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Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Forum Alessandro Preziosi
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genziana



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MessaggioInviato: Gio Gen 02, 2025 15:03    Oggetto: IL POETA E LA SUA DIVA nel Centenario della morte della DUSE Rispondi citando



Martedì 21 GENNAIO 2025 alle ore 20:30, all’interno della rassegna “MYTHOS - CLASSICI A TEATRO”, la Fondaz. Teatro Stabile del Veneto. Teatro Nazionale presenta sul palco del Teatro Comunale "Mario Del Monaco" di TREVISO lo spettacolo teatrale "IL POETA E LA SUA DIVA" con ALESSANDRO PREZIOSI.







Amore, morte, arte: una triade da sempre indagata che ha ispirato letteratura, teatro, cinema di ogni epoca e sentire. Cosa succede quando qualcuno a cui siamo legati e da cui è dipesa parte della nostra vita muore? E cosa succede se i portatori di questo legame sono entrambi artisti? Alessandro Preziosi, nei panni di Gabriele D’Annunzio, mette in scena un monologo, per la drammaturgia di Giordano Bruno Guerri e Maria Pia Pagani, che scandaglia questi fondali, ne "Il Poeta e la sua Diva", al Del Monaco di Treviso martedì 21 gennaio alle 20.30. Lo spettacolo fa parte del Festival di teatro classico “Mythos 2025”, quarta edizione dedicata al tema “Héroes - Uomini e Dei”, promosso unitamente dall’associazione Tema Cultura e dal Teatro Stabile del Veneto - Teatro Nazionale.

È ambientato al Vittoriale, il 21 aprile 1924.

D’Annunzio ha appena ricevuto la notizia della morte di Eleonora Duse, avvenuta nella lontana Pittsburgh. Era l’unico a sapere che non avrebbe retto la fatica della tournée americana, e le aveva pertanto proposto di trasferirsi al Vittoriale per condividere una vecchiaia serena, ma l’attrice era voluta partire a ogni costo. Lo scrittore si lascia allora andare a una confessione in cui ripercorre le fasi del loro sodalizio e rivede tutto ciò che – grazie a lei, insieme a lei – ha nutrito la sua anima e la sua intelligenza, trasformandosi in fonte di ispirazione per la sua produzione artistica e letteraria.

Decide di non partecipare ai funerali di Stato a Roma e neppure al congedo ad Asolo, ma, chiuso nelle stanze del Vittoriale, ripensa alla giovinezza e allo slancio con cui le scriveva: le pagine più belle della sua produzione letteraria le ha ispirate proprio la Duse. Da lei scaturiva la scintilla creativa della sua genialità visionaria. L’ha fatta soffrire, come artista e come donna, ed è proprio tornando con la memoria a quei momenti che comprende la profondità del loro legame personale e artistico e l’ambizione del loro progetto di rinnovamento del teatro. Entrambi non potevano vivere senza ciò per cui hanno sognato, combattuto e litigato: l’Arte.







Alessandro Preziosi, accompagnato al pianoforte da Carlo Guaitoli e diretto da Tommaso Mattei, porta gli spettatori a immergersi in un flusso di coscienza in cui l’intreccio di due vite si trasforma in una parabola esistenziale significativa per l’epoca in cui sono vissuti ma che ancora continua ad affascinare.


Lo spettacolo, prodotto da Pato Srl in collaborazione con TSV – Teatro Nazionale nell’ambito del progetto speciale del Ministero della Cultura “DonnaDuse”, si inserisce inoltre nel cartellone Fuoriserie, un contenitore multidisciplinare di concerti, teatro contemporaneo, spettacoli, conferenze e teatro comico, che arricchiranno il programma del Festival di Teatro Classico, che anche quest’anno animerà gli spazi del Del Monaco di Treviso.






i biglietti per questa pièce sono già in distribuzione:
presso la Biglietteria del teatro a Treviso e on line V


www.teatrostabileveneto.it/spettacolo/1069_827_il_poeta_e_la_sua_diva


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L'ultima modifica di genziana il Dom Gen 19, 2025 20:29, modificato 1 volta
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claudia_napoli



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MessaggioInviato: Dom Gen 12, 2025 16:27    Oggetto: Rispondi citando


marystone ha scritto:
Ciao a tutti. Grazie Claudia. Marisol non me le ha inviate ancora.
Auguri a tutti per un sereno 2025!!!!

