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anonimo Ospite
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Inviato: Dom Mar 25, 2007 14:52 Oggetto: |
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Grazie infinite...
Un bacio Giuly,
Maria Giulia
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wendy
Registrato: 16/09/04 14:30 Messaggi: 95
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Inviato: Dom Mar 25, 2007 14:57 Oggetto: |
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Vedo che Ienny ha postato nel vostro forum il mio commento al film,buttato giu' al rientro dal cinema,quando le emozioni erano ancora nella mente e nel cuore e senza particolare riflessione.
Stamane,mentre sfaccendavo in casa,ho ripensato al film (e come non farlo?)e soprattutto all'interpretazione di Alessandro e al suo ruolo nell'economia del film stesso.E sono arrivata alle stesse conclusioni da Reggi espresse,pur non avendo letto(per scelta) il libro e non conoscendo i suoi personaggi.
Ho aggiunto al mio commento la discutibile scelta registica,che ha penalizzato entrambe le caratterizzazioni,pur apprezzando l'interpretazione piu' di Alessandro che di Bleibtreu...
Tuttavia credo che,alla fine,per Alessandro sia stata comunque una buona occasione per entrare "nel grande schermo"a pieno titolo,per di piu' in un film d'autore.
Complimenti ed auguri al vostro "capitano"!!
wendy _________________ wendy
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genziana

