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genziana



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MessaggioInviato: Sab Mar 24, 2018 20:16    Oggetto: TOGHE IN PALCOSCENICO per ADRICESTA ONLUS 20/04/2018 PESCARA Rispondi citando





Progetto ARREDI reparto PEDIATRIA O.C. PESCARA

Evento di Beneficenza a favore di ADRICESTA Onlus

Serata dedicata alla memoria del piccolo Leonardo ♥





la Compagnia teatrale "TOGHE IN PALCOSCENICO"

in scena "La SENSALE di MATRIMONI (Hello Dolly)"

al Teatro Circus di PESCARA venerdì 20 aprile 2018





N.B. - per questo Spettacolo Benefico, già previsto per il 2 marzo scorso e rinviato per motivi tecnici-organizzativi, saranno validi i biglietti/inviti d'ingresso già prenotati e consegnati x 20/04/18!!!











contatta ADRICESTA: Associazione Donazione Ricerca

Italiana Cellule Staminali Trapianto Assistenza
ONLUS

085.20.56.770 - info@adricesta.com - 333.116.73.76




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genziana



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MessaggioInviato: Sab Mar 24, 2018 20:19    Oggetto: ADRICESTA e DONAZIONE DEL CUORE pro PEDIATRIA O.C. PESCARA Rispondi citando




Progetto ARREDI Reparto PEDIATRIA O.C. PESCARA

ideato e promosso dall'Associazione Adricesta Onlus

sostienilo contribuisci diffondi e condividi l'appello di




          by GiuRen



cari lettori e utenti Alessandro Preziosi Official Forum, in favore del "Progetto

ARREDI Reparto PEDIATRIA dell'O. C. di Pescara", consideriamo la possibilità

di partecipare alla Donazione del Cuore: un piccolo gesto può un significato

grande nella raccolta fondi della nostra Onlus
Grazie per il generoso sostegno






da casa ♥

      per essere presente al fianco del nostro Capitano e con

      ADRICESTA ONLUS
      per aiuto dei Bambini Ospedalizzati

      Dona e invita a Donare persone di buon Cuore come te







        causale DONAZIONE del Cuore per "Progetto

        ARREDI Reparto PEDIATRIA O. C. PESCARA"







      tramite conto corrente Poste Italiane N. 57004889 intestato:

      ADRICESTA Onlus, Via Renato Paolini 47 | 65124 Pescara PE

      IBAN: IT74G0760115400000057004889 | BIC: BPPIITRRXXX



      o bonifico bancario verso BPM BANCA POPOLARE DI MILANO

      IBAN: IT57A0558403225000000001155 BIC: BPMIITMMXXX


          intestato ADRICESTA ASL Direzione Generale

          Via Renato Paolini, 47 - 65124 PESCARA (PE)









        un personale amorevole dono per Beneficenza

        quanto versare sia il nostro Cuore a suggerirlo



        e per la Legislazione Italiana in materia fiscale

        la Donazione sarà deducibile al momento della

        dichiarazione dei redditi se compilata nel 2018



      i dati personali saranno solo ed esclusivamente custoditi da

      ADRICESTA ONLUS secondo le norme a tutela della privacy



dal 2004! ADRICESTA ONLUS va in aiuto dei Bambini

Ospedalizzati, a livello nazionale, con Progetti Solidali


a sostegno dei Malati, dell'Infanzia e della Famiglia, e

del processo di Umanizzazione dei Reparti di degenza




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MessaggioInviato: Sab Mar 24, 2018 21:06    Oggetto: VINCENT VAN GOGH - L'ODORE ASSORDANTE DEL BIANCO - 2018 - Rispondi citando




_ KHORA.teatro con TSA - Teatro Stabile d'Abruzzo

presentano



ALESSANDRO PREZIOSI nel ruolo di protagonista in

VINCENT VAN GOGH. L'odore assordante del bianco

di STEFANO MASSINI con regia di Alessandro Maggi











    rassegna stampa selezionata e approfondita sullo spettacolo;

    tournée e recensioni; cast e creativi; foto e commenti al LINK




    27 marzo 2018 - URBINO (PU), Teatro SANZIO

    AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali

    28 marzo - RECANATI (Mc) Teatro G. PERSIANI






ci accoglierà a URBINO - martedì 27 marzo 2018 - nel foyer del TEATRO SANZIO e

a RECANATI (Macerata) presso il TEATRO "GIUSEPPE PERSIANI" - mercoledì 28, il



Desk Benefico dell'Associazione ADRICESTA ONLUS per promuovere e raccogliere

sostegno al fine di realizzare Progetti Nazionali in aiuto dei BAMBINI Ospedalizzati



l'artista Alessandro Preziosi è dal 2004 testimonial ufficiale promotore per ADRICESTA








aggiornamenti, foto, interviste, rassegna stampa selezionata da


Alessandro Preziosi official Forum lieto 2018 con noi!