FELICE ANNO NUOVO ALE!!!!! Laughing Laughing Laughing

mariella



eccociiiii pronte per i nuovi lavori di Ale in tv, un caro saluto ancora ad Alessandro a Giuly e a tutte le adricestine romane e non Wink Wink

da sinistra

Marystone, Daniela, Marisol, io (claudia_napoli) Mayte



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genziana



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MessaggioInviato: Lun Gen 20, 2025 17:46    Oggetto: IL POETA E LA SUA DIVA - DonnaDUSE TSV 21/1/2025 - TREVISO - Rispondi citando








Martedì 21 GENNAIO 2025 alle ore 20:30, all’interno della rassegna “MYTHOS - CLASSICI A TEATRO”, la Fondaz. Teatro Stabile del Veneto. Teatro Nazionale presenta sul palco del Teatro Comunale "Mario Del Monaco" di TREVISO lo spettacolo teatrale "IL POETA E LA SUA DIVA" con ALESSANDRO PREZIOSI.




ha scritto:



Il 21 gennaio, il Teatro Del Monaco di Treviso ospiterà uno spettacolo che promette di toccare le corde più profonde dell’animo umano. In “Il Poeta e la sua Diva”, Alessandro Preziosi, nei panni di Gabriele D'Annunzio, porta in scena un monologo che esplora il legame indissolubile tra lo scrittore e l'attrice Eleonora Duse.
Lo spettacolo, scritto da Giordano Bruno Guerri e Maria Pia Pagani, è un viaggio emotivo che indaga l'amore, la morte e l'arte, temi che da sempre hanno attraversato la letteratura e il teatro.

La narrazione prende vita al Vittoriale il 21 aprile 1924, poco dopo la morte della Duse, avvenuta a Pittsburgh. D’Annunzio, con la consapevolezza di aver previsto l’esito della tournée americana della sua amata, si rifugia nel ricordo della loro relazione artistica e personale. L’attrice, che aveva rifiutato l’offerta di trasferirsi al Vittoriale per trascorrere insieme gli ultimi anni, diventa il centro di una riflessione profonda sul loro sodalizio.
D’Annunzio rivive le emozioni che lei ha suscitato in lui, riconoscendo quanto la sua figura sia stata determinante nella sua creazione artistica e letteraria.

Lo spettacolo si svolge in un’atmosfera intima, con Preziosi accompagnato dal pianoforte di Carlo Guaitoli, sotto la direzione di Tommaso Mattei. La scelta di non partecipare ai funerali di Stato di Eleonora Duse e il rifiuto del congedo pubblico ad Asolo segnano un distacco del poeta dal mondo esterno, concentrandosi invece sul loro legame profondo e sulla sua riflessione sulla sofferenza che lei ha vissuto, sia come donna che come artista. In queste riflessioni, emerge il paradosso di due esseri straordinari che, pur soffrendo l’uno per l’altra, hanno dedicato la loro vita all'arte e alla creatività.

"Il Poeta e la sua Diva" è un'opera che non solo celebra la memoria della Duse, ma offre anche uno spunto di riflessione sulla vita di due geni che hanno plasmato la scena teatrale e letteraria italiana. La drammaturgia mette in luce la fusione tra vita e arte, con il ricordo che diventa un atto creativo, un flusso di coscienza che coinvolge e trascina il pubblico in una parabola esistenziale di grande intensità.

Il monologo fa parte del Festival di teatro classico “Mythos 2025”, in programma al Teatro Del Monaco, ed è un evento imperdibile per gli appassionati di teatro e cultura. La stagione teatrale si svolge sotto il titolo di “Fuoriserie”.

"Il Poeta e la sua Diva" è un'occasione unica per immergersi nell'intensa storia di un legame che ha segnato la storia dell'arte e della cultura, raccontato attraverso la maestria di Alessandro Preziosi e la poesia che solo un autore come D’Annunzio sa evocare.



di Adamo Chiesa, 19/1/25; pubblicato via LAPIAZZAweb.it Arte e Passione








i biglietti per questa pièce sono già in distribuzione:
presso la Biglietteria del teatro a Treviso e on line V


www.teatrostabileveneto.it/spettacolo/1069_827_il_poeta_e_la_sua_diva


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Marisol



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MessaggioInviato: Lun Gen 20, 2025 19:27    Oggetto: Rispondi citando


Ciao a tutti.

