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Skitty93

Registrato: 18/11/07 09:56 Messaggi: 143
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Inviato: Dom Lug 26, 2009 20:21 Oggetto: |
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in bocca al lupo a tutte!!!
Ciaux
by Skitty _________________
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silvana

Registrato: 10/03/04 20:23 Messaggi: 1229
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Inviato: Mar Lug 28, 2009 13:58 Oggetto: |
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Care amiche
Scusate il ritardo ! Sabato ad Acqui Terme un piacevole pomeriggio e una serata solidale.
Tanti i turisti che hanno affollato il mercatino in notturna a cui abbiamo fatto conoscere la nostra Associazione e i nostri progetti.
Ringrazio il Comune di Acqui Terme , la Signora Michela, le care e instancabili Ilva e Wally , il grande Silvio con cui ho condiviso l’Amore per i nostri bimbi, Carla e tutte le care amiche che ci hanno sostenuto.
Saremo ancora ad Acqui al “Mercatino in notturna “ il 22 Agosto prossimo.
Un abbraccio e Buone Vacanze _________________
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nenepdl

Registrato: 10/03/08 08:11 Messaggi: 4052 Residenza: PROVINCIA DI PADOVA
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Inviato: Mar Lug 28, 2009 13:58 Oggetto: |
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grazie Silvana!
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WALLY

Registrato: 10/03/05 08:30 Messaggi: 876
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Inviato: Mar Lug 28, 2009 15:44 Oggetto: |
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CARISSIME AMICHE SABATO SERA E' STATO UN BEL RITROVARSI NELLA SPLENDIDA CORNICE DELLA PIAZZA ITALIA DI ACQUI TERME; TANTE PERSONE DEL POSTO E ANCHE STRANIERI HANNO AFFOLLATO LE STRADE E I VICOLI DI QUESTA CITTA' E SI SONO AVVICINATI AL NOSTRO DESK CON MOLTO INTERESSE.
QUINDI ANCORA UN FELICE MOMENTO DI SOLIDARIETA' CONDIVISA CON LE CARE SILVANA, ILVA E SILVIO, CON IL SOSTEGNO, COME SEMPRE DEL NS. GENERALE CHE CI SPRONA ANCORA E SEMPRE DI PIU'.
ALLA PROSSIMA E BUONE VACANZE A TUTTI
WALLY
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genziana

Registrato: 22/03/04 13:40 Messaggi: 37917
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Inviato: Ven Lug 31, 2009 14:31 Oggetto: Desk - ACQUI TERME (AL) - 22/08/2009 - MERCATINO IN NOTTURNA |
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Grazie alle Amiche volontarie per l'impegno incessante, agli Acquesi e ai turisti generosi
ACQUI TERME (AL) - SABATO 22 AGOSTO 2009
-. MERCATINO IN NOTTURNA .-
dalle ore 16.00 alle 24.00 in Piazza Italia!
Desk ADRICESTA Onlus alle Nuove TERME
.marsala.florio. FlickR
altre manifestazioni: www.comuneacqui.com
Rassegna " MUSICA BOLLENTE " -. ore 21.15
Concerto con I LIZARD nella Piazza omonima
.marsala.florio.FlickR
MOSTRE DI PITTURA in corso:
Inaugurazione Mostra di Pittura di CLAUDIO MOLINARI
PALAZZO CHIABRERA ore 17.00: aperta fino al 6/9/09
Via Manzoni, 14; orario sabato 17-19:30|20:30-22:30
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L'ultima modifica di genziana il Dom Ago 23, 2009 01:18, modificato 1 volta
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genziana