ADRICESTA Onlus seguirà il Tour con Eventi Benefici




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L'ultima modifica di genziana il Sab Mar 31, 2018 13:12, modificato 1 volta
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MessaggioInviato: Sab Mar 24, 2018 21:15    Oggetto: RAIPLAY miniserie PER AMORE DEL MIO POPOLO|Don DIANA, TV2000 Rispondi citando







      - 24 marzo, Giornata dedicata ai Missionari Martiri -

      TV2000 miniserie tv "PER AMORE DEL MIO POPOLO"

      .liberamente ispirata alla vita di Don Giuseppe Diana






      "PER AMORE DEL MIO POPOLO, Don DIANA"

      con Alessandro Preziosi regia: Antonio Frazzi

      miniserie in 2 episodi 130' rivedi su RAIPLAY






notizie, approfondimenti e rassegna stampa del Forum ufficiale,


nel topic d'incontro Il nostro Don Diana di Alessandro Preziosi




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MessaggioInviato: Dom Mar 25, 2018 19:12    Oggetto: VINCENT VAN GOGH al Teatro Mercadante di NAPOLI - recensione Rispondi citando




rassegna stampa selezionata dal Forum ufficiale di


ALESSANDRO PREZIOSI nel ruolo di protagonista in

VINCENT VAN GOGH. L'odore assordante del bianco


recensione 25/03/18 dal Teatro Mercadante, NAPOLI





ha scritto:



parliamo di. TEATRO

. Alessandro Preziosi e il carisma maledetto di

. Van Gogh ne "L'odore assordante del bianco"





Napoli - Il bianco come candore, come pudore, come ingenuità, come annullamento totale della personalità. Il bianco che anestetizza ed avvolge in un’atmosfera solo apparentemente “incolore”, ma in realtà profondamente densa di significati. Così Alessandro Preziosi si confronta con il carisma maledetto di Vincent Van Gogh, protagonista dello spettacolo “L'odore assordante del bianco”, scritto da Stefano Massini e diretto da Alessandro Maggi, che al Mercadante incanta gli spettatori e restituisce, in un’ora fitta fitta ed intensa di scambi verbali, il dramma di un artista enigmatico e profondissimo, “perduto” dalla sua stessa genialità, egocentrico e folle, mai ingabbiabile in uno stereotipo che sia uno.

Ci prova Preziosi, forte di uno studio d’attore alla Stanislavkij, che però sa abilmente rielaborare a suo personalissimo modo, a dare al suo personaggio le contorsioni mentali e fisiche di un individuo stravolto da un’infanzia infelice e poi preda delle esperienze più diverse, incapace di uscire dalla prigione in cui egli stesso si rinchiude, per la feroce sensibilità che lo anima e che infine lo annichilisce.

Nella stanza candida dell’ospedale in cui Van Gogh è ricoverato, al Saint-Paul-de-Manson, in Provenza, nel 1889, i fantasmi dell’anima gli compaiono davanti uno via l’altro, in un costante alternarsi fra verità ed illusione, realtà e fantasia, continuamente in sospensione: il fratello Theo ed il rapporto conflittuale con lui, che ne conosce ogni piega dell’animo e ne è parimenti affascinato ed impaurito, il medico sadico che lo umilia, gli infermieri che si vendono per due soldi al miglior offerente, l’illuminato psicologo che, attingendo alle più moderne teorie, tenta di risolvere l’enigma della sofferenza di Vincent, senza l’ausilio di infernali vasche di decompressione o di maledetti elettrochoc.

E allora lui, stranito, consapevole di essere il primo nemico di se stesso, si aggrappa disperatamente alla vita, che gli è negata innanzitutto e volutamente, per ridurlo “alla ragione”, nell’ospedale dei matti, proprio da quella tabula rasa che è il biancore candido delle pareti.