È stata una grande gioia rivedervi alle porta del Teatro Quirino.
Mi sono tornati in mente ricordi molto belli ed emozionanti, di momenti vissuti in quello stesso teatro (e in altri) con alcuni membri dell'Adricesta.

Grazie per aver pubblicato la del nostro felice incontro.
Grazie cara Claudia per la dolcezza e l'affetto che mi mostri sempre.

Un bacio con grande e sincero affetto da Madrid.

Marisol
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genziana



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MessaggioInviato: Mar Gen 21, 2025 08:27    Oggetto: IL POETA E LA SUA DIVA - D'Annunzio e DUSE - recensione 2025 Rispondi citando



Martedì 21 GENNAIO 2025 alle ore 20:30, all’interno della rassegna “MYTHOS - CLASSICI A TEATRO”, la Fondaz. Teatro Stabile del Veneto. Teatro Nazionale presenta sul palco del Teatro Comunale "Mario Del Monaco" di TREVISO lo spettacolo teatrale "IL POETA E LA SUA DIVA" con ALESSANDRO PREZIOSI.





ha scritto:


    INTERVISTA AD ALESSANDRO PREZIOSI:

    l’interpretazione di D’ANNUNZIO tra arte
    e introspezione


Alessandro Preziosi torna a calcare i palcoscenici italiani con uno spettacolo che esplora i confini tra amore, arte, perdita.

Treviso. Alessandro Preziosi, noto per le sue interpretazioni nei grandi classici teatrali e per il suo impegno nel rinnovare il panorama culturale, in “Il Poeta e la sua Diva” veste i panni di Gabriele D’Annunzio, rievocando il legame complesso e appassionato con Eleonora Duse.

Lo spettacolo, che si inserisce nel progetto speciale “DonnaDuse” promosso dal Ministero della Cultura, mette in luce il sodalizio umano e artistico tra i due, un legame che ha segnato non solo la loro vita ma anche il panorama culturale del tempo. Prodotto da Pato srl in collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto, “Il Poeta e la sua Diva” è un’occasione imperdibile per riflettere sul potere dell’arte di trasformare il dolore in bellezza universale.

Alessandro Preziosi, nato a Napoli il 19 aprile 1973, è uno degli attori più versatili e apprezzati del panorama artistico italiano. Protagonista di fiction di successo come Elisa di Rivombrosa, I Medici e Black Out 2, ha calcato con passione i palcoscenici dei più importanti teatri italiani, interpretando grandi classici come Amleto e Don Giovanni.

Amore, morte, arte: una triade da sempre indagata che ha ispirato letteratura, teatro e cinema di ogni epoca. Cosa succede quando qualcuno a cui siamo profondamente legati e da cui dipende parte della nostra anima scompare? Come si trasforma questo legame se entrambe le persone sono artisti?

Alessandro Preziosi, nei panni di Gabriele D’Annunzio, risponde a queste domande nel monologo “Il Poeta e la sua Diva”, scritto da Giordano Bruno Guerri e Maria Pia Pagani.
La rappresentazione, andata in scena martedì 21 gennaio al Teatro Del Monaco di Treviso, ha accompagnato il pubblico nei meandri più profondi del legame tra il Vate ed Eleonora Duse.

Ambientato al Vittoriale, il 21 aprile 1924, lo spettacolo racconta il momento in cui D’Annunzio riceve la notizia della morte della Duse, avvenuta nella lontana Pittsburgh. Il poeta, che aveva intuito quanto fosse rischiosa la sua tournée americana, le aveva proposto di trasferirsi al Vittoriale per vivere una vecchiaia serena. Ma la Duse, spinta da un’irrefrenabile necessità artistica, aveva deciso di partire. Isolato e in preda ai ricordi, D’Annunzio ripercorre le tappe del loro sodalizio, rivivendo tutto ciò che, grazie a lei, ha nutrito la sua anima e alimentato la sua genialità visionaria.