Registrato: 22/03/04 13:40 Messaggi: 37917
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Inviato: Dom Ago 02, 2009 14:51 Oggetto: Desk - ACQUI TERME (AL) - 22/08/2009 - MERCATINO IN NOTTURNA |
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Trentanovesima Mostra Antologica d'Arte Moderna Italiana
Palazzo Liceo Saracco ACQUI TERME dal 5/7 al 30/7/2009
Nata nel 1970 si è svolta, da luglio a settembre, fino all'anno 2000 presso il Palazzo Liceo Saracco; successivamente è stata trasferita presso la prestigiosa sede del Palafeste, ex opificio Kaimano, appositamente ristrutturato dal Comune.
In questi anni la mostra antologica ha ospitato i maggiori esponenti della pittura del '900: Morando, Morlotti, Casorati, Guttuso, Chighine, Sutherland, Levi, De Pisis, Carrà, Rosai, Morandi, Sironi, Campigli ,”Amate Sponde” Pittura di Paesaggio in Italia, Licini, I sei di Torino,Francese, Music, Reycend, Moreni, Guidi, Soffici, Ruggeri, Calandri, ”Paesisti Piemontesi dell’800”, Il paesaggio di Carrà, ”Vita silente - Giorgio de Chirico dalla metafisica al Barocco”, ”Mario Sironi. Paesaggi Urbani”, ”Felice Casorati. Il nudo”, “Filippo de Pisis, La poesia nei fiori e nelle cose”, “Dal Divisionismo all’Informale. Le due nature nella ?ittura Piemontese tra i due secoli 1880- 1960” “La scultura lingua viva. Arturo Martini e il rinnovamento della scultura in Italia nella seconda metà del Novecento”, “I neri di Burri”.
Dal 2004 si è ritornati presso la storica sede del Liceo Saracco con la mostra dedicata al pittore ligure Rubaldo Merello, cui è seguita, nel 2005, quella delle opere di Aroldo Bonzagni, nel 2006 quella del grande artista Giacomo Balla, nel 2007 di Carlo Fornara e nel 2008 Sigfrido Bartolini.
Rinnovando la ultradecennale tradizione di presentare annualmente esposizioni dei maggiori protagonisti dell'Arte Moderna Italiana, l’Assessorato alla Cultura della Città di Acqui Terme organizzerà, grazie all'intervento della Regione Piemonte, della Provincia di Alessandria, della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e della Società Palazzo del Monferrato e, in collaborazione con la Fondazione Tito Balestra Onlus di Longiano, la mostra antologica voluta dall’Assessore Carlo Sburlati, a cura di Marco Vallora, “I Maccari di Maccari”.
La mostra, inaugurata il giorno 5 luglio presso il Palazzo Liceo Saracco di Corso Bagni 1, sarà coordinata ed allestita dalla Galleria Repetto e C. e resterà aperta sino al 30 agosto 2009 con il seguente orario: 10–12.30 / 15.30–19.30; Lunedì chiuso. Catalogo a colori Mazzotta Editore- Milano. La sorveglianza dell’esposizione sarà curata dall’Istituto Internazionale di Studi Liguri -Sezione Statiella.
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genziana

