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SAN VALENTINO: Storia, Leggende e ..... Altro!
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Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Forum Alessandro Preziosi
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GiuRen



Registrato: 14/03/04 21:55
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MessaggioInviato: Gio Feb 02, 2006 09:07    Oggetto: SAN VALENTINO: Storia, Leggende e ..... Altro! Rispondi citando


LA STORIA DI SAN VALENTINO ha scritto:
L' origine della festa degli innamorati è il tentativo della Chiesa cattolica di porre termine ad un popolare rito pagano per la fertilità. Per gli antichi Romani il mese di Febbraio era considerato il periodo in cui ci si preparava all'arrivo della primavera, considerata la stagione della rinascita. Si iniziavano i riti della purificazione: le case venivano pulite, vi si spargeva il sale ed una particolare farina.Verso la metà del mese iniziavano le celebrazioni dei Lupercali (dei che tenevano i lupi lontano dai campi coltivati). Fin dal quarto secolo A. C. i romani pagani rendevano omaggio, con un singolare rito annuale, il dio Lupercus. I Luperici, l'ordine di sacerdoti addetti a questo culto, si recavano alla grotta in cui, secondo la leggenda, la lupa aveva allattato Romolo e Remo e qui compivano i sacrifici propiziatori. Lungo le strade della città veniva sparso il sangue di alcuni animali, come segno di fertilità; ma il vero e proprio rituale consisteva in una specie di lotteria dell'amore. I nomi delle donne e degli uomini che adoravano questo Dio venivano messi in un'urna e opportunamente mescolati.Quindi un bambino sceglieva a caso alcune coppie che per un intero anno avrebbero vissuto in intimità, affinché il rito della fertilità fosse concluso. L'anno successivo sarebbe poi ricominciato nuovamente con altre coppie.

I padri precursori della Chiesa, determinati a mettere fine a questa pratica licenziosa, hanno cercato un santo “degli innamorati” per sostituire l’immorale Lupercus. Nel 496 d.C Papa Gelasio annullò questa festa pagana ed iniziarono il culto di San Valentino, un vescovo che era stato martirizzato circa duecento anni prima. San Valentino nato a Terni nell'anno 175 d.C. divenne così il patrono dell'amore e protettore degli innamorati di tutto il mondo. Valentino dedicò la sua vita alla comunità cristiana e alla città di Terni dove infuriavano le persecuzioni contro i seguaci di Gesù. Fu consacrato vescovo della città nel 197 d.C. dal Papa San Feliciano. è considerato il patrono degli innamorati poiché la leggenda narra che egli fu il primo religioso che celebrò l'unione fra un legionario pagano e una giovane cristiana. La storia di San Valentino ha due finali differenti. Secondo una versione, quando l'imperatore Aureliano ordinò le persecuzioni contro i cristiani, San Valentino fu imprigionato e flagellato lungo la via Flaminia, lontano dalla città per evitare tumulti e rappresaglie dei fedeli. Mentre la seconda versione racconta che, nel 270 d.C. il vescovo Valentino, famoso per aver unito in matrimonio un pagano ed una cristiana, fu invitato dall'imperatore pazzo Claudio II che tentò di persuaderlo a convertirsi nuovamente al paganesimo. San Valentino, con dignità, rifiutò di rinunciare alla sua Fede e, imprudentemente, tentò di convertire a sua volta Claudio II al Cristianesimo. Il 24 febbraio 270 d.C. San Valentino fu lapidato e poi decapitato. La storia sostiene, inoltre, che mentre Valentino era in prigione in attesa dell'esecuzione si fosse innamorato della figlia cieca del guardiano, Asterius, e che con la sua fede avesse ridato miracolosamente la vista alla fanciulla. Si racconta che prima di morire Valentino le avesse mandato un messaggio d'addio che si concludeva con " dal vostro Valentino". Una frase che nel tempo è diventata sinonimo di Vero Amore.




LE LEGGENDE SU SAN VALENTINO ha scritto:
Le vicende riguardanti San Valentino sono abbastanza confuse, ma intorno alla sua figura ruotano molte leggende, che riguardano tutte episodi d'amore.

LA LEGGENDA DI SABINO E SERAPIA

Questa leggenda narra di un giovane centurione romano di nome Sabino che, passeggiando per una piazza di Terni, vide una bella ragazza di nome Serapia e se ne innamorò follemente. Sabino chiese ai genitori di Serapia di poterla sposare ma ricevette un secco rifiuto: Sabino era pagano mentre la famiglia di Serapia era di religione cristiana. Per superare questo ostacolo, la bella Serapia suggerì al suo amato di andare dal loro Vescovo Valentino per avvicinarsi alla religione della sua famiglia e ricevere il battesimo, cosa che lui fece in nome del suo amore. Purtroppo, proprio mentre si preparavano i festeggiamenti per il battesimo di Sabino e per le prossime nozze, Serapia si ammalò di tisi. Valentino fu chiamato al capezzale della ragazza oramai moribonda. Sabino supplicò Valentino affinché non fosse separato dalla sua amata: la vita senza di lei sarebbe stata solo una lunga sofferenza. Valentino battezzò il giovane, ed unì i due in matrimonio e mentre levò le mani in alto per la benedizione, un sonno beatificante avvolse quei due cuori per l'eternità.

