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NINA

Registrato: 12/03/04 19:26 Messaggi: 3771
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Inviato: Gio Mar 31, 2005 17:00 Oggetto: |
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daisy ha scritto: | questa poesia è un gioco linguistico scritto con 9 parole,
è basato sulla contrapposizione fra Io e Voi. Nella prima strofa ogni riga inizia con Io o Come, nella seconda predomina il NON in un gioco di simmetrie. Nella traduzione perde un po'... :
Ich will nicht sein
so wie ihr mich wollt
Ich will nicht ihr sein
so wie ihr mich wollt
Ich will nicht sein wie ihr
so wie ihr mich wollt
Ich will nicht sein wie ihr seid
so wie ihr mich wollt
Ich will nicht sein wie ihr sein wollt
so wie ihr mich wollt
nicht wie ihr mich wollt
wie ich sein will will ich sein
nicht wie ihr mich wollt
wie ich bin will ich sein
nicht wie ihr mich wollt
wie ich will ich sein
nicht wie ihr mich wollt
ich will ich sein
nicht wie ihr mich wollt will ich sein
ich will sein
Ernst Jandl
Non voglio essere
come mi volete
non voglio essere voi
come mi volete
non voglio essere come voi
come mi volete
non voglio essere come siete voi
come mi volete
non voglio essere come volete essere voi
come mi volete
Non come mi volete voi,
come io voglio essere, voglio essere
non come mi volete voi,
come sono, voglio essere
non come mi volete voi,
come me voglio essere
non come mi volete voi,
io voglio essere io
non voglio essere come mi volete voi
voglio essere.
Gio |
GRANDE DAISY !!!
quanti ricordi ...
HAI RAGIONE, NELLA TRADUZIONE PERDE... E MOLTO ANCHE...
MA LA DICE LUNGA COMUNQUE !!!
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NIC

Registrato: 17/04/04 07:50 Messaggi: 1595
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Inviato: Gio Mar 31, 2005 17:05 Oggetto: |
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....e quest'altra immagine evocante.....la prossima calura !
Meriggio
Silenzio! Hanno chiuso le verdi
persiane e gli usci le case:
non vogliono essere invase
dalla tua gloria, o sole!
Non vogliono: troppe le fiamme
che versi nella contrada,
dove, qua e là, della strada
ferrata l'acciaio sfavilla
rovente. Pispigliano appena
gli uccelli, poi tacciono, vinti
dal sonno. Sembrano estinti
gli uomini, tanta ora è pace,
silenzio...Quand'ecco da tutti
gli alberi un suono s'accorda.
Un sibilo lungo che assorda,
che solo è così: le cicale !
(U. Saba) _________________ ....non sono niente, non sarò mai niente, non posso voler essere niente, a
parte ciò, ho in me tutti i sogni del mondo
(F. Pessoa)
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NINA

Registrato: 12/03/04 19:26 Messaggi: 3771
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Inviato: Gio Mar 31, 2005 18:56 Oggetto: |
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"Hanno scacciato a frustate il buffone dal palazzo, senza ragione,
hanno fatto alzare il mendicante dal gradino su cui era caduto,
hanno picchiato il bambino abbandonato e gli hanno tolto il pane dalle mani.
Oh pena immensa del mondo, quello che manca è agire...
Così decadente, così decadente, così decadente... "
...... e ora vediamo se ne riconoscete l'autore!
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valentina

Registrato: 09/03/04 18:03 Messaggi: 18106 Residenza: Milano
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Inviato: Gio Mar 31, 2005 19:01 Oggetto: |
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CIAO NINA _________________
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NINA

Registrato: 12/03/04 19:26 Messaggi: 3771
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Inviato: Gio Mar 31, 2005 21:14 Oggetto: |
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ciao VALE !!!!
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NIC

Registrato: 17/04/04 07:50 Messaggi: 1595
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Inviato: Mar Apr 12, 2005 14:19 Oggetto: |
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' l' angolo della poesia ' in 2° pagina !!!!!!!!!!!!!!!!!!
Assolutamente INAMMISSIBILE e INACCETTABILE !
Allora provvediamo subitissimo....
Passo una poesia che è amata alla follia da....qualcuno! ma che io, con il mio carattere ottimista, ho faticato non poco ad assimilare anche se mi 'intrigava' parecchio ....
Ora, a poco a poco, meglio riesco a comprendere lo strazio, la sofferenza di un mattino....della vita che riprende.... dopo una notte di angoscia, di paure, di incubi, di immagini allucinanti che si sovrappongono alla realtà e si ripetono, si accavallano....con ritmo ossessivo, sempre le stesse a cui TU vorresti, fortemente aneli... ma NON RIESCI invece a cancellare più dalla mente, sottrarti al loro fascino .... mortale !
Ed era una mattino bugiardo
Ed era un mattino bugiardo
uno dei tanti mattini
in cui entrai in un nefasto sogno:
era un sogno di pesanti paure,
di zolle devastate
era il sogno di un impossibile amore.
Le nostre mani furono disserrate
schiodate come le mani del Cristo
inutili furono i nostri abbandoni,
qualcuno ci ferì alle spalle
non so chi, non so chi
forse una forza umana
forse la forza del destino
forse tu stesso, amore,
mi hai colpita alle spalle.
(Alda Merini) _________________ ....non sono niente, non sarò mai niente, non posso voler essere niente, a
parte ciò, ho in me tutti i sogni del mondo
(F. Pessoa)
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Lalli