Registrato: 22/03/04 13:40 Messaggi: 37917
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Inviato: Lun Ago 03, 2009 01:59 Oggetto: Re: Desk - ACQUI TERME (AL) - 22/08/2009 - MERCATINO IN NOTT |
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dalla Sezione Dall’Accademia all’Arte: Il faro - 1959 - Olio su masonite, 72x68 cm - Collezione privata
Croce e delizia, per un curatore che voglia aggirarsi un poco tra la 'smodata' ed irrefrenabile attività pittorico-disegnativa di Maccari, spulciando tra cassetti intonsi e carpette dimenticate e cartelle gonfie, come seni di balie da latte (dove schiudi e spolveri sei investito subito da un getto d'intelligenza, come San Bernardo nella classica allegoria della Lactatio) ed avresti voglia di sentenziare: 'sì, anche questo, ancora') un davvero beato tormento, l'aggirarsi tra le sue incredibilmente ancora opere inedite, e fogli celeberrimi, ma in fondo poco visti e meno ancora conosciuti.
A dimostrazione che, per quanto belle e talvolta un po' ripetitive e tante mostre gli sian state dedicate, in questi anni, il suo inesauribile giacimento petrolifero d'intelligenza e di fantasia, non sia stato ancora sondato abbastanza, salvo da quel pioniere e ricercatore indefesso, che è Giuseppe Appella. Croce e delizia di curatore, si diceva, ma esattamente per il contrario di quello che succede abitualmente.
Delizia per il troppo che trovi, e quasi ne rimani succosamente inebriato, e non sai più dove arginare la tua golosità, che dovrà confrontarsi poi con metrature di pareti ragionabili ed il buon senso espositivo, che non vorrebbe eccedere in un surplus stancante di colore e fantasia.
Croce, perché non sai davvero come scegliere e dove tagliare e quanto riuscire a contenere quest'euforia incontenibile, che ti prende, a scartabellare nei depositi e pascolare nei suoi regni addormentati, euforia simmetrica alla sua facilità scrittoria, in tutti i sensi, grafici e letterari: battute visive e scritte a lato, didascalie brucianti, poesiole che han la freschezza dell'immediatezza fulminante e conviviale, folgoranti aforismi (come quelli raccolti in libro da Nello Ajello) che sgorgano spontanei, quasi un'incontenibile essudorazione ironica, tra vignette perfide ed un impagabile witz, senza confronti.
Forse solo paragonabile a quello, in competizione ed eco perenne, dei suoi mitici amici-battutisti: Longanesi, Flaiano, Longhi, il plumbeo Cardarelli e il divertente scultore Mazzacurati. Che saranno anche alcuni dei protagonisti (olii, schizzi, disegni, per Morandi persino ritratti-incisione) di questa teatralissima mostra, che ricostruisce visivamente quel mondo genialissimo e quella stagione irripetibile di dolce causticità del vivere. Moravia, il fiutatore di donne, incontenibile, bersaglio amico e rivale di salotti.
Longhi (in barchetta con la severa moglie-scrittrice Anna Banti) oppure all'opera, con la lente bisbetica e sentenziosa, davanti all'avanzare dell'arte astratta. Soldati, che passa per un foglio come di sfuggita, pettegolando. L'altro 'nano di Strapaese', il caricaturista Bartoli, con il suo naso a popone ed il ciuffo generoso di sopracciglia esuberanti.
Rosai, teppista perpetuo, che influisce anche sull'insolita grafica 'sporca' e a carboncino, per essere il più possibile in sintonia. Il ruminante Ungaretti, che mitraglia versi come uno srapnel, Soffici con il suo retorico ed altezzoso naso a taglia-carte d'accademico (ma c'è anche il naso spiccato dal corpo ed autonomo dello spettacolo lirico di Gogol e Shostakovic, coì come ci sono inediti 'provini' di scenografie per il Fastaff e il Campanello di Donizetti).
Di sfuggita anche Malaparte, ma si capisce subito, senza troppa simpatia, poca osmosi empatica: l'impasto ad olio, questa volta, come schermo e difesa, una nube di diffidenza ed incomprensione.
Anche se era stato il romanziere pratese de La Pelle e Kaput a sottrarlo alla vernacolarità toscana (ma anche internazionalissima) del Selvaggio, di Colle Val d'Elsa e poi Firenze, e chiamarlo a Torino, come svelto e sapiente collaboratore-capo redattore alla Stampa, il che giustifica maggiormente questa presenza piemontese d'una mostra ad Acqui Terme, dedicata al genio onnivoro e proteiforme di Maccari (che si dedica anche alla pubblicità, vedi la reclame indovinatissima per il lancio del Tirreno, e ad altre attività grafiche).
Fondamentale, a Torino, l'amicizia con un altro eccentrico, e surrealista italiano, come Italo Cremona, che probabilmente gli presenta un altro stravagante di genio, quale l'eccentrico Mollino. A cui Maccari chiede di disegnargli la Villa del Cinquale, che poi affiderà ad un semplice capomastro, prendendosi l'impegno di progettare lui l'intera villa, ispirata ai casali di campagna. Perché il progetto di Mollino non gli piace, il pittore lo 'protesta', s'immagini con quale reazione sofferente del già celebre e contrastato architetto.
Il progetto gli piace davvero così poco, che forse non lo ripone nemmeno nel cassetto: lo cancella alla sua vista, e per ora non s'è trovata traccia, nei suoi materiali trattenuti con passione dagli eredi e dal figlio Marco.
Del resto, troppo lontano dalla moda del modernismo imperante, era il suo gusto, deciso e documentato (ci sono testi di Maccari per il Selvaggio, contro il "cemento disarmato" od altre corbellerie "alla Le Corbusier", che sorprendono per lucidità, irriverenza e forza idiosincratica. Bersaglio privilegiato dei suoi strali (come di Longanesi, del resto) Marcello Piacentini, ma in fondo anche tutto quel razionalismo, alla Pagano o Levi Montalcini, che in quegli anni imperava nella Torino post-sabauda e dopo-fascista.
Ma anche la poetica visionaria e surreale di Mollino non poteva rientrare nelle sue corde, soprattutto per una casa, in cui avrebbe deciso di finire i suoi giorni (Maccari muore nell'89, senza mai aver smesso di brandire pennelli e battute).
Sezione Famiglia: Le cognate - 1922 - Olio su tela, 65x55 cm - Collezione privata