LEGGENDA DELLA ROSA DELLA RICONCILIAZIONE

Un giorno San Valentino sentì passare, al di là del suo giardino, due giovani fidanzati che stavano litigando. Decise di andare loro incontro con in mano una magnifica rosa. Regalò la rosa ai due fidanzati e li pregò di riconciliarsi stringendo insieme il gambo della rosa, facendo attenzione a non pungersi e pregando affinché il Signore mantenesse vivo in eterno il loro amore. Qualche tempo dopo la giovane coppia tornò da lui per invocare la benedizione del loro matrimonio. La storia si diffuse e gli abitanti iniziarono ad andare in pellegrinaggio dal vescovo di Terni il 14 di ogni mese.Il 14 di ogni mese diventò così il giorno dedicato alle benedizioni, ma la data è stata ristretta al solo mese di febbraio perché in quel giorno del 273 San Valentino morì.

LA LEGGENDA DEI BAMBINI

San Valentino possedeva un grande giardino pieno di magnifici fiori dove permetteva a tutti i bambini di giocare. Si affacciava sovente dalla sua finestra per sorvegliarli e per rallegrarsi nel vederli giocare. Quando veniva sera, scendeva in giardino e tutti i bambini lo circondavano con affetto ed allegria. Dopo aver dato loro la benedizione regalava a ciascuno di loro un fiore raccomandando di portarlo alle loro mamme: in questo modo otteneva la certezza che sarebbero tornati a casa presto e che avrebbero alimentato il rispetto e l’amore nei confronti dei genitori. Da questa leggenda deriva l'usanza di donare dei piccoli regali alle persone a cui vogliamo bene.

LA LEGGENDA DEI COLOMBINI

Il sacerdote Valentino possedeva un grande giardino che nelle ore libere dall'apostolato coltivava con le proprie mani. Tutti i giorni permetteva ai bambini di giocare nel suo giardino, raccomandando che non avessero fatto danni, perché poi la sera avrebbe egli regalato a ciascuno un fiore da portare a casa. Un giorno, però, vennero dei soldati e imprigionarono Valentino perché il re lo aveva condannato al carcere a vita. I bambini piansero tanto. Valentino, stando in carcere pensava a loro, e al fatto che non avrebbero più avuto un luogo sicuro dove giocare. Ci pensò il Signore. Fece fuggire dalla gabbia del distratto custode due dei piccioni viaggiatori che Valentino teneva in giardino. Questi piccioni, guidati da un misterioso istinto, trovarono il carcere dove stava chiuso il loro santo padrone. Si posarono sulle sbarre della sua finestra e presero a tubare fortemente. Valentino li riconobbe, li prese e li accarezzò. Poi legò al collo di uno un sacchetto fatto a cuoricino con dentro un biglietto, ed al collo dell'altro legò una chiavetta. Quando i due piccioni fecero ritorno furono accolti con grande gioia. Le persone si accorsero di quello che portavano e riconobbero subito la chiavetta: era quella del giardino di Valentino. I bambini ed i loro familiari si trovavano fuori del giardino quando il custode lesse il contenuto del bigliettino. C'era scritto:"A tutti i bambini che amo…dal vostro Valentino".

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mari79



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MessaggioInviato: Gio Feb 02, 2006 12:47    Oggetto: Rispondi citando


Mitica cara fatina, topic stupendooooooooo Razz Razz Razz Ammetto che S. Valentino mi piace si, sono una grande romanticona... però non mi piace il fatto che, come tante altre cose ormai e purtroppo, anche S. Valentino venga strumentalizzato e perde quel suo "sapore" speciale... non so se mi spiego
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GiuRen



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MessaggioInviato: Gio Feb 02, 2006 13:16    Oggetto: Rispondi citando


San Valentino Storia ha scritto:



Correva l’anno 175 d.C. quando nacque a Terni San Valentino, patrono della città e dell’Amore e protettore degli innamorati di tutto il mondo.

Valentino dedicò la sua vita alla comunità cristiana che si era formata nella città a cento chilometri da Roma, dove infuriava la persecuzione nei confronti dei seguaci di Gesù. La eco degli eclatanti miracoli compiuti dal Santo, come ad esempio la guarigione del giovane Cheromone figlio del celebre retore Cratone, arrivò fino a Roma e si diffuse presto in tutto l’Impero, tanto che il Papa San Feliciano, nel 197 d.C., lo consacrò primo vescovo della città di Terni, che ancora oggi ne conserva le spoglie mortali.

Il suo nome è da sempre legato all’amore per un episodio che a quel tempo sollevò particolare clamore: narra la leggenda, infatti, che Valentino fu il primo religioso a celebrare l’unione fra un legionario pagano ed una giovane cristiana. Furono in seguito in molti a desiderare la sua benedizione, ancor oggi ricordata durante la festa della promessa nella Basilica che porta il nome del Vescovo.

Durante il periodo della sua vita pastorale il Santo fu amatissimo dalle popolazioni umbre: quando l’imperatore Aureliano ordinò atroci persecuzioni contro il clero cristiano, San Valentino fu imprigionato e flagellato lungo la via Flaminia, lontano dalla città per evitare i tumulti e le rappresaglie dei fedeli, e quindi fu martirizzato.

