acrobatica nazionale le disegna nel cielo.

Il calendario ripercorre quindi mezzo secolo di storia, da quando lo Stato maggiore Aeronautica individuò nella pattuglia della quarta aerobrigata “Cavallino Rampante” il nucleo originario dal quale sarebbe nato il 313esimo gruppo addestramento acrobatico, Pattuglia acrobatica nazionale “Frecce Tricolori”. In quel lontano 1960 il “Cavallino Rampante” ricopriva il ruolo di pattuglia di riserva del team titolare dei “Getti Tonanti” della quinta aerobrigata, nel rispetto della pratica di affidare a turno ai reparti da caccia dell’Aeronautica militare la responsabilità di preparare una rappresentativa acrobatica. Gli F-86E Sabre erano i velivoli utilizzati nelle prime esibizioni del nuovo reparto, appartenenti a quei caccia della serie “80” che hanno svolto un ruolo chiave negli anni difficili ma esaltanti della ricostruzione della forza armata.

Questo brevissimo cenno alla storia di quegli anni sottolinea che una celebrazione non riguarda mai solo un singolo reparto ma è l’occasione per l’Istituzione di richiamare tutti alla condivisione corale dei valori e delle motivazioni che sono alla base della scelta di vita, nonché la chiave dei risultati del personale dell'Aeronautica militare. Questo avverrà anche a settembre 2010 in occasione delle celebrazioni del 50esimo anniversario con il raduno delle Pattuglie acrobatiche. Le Frecce Tricolori sono una realtà molto importante ed un veicolo che consente di comunicare ad un vasto pubblico le professionalità dell’Aeronautica militare. Con il Calendario 2010 la forza armata è lieta di esprimere la soddisfazione per il raggiungimento di un traguardo prestigioso, patrimonio dell’Italia tutta, conseguito con serietà, impegno e professionalità. A cinquant’anni dalla loro costituzione, le Frecce Tricolori rappresentano oggi in tutto il mondo, con orgoglio e senso di responsabilità, le capacità, la cultura, la fantasia e lo stile del “Made in Italy”.
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claudia_napoli



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MessaggioInviato: Gio Dic 10, 2009 15:49    Oggetto: Rispondi citando


buon inizio topicccccccc Frecciaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!! Razz Razz Razz


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Con tutto l'oro del mondo non si può comprare il battito del cuore, nè un lampo di tenerezza-de Lamartine
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freccia tricolore 33



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MessaggioInviato: Gio Dic 10, 2009 18:11    Oggetto: Grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeee! Rispondi citando


Grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!! Very Happy Razz Exclamation
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freccia tricolore 33



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MessaggioInviato: Ven Dic 11, 2009 13:36    Oggetto: Stamani c'è stata la cerimonia per la madonnina di loreto Rispondi citando


Stamani c'è stata la cerimonia per ricordare la Madonnina di Loreto e delle cinque vittime morte a Pisa durante un'addestramento aereo di un C 130 dopo il decollo,anche io li ricordo con tristezza ma soprattutto perchè il sacrificio che hanno fatto per portare la pace non sia ricordato invano ma con amore e affetto per queste famiglie che hanno perso i loro cari,la cerimonia si è svolta nell'aviobase di Rivolto
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Missjessica61



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MessaggioInviato: Ven Dic 11, 2009 13:37    Oggetto: Rispondi citando


adrianaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa buongiornoooooooooooooo kissssssssssssssss oggi sono a csa in sciopero se no non riesco a far nulla di quello che solo in orario d'ufficio posso fare eheheheheh
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ELLY80



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MessaggioInviato: Ven Dic 11, 2009 15:50    Oggetto: Rispondi citando


WOWWWWWW!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
SIAMO ARRIVATE ALLA QUINTA PARTE EH? BELLO ALTRE CINQUANTA PAGINE DARIEMPIRE CON BELLE FOTINE ENOTIZIE SULLE MITICIE FRECCE!!CIAOOOOOO RAGAZZUOLE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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"LA BELLEZZA DI UN ATTORE E' CIO' CHE RIESCE AD ESPRIMERE CONCENTRANDOSI INTENSAMENTE SU UN PERSONAGGIO E CIO' CHE RIESCE A DARE ATTRAVERSO QUEL PERSONAGGIO" (A.P.)