Malaparte, è un reagente importante, per penetrare nella poetica di Maccari. Pur geniale e stravagante anche lui, era troppo distante, quasi antitetico al nostro pittore (più complesso il rapporto con Savinio). Bellimbusto, littorio nonostante le sue intemperanze ed imprevedibilità sprezzanti, alto, sportivo ed aitante (tanto quando Maccari era piccolo, mignon, ironico anche nella bellezza schietta dei tratti del volto, perennemente perplesso tanto quanto Malaparte era perentorio) potevano sì collaborare benissimo in un giornale, ma non andare d'accordo 'poeticamente'.
Strapaese contro Stracittà, l'impomatato gusto-Novecento (ci sono vignette crudeli contro Oppo e l'Accademia di regime, nonostante poi Maccari diventasse 'principe' dell'Accademia di San Luca. Curiosamente o significativamente nessuna traccia invece del Realismo Magico e di Bontempelli) contro il primitivismo primordiale e radicale, burbero ed inchiostrato, degli Almanacchi di Maccari & C. (ma lo spoglio dei molteplici numeri, sorprendenti e godibilissimi, del Selvaggio, dimostra quanto fosse aggiornata e tutt'altro che provinciale la loro cultura "ruspante" e protestataria, da Grozs alla Nuova Oggettività Tedesca, dall'amatissimo Ensor a Kubin, da Schiele ad ogni possibile rigurgito di Secessione internazionale).
Tutto questo lo si evincerà nel copioso materiale documentario e di testimonianza, che animerà le varie vetrine della mostra: lettere e schizzi, fotografie e numeri di giornali, progetti grafici e loghi emblematici, sua per esempio l'intestazione della prima pagina di Mondo (a cui a lungo collaborerà, con vignette politiche, che annoverano personaggi come Andreotti, Segni, Togliatti, Saragat, Fanfani, oltre che a Stalin e Nasser, De Gaulle e Churchill, soggetto anche d'alcuni olii, che lo ritraggono come pittore della domenica sul lago di Como, alla ricerca della misteriosa borsa di Mussolini, con le sue lettere compromettente). Molto importante anche la sua attività di disegnatore di copertine di libri di amici letterati, dal Palazzeschi di Stampe dell'Ottocento alla Banti di Il Bastardo, dal Diario Romano di Brancati a In Società di Landolfi, dall'Asso di Picche di Tobino alle Piccole Vacanze di Arbasino. Interessantissimo con le sue varie 'prove di copertina' entrare dentro il suo laboratorio mentale, vedere per la prima volta come il suo immaginario si muove, velocemente e prensile, sino ad arrivare alla stesura definitiva.
La mostra sarà divisa in vari capitoli, quadrerie che assaliranno le diverse pareti, ricostruendo ogni volta un mondo, con rimandi alle vetrine (la famiglia: una parentesi insolitamente delicata e tenera. Il padre, il fratello morto in un'avventura di sminamento, la bella moglie Annie, i figli che dormono, il primo nato sul vasino, ecc.) oppure il tragico teatrino della politica.
Oppure il corpo e le acrobazie libere dell'anatomia in frantumi. Il ruolo della grafica e il ritorno alla xilografia: il gusto citazionistico degli almanacchi popolari, lunari e pianeti, che piacevano molto anche a Longanesi e Bartolini, ma pure a Benjamin e a Brecht. Inoltre una rimeditazione della sua adesione ed abiura dal fascismo, con alcuni impressionanti documenti dei suoi quadri proibiti e feroci, contro Mussolini, trascinato come un maiale al macello dal Re, o costretto a piroettare, come una sfiancata sciantosa, su una ribalta da avanspettacolo.
Quadri coraggiosamente dipinti nel '43, anni in cui Maccari passa alla Resistenza, e che esporrà la prima volta, alla caduta del Fascismo, en plein air, nella pineta del Cinquale, appesi agli alberi, come foglie di una Storia caduca. E che non si vedevano più dal tempo della mostra di Giuliano Briganti, che li espose senza il beneplacido dell'artista a Siena, e che provocarono molti malumori.
Ritornano in questa mostra direttamente da Casa Maccari e dalla collezione della vedova di Briganti, Luisa Laureati, che ha deciso di mostrarli, in considerazione del progetto della mostra, che privilegia i Maccari di Maccari, cioè le opere che l'artista volle presso di sé (la serie di Dux era appunto una serie, dunque ci è sembrato giusto mostrarne il più possibile). La formula i Maccari di Maccari, che Picasso usò per la propria collezione, giustifica il fatto che le opere siano state cercate prevalentemente nella famiglia degli eredi Maccari, nella collezione del suo stampatore Nemo Galleni, e nella Fondazione di Longiano del poeta Tito Balestra, che ebbe una frequentazione quasi giornalera con il Maccari romano, al punto di possedere oltre mille opere del pittore.
Unica eccezione la ricomparsa di un'opera-summa ed importante come il Ballo Excelsior, in cui piroettano insieme tutti i protagonisti della mostra, da Mussolini a Curchill, da Cavour a Croce, da Gentile (nutrito dalla Balia Actualismus) avon Stroheim, un'ossessione dell'artista, che spesso la ritrae insieme a Mae West (altra rarissima opera capitale in mostra).
In considerazione del tema di questa antologica ragionata, l'antologia in calce al catalogo Mazzotta non contemplerà tutti i testi critici dei vari storici dell'arte che si sono occupati di lui, ma soltanto dei letterati e poeti o pittori amici, da Bertolucci a Guttuso, da Zurlini a Moravia, da Bilenchi, a Parronchi, a Pampaloni, da Flaiano a Betocchi, da Rosai al pittore americano Ben Shahn. Buona occasione per ripensare anche l'ideologia anarchica e scanzonata di Maccari: inutile pensarlo come fascista o antifascista, perché a vincere con lui è sempre e soltanto l'intelligenza, e un'indipendenza ironica costituzionale. Importante per lui era soltanto prendere partito: non in senso politico, partitico, appunto, ma morale, etico. La fondamentale etica del sarcasmo ingovernabile. (Marco Vallora)
Sezione Autoritratti: Il Vassoio - 1959 - Olio su masonite, 80x50 cm - Coll. privata
Album "I Maccari di Maccari": http://www.comuneacqui.com/archivosPDF/cultura/MACCARI.zip
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genziana