Registrato: 22/03/04 13:40 Messaggi: 37920
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Inviato: Dom Mar 25, 2007 16:34 Oggetto: 'LA MASSERIA DELLE ALLODOLE' IL FILM 1° weekend AL CINEMA! |
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SENTIERI SELVAGGI.it ha scritto: |
CINEMA RECENSIONI
“La masseria delle allodole”
di Paolo e Vittorio Taviani
Giovanna Canta (del 25/03/2007)
È l’aspetto letterario a prevalere, la cura dei particolari, la precisione con cui abiti ed edifici vengono ricostruiti. Ci sono descrizioni, non passioni, eleganza vuota, senz’anima. Non si può non riconoscere al film il merito di aver scavato nell’oscuro passato dell’umanità. Ma non basta
Lunghissimi anni separano il tragico eccidio del popolo armeno dalle crudeltà di oggi. La distanza offusca la visibilità, confonde le emozioni, arrotonda gli spigoli, schiarisce i contorni delle immagini. Così facendo il racconto perde corpo e vigore, si appiattisce, costretto a sopravvivere in un passato a sole due dimensioni. Una netta cesura interviene così a distinguere il presente dal tentativo di riportare alla luce l’esperienza vissuta da altre generazioni e non basta la consapevolezza. Non basta per ridare un volto alla polvere e voce a coloro che vorrebbero urlare. I pezzi non vanno più al loro posto. Rimangono scollati, separati, nonostante il tentativo di ricomporli. Sono i pezzi della Storia che si trasforma in narrazione, spogliandosi di quei colori vividi che un tempo poteva vantare.
Almeno questo accade al film dei fratelli Taviani, spaccato a metà, disposto su due piani che proprio non riescono ad aderire l’uno all’altro. Da una parte la Storia, quella che fu, dall’altra i personaggi, che quella Storia dovrebbero reinterpretare, anzi rivivere. Ma è l’aspetto letterario a prevalere, la cura dei particolari, la precisione con cui abiti ed edifici vengono ricostruiti. Ci sono descrizioni, non passioni, eleganza vuota, senz’anima. I corridoi sono pieni di dipinti così fedeli all’originale, ma pur sempre verosimili rappresentazioni che si sovrappongono all’originale, senza mai ad esso sostituirsi.
Il teorema sta in piedi, tutte le operazioni sono state studiate nei minimi particolari. Il risultato finale è frutto di un ragionato dosaggio di pieni e vuoti, di rimandi interni. La struttura è elaborata, gli incastri ben progettati, secondo un dualismo che alterna pace e guerra, amicizia e tradimento, amore e odio. I passi dei bambini che corrono per casa, i passi della gente che accorre al funerale, gli stessi del popolo armeno, in cammino forzato verso la sua stessa morte. Le visioni mai chiare, sempre sbirciate, attraverso il lembo sollevato di un tendaggio, la serratura di una porta, gli spiragli che lasciano filtrare una luce irreale. Tutte anticipazioni, sottolineature continue di una verità tenuta nascosta, mai completamente rivelata, pronta a trasformarsi nella più nera delle tragedie.
Non si può non riconoscere a La masseria delle allodole il merito di aver scavato nell’oscuro passato dell’umanità, di aver costruito un ponte che mette in comunicazione le orribili crudeltà del passato con quelle di un’attualità purtroppo sempre in primo piano. Ma non basta.
Regia: Paolo e Vittorio Taviani
Interpreti: Paz Vega, Moritz Bleibtreu,
Alessandro Preziosi, Angela Molina,
Mariano Rigillo, Mohammad Bakri, Hristo Shopov
Distribuzione: 01 Distribution
Durata: 117’
Origine: Italia/Bulgaria/Spagna/Francia 2007
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L'ultima modifica di genziana il Dom Mar 25, 2007 16:39, modificato 4 volte
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Marita
Registrato: 09/11/04 14:21 Messaggi: 468 Residenza: Milano
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Inviato: Dom Mar 25, 2007 16:35 Oggetto: |
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Conoscere la corrente di apprezzamento che fluisce fra Antonia Arslan ed i maestri Taviani, ovvero il rispetto per l’idea originale e la rielaborazione cinematografica, è essenziale nell’incontrare questo Film che racconta la storia di una famiglia che si perde in una tragedia di odio etnico.
La dignità dell’impresa dei fratelli Taviani e la scelta di una narrazione in cui i personaggi sono teatralmente in primo piano, in interni ora di calda bellezza ora d’ombra, ora di truculenza, sono – a mio avviso – encomiabili.
Il racconto visivo si dipana per immagini intense, ove il gioco di sguardi, la decoratività dei gesti, l’ansia del parlare, il vigore dei silenzi… vengono usati come strumenti per condurre la storia.
La prima parte del film utilizza dialoghi a due e la comunicazione non è mai paritaria, ma apre alla reazione (non per nulla, il grande Tullio Kezich ricorda Bergman), presentando tutti i personaggi, che poi perderemo, soffocati nel sangue o allontanati per ragion di stato. Questa prima parte, con colori caldi e anime traboccanti di gioia di vivere, entra letteralmente nell’ombra nel momento della Scelta di Egon.
Il personaggio di Alessandro, dall’emotività liberty della scena del giardino e del portone invano percosso, si trova ben presto nell’oscurità: bianco è solo un foglio su un tavolo.
Commoventi le scene con Paz Vega, notevole lo scontro con il grande Dussolier.
La minaccia della corte marziale o della possibile degradazione, annullano l’onore e l’amore.
Egon come Ego, come egoismo?
Con il buon, semplice Youssuf i Taviani hanno dato ai Turchi un ulteriore appiglio di pietà: di Moritz Bleibtreu è la mano maschile che compie il gesto definitivo d’amore. Il nome del suo personaggio, Youssuf, significa Giuseppe… e questo etico contadino offre un barlume di umanità ai turchi di ieri ed uno spiraglio di riconciliazione per i turchi di oggi.
Il film è notevole sotto molteplici aspetti, dal cast che comprende grandi Dame dello schermo ed il nostro grandioso Mariano Rigillo, il cui pianto, ripiegato su se stesso, nella lattea città del nord è il Lutto non solo per la perdita del fratello ma dell’intera razza armena, violentata nelle donne ed orbata dei suoi uomini…
Vedendo la Masseria delle Allodole non riuscivo a paragonarlo ad altri film visti sugli orrori dell’odio fraterno, ne ravvisavo spunti di originalità: il film mi è parso così versatile da poter essere proposto non solo in TV ma anche in una riduzione teatrale.
E’ una storia che – grazie alla scarna scenografia - e all’intensa dialettica, usando parole semplici come nelle parabole, colpisce dritto facendo intuire le radici profonde del GRANDE MALE.
Marita
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marite

Registrato: 24/04/06 09:54 Messaggi: 282 Residenza: brescia
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Inviato: Dom Mar 25, 2007 20:06 Oggetto: |
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Carissima Marita, sei meglio di un critico cinematografico, complimenti vivissimi!!!!! _________________
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Claudia Ballabio
Registrato: 10/03/04 14:17 Messaggi: 173 Residenza: Seregno (Mi)
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Inviato: Dom Mar 25, 2007 20:18 Oggetto: La masseria delle Allodle |
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Oggi sono andata a vedere il film dei fratelli Taviani.
Lo considero un film bellissimo ma molto molto crudo e duro, soprattutto alcune scene. Devo dire che in alcuni momenti ho fatto veramente fatica a sopportare lo strazio vissuto dalle donne armene anche perchè il loro dolore era molto ben accentuato e rappresentato, in modo molto molto vicino alla realtà. Bellissime le inquadrature che mettevano in risalto il bellissimo volto della protagonista che ho trovato molto brava e bella, perfetta per quel ruolo. Ottima la scelta dei registi. Bravo Alessandro nella sua parte, un ruolo più leggero rispetto al tono generale del film ma reso bene e ben interpretato. Il livello generale della recitazione era molto alto, film recitato molto bene, molto belli i paesaggi che rendevano più reale la storia. In generale posso dire che finalmente ho avuto l'opportunità di vedere un film impegnato di alto livello rispetto alla media dei film proposti oggi dal cinema italiano. Ho fatto un pò fatica a riprendermi dopo la fine del film ma ne è valsa la pena!
Voto = 8
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sere91