ELENA
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freccia tricolore 33



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MessaggioInviato: Ven Dic 11, 2009 16:03    Oggetto: Ellyyyyyyyyyyyyyyyy! Rispondi citando


Ellyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyy ma così mi fai commuovere che carina che seiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii Very Happy Razz Exclamation Crying or Very sad Crying or Very sad Crying or Very sad Crying or Very sad
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freccia tricolore 33



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MessaggioInviato: Sab Dic 12, 2009 11:51    Oggetto: Ieri le Frecce Tricolori sono state su Tv Sat 2000 Rispondi citando


Ieri sera così per caso mi sintonizzo su Tv Sat 2000 e vedo le Frecce Tricolori che volavano Very Happy Razz ,immaginatevi la mia gioia e commozione avendo visto che dalla paola Saluzzi c'era il Generale dell'Aeronautica militare che presentava tutti i reparti del volo e parlavano del volo in generale,per me è stata un'emozione grande,se trovo il video ve lo mettoooooooooooooooooooooooooo che è spettacolare Very Happy Razz Exclamation
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MessaggioInviato: Sab Dic 12, 2009 13:20    Oggetto: Altra notizia belissima riguardante le Frecce Tricolori Rispondi citando


Gli scatti di Aloisi narrano il mito delle Frecce Tricolori
CASTELNUOVO. La mostra si apre oggi all'hotel di Gardaland
Le fotografie sono state realizzate dall'interno della cabina di pilotaggio durante le manifestazioni
Una mostra degli scatti fatti a bordo delle Frecce Tricolori. È questa l'iniziativa che Giorgio Aloisi, quarantenne di Pai, ha allestito al Gardaland Hotel Resort, e che sarà inaugurata stamattina alle 10.
La mostra, «Passione azzurra», è unica nel suo genere: Aloisi è stato per 15 anni il fotografo ufficiale della pattuglia acrobatica i suoi click hanno immortalato le evoluzioni dell'Aermacchi MB-339 dall'interno del velivolo.
«Stavo seduto dietro al pilota», racconta Aloisi, «e da queste fotografie si capisce quale fosse la visuale di chi pilotava l'aereo, oltre alla posizione di quel velivolo rispetto agli altri aerei e al terreno». Aloisi è uscito dalla pattuglia acrobatica nel 2002 per riavvicinarsi alla famiglia e la trentina di scatti messi a disposizione nella mostra sono inediti, fanno parte dell'archivio personale. La mostra resterà aperta fino al 6 gennaio e ha ricevuto l'imprimatur dall' aeronautica. Anticipa Aloisi: «Stiamo ultimando i dettagli per riportare a Bardolino le evoluzioni delle Frecce. Quando riceveremo tutte le autorizzazioni, il lago potrà ospitare di nuovo l'ervento».
Il club frecce tricolori di Peschiera, di cui Aloisi è presidente, detiene anche un record: è stato indicato dall'aeronautica come modello organizzativo per le altre località che, ogni anno, tentano di accaparrarsi una delle 20 uscite che la pattuglia acrobatica fa in Italia.
Oggi, tra i numerosi ospiti che verranno all'inaugurazione, è data per certa la presenza anche di Marco Zoppitelli, pilota delle Frecce alla cloche dell'aereo identificato nello schema della pattuglia come «Pony 6».G.M. Nell'assemblea annuale dell'Ugav si è parlato anche di trasporti e viabilità.
«Bisogna tornare a un tavolo per discutere del problema irrisolto della viabilità, senza pregiudiziali e veti ma con spirito costruttivo. Di certo la "vecchia" Gardesana non basta più», ha detto Pasotti. «Non possiamo continuare a fingere che il problema non esista e rimenare indifferenti di fronte alle lunghissime code cui costringiamo i nostri ospiti, intrappolati per ore nelle auto sotto il sole. Non affrontare il problema sarebbe segno di una indifferenza che nasconderebbe ipocrisia e scarso rispetto verso tutti».
Poi la questione dei due aeroporti che servono il lago di Garda «il Verona-Villafranca e il Brescia-Montichiari. I nostri albergatori assegnano carattere prioritario all'obiettivo di avere aeroporti efficienti e coordinati. Su questo invitiamo le istituzioni regionali a intervenire anche economicamente per sostenere queste realtà che contribuiscono per il 20 per cento delle presenze turistiche del bacino gardesano. E il turismo, sul Garda, significa anche dare occupazione a 7.000 addetti e un fatturato, tra diretto e indotto, di oltre 850milioni di euro».G.B.
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MessaggioInviato: Sab Dic 12, 2009 13:21    Oggetto: Rispondi citando