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Inviato: Mer Ago 05, 2009 02:47 Oggetto: Desk - ACQUI TERME (AL) - 22/08/2009 - MERCATINO IN NOTTURNA |
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genziana

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Inviato: Mar Ago 11, 2009 02:38 Oggetto: Desk - ACQUI TERME (AL) - 22/08/2009 - MERCATINO IN NOTTURNA |
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ACQUI TERME (AL) - SABATO 22 AGOSTO 2009
" MERCATINO IN NOTTURNA "
dalle ore 16.00 alle 24.00 : PIAZZA ITALIA
con desk ADRICESTA Onlus
Il Comune di Acqui Terme organizza, per le giornate di sabato ricadenti nei mesi di Agosto e Settembre (come già in Giugno e Luglio), i " MERCATINI DEL SABATO SERA ACQUESE ": mercatini d'Antiquariato ed Artigianato, Hobbistica ed Agricoltura, nell'area tra Corso Bagni (tratto Liceo Classico) e Piazza Italia.
Nel corso delle serate - specificamente dedicate all'esposizione e vendita di manufatti e prodotti artigianali ed agricoli, con la presenza di numerosi stand – i negozi del tratto di zona interessato si alterneranno per offrire ai presenti i loro prodotti e piatti tipici.
...........................
L'Amministrazione Comunale, da sempre attenta allo sviluppo ed alla promozione dei prodotti, della storia, della cultura e delle realtà locali - esprime grande soddisfazione per la realizzazione di questa iniziativa che vede la collaborazione fattiva di tutti gli operatori dei settori produttivi e mostra, ancora una volta, la volontà dell'Amm.ne di conferire ad Acqui ed al suo territorio un'impronta moderna e dinamica, senza dimenticarne le radici antiche e valorizzando l'impegno, la tenacia, la creatività, la professionalità e l'alta specializzazione di coloro che in esso abitano e lavorano.
(CORSO VIGANO' scende in PIAZZA ITALIA: foto di Filippo Simioni)
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Marin@
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Inviato: Sab Ago 15, 2009 08:26 Oggetto: |
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IN BOCCA AL LUPO ALLA CARA SILVANA & CO. PER UNA SPLENDIDA SERATA DI SUCCESSO.
BACI. _________________
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genziana