Il corpo del Vescovo di Terni venne sepolto frettolosamente in un cimitero all’aperto posto al secondo miglio della via Flaminia, a poca distanza da Roma. Poche notti dopo, però, i suoi fedeli discepoli, Efebo, Apollonio e Procolo, tornarono nel cimitero per disseppellire il corpo del Santo. Superati numerosi ostacoli, i tre riuscirono a riportare San Valentino nella sua città, allora Interamna, per assegnargli una sepoltura degna della sua venerazione.

Era il 14 febbraio del 273 d.C. quando cadde martire: una data che dal quel momento viene ricordata in tutto il mondo per celebrare San Valentino, Santo dell’Amore

LA ROSA DELLA RICONCILAZIONE
...........................................................................................................

Un giorno San Valentino, sentendo litigare due giovani fidanzati che stavano passando di là della siepe del suo giardino, andò loro incontro tenendo in mano una splendida rosa. Si rivolse ai due ragazzi con un gesto pieno d’amore, donò loro la rosa e gli sussurrò parole di riconciliazione. Il volto sorridente del buon Valentino e quel fiore ebbero il magico potere di far terminare la lite tra i due giovani innamorati. Il Santo volle poi che i due fidanzati stringessero insieme con cautela il gambo della rosa, facendo attenzione a non farsi pungere dalle spine e pregando affinché il loro amore restasse eterno. I giovani dopo un po’ di tempo tornarono da lui per suggellare la loro felice unione e ricevere la benedizione per il matrimonio. Quando la popolazione venne a conoscenza del fatto, ebbe inizio una lunga processione al cospetto di San Valentino per invocare il suo patrocinio sulle future famiglie.Il 14 di ogni mese diventò così il giorno dedicato alle benedizioni, ma la data è stata ristretta al solo mese di febbraio perché in quel giorno del 273 San Valentino andò a celebrare le sue nozze in Paradiso.



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Stefy72



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MessaggioInviato: Gio Feb 02, 2006 13:42    Oggetto: Rispondi citando


Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy

INTERESSANTE GINETTAAAAAAAA !!!!!!!! Razz Razz Razz Razz Razz Razz Razz Razz Razz Razz Razz

Razz Razz Razz Razz Razz Razz Razz Razz Razz Razz Razz Razz io ignoravo proprio la storia di San Valentino Confused Confused Confused Confused

ehmmm ma sapete chi è costui???


Cupido ha sempre avuto un ruolo importante nel campo dell'amore e degli innamorati. E' raffigurato come un bambino dispettoso e alato, le cui frecce causano a chi ne è colpito un profondo ed immediato innamoramento. Nell'antica Grecia era conosciuto con il nome di Eros, giovane figlio di Afrodite, la dea della bellezza e dell'amore. Per i romani era Cupido, figlio di Venere.
Una leggenda narra la storia di Cupido e di Psiche. Psiche era una ragazza mortale molto amica di Cupido ma Venere, gelosa della bellezza di lei, ordinò a suo figlio di punire la superba mortale. Cupido, invece, si innamorò profondamente di lei, la sposò, ma, alla condizione che ella non avrebbe guardato mai il suo sposo. Psiche viveva felicemente, fino al giorno in cui le sue sorelle la convinsero a guardare Cupido, il quale la punì andandosene.
Disperata, si mise a cercare il suo amore, e nel suo cammino si imbatté in un tempio di Venere. La dea era ancora intenzionata a tormentare la ragazza quindi la sottopose a una serie di prove sempre più impegnative e pericolose. Come ultima Venere dette a Psiche una piccola scatola che doveva portare nel regno dei morti. La dea le disse di prendere un po' della bellezza di Proserpina, la moglie di Plutone, e di metterla nella scatola. Venere le consigliò di fare molta attenzione e di evitare assolutamente di aprire la scatola. Ma Psiche non resistette alla tentazione e la aprì, e invece di trovare una parte della bellezza di Proserpina trovò un sonno mortale. Cupido trovandola senza vita, si riprese il sonno dal suo corpo mortale e lo ripose nella scatola.
Cupido e Venere perdonarono Psiche, e per premiarla per l'amore dimostrato la elessero a dea.

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GiuRen



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MessaggioInviato: Gio Feb 02, 2006 13:45    Oggetto: Rispondi citando


ALCUNE RICETTE PER UNA CENA DA
..................................................................................................................................................................................................................................GUSTARE ASSOLUTAMENTE IN DUE



La 1.ma ricetta ha scritto:


Carpaccio di Sarago al Pepe Rosa

Sfilettare un sarago per 4 persone e tagliarlo a fettine sottili, marinandolo in olio extravergine di oliva, limone, sale e pepe rosa (dosi secondo piacimento); dopo qualche tempo per ogni porzione adagiare le fettine di sarago su un letto di insalatine selvatiche del Vesuvio e guarnire con fettine di limone.
Condire ora ogni piatto con gocce di olio exstravergine, limone, pepe rosa.



