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TRIBUTO A NICOLA CALIPARI
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Autore Messaggio
daisy



Registrato: 03/06/04 22:51
Messaggi: 2063
Residenza: Genova

MessaggioInviato: Dom Mar 06, 2005 01:44    Oggetto: TRIBUTO A NICOLA CALIPARI Rispondi citando


Non piace aprire nuovi topic se non ho nulla da dire, ma in questo caso qualcosa da dire c'è.
Penso sia doveroso dedicare un piccolo spazio del nostro forum a una persona che ha generosamente dato la vita per un'altra e dare il nostro supporto morale alla sua famiglia. Vorrei inoltre dare il benvenuto in Italia a Giuliana Sgrena.

"Chi salva una vita salva il mondo intero"

Schindler's List



Gio
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cianipat



Registrato: 10/07/04 00:05
Messaggi: 4831

MessaggioInviato: Dom Mar 06, 2005 09:11    Oggetto: Rispondi citando


Ottima idea, Daisy, mi sembra doveroso ricordare un uomo che ha anteposto il proprio dovere all sua stessa vita.
Credo che siano queste le persone che contribuiscono con le loro azioni a farci capire i veri, inoppugnabili valori della vita.
In un contesto dove sembra che tutto sia dovuto, che ogni cosa che facciamo debba essere ricompensata o riconosciuta quest'uomo donando la propria vita per salvarne un'altra ci dimostra che ci sono delle cose dalle quali non ci si può tirare indietro.
Eroe, pressochè sconosciuto, entra a pieno titolo nell'olimpo dei grandi. Che il Signore, nella sua infinita bontà, lo accolga a braccia aperte nel suo Regno.

Diciamo una preghiera per Nicola e per la sua famiglia, la moglie e i due ragazzi che da ora in poi dovranno crescere in fretta con il cuore e la mente rivolti al loro grande e coraggioso babbo.

Grazie Nicola!

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NIC



Registrato: 17/04/04 07:50
Messaggi: 1595

MessaggioInviato: Dom Mar 06, 2005 09:21    Oggetto: Rispondi citando


Riporto alcuni commenti che ho letto e che.....meglio ci aiutaranno a pensare......


Citazione:
Un atto grande per il quale sicuramente vale la pena di utilizzare la parola eroe, parola di cui si è enormemente abusato in questi mesi di presenza italiana nella guerra in Iraq.


e ancora :

Citazione:
Questa è la guerra, questo è ciò che si ottiene a combattare la violenza con la violenza: morte, sofferenza e distruzione fino ad arrivare ad ammazzarci fra di noi. Siamo sicuri che sia l'unico modo per portare e far prevalere la democrazia ? E siamo sicuri che il nostro modello di democrazia sia un modello che possa andar bene a tutti ?



Citazione:
Gli effetti collaterali della guerra:
Questi sono i fatti assurdi che possono accadere partecipando ad una guerra, fatti in cui una giornalista prigioniera da un mese è ora libera e chi l'ha liberata ci ha rimesso la vita.

_________________
....non sono niente, non sarò mai niente, non posso voler essere niente, a
parte ciò, ho in me tutti i sogni del mondo

(F. Pessoa)
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PAOLA



Registrato: 09/03/04 21:18
Messaggi: 2234

MessaggioInviato: Dom Mar 06, 2005 09:37    Oggetto: Rispondi citando


per ricordare, riflettere, pensare...........

Citazione:
Non faccio fatica a credere che nel momento del pericolo Nicola - Nicola Calipari - si sia gettato con il suo corpo a coprire, proteggere il corpo di Giuliana. Nicola Calipari aveva lo stesso corpo minuto di Giuliana, un corpo fragile, da passerotto. Un soldo di cacio, apparentemente indifeso. Non c'era nulla di muscolare o di aggressivo e violento nello stare al mondo di Nicola, nel suo fare il mestiere che gli era toccato di fare. Lo faceva con la testa, con gentilezza, e con una passione civile e generosa che a volte sembrava estenuarlo. Non s'era scelto una missione comoda. Era nato poliziotto e si trovava a fare l'agente segreto. Nel cambio, in Italia, si può perdere molta credibilità e fiducia e rispettabilità. Era il suo cruccio, il suo non nascosto avvilimento. Nei giorni dei sequestri degli italiani in Iraq a lui è toccato lavorare a quelle crisi.