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MessaggioInviato: Lun Dic 14, 2009 13:46    Oggetto: per ora nessuna notizia sulle Frecce Tricolori Rispondi citando


per ora nessuna notizia sulle frecce tricolori anche se sono risentita per come hanno paragonato le frecce tricolori alla squadra del bari che ha vinto,cosa c'entra il calcio con le acrobazie delle Frecce tricolori? Twisted Evil le Frecce Tricolori sono una cosa e il calcio è un'altra e se vogliamo paragonare le due cose sono completamente diverse,meglio le acrobazie delle Frecce Tricolori che il bari che ha avuto foertuna a vincere eh Twisted Evil Twisted Evil Twisted Evil Twisted Evil Twisted Evil Twisted Evil Twisted Evil Twisted Evil Twisted Evil
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MessaggioInviato: Mar Dic 22, 2009 15:52    Oggetto: Moltissime notizie sulle Frecce Tricolori Rispondi citando


Frecce Tricolori a guida friulana

Il comandante delle Frecce Tricolori, tenente colonnello Massimo Tammaro, con la presentazione della nuova formazione e del nuovo poster del reparto ha dato il via alla 50a stagione acrobatica della Pan. Tra le novità più importanti anche l’annuncio del cambio allo stesso comando: a breve Tammaro passerà il testimone al friulano tenente colonnello Marco Lant, originario di Bertiolo a pochi chilometri dalla base di Rivolto sede della pattuglia.

La formazione che vede riconfermate le posizioni chiave del Primo fanalino (Pony 6 – tenente Marco Zoppitelli) e del Solista (Pony 10 – maggiore Simone Cavelli). Come di prassi cambierà il capoformazione (Pony 1 - capitano Jan Slangen già pilota esperto del Gruppo Acrobatico; nel 2009 ha volato come pony 7). Assieme a lui due nuovi piloti che si stanno addestrando per ricoprire le posizioni di: Pony 7, 3° Gregario sinistro, capitano Gaetano Farina (30 anni, originario di Francavilla Fontana provincia di Brindisi, pilota di F16 al 37° Stormo Trapani) e Pony 9, secondo fanalino, tenente Filippo Barbero (26 anni, originario di Albenga provincia di Imperia, pilota di Tornado al 6° Stormo Ghedi).

La formazione 2010 prevede: Pony 2 il capitano Mirco Caffelli (31 anni, originario di Viadana provincia di Mantova al secondo anno nella posizione); Pony 3 il capitano Fabio Martin (32 anni, originario di Treviso già Pony Cool; Pony 4 il tenente Fabio Capodanno (30 anni, originario di Roma, al secondo anno nella posizione); Pony 5 il tenente Piercarlo Ciacchi (34 anni, originario di Trieste, al secondo anno nella posizione); Pony 8 il capitano Stefano Centioni (33 anni, originario di Roma, già Pony 9).

Il capitano Dario Paoli si occuperà, invece, dell’addestramento acrobatico di questa nuova formazione supervisionando le complesse fasi che porteranno le Frecce Tricolori d essere pronte il 1° Maggio per l’inizio della loro 50a stagione acrobatica che culminerà l'11 e 12 settembre con una due giorni dedicata all'acrobazia aerea assieme alle maggiori pattuglie acrobatiche del mondo. In tutto la Pan parteciperà a una quaranta di manifestazioni, previste per celebrare il mezzo secolo di attività.


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MessaggioInviato: Mer Dic 23, 2009 10:54    Oggetto: Tutto sulla PAN Rispondi citando


Tutto sulla Pan

Da sempre i suoi piloti solcano i nostri cieli con lo slogan “Ospiti di gente unica”, insieme il proprio simbolo e la propria voce

La Pan è una saga, un mito. Orgoglio nazionale. Da sempre i suoi piloti solcano i nostri cieli con lo slogan “Ospiti di gente unica”, insieme il proprio simbolo e la propria voce. Da anni ne ammiriamo il tempismo perfetto, la simmetria delle manovre, le ‘performance’del solista: sono l’autentico poster della tradizione acrobatica aerea italiana.