La 2.da ricetta ha scritto:


Composta di ostriche Presidenziale

Aprire le ostriche crude e disporle su una grande coppa di cristallo, piena di ghiaccio a neve; servire con spicchi di limone sorrentino decorati dalle loro foglie. Insieme alle ostriche servire delle ciotole di cristallo contenenti: scaglie di parmigiano lunghissime, piccoli cestini di ricotta di Montecassino, salsa al caviale, riccioli di burro, triangoli di pane nero tostati, aceto balsamico e cipolline novelle tagliate sottilissime, pepe profumato da macinarsi al momento



La 3.za ricetta ha scritto:


Ostriche alla brace

Preparare una salsetta ben emulsionata e sbattuta con una frusta con i seguenti ingredienti: olio exstravergine di oliva limone aglio peperoncino sale e pepe. Mettere le ostriche sulla brace e aspettare il momento in cui con un suono accennano ad aprirsi. terminare l'apertura con un coltello
e disporle su un piatto di portata.condirle con la salsetta preparata in precedenza e servirle ancora molto calde



La 4.ta ricetta ha scritto:


Fettuccine Ostriche Gamberetti e Rugola

Ingredienti Per quattro persone:

gr. 300 Fettuccine
n.8 Ostriche
n. 8 Gamberi freschi sgusciati
Rucola
Olio Exstravergine di oliva
Aglio n.2 spicchi
Sale e pepe

Preparazione:

Aprite le ostriche privandole delle due valve conservando il frutto e il suo liquido.
In una padella antiaderente dorate l’aglio con l’olio extravergine e a doratura avvenuta eliminatelo.
Tagliate a listarelle sottili i gamberi e il frutto delle ostriche, soffriggete il tutto nella padella con la rugola; aggiustare con sale e pepe macinato al momento e aggiungete il liquido delle ostriche e un mezzo mestolino di acqua di cottura della pasta, lasciate addensare l’intingolo. Cuocete al dente la pasta e spadellate le fettuccine con la salsa preparata. Disponete le porzioni guarnendole con le valve delle ostriche e ciuffi di rugola fresca.



La 5.ta ricetta ha scritto:


Soufflè al cioccolato

Ingredienti per 4 persone:

100 gr. di cioccolato fondente superiore perugina
100 gr. di zucchero semolato
30 gr. di cacao amaro
60 gr.burro
2 tuorli
4 aIbumi
50gr. di zucchero a velo

Preparazione:

Fondete il cioccolato in un pentolino, aggiungete il burro e mescolate bene. Unite il cacao passandolo attraverso un colino. Sempre mescolando aggiungete i tuorli d'uovo. Scaldate il forno a 200 gradi.
Battete gli albumi a neve soda e alla fine, sempre montando il composto, aggiungete lo zucchero semolato. Incorporate gli albumi al cioccolato e versate il composto in 4 stampini da soufflè.
Spolverizzate con lo zucchero a velo setacciato e fate cuocere in forno per 10 minuti.



La 6.ta ricetta ha scritto:


Caprese

Ingredienti:

400 gr. Mandorle sgusciate
250 gr. Zucchero
6 Uova
250 gr. Burro
250 gr. Cioccolato fondente
Liquore (Strega)
Zucchero vanigliato una bustina

Preparazione:

Tritate le mandorle nel mortaio o con l'apposito tritatutto, senza farle in poltiglia.
Tritare nello stesso modo la cioccolata. Battere i tuorli con lo zucchero a zambaglione
aggiungendovi il liquore. Montare a neve i bianchi e unite il tutto in una zuppiera con
il burro sciolto a bagnomaria. L'impasto deve risultare di consistenza non troppo molle;
se ciò si verificasse, aggiungete qualche biscotto sbriciolato. Disponetelo in una teglia
larga che avrete fodertato con carta argentata e cuocete in forno a calore medio, per
un'ora circa. Raffreddare, sfoderare, spolverare con zucchero a velo.

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gattina



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Residenza: Gricignano d'Aversa (Caserta)

MessaggioInviato: Gio Feb 02, 2006 13:56    Oggetto: Rispondi citando


COMPLIMENTI E' UN TOPIC VERAMENTE INTERESSANTE!!


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NELLA GIOIA E L' ALLEGRIA TRA VOI TUTTI CI SONO ANCH' IO!!!




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Stefy72



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MessaggioInviato: Gio Feb 02, 2006 14:07    Oggetto: Rispondi citando


MA CHE DELIZIEEEE !!!!!CHE PRELIBATEZZE !

gnam gnam gnam .... Razz Razz Razz Razz Razz Razz Razz


GiuRen ha scritto:
ALCUNE RICETTE PER UNA CENA DA
..................................................................................................................................................................................................................................GUSTARE ASSOLUTAMENTE IN DUE



Ingredienti per 4 persone:

100 gr. di cioccolato fondente superiore perugina
100 gr. di zucchero semolato
30 gr. di cacao amaro
60 gr.burro
2 tuorli
4 aIbumi
50gr. di zucchero a velo

Preparazione:

Fondete il cioccolato in un pentolino, aggiungete il burro e mescolate bene. Unite il cacao passandolo attraverso un colino. Sempre mescolando aggiungete i tuorli d'uovo. Scaldate il forno a 200 gradi.
Battete gli albumi a neve soda e alla fine, sempre montando il composto, aggiungete lo zucchero semolato. Incorporate gli albumi al cioccolato e versate il composto in 4 stampini da soufflè.
Spolverizzate con lo zucchero a velo setacciato e fate cuocere in forno per 10 minuti.[/color]



..ma ...ma Rolling Eyes Rolling Eyes Rolling Eyes non erano da gustare Razz ASSOLUTAMENTE in DUE?????

ah ah ah ah ah ah hah ah ah ahah Laughing Laughing Laughing Laughing Laughing Laughing
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mari79



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MessaggioInviato: Gio Feb 02, 2006 14:13    Oggetto: Rispondi citando


Laughing Laughing Laughing Laughing Laughing Laughing Che occhio Stefy Laughing Laughing Laughing Laughing
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mari79



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MessaggioInviato: Gio Feb 02, 2006 14:19    Oggetto: Rispondi citando


ha scritto:


San Valentino, patrono di Terni e protettore degli innamorati di tutto il mondo, rinnova il 14 febbraio i suoi miracoli d'amore.