I colori fanno paura a chi ha la “sindrome della corona”, come i medici, che si credono onnipotenti, e allora scelgono il bianco per dominare gli ammalati.

Van Gogh chiede solo, disperatamente, di ritornare alla vita. E chiede, dunque, innanzitutto, quei colori negati, quelle tele che potrebbero restituirgli l’anima, per lasciare su ognuna un pezzetto di sé. Perché chi dipinge “si lascia attraversare dai colori”, per ricostruire la realtà. E perciò c’è da aver paura degli artisti.

Mirabili, infatti, le sue descrizioni di Parigi, fra l’odore di pane e i profumi dei più vari, fra cafè chantant di artisti e donne di malaffare, e poi di Londra, “grigia e plumbea”, e infine di Anversa, che odia .

Su tutto l’ombra della follia che confonde il pubblico attento, in una conclusione per nulla risolutiva, in cui sanità e pazzia si mescolano sapientemente. Ciascuno degli spettatori è costretto, infine, a fare i conti con il proprio “io”, con la propria psicologia, con i propri interrogativi irrisolti, affascinati dalla maestrìa interpretativa di Preziosi, sostenuta da una potente scrittura teatrale che lascia senza fiato.



di Maria Ricca, 25/03/18; via PalcoscenicoCampania.blogspot.it








    tournée e recensioni; cast e creativi; foto e commenti al LINK



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MessaggioInviato: Lun Mar 26, 2018 13:28    Oggetto: VINCENT VAN GOGH al Teatro Mercadante di NAPOLI - recensione Rispondi citando




VINCENT VAN GOGH - L'odore assordante del bianco

_ in collaborazione con il FESTIVAL di SPOLETO 60 _

Prima nazionale 27 giugno '17 Napoli Teatro Festival


recensione 20/03/18 dal Teatro Mercadante, NAPOLI





ha scritto:





Alessandro Preziosi e i colori dell’anima di Van

Gogh: l’attore riporta in scena a Napoli, Teatro

Mercadante quella crudele lotta contro il mondo

e contro se stesso dell’artista Vincent Van Gogh






Napoli - E’ con lo spettacolo “L’odore assordante del bianco”, basato su uno dei primi testi di Stefano Massini e sulla regia di Alessandro Maggi, che l’attore Alessandro Preziosi riporta in scena, stavolta al Teatro Mercadante, quella crudele lotta contro il mondo e contro se stesso dell’artista Vincent Van Gogh. Fu l’8 maggio del 1889 che il famoso pittore olandese chiese di essere ricoverato nel manicomio di Saint Paul de Mausole, in Provenza.

Da poco era stato colpito da una violentissima crisi di follia che lo aveva portato a tagliarsi il lobo dell’orecchio destro e circa un anno e mezzo dopo, sia pure la cosa resterà avvolta dal mistero, si suiciderà sparandosi un colpo di pistola al petto. Ma era veramente pazzo, Van Gogh? Quello che oggi per tutti è il simbolo del genio folle, era davvero preda di una malattia mentale? O era, semplicemente, vittima della sua stessa arte? Ed è proprio su questo interrogativo che il regista Maggi punta per portare in scena, come egli stesso afferma, “il labile confine tra verità e finzione, tra follia e sanità, tra realtà e sogno”.

Impersonato da un Alessandro Preziosi impegnato nell’evocare la frustrazione dell’artista insieme alle sue allucinazioni derivate dai divieti impartiti dai medici, il Van Gogh che si presenta agli occhi degli spettatori è in continua lotta tra la realtà e l’illusione. Immaginando la pazzia dell’artista come un disperato grido di aiuto per non precipitare in quella triste solitudine a tratti tinteggiata dallo stesso “assordante” bianco della casa di cura che lo ospitava, con il lavoro che resterà allo Stabile di Napoli fino a domenica prossima, si può giungere alla analisi delle virtù dell’arte, del senso della vita, dell’esistenza di Dio.

Con Massimo Nicolini nei panni del fratello di Vincent, Theo Van Gogh ed ancora con Francesco Biscione, Roberto Manzi, Alessio Genchi e Vincenzo Zampa, “L’odore assordante del bianco” in un’ora e mezza di serrati dialoghi, porta alla luce tutta la drammaticità di un uomo vittima designata dei suoi stessi pensieri.