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Inviato: Mar Ago 18, 2009 13:05 Oggetto: Desk - ACQUI TERME (AL) - 22/08/2009 - MERCATINO IN NOTTURNA |
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Gli Archi Romani sono una tappa obbligatoria nella visita di Acqui Terme. L'acquedotto, edificato probabilmente nel II sec. d.C. riforniva il centro della citta' attingendo a una fonte nei pressi di Cartosio ed era lungo oltre dieci chilometri su un percorso a tratti sospeso e tratti sotterraneo. Oggi sono ancora ben visibili sette colonne, che ben rendono l'idea dell'originaria struttura, e diverse altre testimonianze, tra cui otto pilastri nei pressi della strada per Cartosio e altri reperti ritrovati in Via Alessandria e in localita' Caliogna presso Melazzo.
(foto: Magic Zurawski per FlickR)
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genziana

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Inviato: Mer Ago 19, 2009 09:26 Oggetto: Desk - ACQUI TERME (AL) - 22/08/2009 - MERCATINO IN NOTTURNA |
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ACQUI TERME: il Castello dei Paleologi
Secondo alcuni il nucleo originario del Castello risalirebbe al periodo tardo-romano. Dopo essere stato distrutto dagli Unni intorno al 452 d.C., l’edificio viene ricostruito nel Medioevo per essere nuovamente smantellato durante l’assedio di Carlo I d´Angiò.
Compare nel 1056 come “castelletto” del vescovo di Acqui Terme , passa nel 1340 al marchese di Monferrato.
Guglielmo VII Paleologo ne promuove la ricostruzione nel decennio 1480-1490; successivi rimaneggiamenti sono dovuti ai Gonzaga nel XVII secolo, anche ad opera dell’architetto Scapitta; infine l’architetto Ferroggio realizza nel 1789 il fabbricato carcerario.
Il castello non ebbe funzione residenziale dai tempi dei Marchesi di Monferrato: fu sfortunata quanto modesta piazzaforte militare, inadeguata alle armi da fuoco venne sovente espugnata con gravissime danni alle cortine.
L´aspetto attuale è frutto di un rifacimento quattrocentesco ad opera degli Sforza che lo trasformano in roccaforte militare.
Attualmente il Castello ospita il Museo Civico Archeologico ed espone raccolte che vanno dalla preistoria al Medioevo. Il parco, sede di un Birdgarden, è un luogo protetto dove oltre agli uccelli, trovano rifugio anche anfibi e mammiferi.
Informazioni: Via Morelli, 2 - Acqui Terme (Al) - Tel. 0144.57555
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genziana