Protagonista di storie lontane, che sfumano in leggenda, la sua fama ha superato gli oceani, scavalcato le montagne, traversato i continenti. In Giappone e negli Stati Uniti, in America Latina come in Asia e in Oceania, Valentino e il santo dell'Amore. Pochi però conoscono la vera storia del vescovo e martire di cui Terni conserva le spoglie mortali.
San Valentino fu il primo vescovo della città, ma i suoi miracoli lo resero famoso, ben oltre i confini dell'Impero.
Perseguitato dal Senato romano cadde martire il 14 febbraio del 273, sotto l'impero di Aureliano. Ma è per aver celebrato il matrimonio tra una giovane cristiana ed un legionario pagano che divenne il protettore degli innamorati. Tutti chiedevano la benedizione nuziale del Santo, ricordata oggi dalla Festa della Promessa. Ogni anno, nella basilica dedicata a san Valentino, centinaia di futuri sposi, danno vita a questa cerimonia, scambiandosi una promessa" d'amore.

Due momenti sono poi dedicati agli sposi che, raggiunto un traguardo d'argento e d'oro, vogliono rinnovare l'impegno della loro unione. Una ricorrenza, quella del giorno di Valentino, che torna dunque a Terni dopo un lungo percorso nelle leggende della cultura anglosassone, riprendendo corpo, dignità e uno spessore non solo commerciale.

Ma le manifestazioni valentiniane, che per tutto il mese di febbraio fanno di Terni la città di san Valentino, la città dell'amore, non sono soltanto religiose. Terni si fa romantica ed accogliente: mette in rete esercizi commerciali, alberghi, cinema, teatri e locali ed offre grandi spettacoli, incontri culturali, itinerari dell'arte e del sapere. Nasce così un cartellone ricco di eventi, festeggiamenti, di Idee e omaggi d'amore.

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mari79



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MessaggioInviato: Gio Feb 02, 2006 14:23    Oggetto: Rispondi citando


LA CENA? A LUME DI CANDELA!

La festa di San Valentino non può concludersi senza una romantica cena a lume di candela.
Da anni, i ristoratori di tutto il mondo si sono attrezzati, preparando per l'occasione menù speciali ed atmosfere sognanti, riservati alle coppie che entreranno nel loro locale.
Molti, però, preferiscono passare nella propria casa questa ricorrenza, preparando con le proprie mani una cena raffinata.
Vi forniamo quindi qualche suggerimento, per abbellire la vostra tavola e per "prendere per la gola" la vostra metà!

La tavola
Il successo di una cena risiede in gran parte nella preparazione della tavola, che accoglierà le pietanze.
In un'occasione speciale, come la serata di San Valentino, occorre armarsi un po' d'ingegno e creare una magica atmosfera. Basta un po' di fantasia ed ecco comparire un originale centro tavola, in cui domina assoluto il rosso. Uno o più pacchetti regalo (finti, veri?), qualche immancabile cioccolatino rivestito di carta stagnola ed il gioco è fatto!

Le ricette
Una cena sobria, per i palati delicati propone: risotto alla milanese, scampi alla piastra con contorno di broccoli e piselli al vapore e in chiusura crema pasticcera con lingue di gatto.
Per prima cosa bollire i broccoli ed i piselli (qualora non vogliate ricorrere a quelli surgelati!).
Preparate la crema pasticcera:
Bollite 3 dl di latte con una scorzetta di limone e la vaniglia. Separate 4 tuorli e versateli in una terrina, unite 100 gr di zucchero e mescolate fino ad ottenere 1 crema omogenea. Aggiungete 25 gr di farina e diluite il tutto a poco a poco con il latte bollente. Versate il composto in un pentolino di rame o in un tegame dal fondo concavo, lasciando cuocere a fuoco molto basso e mescolando. Fate attenzione: la crema non deve giungere ad ebollizione. Versate il composto in una terrina e mescolate fino a quando non diventa fredda. Versate in due coppette la crema, spruzzatela con cacao amaro e inserite in modo decorativo due lingue di gatto. Lasciate il dessert in frigorifero, e a piacimento servite con panna.
Tagliate a pezzettini la cipolla e fatela dorare in un tegame con una nocciola di burro. Dopo qualche minuto, aggiungete due o tre bicchieri di riso crudo, lasciar tostare il riso e aggiungete del brodo a poco a poco. Girare lentamente versando la polvere di zafferano, fino a quando il riso sarà cotto.
Servitelo con una spruzzatina di parmigiano in superficie.
Dopo aver speziato gli scampi, cuoceteli in una padella larga appena oliata per cinque minuti e serviteli con la verdura che ne esalterà il colore ed il sapore.
A questo punto, che dire: buon appetito!
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mari79



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MessaggioInviato: Gio Feb 02, 2006 14:25    Oggetto: Rispondi citando


TI REGALO UN FIORE... MEGLIO SE E' UNA ROSA.