Registrato: 10/03/04 15:13 Messaggi: 542 Residenza: Livorno
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Inviato: Mar Apr 12, 2005 22:38 Oggetto: POESIE! |
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NIC RIMEDIAMO ti regalo queste liriche... di Nina Berbarova ... autrice molto brava che io non conoscevo nonostante sia famosa in tutto il mondo! Trovai un suo libro in una delle mie esplorazioni in una libreria ... cerco spesso i libri quasi fossero reperti preziosi seppelliti in quegli scaffali, li scopro, esamino e se solo il loro fascino misteriso mi cattura li acquisto!
" ...Chiedi e io risponderò
con un limpido sì.
Decidi quando e io ti verrò incontro,
e arriverò dove l'acquazzone
batte contro i sassi,
dove c'è il fumo e il fetore delle vie,
e tu dirai: com'è bello
questo giardino con te!"
"Prima del triste e difficile addio
non dire che non ci sarà altro incontro.
Ho il dono segreto e strano
di farmi da te ricordare.
In un altro paese, nell'esilio lontano
un tempo, quando verrà il tempo.
ti ripeterò con un'unica allusione,
un verso, un moto di penna.
E tu leggi come il pensiero mi ha ridato
e le tue parole di un tempo e l'ombra,
guarda da lontano come ho trasfigurati
questo giorno o quello appena trascorso.
Quale altro incontro vuoi per noi?
Con un unico verso ti restituisco
i tuoi passi, inchini, aguardi, parole -
di più di te non mi è dato." _________________ Il tuo Aiuto è come una Piuma delle Ali
...........di un Angelo che solletica...........
ogni Bambino per farlo ridere di nuovo
Laura - 14 Marzo 2004 -
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PAOLA

Registrato: 09/03/04 21:18 Messaggi: 2234
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Inviato: Mer Apr 13, 2005 20:17 Oggetto: |
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Mi piaci quando taci
Mi piaci quando taci perché sei come assente,
e mi ascolti da lungi e la mia voce non ti tocca.
Sembra che gli occhi ti sian volati via
e che un bacio ti abbia chiuso la bocca.
Poiché tutte le cose son piene della mia anima
emergi dalle cose, piene dell'anima mia.
Farfalla di sogno, rassomigli alla mia anima,
e rassomigli alla parola malinconia.
Mi piaci quando taci e sei come distante.
E stai come lamentandoti, farfalla turbante.
E mi ascolti da lungi, e la mia voce non ti raggiunge:
lascia che io taccia col tuo silenzio.
Lascia che ti parli pure col tuo silenzio
chiaro come una lampada, semplice come un anello.
Sei come la notte, silenziosa e costellata.
Il tuo silenzio è di stella, così lontano e semplice.
Mi piaci quando taci perché sei come assente.
Distante e dolorosa come se fossi morta.
Allora una parola, un sorriso bastano.
E son felice, felice che non sia così.
Pablo NERUDA _________________ PAOLA
intelligenti pauca
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PAOLA

Registrato: 09/03/04 21:18 Messaggi: 2234
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Inviato: Mer Apr 13, 2005 20:29 Oggetto: |
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andando a ritroso in questo caldo percorso poetico, ho incontrato dei versi interpretati dal ...talentuoso assai a Lumezzane......
PAOLA ha scritto: | Autopsicografia
Il poeta è un fingitore.
Finge così completamente
che arriva a fingere che è dolore
il dolore che davvero sente.
E quanti leggono ciò che scrive,
nel dolore letto sentono proprio
non i due che egli ha provato,
ma solo quello che essi non hanno.
E così sui binari in tondo
Gira, illudendo la ragione,
questo trenino a molla
che si chiama cuore.
Fernando Pessoa |
_________________ PAOLA
intelligenti pauca
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Stefy72