Le Frecce Tricolori (Pattuglia acrobatica nazionale) nacquero nel 1961. L’Aeronautica Militare decise infatti di creare un gruppo permanente per l’addestramento all’acrobazia aerea collettiva dei suoi piloti. Con 10 aerei, di cui nove nella tipica formazione a rombo e un solista, è la pattuglia acrobatica con i jet più numerosa a mondo. Dislocata all’aeroporto di Rivolto, dal 1982 utilizza gli Aermacchi B-339. Se si eccettua la motorizzazione Rolls Royce, sono di fabbricazione completamente italiana.
Il 28 agosto 1988 la Pan fu protagonista del tragico incidente di Ramstein: persero la vita 3 piloti e 67 spettatori.

La prima scuola di volo acrobatico era stata però già fondata a Campoformido nel 1930: la formazione consisteva in 5 Fiat C.R. 20 e il 18 giugno dello stesso anno ci fu la prima manifestazione, chiamata “Giornata dell’ala” in cui fu esibita la ‘bomba’.

La livrea degli attuali aeroplani è data dalla caratteristica banda tricolore che attraversa la fiancata del velivolo su sfondo blu. L’addome è grigio chiaro mentre i numeri di formazione sono adesivi gialli. A quelli classici sono stati tolti i serbatoi delle ali, che sono prontamente riabilitati nei tratti di volo a lungo raggio.

Il fumo colorato è generato per dispersione, composto da olio di vaselina cui sono aggiunti pigmenti non inquinanti. La fuoriuscita avviene attraverso un tubicino posto nello scarico posteriore dell’aeroplano.

Ma come si entra nella Pan? Selezione nel reparto di appartenenza, ulteriore scrematura a livello di Stato maggiore. Pochi arrivano a Rivolto, dove la scelta finale è fatta proprio dai futuri colleghi della Pattuglia. Date le innegabili qualità tecniche dei candidati, si tiene conto del carattere e della ‘capacità di fare gruppo’, qualità primarie assieme a grinta e umiltà.


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MessaggioInviato: Mer Dic 23, 2009 10:58    Oggetto: Intervista a Marco Lant Rispondi citando


Un comandante friulano

Riproponiamo in esclusiva per i nostri lettori un’intervista rilasciata un anno fa a Marco Lant

Riproponiamo in esclusiva per i nostri lettori un'intervista rilasciata un anno fa dal prossimo comandante della Pan, Marco Lant.

Lo definisco Icaro con tecnologia incorporata, Icaro friulano del Terzo Millennio. Ma lui è modesto e si schermisce. Comunque una vita tra le nuvole, un’enciclopedia di emozioni. Chi ‘si racconta’ è Marco Lant, 37 anni, 3.200 ore di volo. Gli ‘spifferi’ lo danno come prossimo nuovo comandante della Pan, la Pattuglia acrobatica nazionale con sede a Rivolto. Un motivo di orgoglio per la nostra e sua terra

Promosso da capo formazione (Pony 1) a capo della Pattuglia (Pony 0)? Se le riesce, mi dia una risposta non diplomatica.
"Naturalmente lui misura le parole e si limita a dire che in queste decisioni c’è una pianificazione, vale a dire che il capo formazione - e lui lo è - lo diventi. Ma sul ‘quando’ non prende posizione.

- Lei comunque sarebbe il primo friulano al comando delle Frecce…
“No, fu capo-formazione e poi comandante della Pattuglia il generale Vittorio Cumin”.

- Continuiamo con la domanda più scontata: come è nata la sua passione per il volo?
“Già da bambino, alle elementari, disegnavo gli aerei e sognavo. Sì, sognavo di diventare pilota. Un sogno ambizioso, ma non ancora tanto pretenziosio come quello di volare con le Frecce Tricolori. Abitavo a Bertiolo e vedevo gli aerei volare sopra la mia casa. Una grande passione fin da allora”.

- La sua famiglia ha appoggiato la sua scelta?
“Mio padre Onelio sì, eccome! Mi appoggiava e mi incoraggiava fin da bambino e mi ‘scarrozzava’ a vedere l’Air show. Adesso voglio ripagarlo. Mia madre Antonietta, invece, per anni è stata molto preoccupata. Ora però è contenta della mia scelta”.