... San Valentino dava molta importanza ai fiori, regalandoli a tutti coloro che andavano a trovarlo e persino ai bambini!
Un'usanza questa che è stata fedelmente mantenuta dai valentini e dalle valentine di tutto il mondo, di ogni epoca.
Infatti, i fiori sono il linguaggio privilegiato di un timido pretendente, di un amante appassionato, di un marito romantico. Un dono adatto ad ogni giorno dell'anno, ma sicuramente di rigore per il 14 febbraio.
Il linguaggio dei fiori ha radici lontane. Nella mitologia, nella bibbia, nelle favole è sempre possibile scovare un accenno a questo o a quel fiore ed al suo specifico significato.
Un'opera completa sull'argomento, fu portata in Europa nel '700 da Carlo II° di Svezia: "Il linguaggio dei fiori", un libro in versi di provenienza persiana. Ben presto l'opera si diffuse in ogni Paese, rivelando i segreti di un "non ti scordar di me", di un tulipano, di un'orchidea.
Nonostante l'ampia scelta di contenuti e forme, gli innamorati non hanno mai avuto dubbi in proposito: la rosa è il fiore simbolo dell'amore per eccellenza.
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GiuRen



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MessaggioInviato: Gio Feb 02, 2006 14:26    Oggetto: Rispondi citando


Stefy72 ha scritto:
MA CHE DELIZIEEEE !!!!!CHE PRELIBATEZZE !

gnam gnam gnam .... Razz Razz Razz Razz Razz Razz Razz


GiuRen ha scritto:
ALCUNE RICETTE PER UNA CENA
...................................................................................................................................................................................DA GUSTARE ASSOLUTAMENTE IN DUE



Ingredienti per 4 persone:

100 gr. di cioccolato fondente superiore perugina
100 gr. di zucchero semolato
30 gr. di cacao amaro
60 gr.burro
2 tuorli
4 aIbumi
50gr. di zucchero a velo

Preparazione:

Fondete il cioccolato in un pentolino, aggiungete il burro e mescolate bene. Unite il cacao passandolo attraverso un colino. Sempre mescolando aggiungete i tuorli d'uovo. Scaldate il forno a 200 gradi.
Battete gli albumi a neve soda e alla fine, sempre montando il composto, aggiungete lo zucchero semolato. Incorporate gli albumi al cioccolato e versate il composto in 4 stampini da soufflè.
Spolverizzate con lo zucchero a velo setacciato e fate cuocere in forno per 10 minuti.[/color]



..ma ...ma Rolling Eyes Rolling Eyes Rolling Eyes non erano da gustare Razz ASSOLUTAMENTE in DUE?????

ah ah ah ah ah ah hah ah ah ahah Laughing Laughing Laughing Laughing Laughing Laughing





Ehmm Ginaaaaaaaaaaaaa....intanto ho notato che leggi per benino tutto ciò che scrivo e questo mi fa immensamente piacere e mi fa ancora + piacere che ti sia accorta di questa piccola "svista" in quanto voleva essere un invito a chiederti di preparare la ricetta per intero e poi sarei passata a ritirare la mia metà.....che ne dici come soluzione?????


AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHHA

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Nanni



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MessaggioInviato: Gio Feb 02, 2006 14:28    Oggetto: Rispondi citando


San Valentino, tra leggende, storia e realtà.


L' origine della festa degli innamorati è il tentativo della Chiesa cattolica di porre fine ad un popolare rito pagano per la fertilità.
Fin dal quarto secolo A. C. i romani pagani rendevano omaggio al dio Lupercus con un rito in cui I nomi delle donne e degli uomini venivano messi in un'urna e opportunamente mescolati.
Quindi un bambino sceglieva a caso alcune coppie che per un intero anno avrebbero vissuto in intimità .
I padri precursori della Chiesa che erano molto contrari a tutto ciò vollero trovare un uomo che rappresentasse l'amore Così trovarono un candidato probabile in Valentino, un vescovo che era stato martirizzato circa duecento anni prima.
A Roma, nel 270 D. C il vescovo Valentino di Interamna, amico dei giovani amanti, fu invitato dall'imperatore pazzo Claudio II e questi tentò di persuaderlo aa convertirsi nuovamente al paganesimo.
San Valentino, con dignità, rifiutò di rinunciare alla sua Fede e, imprudentemente, tentò di convertire Claudio II al Cristianesimo. Il 24 febbraio, 270, San Valentino fu lapidato e poi decapitato.

Leggende …
Molte leggende sono legate alla figura del prete degli innamorati......
La leggenda dell'amore sublime.
Narra questa leggenda che Sabino, giovane centurione romano, passeggiando per Terni si innamorò di Serapia. I due volevano sposarsi, ma i genitori di lei si opponevano. Per quale motivo? Sabino non era cristiano! Serapia convinse quindi Sabino ad andare a catechismo dal vescovo Valentino, che accompagnò i due giovani innamorati nel tempo precedente al matrimonio.
Purtroppo, Serapia si ammalò di tisi poco prima del matrimonio; potete immaginare la disperazione di Sabino...Valentino fu chiamato al capezzale della fanciulla, mentre Sabino lo supplicava affinché non fosse separato da Serapia. Valentino battezzò il giovane, ed unì i due in matrimonio. Mentre Valentino levava le mani per la benedizione, un sonno beatificante avvolse i due giovani...

