l'angolo della poesia

[mari27]

Per Paola

ho visto che segui quello che scrivo e dici cose carine e allora..............ti racconto una storia:


La danza del folletto ( F. Pessoa)


Prima c'era solo la luna
e neri alberi intricati
nella laguna lunare
della brezza dimenticata.

Poi qualcosa di non visto si mosse
dove era nevicato il silenzio della luna
e un vago turbinio non udito
si dileguò furtivamente.

Piano, pigramente, soli,
al di là degli sguardi,
mostrandosi in qualche luogo indistintamente,
essi danzarono la loro allegria.

La loro remota vaghezza colpì
con una fitta il cuore,
trovarono una paura fantasma
volubile e vana.

Il cuore ricordò esistenze
prima di amori e focolari,
la cui rara memoria rivive
solo quando inizia questa danza.

Subito il desiderio di qualcosa di vago
il senso perduto di se stessi,
qualcosa nell'anima come la luna,
nulla nelle speranze come i folletti -

uniti al chiaro di luna
con un furtivo volo etereo,
chinandosi, confondendosi, nascondendosi,
venivano avanti e indietro.

Ondeggiavano a dritta e a manca,
senza appartenere ad alcun luogo.
Un piccolo flauto accompagnò
con bramosia la loro danza.

Nel silenzio che cadeva
come un oggetto in terra,
volteggiarono ancora, poi si fermarono,
ripresero infine a girare,

finchè, con il rallentare dei loro movimenti,
l'aria fredda si fa piu' rarefatta.
Poi ritorna il solo chiar di luna
e lì, lì non c'è stato niente.


Marina

[mari27]

Per Alessandro
forse questa è una delle tue preferite..(?)..


Il Re delle Brecce ( Pessoa)

E' vissuto, non so quando, forse mai -
ma di fatto è vissuto - un re sconosciuto
il cui Regno era lo strano Regno delle Brecce.
Egli era sovrano di ciò che era tra una cosa e l'altra,
dell'infraessere, di quel lato di noi
che giace tra la nostra veglia e il nostro sonno,
tra il nostro silenzio e le nostre parole, tra
noi e la coscienza di noi; e così
uno strano silenzioso regno ha tenuto quel misterioso
re nascosto alla nostra idea del tempo e dello spazio.

Egli governa, non coronato, quei supremi propositi che
non raggiungono mai l'azione - tra essi stessi e
l'azione incompiuta. Egli è il mistero che
si interpone tra gli occhi e la vista, nè cieco, nè vedente.
Egli stesso non ha avuto mai fine nè principio,
vuota mensola al di sopra della sua vana presenza.
Egli non è se non l'abisso del proprio essere,
una scatola scoperta che contiene la non-ricchezza del non-essere.

Tutti credono che sia Dio, tranne lui stesso.


Marina

[mari27]

Dedicato a qualcuno

24.06.2004

Ho raccolto due fiori di gardenia
da un vaso di fronte al portone di casa tua.
Chissà quante volte ti hanno visto
entrare ed uscire!
Quei fiori sono belli
nella loro perfezione, come te!
Ora sono qui vicino a me, sul tavolo,
al fresco nell'acqua del bicchiere
e profumano fra il candore dei petali
e il verde lucido delle foglie...........
e mi parlano di te.

[Francesca!!]

mary27 avevo già aperto un topic... No c'è scritto poesie ma una parola con firmato W shakespear

Francesca!!
_________________
INTRAMONTABILE...

[mari27]

Scusa Francesca!!
Ma c'è così tanto materiale che non me n'ero accorta, così come non m'ero ancora accorta che Cidi è anche lei appassionata di Pessoa.
Posso comunque continuare, vero?
Ciao!!

[Francesca!!]

figurati, dicevo solo x non scombussolare troppo le cose, troppi topic aperti dopo sullo stesso argomento va a finire che nonli troviamo più e crea disordine, come ha detto federica.....

Francesca!!
_________________
INTRAMONTABILE...

[mari27]

Che ne dite di questa?

"Sogni ardenti di qualcos'altro!"

Sogni ardenti di qualcos'altro!
Frenesia di andare via,
(Oh, onda che in me si ingrossa!)
via dalla vita, dove la vita deve rimanere-
vita sempre fino a oggi!

Altre cose e altri luoghi!
Non una vita! Non la mia almeno!
Oh, essere il vento, un'ala,
un veliero che mi portino lì!

Dove? Se lo sapessi,
non ci vorrei andare.

[m.isotta]

ORMAI CHE IL FULGORE

Ormai che il fulgore del giorno è partito,
la nera notte, cupa rivela ai miei occhi le stelle;
dopo il maestoso clangore dell'organo, dopo il coro, la banda perfetta,
silente per l'anima mia dilaga la musica vera.

di WALT WHITMAN, poeta americano
_________________
Quant'è bella giovinezza, che si fugge tuttavia
Chi vuol esser lieto, sia:di doman non v'è
certezza

[PAOLA]

Mari27....pardon.....e comunque meglio tardi che mai!!!!!

P.S. io seguo tutto qui....e con molta attenzione anche.....
_________________
PAOLA


intelligenti pauca

[mari27]

Ciao Paola!!

[mari27]

Per gradini di sogni e stanchezze mie,
scendi dalla tua irrealtà,
scendi e vieni a sostituire il mondo.

(F. Pessoa)

[mari27]

Per la "raccolta" di Paola

Sorge dalle parti dell'Oriente
la luce bionda della luna d'oro.
La scia che lascia nel fiume largo
apre serpenti nel mare.

(F. Pessoa)

[PAOLA]

Grrrrrrazieeeee!!!!!!
_________________
PAOLA


intelligenti pauca

[mari27]

Dal Faust ( F. Pessoa)

(MORTE)

Colui che nel pensare ha sofferto,
nella pazzia è stato felice.
Ah, vieni con me, chè sei mio.
Ti porterò nel reame
del quale nessuno dice nulla
e che nessuno ha mai immaginato.

Non c'è Dio nè cielo nè inferno,
non c'è vita o morte
nell'incomprensibile eterno
che aprì il tuo pensare profondo.
Vieni, dai tuoi occhi svaniscano
il bene e il male; e per te cada
la mia ombra sul mondo.

L'oppressione del mistero
macchia la tua anima di luce;
vieni con me, che mi spingo
oltre i vaghi spazi siderei.
Riluci.
Andiamo oltre il riposo,
andiamo oltre la luce.

O triste,che hai riso e pianto
e, oltre il riso e il pianto,
hai attraversato ambasce.......
Vieni da me che io so amare.

[antonietta]

questa poesia ha un che di orribile...la trovo brutta,inquietante e falsa....forse cosi'immaginava la morte Pessoa o era la morte a voler convincere il Poeta....

mi e' venuta di getto...se ci penso sarei capace di dire di peggio.