Una drammaticità magnificamente racchiusa nel testo di Massini e che emerge decisa in una rappresentazione capace di porre a confronto le smanie di Van Gogh con l’ottusità di chi cercava maldestramente di aiutarlo privandolo persino dei suoi colori. Grazie alle scene e ai costumi di Marta Crisolini Malatesta e al disegno luci di Valerio Tiberi e Andrea Burgaretta, la via Crucis del protagonista, ben tratteggiata da un eccellente Preziosi, conquista quasi subito il pubblico che si trova personalmente coinvolto nell’altalena psichica di chi fu malato di mente e grande artista al tempo stesso.

Agendo in quello stesso bianco delle mura della camera d’ospedale che, inteso come totale privazione di colori, esasperò fino alla morte Van Gogh, Preziosi, nei panni dell’artista, consegna alla platea il tormento interiore di chi solo con l’arte era capace di sopravvivere e di chi nelle sue tele, tra sensazioni e percezioni, meglio di tutti, riusciva a racchiudere i colori dell’esistenza umana.



di Giuseppe Giorgio, 25/03/18; pubblicato via 2ANEWS.it news magazine








    rassegna stampa selezionata e approfondita sullo spettacolo;

    tournée e recensioni; cast e creativi; foto e commenti al LINK



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MessaggioInviato: Lun Mar 26, 2018 13:30    Oggetto: RAI Movie 27/03/ 21:10 PASSIONE SINISTRA 12/04/18 01:05 RAI2 Rispondi citando








    RAI MOVIE can. 24 - ALESSANDRO PREZIOSI in

    PASSIONE SINISTRA 21:10 martedì 27/03/2018


    e con Valentina Lodovini, regia di MARCO PONTI

    produzione: Bianca Film, Rai Cinema con MiBACt






    Cinema RAI DUE 01:05 venerdì notte 12/04/18

cast: Vinicio Marchioni, Eva Riccobono, Geppi Cucciari







sceneggiatura: Marco Ponti, Elisa Amoruso, Francesca Manieri,
liberamente
tratta dal romanzo di Chiara Gamberale "Una passione sinistra"

produttore: Donatella Botti

cast tecnico: musiche, Gigi Meroni; fotografia, Vladan Radovic;
montaggio, Clelio Benevento; scenografia: Patrizia Alfonsi;
costumi: Massimo Cantini Parrini










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L'ultima modifica di genziana il Dom Apr 15, 2018 23:43, modificato 1 volta
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MessaggioInviato: Mer Mar 28, 2018 13:19    Oggetto: VINCENT VAN GOGH al Teatro DUSE 11/03/18 BOLOGNA, recensione Rispondi citando




rassegna stampa selezionata dal Forum ufficiale di


ALESSANDRO PREZIOSI nel ruolo di protagonista in

VINCENT VAN GOGH. L'odore assordante del bianco


recensione dell'11 marzo 2018 al Duse di BOLOGNA





ha scritto:




        Il VINCENT VAN GOGH inedito e

        spiazzante di Alessandro Preziosi



Uno squarcio biografico su uno dei più grandi pittori di tutti i tempi, Vincent Van Gogh, arriva sul palcoscenico del Duse di Bologna in una veste molto particolare.