La leggenda della rosa riconciliante
Un giorno, il vescovo Valentino sentì oltre la siepe del suo giardino due giovani fidanzati che stavano litigando. Colse allora una rosa, uscì dal giardino e andò incontro ai due, offrendo loro la rosa e dicendo parole di riconciliazione.
Tanto bastò a far terminare all'istante la lite dei due giovani innamorati che, anzi, dietro suggerimento del santo, strinsero il gambo della rosa pregando affinché il loro amore fosse eterno. Manco a dirlo, poco tempo dopo i due tornarono da Valentino per chiedergli di celebrare le loro nozze...

Curiosità:
cosa mangiavano i personaggi della storia prima di un appuntamento d'amore? Quali cibi consideravano afrodisiaci?

Casanova simbolo dell'arte amatoria si affidava all'effetto afrodisiaco delle ostriche e prima di un incontro amoroso ne consumava ben 50.
Paolina Bonaparte ogni mattina un robusto servitore la portava in braccio, nuda, alla vasca da bagno, servendole la colazione. Ed era un primo pasto proprio a base di ostriche fresche e champagne che la preparavano alle scappatelle amorose della giornata.
Cleopatra si avvaleva della morbida pasta di miele e mandorle (e i suoi favoriti, si narra, perdevano il senno, se consumata secondo rituali qui irripetibili). Inoltre amava le noci.
Attila credeva nel potere stimolante del miele e, di conseguenza, dell'idromele (si racconta che il giorno delle sue nozze ne avesse bevuto in tali quantità da soccombere a un attacco cardiaco…).
E ancora Madame du Berry, il Marchese de Sade, Luigi XIV e Napoleone ebbero una fede incontrollabile nelle virtù del tartufo; mentre Madame Pompadour si limitava ad aromatizzare i suoi abiti con la vaniglia.
Shaskespeare consigliava le erbe aromatiche menta, lavanda e rosmarino, come stimolante per gli uomini di mezza età.….

Dire ti amo:
ti amo in più lingue…
Albanese te dua, te dashuroj
Afrikaans Ek het jou liefe, Ek is lief vir jou
Arabo Ib'n hebbak, Ana Ba-heb-bak, nhebuk, Ohiboke, Ohiboka
Berbero Lakh tirikh
Croato Ja volim tebe
Danese Jeg elsker dig
Inglese I love you
Esperanto Mi amas vin
Finlandese Mina" rakastan sinua
Francese Je t'aime
Svedese Jag a"lskar dig
Tahitiano Ua Here Vau Ia Oe
Tedesco Ich liebe Dich
Turco Seni Seviyurum
Zulu Mena Tanda Wena, Ngiyakuthanda!

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PattyRose



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MessaggioInviato: Gio Feb 02, 2006 16:01    Oggetto: Rispondi citando


Lettere a San Valentino

"Caro San Valentino, sono in un periodo di crisi amorosa. Infatti è dalla prima elementare che voglio bene ad un mio compagno di classe. Fino alla quarta pure lui condivideva i miei sentimenti. Ma ora, in quinta, si è innamorato di una mia compagna, appena arrivata da un paese vicino. Cosa devo fare per farmi passare questa crisi? Per favore puoi rispondere?".

E' la lettera di Rita, che ad appena dieci anni vive il dramma di un amore non corrisposto; e si rivolge al Santo degli innamorati perché il ragazzo di cui è cotta ritorni al suo cuore.
C'è anche la lettera di Marco, che a 27 anni non si è mai fidanzato "pur impegnandosi molto" e dice che sente per questo "l'inutilità dell'esistenza".

"Sono un bravo ragazzo - scrive - vicino alla laurea, non fumo, non bevo, non vado in discoteca, dedico il mio tempo al volontariato. Mi chiedo perché nonostante le buone cose che faccio non ho la fortuna di trovare una ragazza. Ti prometto che se mi farai questa grazia verrò da te a Terni con la persona che mi avrai fatto incontrare".

E quella di chi esprime il desiderio dell'amore vero, "manifestazione di Dio" come scrive Mara, del centro Italia, che quest'anno si ritrova a passare questa giornata, il 14 febbraio, da sola. "E' forse illecito desiderare l'amore? - si chiede - dove c'è amore c'è la grazia di Dio. Ogni volta però che conosco una persona mi illudo che sia la volta buona".

C'è ancora chi scambia la basilica di San Valentino per una sorta di agenzia matrimoniale, visto che accanto al "vorrei sposarmi, avere figli ed essere sempre felicissima" c'è tanto di nome, cognome età, indirizzo e caratteristiche fisiche proprie e dell'eventuale compagno: e chi chiede al santo di intercedere presso Dio perché "doni Antonio come compagno di vita, padre dei miei figli, cognato di mia sorella, genero dei miei genitori" indicazioni al Santo per essere più precisi.
Di lettere così alla Basilica di San Valentino a Terni ne arrivano in media venti-trenta al giorno. Dalle città italiane ma anche dalla Germania, dalla Francia, Stati Uniti, addirittura Russia e Giappone.
Chiedono al santo di trovare l'amore, il primo, o di ritrovare quello perduto. Quelli che scrivono sono in gran parte giovani o giovanissimi e accanto a lettere o cartoline (ci sono anche quelle del tipo "caro San Valentino, fa' che mi fidanzi con una bella ragazza spero che sia Michela o Tiziana" oppure "Tu sai chi") c'è chi esprime il desiderio vero e profondo di superare la solitudine, il bisogno di avere un altro accanto con il quale vivere, impostare una vita: l'esigenza, insomma e la voglia di amore autentico e di felicità. Non tanto e non solo bisogno di "sistemarsi mettendo su famiglia".