Questa rappresentazione fa parte della quarta edizione del Festival di Teatro Classico “Mythos 2025”, con la direzione artistica di Giovanna Cordova, che si estende da Treviso a Venezia e Padova e si conferma come una rassegna di rilevanza nazionale, capace di rendere il teatro classico un collante culturale tra territori diversi.

Alessandro Preziosi, accompagnato al pianoforte da Carlo Guaitoli e diretto da Tommaso Mattei, ci guida in un flusso di coscienza dove l’intreccio di due vite si trasforma in una parabola esistenziale. Un racconto che, pur affondando le radici nell’epoca in cui si svolge, continua a suscitare fascino e riflessioni.

L’abbiamo intervistato per voi, per scoprire insieme a lui cosa si nasconde dietro questa affascinante opera e quale messaggio vuole trasmettere al pubblico di oggi.

Qual è il cuore del rapporto tra D’Annunzio e Eleonora Duse secondo il monologo che portate in scena?
D’Annunzio ambiva ad una comunione d’intenti teatrali con Eleonora Duse, nel momento in cui apprende della sua morte segna un punto di non ritorno. Attraverso le parole della drammaturgia, come uno sguardo attraverso un buco della serratura, ci addentriamo nei meandri più profondi del loro legame. Le parole, quando rilette e rievocate sul palco, trovano nuova linfa vitale. In scena, il teatro celebra il loro incontro, specialmente in quel momento in cui “La Pioggia nel Pineto” diventa una struggente dichiarazione d’amore intempestiva.

Qual è il ruolo del teatro nel rendere universali emozioni e relazioni così complesse?
Il teatro è scienza dell’anima. È attraverso la cultura, e non solo la tecnica, che possiamo indagare l’intimità delle emozioni. In questa rappresentazione, ho cercato di mantenere un’autenticità che mi permettesse di distanziarmi dalle derive sentimentali di D’Annunzio, pur rimanendo fedele alla sua essenza. D’Annunzio è una figura complessa: un bugiardo che dice la verità ma che con la finzione svela il reale. Questo conflitto tra verità e finzione è ciò che il teatro, meglio di qualsiasi altra forma d’arte, riesce a restituire al pubblico.

Cosa ha scoperto di se stesso lavorando sulla figura di D’Annunzio?
D’Annunzio mi ha riportato all’essenza del mio amore per il teatro. La sua figura mi ha riconciliato con l’idea del lavoro come sacrificio e dedizione: treni, alberghi, palchi. In un’epoca di dispersione culturale e manipolazione della parola, D’Annunzio ci ricorda l’importanza della precisione linguistica, della sonorità, della parola come strumento di eternità.

Che risposta ha avuto il pubblico alla rappresentazione?
La reazione del pubblico è stata intensa. Durante “La Pioggia nel Pineto”, molti si sono commossi, colpiti dalla potenza evocativa della poesia. Non si tratta di spiegare ogni parola, ma di vivere l’istante di due persone unite dalla poesia, dall’arte e dal tempo. In fondo, come dice il testo stesso, «abbiamo bisogno della poesia per sentirci vivi».



di Valentina Nespolo, 22/1/2025; pubblicato via ilNuovoTERRAGLIO.it








ha scritto:



"IL POETA E LA SUA DIVA" regia di Tommaso Mattei



È un Alessandro Preziosi in piena forma quello visto pochi giorni fa a Treviso, ne “Il Poeta e la sua Diva”, testo con la drammaturgia firmata da Giordano Bruno Guerri e Maria Pia Pagani, entrambi grandi studiosi, conoscitori delle vite di Gabriele D’Annunzio e di Eleonora Duse. Esistenze così incrociate, avviluppanti, sommessamente estasianti, ed estetiche nella loro parabola sia sentimentale che professionale. Uno spettacolo molto applaudito, che grazie alla regia di Tommaso Mattei così precisa, puntuale, ritagliata sull’attore, e al sapiente contributo di Carlo Guaitoli al pianoforte, davvero un Maestro musicale eccelso, ha richiamato nel teatro trevigiano il sold out, che dunque va a premiare il grande lavoro svolto da tutti loro. Preziosi, leggio e microfono, elegante di mise e pure nella messa in scena di Treviso, al Teatro Mario Del Monaco racconta il Vate e, appunto, la sua Musa, a partire dalla notizia della sua morte e andando a ritroso nel tempo. Si sviluppa agli spettatori così il loro rapporto di lavoro ma soprattutto sentimentale, anzi, di Lavoro, visto che la Divina tanto ci teneva a tenere la propria professione sotto un’ala dorata di grandissimo rispetto e amore. Ne vien fuori uno spaccato di quell’epoca e di quei personaggi, così mirabilmente sospesi nel loro vivere, in una Cultura di inizio Novecento che si stava affermando grazie a ingegno, estro, passione, cosa che il testo trasmette immediatamente, che il regista Mattei e l’interpretazione di Preziosi e quella musicale di Guaitoli rafforzano con grande stile e tanta eleganza. L’attore legge le missive che D’Annunzio e la Duse si scambiavano, tra slanci amorosi e passionali e senza mancare delle frecciatine ironiche che i due si rivolgevano, quasi a voler svelare la più pura identità di entrambi, esseri umani alle prese con quella loro quotidianità. Che, naturalmente, era fatta di successi teatrali da un lato (ricordiamo ancora il Lavoro, con l’iniziale maiuscola, della Duse) e le scorribande patriottiche di D’Annunzio, comunque inglobate nell’altissima Arte professionalmente seduttiva, dell’alta prosa e dell’alta poesia che sempre entusiasma a sentirsi. Tutto partendo da un’atmosfera lunare e una musica melanconica, tributo esaltante a due veri protagonisti della loro epoca e destinati a rimanere indimenticabili. L’epistolario di entrambi, i loro malumori e le sofferenze, le emozioni provate contribuiscono a dare immagine piena dei due, e di quel contesto storico anche contraddittorio, con slanci estremi, vita estrema. Scambi letterari che si posano, tra le altre cose, sull’idea nemmeno tanto velata di ripensare a un nuovo teatro innovativo, dal repertorio diverso, amplificato in onore di Eleonora, la vera Divina dell’Arte Teatrale. Rarefatto e dolente è lo scambio di lettere, con la musica di Guaitoli (sono molte le sue composizioni, e altrettanti brani noti che vanno da Bach a Keith Jarreth alla Furtiva Lacrima richiamante Donizetti e Claudio Villa). L’amore per la Duse esce commovente e da lei è più che ricambiato, ma traspare anche l’ironia propria del Vate, e un rapporto tormentato e forte che li coinvolgerà con una piena. Tremor e malinconia, ardite speranze e vissute realtà, D’Annunzio e la Duse fondano un sodalizio di Lavoro anch’esso tormentato, a volte divisorio, imprigionato e giunto ai giorni nostri così, in qualche modo ammaliante e al tempo stesso dal disarcionato destino. Era un segno, che doveva succedere, come il fatto che la loro Arte stessa sia rimasta rafforzata e altisonante e trasmessa nei tempi.
Alessandro Preziosi porta gli spettatori in un viaggio vitale e doloroso, pregno di trasporto, in cui Eleonora diventa Ghisola ed Ermione, attraversando il percorso decennale di lei e di D’Annunzio con raffinatezza, verità. Lo spettacolo funziona molto bene grazie al fatto che tutti sono allineati, dall’intensità e dall’ironia dell’attore al musicista Carlo Guaitoli, sempre eccezionale quando siede al pianoforte, dal testo, dalla regia di Mattei. Tanta bellezza, insomma.



Francesco Bettin, 6/2/2025, pubblicato via Recensioni-Prosa- SIPARIO.it












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L'ultima modifica di genziana il Mar Mar 18, 2025 19:53, modificato 1 volta
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MessaggioInviato: Gio Gen 23, 2025 13:04    Oggetto: Rispondi citando


Sempre pronta a vedere e rivedere tutti i lavori di Ale!!!! Laughing Laughing

Grazie Claudia per la foto....molto carina!!! Laughing Laughing

Rivedersi regala sempre emozioni! Smile Smile

Abbraccioni a tutti e..... sempre bravo il nostro Ale!!! Laughing Laughing

mariella
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claudia_napoli



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MessaggioInviato: Mar Gen 28, 2025 02:09    Oggetto: Rispondi citando


Quanto mi mancano i tempi in cui non avevamo i social e ci riunivamo qui 💖💖💖
Un grande abbraccio a te a Marystone e a tutte voi!!!