Provenza, 1889. Vincent Van Gogh vive in una stanza bianca e vuota dell’ospedale psichiatrico di Saint-Paul-de-Manson. Il vuoto di ciò che lo circonda fa precipitare il suo stato d’animo in una forte depressione dovuta alla condizione alla quale è relegato, costretto a vivere segregato ventiquattro ore su ventiquattro, privato di tutto, perfino delle sue preziose tele.
Questo il contesto in cui è ambientato lo spettacolo scritto da Stefano Massini, vincitore del Premio Tondelli a Riccione Teatro 2005 per un allestimento chiaro e capace di sviscerare i più profondi nodi drammaturgici della vicenda che narra il momento più oscuro del celebre poeta olandese, interpretato qui da un convincente e istrionico Alessandro Preziosi. L’ODORE ASSORDANTE DEL BIANCO recita il sottotitolo dello spettacolo, ed è proprio quello che si percepisce fin dall’inizio dello spettacolo, quando l’apertura del sipario svela tutta la nudità del “mondo” esteriore e quindi di riflesso interiore di Van Gogh: tre pareti alte e opprimenti, una superficie inclinata che simboleggia il perenne disequilibrio della sua condizione mentale, il vuoto intorno interrotto a tratti da portantini che introducono elementi freddi e ferrosi come il letto sul quale il pittore viene “gentilmente” fatto accomodare per essere meglio controllato.
Realtà e allucinazioni si confondono in un gioco infido, pericoloso e che porta il pittore a dubitare perfino di se stesso. La visita del fratello Theo è uno squarcio di luce nel cielo nuvoloso e grigio della sua coscienza e diventa l’occasione per sfogare tutta la rabbia e l’impotenza per una condizione che, suo malgrado, è costretto ad accettare e che ingloba irrimediabilmente tutta la sua vita.
La scelta di porre il bianco e quindi la mancanza di variazione cromatica come fulcro delle turbe che imprigionano il pittore è efficace e pienamente inserita nel contesto spettacolare della messa in scena: ciò che soffre di più il Van Gogh di Preziosi non è tanto l’opprimente senso di vuoto scatenato dal bianco, quanto l’assenza di quei colori a lui così cari perché raffiguranti tutto il suo mondo, oltre che la sua arte pittorica.
La paranoia e la frustrazione la fanno da padroni lungo tutto lo spettacolo, restituendo una sensazione di angoscia e di costrizione, che rimane fino all’ultima battuta di un testo sapientemente messo a punto fra battute taglienti e monologhi pieni di spunti di riflessione sulla condizione dell’artista prima che dell’essere umano.




di Erika Di Bennardo, 26-03-2018; pubblicato via .teatro.PersInSala.it








    tournée e recensioni; cast e creativi; foto e commenti al LINK



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MessaggioInviato: Mer Mar 28, 2018 13:46    Oggetto: VINCENT VAN GOGH 27/ Sanzio-URBINO 28/3/18 Persiani-RECANATI Rispondi citando





ALESSANDRO PREZIOSI nel ruolo di protagonista in

VINCENT VAN GOGH. L'odore assordante del bianco

di STEFANO MASSINI con regia di Alessandro Maggi





    27 marzo 2018 - URBINO (PU), Teatro SANZIO

    AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali

    28 marzo - RECANATI (Mc) Teatro G. PERSIANI




ha scritto:




Al centro della scena la stanza di un manicomio

nella neutralità del vuoto un Van Gogh toccante





Alessandro Preziosi dona grande e profonda intensità al personaggio di Van Gogh in un crescendo che culmina con un monologo emozionante e catartico.

estratto dall'articolo di Elisabetta Marsigli © RIPRODUZIONE RISERVATA
CORRIERE ADRIATICO ed. Nazionale - SONAR pag. 33 27/03/18







CORRIERE ADRIATICO ed. Macerata |Recanati pag. 42 31/03/18










Desk Benefico dell'Associazione ADRICESTA ONLUS per promuovere e raccogliere

sostegno al fine di realizzare Progetti Nazionali in aiuto dei BAMBINI Ospedalizzati


l'artista Alessandro Preziosi è dal 2004 testimonial ufficiale promotore per ADRICESTA







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MessaggioInviato: Sab Mar 31, 2018 13:59    Oggetto: Alessandro PREZIOSI incontra studenti, URBINO, visita Mostra Rispondi citando







Alessandro Preziosi in visita a URBINO - 28.03.2018 -












    altre foto e video da Urbino nella rassegna stampa selezionata

    tournée e recensioni sul "VAN GOGH"; foto e commenti al link



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MessaggioInviato: Sab Mar 31, 2018 15:03    Oggetto: VINCENT VAN GOGH al DUSE|critica / 09-10-11/03/2018, BOLOGNA Rispondi citando




ALESSANDRO PREZIOSI nel ruolo di protagonista in

VINCENT VAN GOGH. L'odore assordante del bianco




dal 9 all'11 marzo 2018 ☆ BOLOGNA \ DUSE|critica




ha scritto:



      “VINCENT VAN GOGH” | visto da Luna Pianesi


Angosciante come la sola angoscia di un solo personaggio riesca a riempire il tempo che scorre di uno spettacolo nudo.