La tragedia di Quattrocchi, l'assassinio di Baldoni, la liberazione delle Simone, e sentiva attorno a sé il sospetto, la sfiducia. Sismi. La stessa parola ha in Italia un suono cupo, oscuro, infelice. E' una parola che ti mette sul chi vive, ti rende circospetto e diffidente. Il Sismi è stato, nel corso del tempo, pidue, bombe finte e bombe vere, depistaggi, ladrocini. "Se lavori per il Sismi - diceva Nicola - questa cosa che è lontananza dalla gente comune, dall'opinione pubblica, dalla fiducia degli altri la respiri come aria avvelenata".

Ascoltava i dubbi, i sospetti, i tuoi interrogativi. Attendeva qualche attimo prima di aprire bocca, come a tenere sotto controllo un furore interno, e poi lentamente scegliendo le parole una per una ti diceva quel che ti poteva dire.

Nicola odiava le analisi. "Tutte le analisi sono possibili - diceva guardandoti diritto negli occhi, quasi per accertarsi che lo ascoltassi finalmente senza pregiudizi - Voi ve ne state seduti a vostro tavolo e almanaccate sulle possibilità e le ipotesi. Nel vuoto, tutte le ipotesi sono possibili. Ma io non faccio analisi e non faccio ipotesi. Io lavoro con le informazioni che ho. Soltanto con quelle. E le informazioni di Bagdad sono quelle che sono. Sono molte, confuse e deformi. Devi abituarti a raddrizzarle e organizzarle. Per farlo, hai bisogno di più fonti e contatti in ambienti diversi. Devi raccoglierle, confrontarle e tenere per te come buoni o passabili soltanto i punti di coincidenza. Ci vuole tempo per imparare a muoversi su quel terreno. È quello che stiamo cercando di fare".

Qualche volta, Nicola appariva stanco, come esaurito. Esausto per le lotte intestine che accendono ancora oggi il Sismi. Un vecchio gruppo di potere che non molla, che condiziona e appesantisce il lavoro degli altri, un modo di lavorare che "vende fuffa" a uso dei media e dei governi, incapace di costruire una solida piattaforma d'intelligence. Stanco di una vita che lo teneva lontano dalla famiglia, dai figli che - diceva - "sono la mia vita e so che vorrei viverla di più". Non mollava. Testardo come un mulo. Testardo come un calabrese.

Non si vergognava di stare in ansia per gli uomini che gli erano stati affidati o di avere timore di non farcela. Se ne saranno resi conto in questi anni, in questi mesi le famiglie dei sequestrati. Toccava a lui rassicurare e informare oltre che venire a capo della crisi. Sembra che tutti lo abbiano apprezzato. Forse chi in quelle ore difficili ha potuto incontrarlo ha potuto rendersi conto che, in alcuni giorni, era tormentato come un amico di famiglia.

_________________
PAOLA


intelligenti pauca
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cinzia 64



Registrato: 13/07/04 14:58
Messaggi: 338

MessaggioInviato: Dom Mar 06, 2005 11:58    Oggetto: Rispondi citando


O DIO TU SEI IL MIO DIO, ALL'AURORA TI CERCO.....
SALMO 62

GRAZIE A TE E' STATA SALVATA UNA VITA NON TI DIMENTICHEREMO
NICOLA.
CINZIA.
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Stefania