Marisol ha scritto:
Ciao a tutti.

È stata una grande gioia rivedervi alle porta del Teatro Quirino.
Mi sono tornati in mente ricordi molto belli ed emozionanti, di momenti vissuti in quello stesso teatro (e in altri) con alcuni membri dell'Adricesta.

Grazie per aver pubblicato la del nostro felice incontro.
Grazie cara Claudia per la dolcezza e l'affetto che mi mostri sempre.

Un bacio con grande e sincero affetto da Madrid.

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MessaggioInviato: Mar Gen 28, 2025 20:19    Oggetto: Rispondi citando


claudia_napoli ha scritto:
Quanto mi mancano i tempi in cui non avevamo i social e ci riunivamo qui 💖💖💖
Un grande abbraccio a te a Marystone e a tutte voi!!!



Marisol ha scritto:
Ciao a tutti.

È stata una grande gioia rivedervi alle porta del Teatro Quirino.
Mi sono tornati in mente ricordi molto belli ed emozionanti, di momenti vissuti in quello stesso teatro (e in altri) con alcuni membri dell'Adricesta.

Grazie per aver pubblicato la del nostro felice incontro.
Grazie cara Claudia per la dolcezza e l'affetto che mi mostri sempre.

Un bacio con grande e sincero affetto da Madrid.

Marisol


Mi mancano molto anche i nostri incontri su questo forum, mi fa sentiré molto nostagico, tante persone che ho incontrato,con le quali ho stretto una grande amicizia e per le quali provo un grande affetto.

Baci con grande e sincero affetto da Madrid.

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MessaggioInviato: Mar Gen 28, 2025 20:24    Oggetto: Rispondi citando


claudia_napoli ha scritto:
Quanto mi mancano i tempi in cui non avevamo i social e ci riunivamo qui 💖💖💖
Un grande abbraccio a te a Marystone e a tutte voi!!!



Marisol ha scritto:
Ciao a tutti.

È stata una grande gioia rivedervi alle porta del Teatro Quirino.
Mi sono tornati in mente ricordi molto belli ed emozionanti, di momenti vissuti in quello stesso teatro (e in altri) con alcuni membri dell'Adricesta.

Grazie per aver pubblicato la del nostro felice incontro.
Grazie cara Claudia per la dolcezza e l'affetto che mi mostri sempre.

Un bacio con grande e sincero affetto da Madrid.

Marisol


Mi mancano molto anche i nostri incontri su questo forum, mi fa sentiré molto nostálgica, tante persone che ho incontrato, con le quali ho stretto una grande amicizia e per le quali provo un grande affetto.

Baci con grande e sincero affetto da Madrid.

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marystone



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MessaggioInviato: Gio Gen 30, 2025 11:00    Oggetto: Rispondi citando


Care Marisol e Claudia....anche io provo molta nostalgia per i bei momenti trascorsi nel forum e ho bellissimi ricordi. Vi abbraccio.

Quì ho conosciuto e allacciato bellissime amicizie che arricchiscono la mia vita. Amiche che incontro quando è possibile e che sento regolarmente!

Grazie.

Un abbraccio forte ad Ale che è stato l'artefice di tutto questo e a Carla.

VVTB

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claudia_napoli



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MessaggioInviato: Gio Gen 30, 2025 12:30    Oggetto: Rispondi citando


marystone ha scritto:
Care Marisol e Claudia....anche io provo molta nostalgia per i bei momenti trascorsi nel forum e ho bellissimi ricordi. Vi abbraccio.

Quì ho conosciuto e allacciato bellissime amicizie che arricchiscono la mia vita. Amiche che incontro quando è possibile e che sento regolarmente!

Grazie.

Un abbraccio forte ad Ale che è stato l'artefice di tutto questo e a Carla.