Una scenografia il cui unico scopo è quello di esasperare il brullo di terreno pareti anima, un colore che, come essa, è non-se stesso, bianco. La scenografia pretende di non esistere pur sussistendo in scena, come di riverso Vincent pretende che esista ciò e chi è sul palco, come Théo. Ma Théo è grigiovestito, ovvia la sua impossibilità d’esistenza. E cosa dire dunque del Direttore? Evidente materializzazione di Freud.

L’unico in scena è dunque Vincent, difatti era improbabile che tutti i pittori da Théo menzionati lo conoscessero ed oltretutto desiderassero un suo quadro: Velazquez, Monet, Goya, con Gauguin aveva addirittura rotto dopo un grave litigio. E dunque la scena tutta è sua, nonostante non lo sia la stanza, perché è loro, che lo hanno rinchiuso, ed infatti son gl’unici ad esistere, quelli che materialmente lo costringono, a differenza di chi ancora gli permette d’impazzire, di uscire da quell’essere che qualcuno gl’impone per entrare nel suo proprio.

Sprazzi d’intensità gradualmente crescente di giallo in corrispondenza dei momenti di accentramento di tutta la scena su Vincent, come Vincent stesso guarda a sé.

“Giurami che esisti!”, grida come fiera a Théo, ma di lui ha necessità soprattutto affinché gli continui ad esser garante di questa libertà che si sente di possedere in sua presenza, e dunque ha bisogno che sussista almeno nelle sue visioni. Ma se è infine vero ciò che afferma il capo reparto, ovvero che a lungo andare è l’ospedale stesso a divenire la sola realtà, è possibile affermare con sicurezza che Vincent stia delirando?

Le magistrali interpretazioni del testo da parte degli attori in scena hanno condotto lo spettatore ad un livello tanto profondo di auto-analisi e di pensiero critico da risultare spesso dolorose, reali e viscerali a tal punto da indurre una compartecipazione che fosse involontaria quanto la più sentita da parte di ognuno. Testo ed interpretazione meritano una sincerissima lode.




      “VINCENT VAN GOGH”|visto da Federica Gnudi


Una stanza vuota, bianco pervasivo. Il Van Gogh di Massini, portato sulle scene da Alessandro Preziosi, per la regia di Alessandro Maggi, si muove in questo contesto. Minimalista, claustrofobico, dominato dalla devastante neutralità del vuoto. Difficile da affrontare. Difficile da vivere.

1898, Vincent Van Gogh è appena stato ammesso nel manicomio di Saint- Rémy-de-Provence nel sud della Francia. Luogo asettico, presidiato da persone meschine, assolutamente prive di qualsiasi tipo di empatia. Empatia nei confronti di chi poi? Qui sono tutti matti, devono essere allontanati dalla società, vero obiettivo di fondo. L’idea dell’ascolto è lontana, non meno di quella di una possibile guarigione.

L’artista è un individuo «socialmente placido», come viene definto dal medico curante, ma va ‘rettificato’ e soprattutto, allontanato dalla sua compagna di vita, la pittura. E dal colore.
E il tema del bianco ritorna dominante. Bianco il letto, bianca la vasca nella quale viene immerso per ore, bianche le pareti e le fasce con cui lo legano al letto per sventare ipotetici scatti bipolari.

In una routine alienante l’unica apertura sul mondo rimane la scrittura. Che Van Gogh sfrutta per aggiornare il fratello Theo, per raccontargli con l’immaginazione che da sempre gli ha fatto compagnia, delle finestre, del verde, delle campagne del Sud francese.
Quel Sud che può solo però immaginare. La bianca stanza non ha alcuna finestra.

Un lampo squarcia la monotonia. La visita di Theo a Vincent. Una visita dura, in partenza ostica, segnata dall’astio palpabile di Van Gogh e dall’amarezza di Theo. Che cresce e si evolve con i ricordi d’infanzia dei due fratelli. Vincent, bambino con una fervida immaginazione prima, artista d’eccezione poi. E se l’infanzia era stata segnata dalla creazioni di storie e distorsioni della realtà, l’adulto Vincent vive la vita in bilico, tra un bicchiere di troppo e una donna di più.
Prende forma il Van Gogh proteiforme, dongiovanni, ubriacone, allucinato ma, non dimentichiamolo, socialmente placido.