Registrato: 09/03/04 19:18
Messaggi: 1304
Residenza: Roma

MessaggioInviato: Dom Mar 06, 2005 11:59    Oggetto: Rispondi citando


Fatico molto ad accettare quello che non sarebbe mai dovuto accadere...che almeno non sia stato un sacrificio vano, anche se su questo, purtroppo, comincio ad avere dubbi...
_________________
..."se distanza ti farai io sarò asfalto,
impronta sui tuoi passi
senza stringere mai...
fuori è un giorno fragile
ma tutto qui cade incantevole
come quando resti con me..."
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cianipat



Registrato: 10/07/04 00:05
Messaggi: 4831

MessaggioInviato: Dom Mar 06, 2005 12:20    Oggetto: Rispondi citando


Ha dato la sua vita per salvarne un'altra, quindi il suo sacrificio non è stato vano, se poi s'intende che è stato vano perchè non farà fermare le guerra allora il discorso è diverso e più complicato.

La guerra non si fermerà perche hanno ucciso Nicola, questo è certo, ma gli "gli uomini di buona volontà" hanno certamente da ieri un altro punto di riferimento da seguire e rispettare e chissà se un giorno queste brave persone che oggi gridano al vento non riescono ad imporre il loro punto di vista e far cessare tutte le guerre!
Se questo dovesse succedere dovremo anche ringraziare Nicola Calipari.


Per tutto questo, carissima Stefania continua ad avere fiducia nella volontà delle persone e nel mondo in generale.
Ti abbraccio anche se non ti conosco.
Patrizia

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Alessandrina



Registrato: 07/11/04 20:19
Messaggi: 3964
Residenza: CHIARAVALLE (AN)

MessaggioInviato: Dom Mar 06, 2005 13:28    Oggetto: Rispondi citando


GRAZIE NICOLA! SEI UN EROE!
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camy



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Messaggi: 912
Residenza: Reggio Emilia

MessaggioInviato: Dom Mar 06, 2005 13:46    Oggetto: Rispondi citando


Nicola ha sacrificato la sua vita x salvare qll di Giuliana......DISPREZZO TT QLL CHE DICONO CHE AL MONDO NN ESISTONO + ...EROI!!!!!! Crying or Very sad Crying or Very sad Crying or Very sad Crying or Very sad Crying or Very sad
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"I sogni stritolano le nostre vite,gli danno significato"

In ogni giorno della mia vita,in ogni istante,Voi siete con Me!!
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tris



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MessaggioInviato: Dom Mar 06, 2005 13:58    Oggetto: Rispondi citando


"E tu onore di pianti,Ettore,avrai,
ove fia santo e lagrimato il sangue
per la patria versato, e finchè il Sole
risplenderà su le sciagure umane"

U.Foscolo "I Sepolcri"
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GiuRen



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Messaggi: 4592

MessaggioInviato: Dom Mar 06, 2005 14:46    Oggetto: Rispondi citando


ha scritto:


ROMA - "Siamo affranti dal dolore". Con queste parole l'anziana madre e il fratello sacerdote don Maurizio, piangono Nicola Calipari, 50 anni, il funzionario del Sismi rimasto ucciso sotto il fuoco del blindato americano. Calipari è morto nel corso della sparatoria scatenatasi dopo la liberazione di Giuliana Sgrena: ha fatto scudo alla giornalista per proteggerla dai proiettili
Nei gorni scorsi aveva condotto le trattative per ottenere la sua liberazione. Ma -come ha detto il presidente del Consiglio - era stato impegnato anche nelle trattative per gli altri rapimenti.

Nell'attacco di "fuoco amico" sono rimasti feriti anche l'autista iracheno e gli altri due agenti dei servizi di sicurezza che viaggiavano sull'auto di Giuliana. Con lei, appunto, c'erano tre agenti dei servizi, tra cui Calipari, l'uomo che più di tutti aveva lavorato per liberarla e che è rimasto ucciso per portare a termine il suo compito.