- La sua famiglia la segue nella stagione delle esibizioni? Mi hanno detto che un giorno suo padre si emozionò vedendola sorvolare l’hotel udinese dove lui partecipava a un convegno. Ricorda?
“No, ma la cosa è probabile dato che lui è il mio supporter più convinto. Mia madre no, per anni mi diceva “Vai piano”, ignorando la velocità dei nostri aerei. Quanto a mio padre alle nostre esibizioni, ho già risposto poco fa”.

- Il rischio che correte è calcolato come quello di un pilota di Formula 1? E poi come ci si sente a essere sempre all’estremo?
“Ogni nostra attività nasconde rischi. Naturalmente noi lavoriamo per ridurre al massimo la probabilità che si verifichino. Il cardine sono la professionalità e l’addestramento”.

- Ha mai avuto paura? E, in caso affermativo, quando?
“Diffido di chi nega di provarla. E’ un sentimento normale, ma facciamo di tutto per affrontare ogni tipo di rischio”.

- Un’altra domanda classica per un pilota: quali sono le sensazioni durante un’esibizione?
“Sono molte, ma le riassumerei con una formula: tanto lavoro e massima concentrazione nelle manovre, specialmente quando ci esibiamo di fronte al pubblico”.

- Quali sono le qualità primarie per far parte della Pattuglia?
“Direi due, oltre naturalmente alle qualità tecniche: grinta e umiltà. O, meglio ancora, l’equilibrio fra loro”.

- Cosa si sente di suggerire a un giovane che sogna di diventare pilota come lei?
“Perseguire tale obiettivo con la dote primaria già citata: l’equilibrio. In più, mi consenta di aggiungere la fortuna”.

- Come si svolge la giornata alla Pan?
“Briefing alle 8, esame delle condizioni meteorologiche e dei compiti assegnati a ciascuno, volo (in inverno soltanto 2-3 ore al giorno), attività collaterali: ogni pilota ha infatti compiti aggiuntivi”.

- E’ duro l’addestramento ed è vero che, dopo ogni volo, vi riunite ed esaminate al comando eventuali errori, anche piccoli?
“Verissimo. Dopo l’atterraggio rivediamo tutti insieme il filmato curato da un nostro cineoperatore a terra. Riferiamo le nostre sensazioni ed esaminiamo eventuali errori, anche piccoli”.

- Occorre una particolare preparazione fisica?
“Qui mi trovo in difficoltà perché non sono un maniaco della palestra come alcuni miei colleghi. E’ già tanto faticoso il volo…”.

- Si sente un po’ privilegiato dato il suo ruolo primario?
“Non per questo, ma per il fatto che faccio quel che sognavo”.

- Ma il vostro lavoro si esaurisce in volo?
“Ciascuno di noi ha anche compiti collaterali nel senso che, oltre a essere pilota delle Frecce, ne è anche il rappresentante”.

- Mi definisca la Pattuglia acrobatica.
“Un modo unico di volare. Con l’esperienza accumulata in quasi mezzo secolo”.

- Come sono i rapporti con i colleghi stranieri delle altre Pattuglie?
“Non c’è spirito competitivo, ma spirito di ‘fratellanza’. Valutiamo insieme le difficoltà tecniche delle nostre esibizioni, a volte molto diverse. Ci confrontiamo, specialmente con gli inglesi e i francesi. Noi, tecnicamente, abbiamo però un approccio diverso. La nostra forza sono i tanti anni della nostra storia”.

- So che ogni pilota è scaramantico. E lei?
“ Sì, mi lego sull’aereo sempre nello stesso ordine. Chi dice di non essere superstizioso dice il falso. Forse lo è più degli altri”.

- Il momento più bello e il più triste come pilota. Per esempio io ricordo nel 2006 i ‘5 cerchi’ disegnati in cielo all’inaugurazione delle Olimpiadi invernali di Torino e il ‘cuore’ quando l’Italia vinse i Mondiali di calcio…
“Concordo con i momenti da lei citati, ma ne scelgo due più personali: il primo volo da solo, a 18 anni, all’Aeroclub di Campoformido e il primo come capo-formazione delle Frecce, il primo maggio dell’anno scorso. Quanto al più triste, risale al 1997 quando stavamo per tornare dalla Germania dopo un volo di addestramento. Mi dissero che poche ore prima era morto un caro amico e collega a Trapani: Piansi fino al rientro a Ghedi”.


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