Il fenomeno è in costante aumento e "volendo dare una interpretazione al fenomeno - afferma il parroco della basilica, dove sono custodite le reliquie del Santo martire - direi che è in discesa l'età media delle ragazze, intorno ai 15 anni che non riescono a farsi una ragione del fatto di essere ancora sole, di non avere il boyfriend, il fidanzatino pur essendo magari più carine o simpatiche di altre loro compagne che invece non sono più sole".

Altro filone in crescita riguarda le coppie separate, dove uno dei due chiede al santo di poter tornare insieme. E' un fenomeno in forte aumento. E' sintomatico che alcuni fedeli trovi non sfogo nel raccontare le proprie disavventure sentimentali rivolgendosi a san Valentino quasi fosse uno psicoterapeuta di coppia o una sorta di giudice conciliatore.

Questa attitudine del Santo è testimoniata da alcune leggende fiorite nei paesi anglosassoni una delle quali narra che "San Valentino aveva la gentile abitudine di offrire alle fanciulle e ai giovani che passavano a fargli visita un fiore, forse una rosa rossa, coltivata personalmente nel suo giardino Tra due di questi giovani nacque proprio un idillio d'amore consacrato dal matrimonio benedetto dal santo vescovo. La loro unione fu tanto felice e serena che molte altre coppie vollero godere della benedizione del venerato pastore. Ed egli per soddisfare alle innumerevoli richieste, stabilì un giorno dell'anno per poter fare una sola benedizione nuziale generale".

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PattyRose



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MessaggioInviato: Gio Feb 02, 2006 16:36    Oggetto: Rispondi citando


CONDIVIDO QUELLO CHE SCRIVE MARI79....FESTEGGIARE S. VALENTINO IL 14 FEBBRAIO E UN MODO COME UN ALTRO PER RIMANERE LEGATI ALLA TRADIZIONE Rolling Eyes POSSIBILMENTE SENZA SPENDERE TROPPO... PERCHE' L'ASPETTO COMMERCIALE SVUOTA LA PROFONDITA' DELLE FESTE IN GENERALE (TUTTO DIVENTA MERCE...VALORE) Rolling Eyes MA VIVERE "UN ANNO D'AMORE" E POSSIBILMENTE UNA VITA D'AMORE Razz Wink Laughing E' ROMANTICO... Laughing PIACEVOLE... Wink Laughing MERAVIGLIOSO... Razz Laughing Razz Wink INFINITAMENTE GIOIOSO.... Razz Razz Razz Laughing

Il Premio "San Valentino un anno d'amore" è il più importante dei riconoscimenti legati alla figura del patrono di Terni, e premia ogni anno personalità che si sono distinte per l'impegno per la pace, la solidarietà, l'unità tra i popoli e la fraterna convivenza. Nel suo albo si annoverano, tra gli altri, il Presidente russo Michail Gorbaciov, l'attore Peter Ustinov, Ambasciatore dell’Unicef, Madre Teresa di Calcutta, Angela Casella, i coniugi Green, Ibrhaim Rugova, fino alle rappresentanze sindacali delle acciaierie di Terni.

In questi anni ci sono alcuni fronti in cui la Fondazione si è particolarmente impegnata attraverso l'assegnazione del premio: il rapporto con l’est europeo, la lotta all'Aids, e, soprattutto, la risoluzione del conflitto in Medioriente. In quindici anni il Premio San Valentino è andato infatti ben cinque volte a personaggi che si sono impegnati per la pace in Terra Santa.


ALBO D'ORO

1989 PETER USTINOV (Ambasciatore dell'UNICEF) e
MADRE TERESA DI CALCUTTA

1990 ANGELA CASELLA (Madre di Cesare, sequestrato per due anni)

1991 BRENDA TAUM (donna che ha donato ad un arabo il cuore del marito, soldato isrealiano ucciso in un'imboscata)

1992 CASA VILLA GLORI (Per l'assistenza ai malati di AIDS)

1993 Padre BRUNO HASSAR (Fondatore della Comunità Oasi di Pace, dove convivono ebrei, cristiani e mussulmani)

1994 EMANUELE DE GIORGI (Ha salvato la vita della sorella sacrificando la sua)

1995 CONIUGI GREEN

1996 YTZHAK RABIN

1997 SOS TELEFONO AZZURRO

1998 padre ANDRE' BARBEAU (in memoria dei sette monaci trappisti uccisi in Algeria)

1999 GEORGES CHARPAK, NATHALIE CHARPAK e ZITA FIGUEROA (Medici impegnati nel progetto Kangaroo)

2000 VICTOR BARYAKTHAR, VALERY KUKHAR, GENNADY PELSHIN (per il loro lavoro di scienziati a Chernobyl)

2001 MICHAIL GORBACIOV

2002 DAVID GROSSMAN e SARI NUSEIBEH

2003 IBRAHIM RUGOVA e IBRHAIM FALTAS

2004 RSU DELLE ACCIAIERIE DI TERNI

JOAQUIN ALBERTO CHISSANO

FILARET, METROPOLITA DI MINSK

2005 COMUNITA' DI SANT'EGIDIO

e JAMES D. WOLFENSOHN

2006 GIOVANNI PAOLO II

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