"Nicola Calipari è la persona che dobbiamo ringraziare di più per la liberazione di Giuliana. Purtroppo è stato ucciso da pallottole americane" ha detto il direttore del Manifesto Gabriele Polo. "Questa è una beffa atroce" ha aggiunto, "anche se Giuliana Sgrena è stata liberata non riusciamo a essere felici dentro". In serata il direttore del giornale comunista è andato in visita a casa della famiglia Calipari. Più tardi sono arrivati anche Gianni Letta e il ministro dell'Interno Pisanu. Che ha detto: "L' eroe più vero e più umano di
questa vicenda tormentata è proprio lui: il dottor Nicola Calipari, funzionario della polizia di stato in servizio al Sismi".

"Sull'operazione è calato un lutto, che ha riguardato un nostro concittadino, Nicola Calipari, che era stato anche protagonista delle precedenti trattative con il mondo del terrorismo iracheno e che aveva portato alla liberazione degli altri precedenti ostaggi" ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi, sottolineando che l'agente ucciso a Bagdad era sposato, aveva due figli. Anche la moglie è un funzionario governativo.

"Onoriamo l'agente Calipari per il suo sacrificio" ha detto il presidente del Senato Marcello Pera, che ha espresso "soddisfazione per liberazione di Giuliana Sgrena, e le sue condoglianze alla famiglia dell'agente dei servizi italiani, Calipari, morto in azione".

Per il momento, non si hanno notizie precise del luogo dove è avvenuto lo scontro a fuoco, ma fonti giornalistiche locali a Bagdad - contattate da Beirut - hanno riferito che il convoglio con la Sgrena stava raggiungendo l'aeroporto.

La strada per l'aeroporto è considerata una delle più pericolose di Bagdad e le pattuglie americane sono solite percorrerla a bordo di veicoli con un grosso faro nella parte posteriore, che segnala l'intimazione a tenersi a distanza di sicurezza, pena il rischio di essere bersagliati senza preavviso a colpi d'arma da fuoco.

Nicola Calipari seguiva da tempo proprio tutte le vicende irachene. Ex funzionario della Polizia di Stato, da oltre un anno era passato ai servizi segreti.

Nato a Reggio Calabria, aveva 51 anni, era sposato e padre di due figli, una ragazza di 19 anni e un ragazzo di 13. Laureato in Giurisprudenza, in polizia da oltre vent'anni, era stato capo della squadra mobile di Cosenza negli anni 80. Poi era passato alla questura di Roma dove aveva diretto la sezione narcotici ed era stato vice capo della squadra mobile.

Nel 1997 la nomina a dirigente del centro interprovinciale Criminalpol Lazio, Umbria, Abruzzo. Quindi era stato al servizio centrale operativo (Sco). Prima di passare al Sismi aveva diretto l'ufficio immigrazione della questura di Roma.


L'ultima modifica di GiuRen il Dom Mar 06, 2005 14:58, modificato 1 volta
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Dea



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MessaggioInviato: Dom Mar 06, 2005 14:54    Oggetto: Rispondi citando


Molti uomini lavorano per proteggerci...ma purtroppo ce ne accorgiamo
solo nel momento della morte,sono eroi come Nicola Calipari,ma perchè sono sempre i migliori a lasciarci Question
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genziana



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MessaggioInviato: Dom Mar 06, 2005 14:59    Oggetto: Pensieri Rispondi citando


Grazie Daisy per aver aperto il topic, ci pensai subito appena venerdì sera la notizia si palesò in tutta la sua triste realtà, non lo feci temendo, per occasioni precedenti, che non fosse interpretato nel modo giusto parlare di un uomo che, in missione per la propria Patria, aveva perso la sua vita in Iraq.
E ho atteso, il tuo gesto allevia la tristezza.


Giuliana Sgrena è libera, è tornata in Italia, quanto attendevo questa notizia, prima dell'inizio della serata del Festival, venerdì provai una gran gioia e mi dedicai completamente a seguire lo spettacolo televisivo.

Uno sguardo al televideo, in una pausa, spense l'allegria.