Registrato: 21/03/04 19:52 Messaggi: 2899
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Inviato: Mer Apr 13, 2005 20:48 Oggetto: |
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IL SABATO DEL VILLAGGIO
la donzelletta vien dalla campagna,
In sul calar del sole,
Col suo fascio dell'erba; e reca in mano
Un mazzolin di rose e di viole,
Onde, siccome suole,
Ornare ella si appresta
Dimani, al di' di festa, il petto e il crime.
Siede con le vicine
Su la scala a filar la vecchiarella,
Inconro la' dove si perde il gioro;
E novellando vien del suo biuon tempo,
Quando ai di' della festa ella si ornava,
Ed ancor sana e snella
Soilea danzar la sera intra di quei
Ch'ebbe compagni dell'eta' piu' bella
Gia' tutta l'aria imbrunita,
Torna azzurro il sereno, e tornan l'ombre
Giu' dai colli e da' tetti,
Al biancheggiar della recente luna.
Or la squilla da' segno
Della festa che viene;
Ed a quel suono diresti
Che il cor si riconforta.
I fanciulli gridando
Su la piazzuola in frotta,
E qua e la' saltando,
Fanno un lieto romore:
E intanto riede ala sua parca mensa,
Fischiando, il zappatore,
E seco pensa al di' del suo riposo
Poi quando intorno è spenta ogni altra face,
E tutto l'altro tace,
Odi il martel picchiare, odi la sega
Del legnaiuol, che veglia
Nella chiusa bottega alla lucerna,
E s'affretta, e s'adopra
Di fornir l'opra anzi il chiarir dell'alba.
Questa di sette è il piu' gradito giorno,
Pien di speme e di gioia:
Diman tristezza e noia
Recheran l'ore, ed al travaglio usato
Ciascuno in suo pensier fara' ritorno.
Garzoncello scherzoso,
Cotesta eta' fiorita
E' come un giorno d'allegrezza pieno,
Giorno chiaro, sereno,
Che precorre alla festa di tua vita.
Godi, fancciullo mio; stato soave,
Stagion lieta è cotesta.
Altro dirti non vo'; ma la tua festa
Ch'anco tardi a venir non ti sia grave
Una delle mie poesie preferite di Leopardi  _________________
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PAOLA

Registrato: 09/03/04 21:18 Messaggi: 2234
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Inviato: Mer Apr 13, 2005 20:56 Oggetto: |
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...allora la tentazione è forte....
perciò...........................................
Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quiete
io nel pensier mi fingo; ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s'annega il pensier mio:
e il naufragar m'è dolce in questo mare. _________________ PAOLA
intelligenti pauca
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Stefy72

Registrato: 21/03/04 19:52 Messaggi: 2899
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Inviato: Mer Apr 13, 2005 21:14 Oggetto: |
|
PAOLA ha scritto: | ...allora la tentazione è forte....
perciò...........................................
Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quiete
io nel pensier mi fingo; ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s'annega il pensier mio:
e il naufragar m'è dolce in questo mare. |
L'INFINITO, bellissima questa poesia Paola!!!!
mi ha colpito alle elementari, affascinato alle medie e conquistato alle superiori.
L'INFINITO dove l'anima raggiunge il cuore perso nell'immensita'. Poesia che induce un senso di liberta', tranquillita' e pace. _________________
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NIC

Registrato: 17/04/04 07:50 Messaggi: 1595
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Inviato: Mer Apr 13, 2005 21:22 Oggetto: |
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ah, ma allora......altro giroooooooooooooo :
Chi sono?
Son forse un poeta?
No, certo.
Non scrive che una parola, ben strana,
la penna dell'anima mia:
<<follia>>.
Son dunque un pittore?
Neanche.
Non ha che un colore
la tavolozza dell'anima mia:
<<Malinconia>>.
Un musico, allora?
Nemmeno.
Non c'è che una nota
nella tastiera dell'anima mia:
<<nostalgia>>
Son dunque... che cosa?
Io metto una lente
davanti al mio cuore
per farlo vedere alla gente.
Chi sono?
Il saltimbanco dell'anima mia
(A. Palazzeschi) _________________ ....non sono niente, non sarò mai niente, non posso voler essere niente, a
parte ciò, ho in me tutti i sogni del mondo
(F. Pessoa)
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PAOLA

Registrato: 09/03/04 21:18 Messaggi: 2234
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Inviato: Sab Apr 16, 2005 17:09 Oggetto: |
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Mattino
La finestra socchiusa contiene un volto
sopra il campo del mare. I capelli vaghi
accompagnano il tenero ritmo del mare.
Non ci sono ricordi su questo viso.
Solo un'ombra fuggevole, come di nube.
L'ombra è umida e dolce come la sabbia
di una cavità intatta, sotto il crepusculo.
Non ci sono ricordi. Solo un sussurro
che è la voce del mare fatta ricordo.
Nel crepuscolo l'acqua molle dell'alba
che s'imbeve di luce, rischiara il viso.
Ogni giorno è un miracolo senza tempo,
sotto il sole: una luce salsa l'impregna
e un sapore di frutto marino vivo.
Non esiste ricordo su questo viso.
Non esiste parola che lo contenga
o accomuni alle cose passate. Ieri,
dalla breve finestra è svanito come
svanirà tra un istante, senza tristezza
né parole umane, sul campo del mare.
CESARE PAVESE _________________ PAOLA
intelligenti pauca
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daisy

Registrato: 03/06/04 22:51 Messaggi: 2063 Residenza: Genova
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Inviato: Gio Mag 05, 2005 23:00 Oggetto: |
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Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte
Il primo per vederti tutto il viso
Il secondo per vederti gli occhi
L'ultimo per vedere la tua bocca
E tutto il buio per ricordarmi queste cose
Mentre ti stringo fra le braccia.
Jacques Prévert
cara Mary, ma che fine hai fatto?
Gio _________________

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