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Inviato: Ven Ago 21, 2009 01:19 Oggetto: Desk - ACQUI TERME (AL) - 22/08/2009 - MERCATINO IN NOTTURNA |
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Museo della Biennale Internazionale dell'Incisione
II Museo della Biennale Internazionale per l'Incisione ha sede nel Polo Museale del Comune di Acqui Terme, presso il Castello dei Paleologi. Il Museo propone mostre temporanee finalizzate alla esposizione del ricco materiale qui custodito.
Il Museo della Biennale contiene circa 3000 opere di calcografia - acquaforte su rame o zinco, acquatinta, silografia in bianco e nero e a colori, maniera nera tradizionale e a berceau, ceramolle, puntasecca, acido diretto, mezzatinta, colofonia, rilievo calcografico, linoleumgrafìa, rotellino, plurilastra, intaglio, bulino.
Della collezione fanno parte opere dei maggiori incisori italiani: Barbisan, Beuchat, Calandri, Castellani, Della Torre, Donna, Mastroianni, Spacai, Napoleone, Kantor, Ruggeri, Scano, Locci, Facchinetti, Ferroni, Mezzadra, Menegon, Morena, Missieri, Rampinelli, Aime, Cotugno, Disertori, Quadrio, Turria, Ceschin, Zaiiani. Notevole è anche la collezione di Maestri stranieri.
Vi è, inoltre, una sezione dedicata alla raccolta delle lastre incise. Il Museo è sede di una Biblioteca specializzata in Incisione Contemporanea, ricca di cataloghi di Artisti e di trattati.
L'opera di catalogazione ed archiviazione è affidata all'Associazione della Biennale, di cui è presidente il dott. Giuseppe Avignolo. Del Museo si occupano in particolare il dott. Giorgio Frigo, curatore onorario e la Dott.ssa Patrizia Uccelli, responsabile della collezione.
La visita e la consultazione sono su richiesta: www.acquiprint.it - Piazza Italia, 9 ACQUI
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genziana

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Inviato: Sab Ago 22, 2009 02:17 Oggetto: Desk - ACQUI TERME (AL) - 22/08/2009 - MERCATINO IN NOTTURNA |
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ACQUI TERME (AL) - SABATO 22 AGOSTO 2009
"MERCATINO IN NOTTURNA"
dalle ore 16.00 alle 24.00
in PIAZZA ITALIA
presso le NUOVE TERME
con desk ADRICESTA ONLUS
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genziana

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Inviato: Sab Ago 22, 2009 14:03 Oggetto: Desk - ACQUI TERME (AL) - 22/08/2009 - MERCATINO IN NOTTURNA |
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ACQUI TERME • 'Città dell'Acqua e del Vino'
.........
il BRACHETTO d'Acqui è D.O.C.G.
Eccellenza piemontese è il vino Brachetto d'Acqui docg, nella versione spumante e tappo raso, è ottenuto dall'omonimo vitigno aromatico. Nasce in una zona ben determinata e altamente vocata: l'Alto Monferrato, nei 26 comuni attorno ad Acqui Terme tra la provincia di Asti ed Alessandria. Gradevole, brioso,allegro e profumato, (il geraniolo è il terpene che caratterizza questo vitigno, il reattivo descrittore percepito come noto è la rosa) leggero di alcol si abbina perfettamente ai dessert, ottimo con fragole, pesche e frutta secca. Eccellente anche miscelato per wine cocktail e long drink. Conosciuto ed apprezzato in tutto in mondo si distingue per la sua peculiarità organolettica che lo rende unico nel suo genere. (Consorzio Tutela Vini d'Acqui • info: brachettodacqui.com)
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