VVTB

mariella




verissimo Marystone e Marisol, per me Ale e questo forum sono stati la mia famiglia nel periodo in cui mi trasferii a vivere a Napoli (per seguire mio marito): non avevo familiari e amici e mi sentivo molto sola, quindi sono legami molto profondi e significativi per me

un grande ringraziamento a Giuly (Genziana) per il suo lavoro immenso, all'Adricesta e ad Alessandro il cuore pulsante di tutte noi
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genziana



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MessaggioInviato: Mar Mar 25, 2025 15:33    Oggetto: DANTE La voce che parla di noi. RAI STORIA con Aldo CAZZULLO Rispondi citando



Dantedì Giornata nazionale dedicata al Sommo Poeta


"Dante, la voce che parla di noi" produzione Lux Vide

- programma di Aldo Cazzullo con Alessandro Preziosi

in 6 puntate Rai regia di Laszlo Barbo, 25 marzo 2025









RAI CULTURA dedica al creatore della Commedia un palinsesto che attraversa la giornata di RAI STORIA.
Dal Dante poeta dell’amore e cantore dell’Italia al Dante capace persino di salvare la vita ad altri poeti, dopo di lui: è un viaggio alla scoperta del Sommo Poeta e di temi e sentimenti ancora attuali che permeano la Divina Commedia la serie condotta da Aldo Cazzullo, con Alessandro Preziosi, "DANTE, la voce che parla di noi", i cui sei appuntamenti vengono riproposti nell’arco della giornata (in tv alle ore 11.30, 13.45, 17.20, 18.45, 19.45 e alle 23.05) e su RaiPlay.








Alla scoperta dell'Italia di Dante e dei sentimenti che permeano la Divina Commedia in compagnia di Aldo Cazzullo con Alessandro Preziosi. Ogni puntata è una piccola seduta di terapia, perché ancora oggi Dante non solo parla, ma è anche la cura migliore per capire se stessi e comprendere il mondo intorno.


Da un'idea di Luca Bernabei
prodotta da Matilde e Luca Bernabei per LUX VIDE

testi di Aldo Cazzullo, Matteo Liuzzi, Maria Francesca Gagliardi
produzione creativa: Maria Francesca Gagliardi
produzione esecutiva: Daniele Passani e Corrado Trionfera
regia di Laszlo Barbo






N.B. - La data del 25 marzo è stata istituita dal CDM del 17 gennaio 2020, in vista della commemorazione per il settecentesimo anniversario della morte del poeta, avvenuta il 14 settembre 1321. La data corrisponde al giorno dell'anno 1300 in cui, secondo la tradizione, Dante si perde nella "selva oscura".


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genziana



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MessaggioInviato: Mer Apr 02, 2025 13:27    Oggetto: TOTO' OLTRE LA MASCHERA - Neapolis2500, IIC Bruxelles 8/4/25 Rispondi citando



TOTO' - OLTRE LA MASCHERA - Omaggio ad ANTONIO

DE CURTIS
, reading di ALESSANDRO PREZIOSI, con il

Daniele Bonaviri, chitarra live, prod. KHORA.teatro

regia, adattamento dei testi a cura di Tommaso Mattei



Uno degli attori più apprezzati e amati dal pubblico, torna sul palco del Teatro di Rue de Livourne 38, con
lo spettacolo teatrale in occasione di "Neapolis 2500", programma internazionale di celebrazioni per i 2500 anni della fondazione della Città di Napoli; iniziativa, proposta dall'Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles per la serata di martedì 8/4/2025 è già SOLD OUT.








Antonio De Curtis (15 febbraio 1898/15 aprile 1967) – più romanticamente Totò – non ha mai smesso di farci sentire la sua presenza.
Non lo ha fatto la sua maschera, emblema sorridente e triste del sottoproletariato urbano in un'Italia schiacciata ma viva; e non lo ha fatto l'uomo nostalgico e fragile, che con quella maschera sembrava avere poco o niente a che fare: un attore senza eguali, capace di dare voce, con la sua straordinaria "rivoluzione del linguaggio", con le sue smorfie e i suoi lazzi verbali, all'Italia del Dopoguerra.


Il sentito omaggio di Alessandro Preziosi – fra lettere, interviste, frammenti, musica e poesia – ripercorre la carriera di De Curtis partendo idealmente dal suo rapporto con il teatro: un apparente paradosso, ma che, meglio di altro, serve come chiave per mettere a nudo l'uomo oltre la maschera dell'interprete, perché sono esistiti un Totò e un Antonio De Curtis; e per entrambi non si può che avere, parafrasando una sua canzone, "soltanto una parola: amore e niente più".



* consultiamo rassegna stampa, interviste e recensioni relativi a tale spettacolo, in questo argomento dedicato al teatro italiano.


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