Eppure l’incontro con Theo non è altro che un’allucinazione, l’ennesimo scherzo di una testa minata. Di un cervello che per vivere lì probabilmente ha bisogno di essere minato.

Come può essere solo un abbaglio? La sanità mentale vacilla. L’individuo placido, diviene irascibile e frustrato, Necessita di costrizione al letto.

Bianca disperazione. Ma anche nel vuoto ci si può riorientare. E la luce ha le sembianze del direttore dell’istituto, uomo di mondo, marinaio, amante di bellezza e arte. Che apprezza la diversità, il genio e il passato di Vincent e lo sprona a ritrovarsi. Sarà il direttore a indagare le cause dei problemi psichici del pittore, permettendogli di dipingere e seguendolo nella sua ripresa.
Colore dopo colore, tela dopo tela, Vincent ritrova nel pennello la “joie de vivre” perduta. Quella che gli farà dipingere i capolavori più celebri della sua carriera.

Spettacolo turbolento e tormentato. Scritto con tensione narrativa crescente. Preziosi/Van Gogh istrionico e coinvolgente. Regia senza fronzoli. Come doveva essere.
Da vedere.




recensioni pubblicate via www.teatrodusebologna.it/dusecritica/




DUSEcritica è il concorso per la miglior recensione degli spettacoli della Stagione 2017/2018 in collaborazione con l’Ufficio Giovani del Comune di Bologna.
Le recensioni verranno pubblicate sul sito web del Teatro Duse e su Flashgiovani.it, il portale dell’informagiovani Multitasking. La migliore recensione, a giudizio insindacabile della Direzione del Teatro Duse, sarà premiata con un abbonamento libero a 6 ingressi per la stagione teatrale 2018/2019. Il concorso è aperto a tutti i giovani under 30 ed è diviso in due sezioni:
*Sezione SCUOLE: dedicata agli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado che partecipano singolarmente o con la propria classe al progetto DUSEscuola.
*Sezione GIOVANI: dedicata ai giovani in possesso di youngERcard, la carta rilasciata gratuitamente dalla Regione Emilia-Romagna a giovani di età compresa tra i 14 e i 29 anni, residenti, studenti o lavoratori in Regione.






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MessaggioInviato: Sab Mar 31, 2018 15:05    Oggetto: VINCENT VAN GOGH all'Eliseo ROMA 04/03/18, Radio VATICANA IT Rispondi citando




ALESSANDRO PREZIOSI, nel ruolo di protagonista in

VINCENT VAN GOGH - L'odore assordante del bianco

di STEFANO MASSINI, la regia è di Alessandro Maggi


all'Eliseo di ROMA - 04/03/18 Radio Vaticana Italiana

"Buongiorno Radio" la rubrica a cura di Orazio Coclite

e i consigli di Matilde on air sul VAN GOGH di Preziosi








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MessaggioInviato: Sab Mar 31, 2018 15:08    Oggetto: VINCENT VAN GOGH L'odore assordante del bianco, TOUR 2018-19 Rispondi citando




_ KHORA.teatro con TSA - Teatro Stabile d'Abruzzo

presentano IN TOUR



ALESSANDRO PREZIOSI nel ruolo di protagonista in

VINCENT VAN GOGH. L'odore assordante del bianco

di STEFANO MASSINI con regia di Alessandro Maggi








TOURNEE TEATRALE |KHORA.teatro|ultime date 2018



      dal 6 all'8 aprile - TREVISO, Teatro Com.le DEL MONACO
      . Teatri e Umanesimo Latino SpA
      - sabato 7 - ore 18.00 - Dialoghi sul teatro al Del Monaco


      dal 10 al 12 aprileTHIENE (VI), Teatro Comunale
      . ArteVEN Circuito Teatrale Regionale


      dal 14 al 15 aprileCHIETI, Teatro MARRUCINO



    rassegna stampa selezionata e approfondita sullo spettacolo;

    tournée e recensioni; cast e creativi; foto e commenti al LINK



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MessaggioInviato: Sab Mar 31, 2018 15:24    Oggetto: Alessandro Preziosi scia a Rivisondoli-Pratello-febbraio '18 Rispondi citando




febbraio sugli sci per Alessandro Preziosi a Rivisondoli









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MessaggioInviato: Sab Mar 31, 2018 15:32    Oggetto: TOGHE IN PALCOSCENICO e ADRICESTA x Arredi PEDIATRIA PESCARA Rispondi citando