Nicola Calipari non è morto invano, ha salvato la vita di una persona affidata alla sua protezione, senza esitare una frazione di secondo, il confine sottilissimo tra vita e morte; un gesto di vera generosità umana.

Dato il ruolo ricoperto, però il suo gesto acquista un'importanza maggiore: ci parla di cosa significa essere un poliziotto ed un agente dei Servizi Segreti; vigorosamente invita ad aver fiducia e rispetto negli uomini e nelle donne che lavorano al servizio dei cittadini.

Una preghiera per chi è morto col nome dell'Italia nel cuore.

Stringiamo in un abbraccio fraterno i due figli, giovani chiamati a diventare grandi per consolare la madre e superare una assenza improvvisa e dolorosissima.

Piero e Giuliana
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Cidi



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Messaggi: 2510

MessaggioInviato: Dom Mar 06, 2005 15:48    Oggetto: Re: Pensieri Rispondi citando


genziana ha scritto:
Grazie Daisy per aver aperto il topic, ci pensai subito appena venerdì sera la notizia si palesò in tutta la sua triste realtà, non lo feci temendo, per occasioni precedenti, che non fosse interpretato nel modo giusto parlare di un uomo che, in missione per la propria Patria, aveva perso la sua vita in Iraq.
E ho atteso, il tuo gesto allevia la tristezza........


....Una preghiera per chi è morto col nome dell'Italia nel cuore.......

Stringiamo in un abbraccio fraterno i due figli, giovani chiamati a diventare grandi per consolare la madre e superare una assenza improvvisa e dolorosissima.

Piero e Giuliana


Prendo spunto dal tuo msg, cara Giuly, x ringraziare innanzitutto Daisy x il pensiero di questo topic....è stata una settimana particolare, di tristezza..di gioia e di dolore...si sono susseguite notizie che ci hanno fatto molto pensare a noi e a quello che ci circonda, a quello x cui noi viviamo e per cui dobbiamo vivere...ho scritto al plurale xché spero e penso di non essere sola nel provare quello che sto scrivendo...
Abbiamo iniziato con la "dolce e tenera" sofferenza del nostro Papa...abbiamo accolto stupiti la morte di Alberto Castagna....abbiamo gioito x la liberazione della nostra concittadina Giuliana Sgrena....abbiamo sentito un gran silenzio nel cuore x la morte di Nicola Calipari...

"Dare la propria vita per gli altri"....il comune denominatore che leggo in tutto questo...

Dare la propria vita, la propria sofferenza, la propria preghiera x gli altri....Grazie carissimo Papa...
Dare la propria vita in quello che credi, nello spettacolo come nel proprio privato...Grazie Alberto...
Dare la propria vita o rischiarla x ciò in cui credi...Grazie Giuliana...
Dare la propria vita credendo nel proprio lavoro...ma dare la propria vita xchè la vita di un'altro vale quanto la tua se non di più in quel momento...Grazie Nicola....

Come ultimo e non meno importante e non mi stancherò mai di pensarlo e ricordarlo...non lasciamo solo chi resta solo....le famiglie che perdono o rischiano di perdere qualcuno sono molto fragili, anche se in questi momenti sembrano forti....è la forza dell'ultimo saluto, è la forza della disperazione...è tutto ciò che ti trasforma x quello che stai vivendo...ma poi....non lasciamoli soli..anche con una semplice, ma tanto importante preghiera....

Grazie Nicola.....un altro Angelo è per noi Lassù...
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camy



Registrato: 19/01/05 14:51
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Residenza: Reggio Emilia

MessaggioInviato: Dom Mar 06, 2005 16:00    Oggetto: Rispondi citando


CIDI QLL CHE HAI SCRITTO è BELLISSIMO..........è VERO...UN 'ALTRO ANGELO è LASSù.... Crying or Very sad Crying or Very sad Crying or Very sad !!!!!!!!MA C'è NE UN'ALTRO DI ANGELO....IL FONDATORE DI QST FORUM CHE HA IL CUORE + GRANDE CHE ESISTA........
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