Registrato: 14/10/06 15:31 Messaggi: 14355 Residenza: Catania
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Inviato: Dom Mar 25, 2007 20:20 Oggetto: |
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ank'io la penso cm te!!  _________________ SERENA
"La bambina a scuola di danza potrà non diventare mai una ballerina professionista, ma la cortesia e la grazia così come la gioia del movimento, la toccheranno sempre.."
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^Gaia^
Registrato: 20/03/04 22:22 Messaggi: 5205 Residenza: Firenze
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Inviato: Dom Mar 25, 2007 20:26 Oggetto: |
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ma quando uscira a firenze???
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sere91

Registrato: 14/10/06 15:31 Messaggi: 14355 Residenza: Catania
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Inviato: Dom Mar 25, 2007 20:30 Oggetto: |
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ma io penso ke sia uscito in tutta italia il 23/3... cerca in internet.. vai su google e digita "trovacinema" poi scrivi il nome del film.. vedi.. _________________ SERENA
"La bambina a scuola di danza potrà non diventare mai una ballerina professionista, ma la cortesia e la grazia così come la gioia del movimento, la toccheranno sempre.."
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sere91

Registrato: 14/10/06 15:31 Messaggi: 14355 Residenza: Catania
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Inviato: Dom Mar 25, 2007 20:38 Oggetto: |
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gaia l'ho trovato...! l'ho fanno al CINEMA COLONNA ATELIER lungarno F. Ferrucci 23 tel.055/68105 vai http://www.repubblica.it/trovacinema/ricerca_film.jsp?dove=C&prov=FI&film=319216&cinema=oppure+inserisci+un+cinema _________________ SERENA
"La bambina a scuola di danza potrà non diventare mai una ballerina professionista, ma la cortesia e la grazia così come la gioia del movimento, la toccheranno sempre.."
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Juanita
Registrato: 23/01/05 18:38 Messaggi: 757
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Inviato: Dom Mar 25, 2007 21:35 Oggetto: ciao |
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a gorizia non 'è ancora uscito ,speriamo xla prossima settimana ,ciao juanita
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DEBO
Registrato: 02/09/06 18:05 Messaggi: 305 Residenza: milano
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Inviato: Dom Mar 25, 2007 23:26 Oggetto: |
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Oggi finalmente ho visto il film " La masseria delle allodole".
Un film bellissimo ma struggente, la sala non era grande 200 posti ma era tutto pieno e
all'uscita c'era la fila alla biglietteria.
Devo dire che alcune scene le ho trovate veramente crude e si faceva veramente fatica a sopportarle soprattutto sapendo che sono fatti reali.
Bravi tutti gli attori, Paz Vega bella e adatta al ruolo che interpretava anche Alessandro è stato molto bravo e il suo ruolo l'ha interpretato bene, peccato che il suo personaggio è rimasto un pò incompiuto come ha già detto Reggi, sarebbe stato molto meglio se ci si atteneva al libro. Comunque nell'insieme un film di grande livello altro che fiction ma l'hanno visto questi critici? Belle le musiche insomma un film da non perdere.
Nonostante alla fine del film si rimane sconvolti ci sono stati degli applausi anche se mesti. _________________ deby
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stef@nia

Registrato: 13/09/06 19:20 Messaggi: 6613 Residenza: Catania
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Inviato: Lun Mar 26, 2007 00:00 Oggetto: |
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sono appena rientrata a casa, di ritorno dal cinema! ho avuto le vostre stesse impressioni ragazze, facevo fatica a trattenere le lacrime in alcune scene davvero strazianti! effettivamente il personaggio di Egon rimane incompiuto! cmq è un film che merita ampiamente di essere visto! _________________

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stef@nia

Registrato: 13/09/06 19:20 Messaggi: 6613 Residenza: Catania
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Inviato: Lun Mar 26, 2007 00:42 Oggetto: |
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in questo momento al "cinematografo" su rai 1 i fratelli taviani stanno parlando del film! _________________

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stef@nia

Registrato: 13/09/06 19:20 Messaggi: 6613 Residenza: Catania
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Inviato: Lun Mar 26, 2007 00:46 Oggetto: |
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in studio i critici dicono che il film è stato prodotto in modo divino, che il cast è eccezionale...c'è un servizio su ale!!!!
registro e trascrivo... _________________
 
L'ultima modifica di stef@nia il Lun Mar 26, 2007 01:17, modificato 1 volta
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