Progetto ARREDI reparto PEDIATRIA O.C. PESCARA

Evento di Beneficenza a favore di ADRICESTA Onlus

Serata dedicata alla memoria del piccolo Leonardo ♥





la Compagnia teatrale "TOGHE IN PALCOSCENICO"

in scena "La SENSALE di MATRIMONI (Hello Dolly)"

al Teatro Circus di PESCARA venerdì 20 aprile 2018





N.B. - per questo Spettacolo Benefico, già previsto per il 2 marzo scorso e rinviato per motivi tecnici-organizzativi, saranno validi i biglietti/inviti d'ingresso già prenotati e consegnati x 20/04/18!!!




ha scritto:




      Avvocati-attori al Circus di PESCARA

      in scena per Beneficenza,
      Osp. Civile



i proventi dello spettacolo in programma alle 21
venerdì 20 APRILE
saranno destinati al Progetto
"Arredi" di ADRICESTA
per il reparto di Pediatria





Pescara. Avvocati-attori in scena per Beneficenza, venerdì 20/4 al Circus (inizio ore 21) con lo spettacolo "LA SENSALE DI MATRIMONI" (Hello Dolly) di Thornton Wilder. Con il solito impegno e la consueta dedizione, questa volta la Compagnia teatrale "TOGHE IN PALCOSCENICO" - web www.togheinpalcoscenico.it - con il patrocinio dell'Ordine degli Avvocati, dedicherà la Serata Benefica alla memoria del piccolo Leonardo, un bimbo di 8 anni scomparso un mese fa. I proventi della Serata questa volta saranno destinati in favore del Progetto Benefico "ARREDI PER IL REPARTO DI PEDIATRIA DELL'OSPEDALE CIVILE DI PESCARA" promosso dall'Associazione ADRICESTA ONLUS guidata da Carla Panzino con i suoi volontari.

La Compagnia, nata nel 2012 dall'ispirazione del presidente dell'Ordine forense Donato Di Campli, venerdì sera proporrà lo spettacolo teatrale con l'adattamento e la regia dell'avvocato Anna Maria Petrei Castelli; l'aiuto regista è Alessia Romeo; consulente musicale è Alessandra Vlahov; le scene sono di Martina Provenzano ed Eugenia Verrigni Petrei Castelli; suoni e luci a cura di Black Service. Gli attori in scena saranno, in ordine di apparizione: Federico Squartecchia, Marco Ciccocioppo, Luigi Massari, Claudia Natale, Anna Lisa Cetrullo, Carlo Naso, Gianluca Giordano, Federica Di Benedetto, Anna Maria Petrei Castelli, Francesca Chichiricò, Marco Di Benedetto, Filomena Mancinelli/Alessia Romeo.

Per partecipare, e contribuire alla realizzazione del Progetto Benefico "ARREDI per il Reparto di PEDIATRIA dell'OSPEDALE CIVILE DI PESCARA" studiato per il progetto di umanizzazione della Uoc guidata dal dottor Giuliano Lombardi e promosso dall'"Associazione Donazione Ricerca Italiana Cellule Staminali Trapianto e Assistenza" che ha la sua sede nazionale all'interno dell'Ospedale di Pescara (atrio ingresso degenti/accettazione) si può contattare la ONLUS direttamente: info@adricesta.com - 085.20.56.770 - 333.116.73.76 .

Gli organizzatori ringraziano i Carabinieri e i Vigili del fuoco di Pescara, il giornalista Luca Pompei, la Fondazione PescarAbruzzo, il Moto club "LiberoInMoto" Abruzzo, l'Associazione di pronto intervento Misericordia di Pescara, «e tutto il personale medico e amministrativo della Asl di Pescara che sostiene questa rilevante raccolta fondi a favore del reparto di Pediatria guidato dal dottor Lombardi». L'appuntamento è per venerdì al teatro Circus.




IL CENTRO edizione Nazionale, Cronaca Pescara pag. 21 27/02/18










contatta ADRICESTA: Associazione Donazione Ricerca

Italiana Cellule Staminali Trapianto Assistenza
ONLUS

085.20.56.770 - info@adricesta.com - 333.116.73.76




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